Dynit ha realizzato un box set Blu-ray e DVD in tiratura limitata e numerata (1000 pezzi per l'edizione BD).
Contenuti extra:
– KILL LA KILL: art & sketch book (50 pagine)
– Episodio speciale: “Un nuovo addio”
– Digest: naked memories by aikuro mikisugi
– Sigle di testa e coda pulite
– Card
– D-trailers
Sinossi:
L'Istituto Honnoji è una scuola stretta nel pugno di ferro del consiglio studentesco, guidato da Kiryuin Satsuki, che la controlla tramite una rigida gerarchia basata sul possesso di speciali uniformi capaci di dare poteri sovraumani a chi le indossa. Nell'istituto arriva Matoi Ryuko, una ragazza alla ricerca di indizi sull'assassinio del padre. L'unico in suo possesso al momento è la metà di un gigantesco paio di forbici, lasciata sulla scena del delitto dal colpevole. Ryuko si trova ben presto ai ferri corti col consiglio studentesco ma troverà, in un sotterraneo sotto casa sua, uno strumento essenziale per poterlo affrontare: un'uniforme senziente che le darà poteri pari se non superiori a quelli dei suoi avversari.
Dal punto di vista dell'edizione, dell'adattamento e del doppiaggio ascoltiamo il parere, a nostro avviso equilibrato, di Davide Della Via nel video qui sotto
Direzione del doppiaggio: Francesco Testa
Ryuko Matoi: Lucrezia Marricchi (Yuzuru Nishimiya in La Forma della Voce, Usagi Tsukino in Sailor Moon Crystal)
Satsuki Kiryuin: Monica Vulcano (Mari Kurihara in Prison School, Erica Brown in Violet Evergarden)
Mako Mankanshoku: Emanuela Damasio (Mirajane Strauss in Fairy Tail, Homura Akemi in Madoka Magica – La storia della ribellione)
Senketsu: Massimo De Ambrosis (Eikichi Onizuka in GTO, Spike Spiegel in Cowboy Bebop)
Aikuro Mikisugi: Vittorio Guerrieri
Ira Gamagoori: Dario Oppido
Ragyo Kiryuin: Monica Bertolotti
Uzu Sanageyama: Marco Bassetti
Houka Inumuta: Omar Vitelli
Nui Harime: Emanuela Ionica
Nonon Jakuzure: Veronica Puccio
Tsumugu Kinagase: Daniele Raffaeli
Mataro Mankanshoku: Danny Francucci
Barazo Mankanshoku: Alberto Caneva
Shiro Iori: Alessandro Campaiola
Mitsuzo Soroi: Pierluigi Astore
Per il resto è molto piacevole da vedere in italiano, la maggior parte delle voci è azzeccata, e ascoltare questo dopo alcuni anime doppiati di Netflix è stato come passare dalla notte al giorno, a confronto pare un doppiaggio dei gloriosi di inizio 2000
Finiti gli esami parte il rewatch pesante
Spero di essere stato il più obiettivo possibile e di aver formulato le mie critiche in maniera appropriata.
Comunque sia, si invita l'utenza che ha preso visione della nostra versione di Kill la Kill ad esprimere il proprio parere o qui nello spazio commenti della notizia o direttamente sulla pagina Facebook di Dynit, così che l'editore possa prendere nota per il futuro del nostro riscontro, positivo o negativo che sia.
L'unico appunto (che appunto non è) è sul discorso dei sottotitoli in cui l'autore della recensione si auspicava che venissero "aggiornati" prendendo il meglio della traduzione e adattamento successivo.
Qui sono pareri, in realtà credo a molti interessi non avere trascrizioni di doppiaggio (o simili) proprio perché coi sottotitoli è possibile non tralasciare/omettere/aggiungere nulla rispetto all'originale. L'adattamento è vero che "livella" i dialoghi, li rende più fluidi nella parlata, ma spesso modifica anche dei termini cardine e/o aggiunge o rimuove parole per stare nei labiali. In linea generale a me sta bene avere i sottotitoli fedeli alla traduzione e il doppiaggio adattato... è anche un modo per vedere quanto è presente la mano dell'adattatore.
Non è stato comunicato ancora nulla a riguardo.
Comunque ho dovuto rinviare l'acquisto del box blu-ray, rimedierò il mese prossimo facendomelo come regalo di compleanno
Arrivati a questo punto...penso che uscirà prima su Netflix e, forse, in un secondo momento anche su VVVVID.
