Aya Hirano è una delle doppiatrici più famose di sempre, tra il ruolo ormai iconico di Haruhi Suzumiya, ma anche Amane Misa di Death Note, Izumi Konata di Lucky Star o (per rimanere in tempi recenti) Lucy di Fairy Tail, ha sempre avuto un enorme successo, del resto come si può vedere dalla biografia nella sua scheda lei è fin da bambina nel mondo della recitazione e del doppiaggio.
Sappiamo però che tra gravi problemi di salute e scandali a luci rosse la sua vita non è mai stata particolarmente tranquilla ma ultimamente sono usciti ulteriori dettagli sul suo passato che ci fanno comprendere ancora di più quante difficoltà ha dovuto superare.
La doppiatrice a prima di arrivare al grandissimo successo nel 2006 ha vissuto di stenti, con i suoi (pochi) soldi destinati per pagare audizioni e la spesa. Ultimamente ha fatto capolino un’intervista del 2014 proveniente dal programma di varietà Kaiketsu Emi Channel di Kansai TV, la Haruhi in 3D ha guardato nel suo passato e ha dichiarato: “C’era un tempo nel quale non avevo soldi e quindi mettevo salsa di soia su dei fazzoletti per poi mangiarli”. Ha inoltre aggiunto che però non si accontentava dei fazzoletti più economici, di quelli che ti danno fuori i negozi nei quali in mezzo ci sono volantini promozionali ma che comprava comunque quelli dei supermercati che avevano anche una lozione che gli donavano una parvenza di gusto.
Per quanto sia sicuramente qualcosa di davvero terribile, comunque Hirano ha detto che quel periodo era proprio mentre stava lavorando ad Haruhi, perciò ad un passo dal suo successo mondiale, un classico caso di una persona che tocca il fondo ma non arrendendosi viene premiata per i suoi immensi sforzi.
Chiaramente la sua dieta non si basava solo su fazzoletti, ma anche da cibo proveniente prevalentamente da konbini: onigiri, ramen istantaneo e snack vari. Per fortuna sua (ma anche nostra, parliamo di una delle voci più importanti del decennio scorso) ne è valsa la pena, e chissà se ha anche espresso qualche desiderio particolare durante il Tanabata per uscire da questa condizione…
Fonte Consultata:
SoraNews24
Sappiamo però che tra gravi problemi di salute e scandali a luci rosse la sua vita non è mai stata particolarmente tranquilla ma ultimamente sono usciti ulteriori dettagli sul suo passato che ci fanno comprendere ancora di più quante difficoltà ha dovuto superare.
La doppiatrice a prima di arrivare al grandissimo successo nel 2006 ha vissuto di stenti, con i suoi (pochi) soldi destinati per pagare audizioni e la spesa. Ultimamente ha fatto capolino un’intervista del 2014 proveniente dal programma di varietà Kaiketsu Emi Channel di Kansai TV, la Haruhi in 3D ha guardato nel suo passato e ha dichiarato: “C’era un tempo nel quale non avevo soldi e quindi mettevo salsa di soia su dei fazzoletti per poi mangiarli”. Ha inoltre aggiunto che però non si accontentava dei fazzoletti più economici, di quelli che ti danno fuori i negozi nei quali in mezzo ci sono volantini promozionali ma che comprava comunque quelli dei supermercati che avevano anche una lozione che gli donavano una parvenza di gusto.
Per quanto sia sicuramente qualcosa di davvero terribile, comunque Hirano ha detto che quel periodo era proprio mentre stava lavorando ad Haruhi, perciò ad un passo dal suo successo mondiale, un classico caso di una persona che tocca il fondo ma non arrendendosi viene premiata per i suoi immensi sforzi.
Chiaramente la sua dieta non si basava solo su fazzoletti, ma anche da cibo proveniente prevalentamente da konbini: onigiri, ramen istantaneo e snack vari. Per fortuna sua (ma anche nostra, parliamo di una delle voci più importanti del decennio scorso) ne è valsa la pena, e chissà se ha anche espresso qualche desiderio particolare durante il Tanabata per uscire da questa condizione…
Fonte Consultata:
SoraNews24
Disegnatori e animatori sottopagati e sfruttati; operatori che fanno orari assurdi; giovani del settore che vengono usati per le loro competenze ma pagati una miseria,; doppiatrici che sono costretto a mangiare fazzoletti; denaro che scorre a fiumi ma solo per quelli che stanno ai vertici del settore, per tutti gli altri niente, ect
Pienamente d'accordo con te. E la cosa più brutta è che funziona così dagli albori del settore.
Ah, Aya ha si una bella voce, ma é anche una pura bellezza orientale
Assolutamente.
Aya ha lottato tutta la sua vita, fin da bambina, gliene sono successe sempre di ogni, ma la sua forza e la sua bravura vincono sempre su tutto.
Mi sa che i foglietti del Tanabata se li mangiava piuttosto <_<
Mi spiace che abbia questo passato triste, ma avendo passato tali difficoltà, spero che stia affrontando la vita con forza.
