Autunno storico per Tokyo: Tsukiji, l'iconico mercato del pesce della metropoli, dove si tenevano le famose aste dei tonni, chiuderà i battenti per trasferirsi altrove e diventare il mercato Toyosu. Il processo è stato travagliato ed in ritardo di circa due anni, ma alla fine il giorno è giunto. Dal 15 settembre niente più aste e con i primi di ottobre si trasloca per riaprire ufficialmente l'11 ottobre. Ma dove si colloca esattamente il nuovo mercato?
 

Non troppo distante da quello vecchio: a circa 2 km a est rispetto a Tsukiji, vicino alla stazione Shijomae, sulla linea Yurikamome, nel quartiere Koto di Tokyo. La struttura consisterà di tre edifici connessi fra di loro, due per i prodotti ittici e uno per la frutta e la verdura ovviamente sempre tutto all'ingrosso. Gli edifici saranno collegati direttamente alla stazione, con un passaggio sopraelevato coperto, in modo che sia agibile con ogni condizione meteo.
Inoltre Toyosu è grande quasi il doppio di Tsukiji, con 40.7 ettari contro i 23.1 di Tsukiji, il che lo rende il più grande mercato del pesce del mondo. L'ingresso per i visitatori è gratuito e le aste saranno visibili da piattaforme apposite; ci saranno anche numerosi ristoranti, molti dei quali trasferitisi dal Tsukiji insieme al mercato. Finita la visita al Toyosu, raggiungere Odaiba è un attimo e quindi verrà molto bene combinare le due escursioni. È prevista in futuro anche l'apertura di un hotel e di una onsen e nel 2022 sarà inaugurata la Senkyaku Banrai, una strada destinata allo shopping.
 

Chi è stato allo Tsukiji, dovrà aspettarsi qualcosa di molto diverso. Il nuovo mercato è molto più organizzato e solo alcune aree chiaramente contrassegnate saranno accessibili ai visitatori.
Su un totale di 40 stand, la maggior parte sarà al piano superiore, mentre il piano terra sarà dedicato principalmente all'asta del pesce. Quasi tutti sono di commercianti già presenti allo Tsukiji e anche il santuario della zona verrà trasferito in un angolo degli edifici, sul lungomare.
 

Per assistere alla famosa asta occorre alzarsi molto presto: inizia infatti alle 4:30 e dura circa un'oretta. Non c'è bisogno di prenotazione, basta arrivare per tempo e conquistare il posto migliore. Nel nuovo mercato ci sarà un'area apposita sopraelevata, chiusa da una vetrata. Sarà quindi un'esperienza più distaccata rispetto a prima. Sono però esposti dei cartelli che spiegano il significato dei vari segni che i commercianti fanno durante l'asta.
Piccola curiosità: solo in questa zona il pavimento è verde, mentre altrove è bianco. Questo perché i compratori determinano la qualità e quindi il prezzo del pesce controllando il colore della carne. Il tonno è rosso al suo interno e il rosso spicca meglio su uno sfondo verde. È consigliabile inoltre vestirsi pesanti, perché l'area è mantenuta a 0 gradi, quindi fa decisamente freddino...
 

Ovviamente non è obbligatorio essere lì così presto: arrivando prima delle 8:00 si possono comunque vedere varie attività commerciali e mangiare il sushi migliore. Non crediate però di vedere i pescherecci scaricare la merce: il 99% del pescato arriva in porti come Yaesu, Choshi e Kesennuma e poi portato a Toyosu con i camion.
E non crediate nemmeno di poter acquistare una cassetta ad esempio di frutti di mare: esiste un percorso apposta per i turisti che permette di vedere i 530 negozi con i banchi ultra moderni, ma qui finisce, insomma vedere ma non toccare.
Oltre a questo, al mercato del pesce di Toyosu si può salire sul tetto da cui si può godere di una splendida vista (nelle giornate limpide in inverno anche del Monte Fuji) e ci si può sedere sull'erba che lo ricopre. Oppure vedere il mercato all'ingrosso di frutta e verdura da un passaggio sopraelevato in cui vi sono 12 finestre battezzate con nomi di frutta e verdura di stagione e due ristoranti di sushi di fascia piuttosto alta.
 

Ma non è stata una passeggiata costruire questo nuovo mercato: il costo dell'operazione è stato di oltre 600 miliardi di yen (circa 4 miliardi e mezzo di euro) e numerose sono state le polemiche quando si è scoperto che il sito su cui stava sorgendo il nuovo complesso era fortemente contaminato.
Il sito di Toyosu infatti ospitava in passato un impianto per la produzione di gas e la cosa ha creato parecchio scalpore e molta preoccupazione da parte degli operatori: oltre il 70% dei grossisti dello Tsukiji si era inizialmente opposto al trasferimento. Poi sono stati compiuti numerosi ed accurati lavori di bonifica del terreno e con un ritardo di circa due anni, si è arrivati all'inaugurazione.
D'altronde Il mercato di Tsukiji non poteva restare aperto ancora a lungo: le sue strutture sono vecchie (ha aperto nel 1935) e il layout attuale è inefficiente. Tsukiji attrae più di 40.000 visitatori ogni giorno e non presentarsi al meglio stava iniziando a danneggiare l'immagine del mercato, oltre a causare problemi di salute e sicurezza alimentare.
 

Cosa ne sarà del vecchio mercato? La zona fa gola a molti, soprattutto nel settore immobiliare: chi propone di farne un terminal di autobus per le Olimpiadi di Tokyo del 2020 e poi trasformarlo in uno stadio e in un centro commerciale. Altri dicono invece che nel 2025 sarà nuovamente trasferito qui il mercato del pesce (rendendo Toyosu un centro di distribuzione) e sarà aggiunto un parco a tema alimentare. Cosa succederà davvero lo scopriremo solo nei prossimi mesi....

Fonte consultata:
Tokyocheapo