Spero vivamente di no. E' una bella serie Kill la Kill e spero che questa edizione abbia il successo che si merita.
( Kill La Kill erede di Guren lagan, e Darling?? Meglio parlare di un'altra gemma di Studio trigger).
Ma Darling in italia è di Crunchyroll? Perché mi sembra quel tipo di serie che Netflix potrebbe prendere sott'occhio, anche per il discreto successo, il che porterebbe ad un doppiaggio. Non credo purtroppo che Dynit sia interessata
Personalmente ritengo molto più elegante questa edizione piuttosto che quella di Gurren Lagann, sicuramente più pratica da maneggiare ma molto meno bella nell'aspetto.
Inoltre apprezzo moltissimo la scelta di presentare in un'unico volume tutta la serie, sono un po' stufo dei due cofanetti limited per delle serie da 25 episodi.
Sul doppiaggio non mi esprimo non avendolo ancora ascoltato ma sono abbastanza fiducioso, di solito Dynit lavora bene su questo fronte.
Chiaro, qualche voce meno azzeccata ci può stare anche se credo che, molto spesso, la cosa vada a gusti.
Completamente d'accordo invece sul fronte contenuti speciali: a dir poco deludente, soprattutto per la mancanza di qual si voglia making of sulla produzione della serie.
Quello di Gurren Lagann l'avevo particolarmente apprezzato, mi spiace che non abbiano inserito qualcosa di simile pure qui...
Hai ragione al 100%
Concludo dicendo che sono questi doppiaggi (fedeli nei contenuti ma non nella recitazione) che permettono a Cannarsi di rendere la sua visione distorta del doppiaggio/adattamento tanto affascinante agli occhi dei più ingenui.
È naturale che fra qualche anno, quando i diritti streaming scadranno, la serie tornerà disponibile. Bisognerà vedere se sarà richiesta dagli utenti come kill la kill, però.
Ha poco senso però richiedere un "making of" quando un contenuto simile devono farlo i giapponesi... e se i giapponesi non lo fanno, come fa Dynit a inserirlo?
Altra piccola cosa su cui non sono d'accordo con la recensione (m'è venuto in mente adesso) è il packaging. Non è proprio possibile preferire un'amaray (come Gurren Lagann) ad un digipack. Passi per la "praticità", ma l'eleganza o comunque il senso di "più ricercato" ce l'hai col digipack. L'amaray è un plasticone porta-disco che fa molto senso di economia.
1) Per il momento sono soddisfatto a metà del doppiaggio, in particolare non capisco per quale motivo sia stato tolto il doppio timbro vocale a Mikisugi.
2) Dynit ha lasciato i kanji a schermo nella sigla di apertura e chiusura, stessa cosa per i titoli degli episodi.
3) Ho comprato il box blu-ray ma, non so se dipende dal master originario, sembra di vedere un DVD.
Ora, io compro spesso serie e film dalla Dynit perché mi piace supportare il mercato anime italiano e l'unico editore serio che abbiamo, cosí come spesso mi trovo a preferire il doppiaggio italiano, se lo trovo ben fatto, rispetto a quello giapponese; devo peró ammettere che mi sono un po' pentito dell'acquisto e forse sarebbe stato meglio a questo punto aspettare l'uscita degli episodi in ita su Netflix o VVVVID.
Magari non è stato "colto"?
È così da anni. Si faceva una volta quando c'era la vendita televisiva, ma ormai non si fa più. Anche perché tradurre tutti i nomi è una cosa lunga col rischio di traslitterare in malo modo (tante volte in passato i nomi scritti erano sbagliati). Oltretutto, il più delle volte la sigla (soprattutto di coda) di ogni episodio è un copia/incolla mentre in originale i nomi cambiano sempre (lo staff animatori e intercalatori cambia) per cui anche i nomi tradotti in italiano, ripetuti ogni volta, non hanno molto senso.
È stato animato a 720p, ha contorni molto soft ma è così il prodotto.
Making of: pare che fosse inserito nell'edizione giapponese. Nel video ho fatto giusto accenno al making of, però era giusto per fare un esempio. Per dire, fra le varie cose che propone l'edizione originale mi fanno tanto venire l'acquolina i drama cd, di Kill la Kill. L'unica cosa che mi viene in mente è che, forse, per portare certi contenuti da noi questi devono essere inseriti proprio all'interno del disco con le puntate, non a parte? I dunno.
