La storia non è senz'altro di quelle più convenzionali del genere: la protagonista di Sachiiro no One Room è una ragazza che viene rapita, e che si affeziona al suo rapitore. Sindrome di Stoccolma dunque? Non proprio, o non esattamente.
Il sospetto è che la storia tratta dal manga originale di Hakuri sia basata su un episodio reale di rapimento, e che metta in buona luce un avvenimento in verità increscioso.
Per questa ragione la messa in onda dell'imminente adattamento live action dell'opera, una serie TV in partenza su TV Asahi a luglio, è stata cancellata nella regione del Kanto, dove si trova Tokyo; il drama andrà invece in onda regolarmente sul canale ABC nella regione occidentale del Kansai, a partire dall'8 luglio 2018 in orario tardo-serale.
Approfondiamo la questione partendo tuttavia dalla trama della storia, e proseguendo con le ragioni alla base della contestazione:
Nel marzo del 2016 una ragazza era stata rapita dalla città di Asaka nella prefettura di Saitama e condotta a Tokyo; alcune voci suggeriscono che il manga che Hakuri ha iniziato su Twitter nel settembre dello stesso anno sia basato proprio su quell'incidente.
I detrattori dell'opera lamentano quindi che la trasposizione in live action finisca per rendere positivo qualcosa che in partenza invece non lo era, e temono che il tutto sia irrispettoso nei confronti delle parti coinvolte nell'incidente del 2016.
In merito alla vicenda, l'ufficio per le pubbliche relazioni di TV Asahi ha fatto sapere che ha per il momento fatto accantonare la serie, perseguendo ulteriori indagini in materia.
Di contro, invece l'emittente ABC di Osaka che produce la serie ha rilasciato un comunicato che afferma che non ritiene che il manga originale sia modellato sull'incidente né che faccia uso di tematiche poco consone.
Di per sé quindi, la lavorazione del drama di Sachiiro no One Room per il momento prosegue, e la theme song è stata affidata a nient'altro che la rock band dei FLOW con la canzone "Neiro" (Timbro), che uscirà come singolo con una edizione limitata che godrà di un'illustrazione speciale disegnata proprio da Hakuri.
Nel drama vedremo Anna Yamada nei panni di Sachi e Shūhei Uesugi in quelli del "fratellone"; nel cast anche Hōka Kinoshita, Akiko Hinagata, Shin Shimizu, Mai Watanabe, Miyoko Akaza, Shima Ōnishi, Aoi Nono, ed infine Saito Nagisa e Maika Sasaki del gruppo idol =LOVE.
Junki Tozuka interpreterà la figura del sensei Katagiri, un insegnante piuttosto popolare tra i suoi studenti di scuola media, ma che nasconde qualcosa dietro le ordinarie apparenze.
Il manga di Sachiiro no One Room prosegue la serializzazione sulla rivista di manga web Gangan Pixiv di Square Enix e Pixiv; sinora sono stati pubblicati quattro tankobon, mentre il quinto è previsto per l'autunno.
Lo scorso anno la serie si è aggiudicata il terzo posto nell'elezione dei webmanga indetta da Pixiv e Nippon Shuppan Hanbai.
Fonti consultate:
Anime News Network 1, 2
Comic Natalie
Il sospetto è che la storia tratta dal manga originale di Hakuri sia basata su un episodio reale di rapimento, e che metta in buona luce un avvenimento in verità increscioso.
Per questa ragione la messa in onda dell'imminente adattamento live action dell'opera, una serie TV in partenza su TV Asahi a luglio, è stata cancellata nella regione del Kanto, dove si trova Tokyo; il drama andrà invece in onda regolarmente sul canale ABC nella regione occidentale del Kansai, a partire dall'8 luglio 2018 in orario tardo-serale.
Approfondiamo la questione partendo tuttavia dalla trama della storia, e proseguendo con le ragioni alla base della contestazione:
Un giorno, una ragazza viene rapita, e portata così via da una storia di abusi e violenze; il suo rapitore, al contrario, le fa assaggiare la felicità, ecco perché la ragazza inizia ad apprezzare la vita con lui, desidera vivere insieme a lui e si ripromette di sposarlo un giorno. In cambio, egli le offre la felicità che ha sempre desiderato. Come può la storia tra una ragazza e il suo rapitore essere così commovente?
Nel marzo del 2016 una ragazza era stata rapita dalla città di Asaka nella prefettura di Saitama e condotta a Tokyo; alcune voci suggeriscono che il manga che Hakuri ha iniziato su Twitter nel settembre dello stesso anno sia basato proprio su quell'incidente.
I detrattori dell'opera lamentano quindi che la trasposizione in live action finisca per rendere positivo qualcosa che in partenza invece non lo era, e temono che il tutto sia irrispettoso nei confronti delle parti coinvolte nell'incidente del 2016.
In merito alla vicenda, l'ufficio per le pubbliche relazioni di TV Asahi ha fatto sapere che ha per il momento fatto accantonare la serie, perseguendo ulteriori indagini in materia.