Ad ottobre dovremmo risentirla nel ruolo di Lucy (Fairy Tail), ma non mi dispiacerebbe se avesse anche altre parti.
Beh si, infatti mi aspettavo ci fosse la tua firma L'amore che provi per questa artista si vede dalle parole dell'articolo. Si vede che è proprio scritto col cuore. Cmq, seppur se ne parli di meno, é davvero molto brava anche come cantante. I suoi pezzi danno una carica pazzesca. Infatti, almeno per quello che mi riguarda, la conosco più come cantante che come doppiatrice (di cui perlopiù ho visto spezzoni sul web). Però su quello si può recuperare senza problemi
Non avrei mai pensato che fosse una pratica davvero diffusa nella società giapponese. E se è diventata talmente parte della cultura popolare da essere usata in quel modo, allora significa che non si tratta nemmeno di pochi casi isolati.
Che cosa orribile.
Ci sono dei lavori lì in cui pagano letteralmente una miseria. Roba che non ti basta nemmeno per mangiare tutti i giorni dal conbini.
Trova un settore dove non è così .
Complimenti per resistenza e caparbietà, ci vuole coraggio ad ammettere questo genere di cose .
Spero sia stata tradotta male.
Ecco... Qui c'era materiale per un articolo più interessante.
Vero.
Tranne che col bassista, però.
Capirei se si fossero incazzati per quello: i bassisti sono troppo bistrattati.
fatti anni fa
Quindi ha mentito oppure la notizia è falsa; se dite di no, le state dando della stupida, e io non credo, visto che è un' ottima doppiatrice.
A parte le sue indubbie doti come doppiatrice (ricordo ancora dopo anni l’episodio di Lucky Star dove in un nanosecondo cambiava l’intonazione da Konata ad Haruhi Suzumiya, assolutamente bravissima ) la cosa che più ammiro di lei è che non è mai stata una “ragazzina scema” qualsiasi, tutt’altro: è stata l’unica ad avere le p*lle di dire che provava ribrezzo per gli otaku malati che la idolatravano, ha avuto diverse relazioni quando in genere alle artiste giapponesi viene espressamente vietato ecc., insomma è forse l’unica dello star sistem giapponese ad essersi ribellata a quelle ridicole regole che vengono imposte alle idol emergenti, quindi assolutamente massimo rispetto per lei, sia come artista che come persona.
E va anche detto che è stata anche parecchio sfortunata nel corso della sua carriera, prima semi-ostracizzata proprio per le sue prese di posizione, poi anche la malattia l’ha tenuta per un po’ lontana dalle scene……mi spiace per quello che ha dovuto passare, spero che sappia riprendersi col tempo.
Ciò detto però ho comunque qualche dubbio su questa dichiarazione: non discuto il fatto che come artista emergente sia stata a corto di soldi (come tutti gli artisti emergenti del resto), ma il fatto che mangiasse fazzolettini mi puzza di balla lontano un chilometro, quando per soli 100 yen in Giappone ti puoi comprare il ramen istantaneo, per non parlare poi dei dagashi che costano ancora meno………
Mi sa che qui ha solo calcato la mano per descrivere quanto fosse difficile la sua situazione all’epoca, quindi non prenderei alla lettera le sue parole.
Quoto, quoto, quoto e riquoto. La storia che mangiasse fazzoletti non si può davvero sentire...non sta né in cielo né in terra.
Comunque non metto in dubbio che all'inizio la sua vita fosse difficile, vale un po' per tutti.
Almeno lei è riuscita nell'intento ^^
Però solo in Giappone l' agenzia che ti ha sotto contratto ti impone dove vivere ( quartieri più " In " ti fanno sembrare più " cool") senza però darti un ritorno economico adeguato all' aumento dell' affitto.
All'inizio anche io pensavo di non dover prendere le sue parole alla lettera, che fosse una specie di metafora, ma poi dice che li comprava pure di alta qualità e non si accontentava di quelli che danno gratis... Insomma o è una balla o è stupida, ma la metafora a sto punto la escluderei xD
Ehm, chi fa così non usa i fazzoletti per nutrirsi, ma per chiudersi artificialmente lo stomaco quanto basta per non sentire la fame.
Prova a mangiare fazzoletti con lozioni sopra e vedi se riesci a finire un singolo pacchetto
Appunto.
Chi lo fa non si chiude lo stomaco mangiandosi un intero pacchetto. Conta più sul fatto che nello stomaco pochi fazzoletti fanno molto volume e inducono un finto senso di sazietà.
Con un pacchetto si va avanti per diversi giorni.
Ma lei ha detto che lo faceva perché non aveva soldi, non perché seguiva i soliti rimedi fai da te per dimagrire che ti fanno finire al pronto soccorso.
Quindi o è una cazzara/attention whore, oppure aveva problemi degni di uno psichiatra specializzato in disturbi alimentari.
Spero che in Giappone la parola fazzoletti abbia un significato diverso. XD
Mi sembra una cavolata comunque.
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