Custodia: come detto nella recensione, de gustibus, ci mancherebbe
Sottotitoli rimaneggiati: in realtà concordiamo; forse non mi sarò espresso al meglio, però intendevo proprio quello che hai scritto tu, nella sostanza. Cioè, naturalezza della versione doppiata sommata alla completezza delle traduzioni prime: è questo che chiedo.
Che io sappia l'hanno fatto.
L'ultima volta che ho controllato era finito pure su youtube.
D'accordissimo invece sul discorso packaging.
Penso che il discorso fosse dovuto anche sui problemi che ha riscontrato nel meccanismo di inserimento dei primi due dischi.
Che tra l'altro non penso siano così comuni (la mia copia è perfetta) e può andare di sfiga anche con gli amaray. Per dire, il box di fumoffu aveva un disco che si era staccato e ballava.
In ogni caso nemmeno io sono d'accordo, e almeno con il digipack Dynit è riuscita a recuperare 4 delle copertine originali dei blu-ray.
Assolutamente contrario anche all'avere i sottotitoli adattati, che senso avrebbe guardare la versione dei sottotitoli con compromessi?
Per altro nel video viene fatto un discorso sul fatto che il traduttore dovrebbe riguardare i copioni per evitare errori di adattamento.
Beh, che io sappia, se ce n'è la possibilità viene sempre fatto.
Se ne era parlato all'uscita dell'edizione di Fate ma era stato fatto anche per Yamato, per Tokyo Ghoul e probabilmente anche in altri casi (cito solo quelli di cui sono sicuro perché ne ho parlato con chi ha tradotto).
Sì, parlavo in generale del sistema in sé per sé. L'altro giorno mi è arrivato il commento di un ragazzo che, pure lui, ha avuto un po' di difficoltà con l'estrazione dei dischi: quindi pare che non sia l'unico XD
Questa è una buona osservazione.
Dunque, in realtà in generale questo non sempre viene fatto, e dipende da editore a editore. Non so se questo sia effettivamente stato fatto per Kill la Kill, ma mi sembra strano: cioè certe scelte andavano 120 volte meglio nella versione doppiata, e sarebbe davvero bizzarro se il traduttore, tornando sui suoi passi, non avesse seguito le modifiche fatte dallo studio di doppiaggio.
Per il resto, come dicevo a TBH, quello che io chiedevo a livello di sottotitoli è: naturalezza della versione doppiata sommata alla completezza delle traduzioni prime.
Poi, sì, in caso questo non si potesse fare poi chiedevo le trascrizioni della versione doppiata perché comunque in generale pare che i sottotitoli hanno più "storture" (passatemi il termine) di forma che non di senso effettivo. Inoltre, spesso certe elementi dei dialoghi giapponesi sono ridondanti, e mantenerli in italiano ad ogni costo per me è considerabile anche superfluo (poi c'è sempre caso e caso, naturale).
No, è che ci sono alcuni contenuti che i giapponesi non concedono per l'estero, per tenersi una specie di versione "elitaria" rispetto agli altri (anche per evitare che un giapponese abbia interesse ad acquistare una più economica edizione estera anziché la costosissima edizione locale).
Se tal contenuto è invece disponibile per l'estero, c'è anche da verificare l'utilità che quel dato extra ha per il mercato di destinazione. Per intenderci, non so in Italia a quanti italiani sarebbe interessato il drama cd con frasi giapponesi che nessuno avrebbe compreso. Oltretutto sono contenuti che alzerebbero il costo dell'edizione.
- dal mio punto di vista le edizioni limited box set, anche se più costose delle altre e forse meno pratiche, sono quelle più appaganti per un collezionista, anche quando presentano piccoli inconvenienti negli alloggiamenti come in questo caso;
- i sottotitoli dovrebbero avere il minor numero di adattamenti possibili, sia per abbattere i costi che più passaggi e verifiche comporterebbero (ogni lavorazione inevitabilmente introduce qualche errore), sia per non perdere l'aderenza al giapponese che l'adattamento bene o male un po' compromette; magari si potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di realizzare due stream di sub per accontentare entrambi, ma sarebbe una scelta economicamente non sostenibile;
- degli extra non mi interessa gran che, ma sicuramente avrei gradito un video con il traduttore o un compendio cartaceo in cui si fossero presi in esame i vari giochi di parole presenti nella serie.
Essendo stato anch'io tra quelli che "assillavano" Dynit affinché acquisisse e doppiasse Kill la Kill, mi considero tutto sommato soddisfatto di portare a casa questa edizione.