Di contro, invece l'emittente ABC di Osaka che produce la serie ha rilasciato un comunicato che afferma che non ritiene che il manga originale sia modellato sull'incidente né che faccia uso di tematiche poco consone.
Di per sé quindi, la lavorazione del drama di Sachiiro no One Room per il momento prosegue, e la theme song è stata affidata a nient'altro che la rock band dei FLOW con la canzone "Neiro" (Timbro), che uscirà come singolo con una edizione limitata che godrà di un'illustrazione speciale disegnata proprio da Hakuri.
Nel drama vedremo Anna Yamada nei panni di Sachi e Shūhei Uesugi in quelli del "fratellone"; nel cast anche Hōka Kinoshita, Akiko Hinagata, Shin Shimizu, Mai Watanabe, Miyoko Akaza, Shima Ōnishi, Aoi Nono, ed infine Saito Nagisa e Maika Sasaki del gruppo idol =LOVE.
Junki Tozuka interpreterà la figura del sensei Katagiri, un insegnante piuttosto popolare tra i suoi studenti di scuola media, ma che nasconde qualcosa dietro le ordinarie apparenze.
Il manga di Sachiiro no One Room prosegue la serializzazione sulla rivista di manga web Gangan Pixiv di Square Enix e Pixiv; sinora sono stati pubblicati quattro tankobon, mentre il quinto è previsto per l'autunno.
Lo scorso anno la serie si è aggiudicata il terzo posto nell'elezione dei webmanga indetta da Pixiv e Nippon Shuppan Hanbai.
Fonti consultate:
Anime News Network 1, 2
Comic Natalie
(Un giorno, una ragazza viene rapita, e portata così via da una storia di abusi e violenze)
Spero lo portino pure in Italia??
Che poi, non potrebbe accadere davvero una cosa simile? E come andrebbe giudicata? In base alla legge o in base a come è vissuta dalle persone coinvolte?
Non è questione di radical chic. Sono temi delicati ed è giusto andarci con i piedi di piombo. Al contempo la storia per ora va avanti e il drama è in produzione, è stata solo rimandata la trasmissione in attesa di altre verifiche (e che passi il momento pubblicitario negativo). Quindi c'è una polemica, ma nessun danno effettivo. La pubblicità è negativa ma porta anche l'opera all'attenzione del pubblico, come si dice, purché se ne parli...
Comunque il manga sembra interessante e anche a me piacerebbe leggerlo, resto comunque allibita da questa notizia perché a questo punto dovrebbero eliminare qualsiasi cosa dalla tv, anche se non è tratto da una storia vera c'è comunque qualcuno che magari ha vissuto tale avvenimento e potrebbe prenderla a male. Quindi che si fa? Togliamo tutto?
Suggerirei a questo punto di bandire anche la mitologia: Europa, Elena, le Sabine... dovessero turbare qualcuno, non si sa mai.
Guarda a me in sogno mi apparso il dio comodino che mi ha rivelato una verità assoluta che solo le divinità conoscono.Mi ha detto che se qualcosa ti turba o ti da fastidio,semplicemente non la guardi,senza sfracassare le palle al prossimo.
Con una differenza: quelli o sono personaggi di fantasia, o gente morta e sepolta da generazioni. Non sono persone vive ora che hanno a che fare con eventi traumatici delle loro vite. Un conto sono la storia e il mito, un altro è l'attualità.
Si può fare un film sul Titanic perché ormai è un fatto storico che non tange più nessuno; un film sulla Concordia sarebbe invece lesivo e di pessimo gusto (considerando che c'è ancora una persona alla ricerca dei poveri resti della moglie). È questione di percezione.
(nota: e si, sono sicura che qualcuno da qualche parte lo sta già facendo un film sulla concordia, il mio è un esempio)
Inoltre qui l'accusa non è di semplice "ispirazione" ad un fatto vero, che ci può tranquillamente stare. Quanto il prendere un fatto negativo, attuale, le cui conseguenze le persone coinvolte stanno ancora vivendo, e rileggere il tutto in chiave positiva.
Non dico sia vero. Ma siccome l'accusa è grave, è doveroso indagare anche per il bene dell'autore stesso. Se poi si dovesse smentire tutto, meglio.
Pure io la penso così. Specie nel caso di personaggi e situazioni di fantasia.
Ma siccome qui si parla potenzialmente di persone vere, anche se coinvolte marginalmente, è anche giusto fermarsi un attimo a riflettere e valutare.
Concordo con te.Ma leggendo la trama mi pare di capire che i cattivi fossero i genitori o quelli che gli stavano vicini,non mica il rapitore.Almeno questo si capisce dalla trama.Dovrebbero dare un premio al rapitore
In opere di fantasia non credo possa esistere il limite cronologico tra Storia e attualità.
Del resto come si fa a stabilirlo? 10, 20, 50, 100 anni? Bisogna aspettare che tutte le persone che hanno vissuto esperienze accostabili a quelle della trama di una produzione non siano più in vita?
