L'industria degli anime è un settore pieno di luci e ombre. Nonostante gli ottimi risultati commerciali riscontrati negli ultimi anni, non mancano di certo le controversie riguardanti le condizioni lavorative degli animatori giapponesi e le inaspettate interruzioni di serie ancora in corso. Recentemente è finita sotto inchiesta la produzione di uno degli anime più attesi di questa stagione, ovvero Tokyo Ghoul:Re.
Stando alle dichiarazioni di un fan su Twitter, la tabella di marcia di questa terza stagione di Tokyo Ghoul sembra non essere delle più rosee. Lo storyboard degli episodi dal 7 al 10 pare sia stato affidato ad un'unica persona, Toshinori Watanabe, al quale non solo è stato affidato dallo Studio Pierrot il ruolo di supervisore ma ha anche diretto due di queste puntate. Le altre due sono state affidate invece a uno studio sudcoreano.
Queste indiscrezioni hanno scosso particolarmente i fan della serie che si stanno domandando quali siano le reali problematiche legate allo studio di animazione. Non è di certo una novità che lo Studio Pierrot venga criticato per la sua discutibile gestione dei piani di lavoro. La stessa casa sta attualmente producendo due serie di lunga durata come Boruto: Naruto Next Generations e Black Clover, non è da escludere quindi che il budget destinato a Tokyo Ghoul:Re sia stato drasticamente ridimensionato a tal punto da non poter pagare adeguatamente gli animatori e a spostare la manodopera all'estero (purtroppo problemi di questo genere si verificano sempre più spesso).
Tokyo Ghoul:Re continuerà comunque a essere trasmesso in streaming su VVVVID, dove è possibile trovare anche le due stagioni precedenti (disponibili anche in formato DVD e Blu-Ray presso il distributore Dynit). I due manga originali di Tokyo Ghoul e Tokyo Ghoul:Re sono invece pubblicati in Italia da J-POP.
Fonte Consultata:
Comicbook
Stando alle dichiarazioni di un fan su Twitter, la tabella di marcia di questa terza stagione di Tokyo Ghoul sembra non essere delle più rosee. Lo storyboard degli episodi dal 7 al 10 pare sia stato affidato ad un'unica persona, Toshinori Watanabe, al quale non solo è stato affidato dallo Studio Pierrot il ruolo di supervisore ma ha anche diretto due di queste puntate. Le altre due sono state affidate invece a uno studio sudcoreano.
To give you an idea on how unhealthy the production of Tokyo ghoul RE is - next 4 episodes (from #7 to #10) are all storyboarded by just one guy (toshinori Watanabe) - 2 of them outsourced to Korea while next two are being episode directed by Watanabe himself #TokyoghoulRE
— Jet, sometimes I (@overlord_jet) 8 maggio 2018
Queste indiscrezioni hanno scosso particolarmente i fan della serie che si stanno domandando quali siano le reali problematiche legate allo studio di animazione. Non è di certo una novità che lo Studio Pierrot venga criticato per la sua discutibile gestione dei piani di lavoro. La stessa casa sta attualmente producendo due serie di lunga durata come Boruto: Naruto Next Generations e Black Clover, non è da escludere quindi che il budget destinato a Tokyo Ghoul:Re sia stato drasticamente ridimensionato a tal punto da non poter pagare adeguatamente gli animatori e a spostare la manodopera all'estero (purtroppo problemi di questo genere si verificano sempre più spesso).
Tokyo Ghoul:Re continuerà comunque a essere trasmesso in streaming su VVVVID, dove è possibile trovare anche le due stagioni precedenti (disponibili anche in formato DVD e Blu-Ray presso il distributore Dynit). I due manga originali di Tokyo Ghoul e Tokyo Ghoul:Re sono invece pubblicati in Italia da J-POP.
Nella città di Tokyo si stanno verificando degli strani e violenti omicidi. Secondo le indagini della polizia le morti sono frutto di attacchi, provocati da misteriose creature “divoratrici”, chiamate Ghoul. Un normale studente universitario di nome Kaneki e il suo amico Hide, elaborano una teoria: quei mostruosi esseri si confondono tra gli umani ed è per tale motivo che nessuno ne ha mai visto uno. La loro teoria forse non è tanto lontana dalla realtà. Kaneki lo scoprirà sulla propria pelle, dopo aver incontrato l'affascinate ma vorace Rize.
Fonte Consultata:
Comicbook
Ma questa da dove l'avete tirata fuori?!
Pierrot è dall'alba dei tempi che produce questo tipo di serie long running e ha sempre avuto problemi...non c'entra un cavolo il solito falso mito dei soldi!
Anche Boruto (come del resto prima Naruto) e Black clover sono la sagra dell'outsorcing.
Si tratta dei soliti problemi di schedule sovrapposte.
Che l'avere tre serie in produzione crei danni è vero, che questo porti poi a tagliare "il budget" a una serie piuttosto che ad un'altra è la solita supposizione ad cazzum.
Tra l'altro il vecchio articolo vostro linkato non parla di mancanza di soldi per pagare gli animatori ma di animatori pagati meno perché i ritmi di produzione sono più alti e si va a fare outsourcing per produrre più velocemente; si parla di sovrapproduzione di serie che porta a doversi rivolgere all'estero per avere prodotto finito in mancanza di lavoratori formati in patria. Sono problemi prettamente del sistema di produzione che ha preso piedi da più di una decina d'anni ormai e poi in ultimo di come viene impiegato il fantomatico budget.
Ovviamente il discorso fatto sopra va ampliato e contestualizzato (e ci vorrebbe più di un saggio intero) per poi arrivare anche alla questione salari/budget; trovo però la frase come è stata messa qui scorretta e totalmente decontestualizzata.
Questa stagione quanti show fatti da Pierrot ci sono? Almeno 4 credo. È naturale che non riescano a fare un lavoro decente: gli manca materialmente il tempo.
Capisco il voler massimizzare i profitti, ma ci vorrebbe anche un po' di serietà e rifiutare un incarico (o postciparlo di una stagione se possibile) quando la mole di lavoro è già tantissima.
E pensa quanto si saranno fatti pagare per i diritti di simulcast... certe cose fanno proprio rabbia
Si, ma chi non ha letto il manga come me rimane comunque abbastanza confuso su vari personaggi che o sono diventati ghoul o che conosceva nella prima serie. Zero riferimenti, quindi uno rimane pure disorientato e spiazzato.
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