La mia speranza è che, con il tempo, il doppiaggio italiano mi risulti meno indigesto sia rispetto alla scelta infelice di alcune voci, che alla recitazione completamente sballata di alcuni personaggi. E permettetemi di dire che quest'ultimo punto è assai grave, soprattutto dopo le rassicurazioni di Cavazzoni "realizzeremo un doppiaggio con tutti i crismi".
Magari la colpa è da imputarsi a un direttore del doppiaggio inadatto, in questo caso, ma il risultato inevitabilmente lascia l'amaro in bocca. Speriamo che questi errori possano servire a Dynit per il futuro, soprattutto se intendono ridoppiare Fullmetal Alchemist: Brotherhood.
Dunque, sì, d'accordo sul fattore costo aumentato per un'edizione più completa, verissimo. Anche se ci sono acquirenti come me che per prodotti del genere sono disposti a spendere pure più del centone per avere qualcosina in più; ma se davvero proprio non si può accontentare un po' tutti, okay, nostra edizione lascia effettivamente a desiderare ma pazienza.
Per quanto riguarda invece quello che dici sul "elitario" pure mi pare corretto. Voglio dire, come giusto che sia sono i giapponesi a decidere cosa dare e cosa non dare all'estero. Mi sorge però, perlomeno a proposito di Kill la Kill, una grande perplessità: per quale ragione non rendere disponibili cose come i Drama CD anche al di fuori della Giappolandia? Davvero è solo per una questione "perché li vogliamo tutti per noi"? Mi sembra, comunque tutto, piuttosto stramba la cosa. Senza contare che in passato Dynit ci ha portato prodotti come i picture drama di Code Geass, prodotto analogo ai drama cd e addirittura doppiati.
L'unica spiegazione che mi viene in mente è che alla fin fine è solo una mera questione di costi, da parte dell'editore che acquisisce i diritti di pubblicazione. E qui si ritorna un po' a quanto dicevo all'inizio. In parole povere, forse Dynit avrà fatto il suo investimento tenendo conto di quanto sarebbe stato disposto a spendere il compratore medio. Ed è giusto, per carità. Però può anche darsi che in realtà questo compratore medio avrebbe speso anche un 10-20 euro in più anche soltanto per almeno uno di quei contenuti tagliati fuori.
Faccio un esempio: per quel che mi riguarda avrei speso volentieri anche una cifra come 70-80€ pur di avere in aggiunta a quello che ci è arrivato soltanto il making of sottotitolato nella mia lingua o, addirittura, almeno uno dei drama cd.
A tal proposito, dei drama cd, non sono d'accordo però quando hai scritto "non so in Italia a quanti italiani sarebbe interessato il drama cd con frasi giapponesi che nessuno avrebbe compreso.".
Cioè, nessun editore pubblicherebbere quelli che sono a tutti gli effetti degli episodi extra, anche se fatti con sole voci, senza almeno la sottotitolazione.
Questa pure mi sembra una buona osservazione: in effetti, forse, si sarebbe anche potuto allegare un video fatto stesso da loro, per spiegare i momenti Alleluka di Mako e, perché no?, un po' tutto quello che durante il processo di traduzione si è perso, o almeno le cose più particolari.
Sì, come ci sono quelli come te che spenderebbero pure più del centone, ce ne sono altri che invece non vorrebbero spenderlo per dei drama cd o contenuti extra magari ritenuti poco utili. C'è da capire fin quanto l'editore può "spingersi" col prezzo perché alla fine lo scopo è vendere la tiratura, non venderne una minima parte solo ai fan hardcore. Credo si cerchi sempre il "compromesso" che possa rendere contenti la maggior parte degli acquirenti.
In questi casi fanno fede le edizioni internazionali. Se in tutto il mondo tranne che in Giappone i drama cd non escono, si sa già che è perché i diritti non sono concessi. I picture drama sono tra l'altro un'altra cosa, sono contenuti extra inseriti dentro lo stesso disco (del film o degli episodi). I drama cd sono cd audio stampati a parte che potrebbero necessitare di altri diritti non coperti da quelli dell'home video del titolo stesso (un po' come le colonne sonore, per intenderci che infatti a volte ci sono e altre volte no). Resta valido il discorso del making of (che è un extra video) e qui onestamente non so il perché non è stato messo (se davvero esiste, soprattutto poi se in altri paesi al di fuori del Giappone è stato inserito).