C'è poi il problema che il rapimento non è certo un evento che non può ricapitare in futuro. Non si dovrebbe mai trattare come tema in sé perché ci sarà sempre una vittima di rapimento da qualche parte.
ahahaha non ti vorrei deludere, ma la lista delle serie che devono essere portati in Italia è ancora molto lunga....
Il problema in questo caso individuale era della storia che prendeva spunto da un fatto vero. Quanto, e SE questo è successo lo può stabilire solo chi è a conoscenza di tutti i fatti.
Ma non si parlava di un manga su, chessò, un terremoto messo in pausa per via di un terremoto vero (cosa successa, fra l'altro) quanto di una problematica legata ad un caso specifico.
La libertà di espressione va in due direzioni. Uno può aprire la pagina della cronaca di oggi e scrivere una storia che ricalca l'omicidio del giorno, cambiando solo i nomi e non avrebbe ripercussioni legali perché è giustamente "ispirato a".
Ma chi legge, o finanzia l'edizione/il film, ha tutto il diritto di lamentarsi dell'offesa al buon gusto e alle vittime e porre un veto sull'opera.
Ribadisco poi, che qui il problema non era tanto l'ispirazione al fatto in sé quanto il raccontare un fatto ispirato ad un rapimento facendo passare il rapitore per buono quando magari, nella storia vera, non era proprio così (o non era bianco e nero)
La distanza "storica" per raccontare un fatto senza offendere nessuno è difficile da quantiticare e varia di caso in caso. Però certo 1-2 anni mi sembrano troppo pochi se uno vuole proprio andare a pescare su un caso specifico. Ma è una mia opinione.
Qualcuno sopra dice che basta scindere la fantasia dalla realtà, ed è vero, ma ditelo ai produttori che si piegano subito a 90 pur rimettendoci anche dei soldi già spesi nella produzione.
Di questo passo cosa si può produrre senza offendere qualcuno o qualcosa? Deriva pericolosa per la libertà di espressione degli artisti nipponici, ma sopratutto è un grimaldello che si può usare a comodato d'uso. E' sempre deprimente leggere queste cose.
Il manga, non licenziato in Italia, lo potete leggere in inglese qua: http://aoc.moe/category/releases/
Per il momento l'unica opera che io abbia mai letto ispirato a un fatto è "Anna Karerina", e in quel caso Tolstoj affermo pubblicamente da cosa fu ispirato. Qui invece il parere dell'autore non mi sembra per nulla chiesto; "faranno ulteriori indagini", ma invece di scomodare qualche bel imbusto di una società non meglio domandare all'autore e basta?
Scritto passiamo direttamente alla questione opera: La narrativa, in generale, è un communicare di eventi che possono essere per noi possibili e o impossibili, tutto può succedere ed è per questo che noi umani leggiamo, vediamo e ascoltiamo opera d'arte, proprio perché esse sono l'espressione dell'infinito di possibilità che in noi.
Etichettare un evento narrato come "negativo" a priori mi sembra un atto stolto, superficiale e limitatezza di pensiero.
Non ho visto l'opera, però credo che sia esagerato non trasmetterla in un'intera regione (ma anche un piccolo quartiere di città, se è per questo). Soprattutto quando si è così incoerenti da trasmettere la stessa opera in un altro media (gli anime influenzano di più dei drama? Non capisco).
a grande linea negli ultimi anni ce una sovrapproduzione della settore, la cancellazione di uno, due serie o di piu` puo` diventare una normalita`, visto la qualita` e il contenuto sono crollati parecchi negli ultimi stagioni.
aggiungendo ci sono parecchi studio nell'ultimo semestre hanno il conto in rosso.....
Normalmente se chiedi ad un autore se si sia basato su una storia di cronaca egli risponderà di no nell'80% dei casi.
Parlano solo del live action, l'anime te lo sei sognato te mi sa... Comunque penso che sarebbe stato meglio rimandare tutto ovunque in attesa di verifiche.
Sembra interessante, effettivamente...
Ho confuso, nello scrivere, anime con live action in effetti.
Comunque la questione dell'80% è totalmente comprensibile; anch'io, se fossi un autore, non affermerei di essermi ispirato a un fatto di cronaca se le reazioni sono queste.
Ogni volta che scrivi lo fai con l' intenzione di creare flame xD vabbè...
.
Ho capito quale differenza intendi, ma in realtà, nella sostanza, i due casi non sono poi tanto diversi fra loro. E' sempre la stessa storia dell' indignazione ipocrita, con secondi fini o meno non ha importanza. Cambia poco anche che sia stato censurato solo in una certa zona, o che sia solo una supposizione il collegamento con i fatti realmente accaduti.
Per quanto mi riguarda resta un tentativo di limitare una libertà di espressione che non danneggia nessuno, anche se stavolta solo parzialmente, e le libertà andrebbero limitate solo in casi di reale necessità.
Se non vi state bene la cosa, invece di stare qui a fare santi, mettete le mani e soldi producete voi stesse le serie bloccate, cancellate, ecc.
Lo spero anche io ^^
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