Il fan hardcore del titolo è disposto a spendere anche di più, si sa... il problema è "quantificare" quanti sono i fan hardcore rispetto alla tiratura. Per intenderci, se ci sono 100 fan hardcore disposti a spendere 100€, ne restano 900 (dei 1000) non hardcore che invece preferiscono spendere 60€ (o pure meno) e non avere il making of o i drama cd. Considerando che è più probabile che il fan hardcore si "adatti" a spendere meno piuttosto che il non-hardcore a spendere di più... beh, direi che la scelta finale per l'editore è ovvia.
Un drama cd è un cd audio con tracce in cui i doppiatori originali recitano. Per "localizzarlo" dovresti simulare l'effetto chiamando i doppiatori italiani e facendoli recitare... insomma, mi sembra un costo mica da poco che non so quanto aggiunge alla storia (oltre al prezzo). Tra l'altro credo che una localizzazione di drama cd non sia mai stata fatta (evidentemente un motivo c'è).
Comunque, parlando più strettamente di diritti, non penso ci sia una grossa differenza fra ottenere i diritti di pubblicazione di colonne sonore, che a volte ci arrivano, e ottenere quelli relativi a un drama cd. Quindi penso che il punto non sia questo in realtà.
Ad ogni modo, al di là di tutto, un piccolo appunto:non vedo perché un drama cd non possa essere sottotitolato XD
Cioè, tipo così (ma senza immagini, che qui credo siano stati aggiunte dai fan):
Ho guardato la recensione di Davide sul box ITA di Kill la Kill, molto bella direi, anch'io possiedo il box ITA di Kill la Kill quindi so come è fatto e adesso scriverò cosa ne penso.
Il box da un punto di vista stilistico è ben fatto, segue molto la versione giapponese cosa che apprezzo, rispetto a quello di Gurren Lagann che alcuni artwork erano riciclati e poco ispirati.
Dal punto di vista della rimozione del box e dei dischi, trovo che la scatola che fa da contenitore al box sia un po troppo stretta ad esso, infatti devi ficcarci entrambe le dita per farlo uscire e i dischi nonostante qualche difficoltà iniziale nel rimuoverli e inserirli, dopo un po ci si abitua al meccanismo (su questi punti forse è che la prima volta che compro un home video Dynit, ma comunque, mia opinione).
Un'altra cosa che non è stata accennata nel video, ma perché probabilmente l'autore abituato a questa cosa, è la mancanza degli episodi presenti su ogni disco e l'assenza di un libretto che indichi e riassumi gli episodi presenti in ogni disco.
Non è un problema per me, perché io ricordo bene gli episodi, ma per chi non invece.
I contenuti sono abbastanza scarsi:
- una cartolina di Kill la Kill, carina, ma la puoi massimo usare come segnalibro;
- un artbook di 32 pagine (che in realtà sono 30 se contiamo davanti e dietro, ma forse sono scemo io), con sfondi della serie che ok carini, ma avrei sperato in qualcosa di meglio tipo sketch dei personaggi e scene, story board ecc... e neanche tutti considerando che avanti nella serie ci sono degli sfondi spettacolari;
- poi ci sarebbero le solite sigle senza crediti e un'extra di Aikurò Mikisugi che non ho ancora controllato, ma comunque niente di speciale.
Ora vorrei parlare della cosa che mi importa di più, ancora di più dei contenuti stessi, il doppiaggio.
Le voci che sono state scelte per questa serie sono a parere mio ben azzeccate, alcune simili a quelle originali e altre se non simili comunque, rispettano il personaggio nella personalità.
Cosa in chiaro, io non ho ancora sentito tutto il doppiaggio, ci sono delle voci che devo ancora sentire, mi sto basando su quello che ho sentito e dedotto dalla lista dei doppiatori scelti.
Prossimamente aggiornerò questo post, ma comunque invito gli altri a parlare di questo doppiaggio almeno dopo averlo visionato tutto o quanto basta perché, le riflessioni iniziali potrebbero non coincidere a quello che si sente dopo, stesso discorso per me.
Io comunque consiglio quest'edizione a chi è fan di Kill la Kill come me e come chiunque altro in questa sezione commenti, perché è comunque una buona edizione che anche se poteva essere migliore adempie bene al suo scopo cioè, permetterti di guardare questa serie in modo legale e efficiente.
Riguardo alle caratteristiche tecniche, niente da dire sono buone, entrambe le tracce audio 2.0 e un formato video ottimo in entrambe le versioni.
Forse può sembrare un po upscalato male nella versione Blu Ray, ma niente di che, è ancora guardabile e godibile.
Penso che sia molto raro che vengano corretti i sottotitoli in base a scelte di adattamento successive.
Alla fine ogni traduttore è già di suo convinto della bontà delle proprie scelte, a meno di cappelle enormi dubito si vadano a correggerli.
Poi del caso specifico di Kill la Kill non so molto ma mi parrebbe comunque strano che i testi adattati non siano stati minimamente controllati, poi ovvio, come dicevo non è comunque detto che si vogliano modificare i sottotitoli a posteriori (salvo escano errori oggettivi).
Sì, questo era chiaro, ma penso che in generali i traduttori preferiscano la fedeltà alla naturalezza (non parlo ovviamente di eccessi alla Cannarsi, intendiamoci).
A me può anche stare bene come compromesso, alla fine frasi un po' legnose danno sicuramente più fastidio a livello di doppiaggio.
Sono abbastanza sicuro che contenuti extra del genere vengano quasi sempre bocciati dai giapponesi.
Per altro Aniplex non è certamente il licensor più facile con cui lavorare e non mi stupirei se, per quella fascia di prezzo, gli extra che ci sono nel BD siano il massimo che Dynit sia riuscita a farsi autorizzare.
Alla fine gli strumenti in mano ai giapponesi per scoraggiare il reverse import quelli sono, e non si fanno problemi ad usarli.
I mesi di holdback sono praticamente sempre richiesti e per cofanetti a prezzi contenuti è impossibile ottenere tutti gli extra delle edizioni giapponesi.
Io, onestamente, se dovessi scegliere tra questo prezzo ed extra scarni e maggiori extra a fronte di un esborso economico maggiore credo preferirei onestamente il prezzo basso (mi sono lasciato da anni alle spalle il periodo del collezionismo sfrenato).
In realtà negli anni 90 uscì Cristalli, petali e misteri per Sailor Moon con il drama dell’ultimo episodio, ovviamente basandosi sull’adattamento ricevuto dallo stesso in TV! XD
Quando ho comprato il film di steins;gate, nonostante il cast sia stato giustamente ed ovviamente riconfermato, c'è stata una leggera modifica (almeno è una cosa che io ho notato): il doppiatore di daru nella versione italiana ha una voce normale nella serie e non esagerata come in originale che pare l'orso yoghi (passatemi il paragone). Nel film, non so se imposto o lo ha fatto di sua iniziativa o magari lo ha fatto involontariamente, ha lievemente marcato il tono dando quell'intonazione un po' goffa che però non ritengo abbia molto senso in italiano, rendendolo leggermente più fastidioso. Un conto è correggere, ad esempio, il grave errore dei bambini esper di Akira che prima erano dei vecchi in corpi di bambini e ora sono giustamente bambini in corpi di vecchi, perché è un elemento importante della trama, un'altro è marcare inutilmente in italiano un personaggio che non cambia di una virgola se ha una parlata esagerata o meno. Come mi è capitato di dire in più occasioni negli anni, valutare negativamente un doppiaggio solo perché in originale parla in un modo piuttosto che in un altro mi sembra un po' estremo e poco utile alla causa del "doppiaggio fedele all'originale". Si potrebbero citare da qui fino all'eternità casi di film hollywoodiani e non con doppiaggi superbi, ma che non c'entrano granché con quel che si sente in lingua originale. In un post di qualche tizio si citava cowboy bebop e di come il doppiaggio sarebbe "mediocre" perché "tradisce" la recitazione originale. Forse è il caso di prendere un lungo respiro e valutare bene quali sono le giuste battaglie da combattere. Sono il primo, da anni, a chiedere doppiaggi più fedeli (nella traduzione per lo più), ma bisogna anche avere un minimo di raziocinio da capire quando e dove è il caso di bacchettare e quando no. Prego sempre che cavazzoni (o chi per lui) e in generale chi sta dietro a queste aziende che prendano sempre in esame le critiche, ma che sappiano anche districarsi dal berciare di certuni e riflettano invece dove sono stati effettivamente fatti degli errori. Che poi, come ho constatato nella tua recensione, salvo alcuni punti, il resto è tutto demandato al gusto e alla sensibilità personale. Spero di aver esposto con chiarezza il mio pensiero.
Come detto nel video, non chiedo per forza voci uguali a quelle originali: giapponese e italiano hanno due vocalità differenti. E ti posso assicurare che questo non l'ho chiesto neanche implicitamente.
Per dire, per Goku (e i miei iscritti bene lo sanno) mai ho richiesto una voce da donna, o una voce acuta, in italiano. No, neanche sotto effetto di stupefacenti l'ho mai chiesto, e mai lo chiederò, sarebbe improponibile nella nostra lingua XD
Oppure, mi sono lamentato della voce di Nonon?, che in originale era "gnocchetosa" mentre in italiano è diversa? No, non l'ho fatto. Anzi, e approfitto di questa occasione per esternarlo, Veronica Puccio ha comunque ben reso il personaggio, a mio avviso.
Nel video parlavo di un'altra cosa. Ho detto che se in originale sono state fatte delle scelte, quelle scelte bisogna rispettarle; o almeno cercare di fare la cosa migliore, sia al fine di essere fedeli alle scelte fatte dagli autori e sia per rispettare noi spettatori, che vogliamo fruire del prodotto nella maniera più vicina possibile a come è stata ideata in origine. Più vicina possibile, non uguale.
Detta diversamente: se in originale un personaggio aveva una personalità da vero duro, come nel caso di Kinagase, questa personalità dev'essere mantenuta anche nelle varie edizioni in altre lingue, e la si deve ben avvertire.
E come si fa a trasmettere questa o quell'altra personalità, a farla bene avvertire? In casi del genere, sicuramente ci pensano le stesse azioni dei personaggi sullo schermo, i loro dialoghi, le interpretazioni degli attori... ma è certamente necessaria anche una voce adatta: la voce è indubbiamente espressione/indice delle nostre personalità.
Naturalmente questo non è vero sempre 100 100: alle volte possiamo anche incontrare (e faccio un po' un'iperbole) persone con una vocina sottile sottile, ma che nella vita sono dei gangstar, per dire.
D'altro canto, cosa è successo nel caso di Kinagase? È successo questo:
- Gli autori originali l'hanno creato con una personalità da duro e hanno scelto per lui una tipica voce da duro giapponese. Quindi, la sua personalità si manifestava anche attraverso la sua voce.
- In italiano ha invece una voce da ragazzo normale, la quale purtroppo non trasmette a sufficienza la personalità che gli è stata data in origine, e questo nonostante l'impegno che magari ci avrà messo l'attore. Insomma, nonostante tutto comunque non ha la tipica voce da duro, secondo quella che è la nostra concezione comune.
Questo quantomeno per me, ma penso di poter comunque parlare in generale perché la cosa mi sembra abbastanza oggettiva. Cioè, se una cosa è blu è blu; facile che ci sia chi lo percepisce con una sfumatura diversa e chi con un'altra, ma a meno che non si hanno problemi di vista, come dicevo, di base il blu è blu.
Poi, se sbaglio sbaglio, per carità... Forse sarò io che ho un problema alle orecchie! ^^'
Ad ogni modo, discorso simile applicabile a Ryuko. Non volevo per lei una voce-fotocopia di quella giapponese, però sono assolutamente convinto che non sia stato reso quel suo essere "una teppista fatta e finita"... Anche qui, magari l'attrice ci avrà pure messo tutto il suo impegno, e forse la Marricchi è stata la scelta migliore non si poteva fare, ma sta di fatto che abbiamo ascoltato un altro personaggio.
Per il resto, di chi avevo parlato in aggiunta? Di Satsuki, di Mako e di Mikisugi.
Tutti e tre promossi, seppur non a pieni voti per motivi ampiamente spiegati. Mikisugi per motivi oggettivi, Satsuki e Mako forse più per impressioni personali, ma penso che ci sta.
In ogni caso poi, certo, comunque concordo con te quando dici "prego sempre che cavazzoni (o chi per lui) e in generale chi sta dietro a queste aziende che prendano sempre in esame le critiche, ma che sappiano anche districarsi [...]"
In effetti, alcune critiche che ho letto (sia su Kill la Kill sia per altri titoli) non hanno né capo né coda. Altre sì però. Ma Dynit è un'azienda seria, quindi credo che saprà ben valutare. E sicuramente non credo che ignorerà quello che ho espresso nella recensione, perché non penso di aver detto, almeno in generale, cose sbagliate.
Cioè, magari su personaggi come Mako possiamo anche stare qui a discutere fino a dopodomani mattina, ma su altre cose non credo si possa far finta di niente. Come per Ryuko snaturata, Mikisugi che non parla secondo due modalità e i vari errori che ci sono, nonostante tutto ciò che di buono è stato fatto.
Maddux, penso di essermi espresso molto chiaramente tanto nel video tanto nei commenti. Circa la tua domanda su Kinagase, torno a riperterti: per me sì, non ha una voce da vero duro, come risulta invece in originale.
In ogni caso, mi spiace dirti che quando metti in mezzo il discorso "allora le volete davvero le intonazioni giapponesi", qui hai equivocato. Dove, precisamente, ho detto che volevo per Kinagase un'intonazione da duro, alla giapponese? Semmai ho chiesto un'intonazione da duro, all'italiana! XD
C'è sul serio qualcosa di sbagliato in questo? Non credo.
E mi spiace che vuoi tirarti fuori così dalla discussione. Anche perché, se proprio sto a dire delle sciocchezze c'è il rischio che Dynit venga plagiata da mentecatti come me, che dicono cose davvero fuori dal mondo... ^^'
Posto che non penso sul serio che basti una singola opinione o quella di altri a smuovere un'azienda seria, ma anche studi o direttori del doppiaggio seri che stanno nel settore da tempo. Come ho detto, è davvero difficile riuscire a discutere di questo argomento in generale su internet, perché troppo spinoso e se ne parla sempre male per partito preso. Arrivati poi ad una certa età inizio a non avere più le energie per stare dietro a tutte le bestialità di internet. Giusto per chiarire, nonostante non condivida quasi niente delle tue opinioni sull'argomento, non penso certo male di te.
Su questo punto io concordo di meno perché anche secondo me rende da duro in italiano, a parte che c'ero abituato perché Raffaeli doppia anche levi di AoT (bene, per giunta), per quanto sia una voce giovanile.
Non sarà TANTO duro quanto l'originale, ma secondo me una voce troppo profonda, per esempio, non avrebbe reso su un personaggio che comunque sembra giovane all'aspetto, a differenza di un Gamagori (a proposito, Dario Oppido è spettacolare in questo ruolo).
Forse qui è davvero una questione personale, laddove invece capisco il motivo per cui bocci Ryuko, nonostante io non riesca a farlo perché mi sono affezionato all'interpretazione della doppiatrice nonostante il personaggio fosse reso diverso rispetto alla versione originale.
Mmh, sì.
Il mio ti sembra un cortocircuito perché lì, nella parte di video a cui stai facendo riferimento, mi sono espresso in maniera molto informale, sperando di trasmettere quello che pensavo semplicemente giocando con la voce e con la contrapposizione con la definizione che poi è seguita ("ragazzo normale").
Ma evidentemente, se ho creato un equivoco, significa che ho sbagliato e che avrei fatto sicuramente meglio a specificare il tutto inserendo anche la definizione "da vero duro". Cosa che però ho fatto qui nei commenti (e adesso aggiungo anche una nota sotto al video).
Ciò nonostante resto comunque della mia posizione, mi spiace non concordare.
Questo invece mi fa piacere.
E' ovvio che tutti resteremo sulla nostra opinioni, è raro cambiare idea quando riteniamo le nostre una colonna portante delle proprie convinzioni.
Sulla questione dischi, niente da ridire.
La differenza è che ergo proxy lo pagavi dieci euro di meno di listino...
Delle due l'una però, o non c'entrano granché con quello originale o sono superbi.
La recitazione di Blade Runner ITA è superlativa, eccellente, non dirò certamente mai il contrario.
Però quando ti senti il monologo di Roy Batty in originale e in italiano il film lo rivedrai solo in inglese, perché in uno c'è il dramma struggente di un personaggio, nell'altro un personaggio che fa la voce da figo.
Ovviamente se il film ti piace vederlo per quello che comunica, poi se uno vuole sentire voci piacevoli va bene tutto, ovviamente.
Ma per piacere, non arriviamo all'opposto dei nazisti del doppiaggio originale, anche perché sono sicuro sia l'opposto di quello che volevi intendere.
P.S. Secondo me Daru in giapponese è fastidiosissimo e qualunque persona normale lo prenderebbe a schiaffi dopo averlo sentito parlare per 2 minuti. Non ho la più pallida idea di quale sia la sua voce italiana, ma potrebbe non essere esattamente un problema averlo reso più fastidioso, al netto del fatto che la resa debba essere convincente in italiano.
http://www.kill-la-kill-game.jp/en/
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