Postata sulle pagine di Anime News Network un'intervista a Miyazaki Junior, criticato regista di Gedo Senki (in Italia I Racconti di Terramare). L'intervista è stata rilasciata il 15 marzo 2007 in occasione del Taipei International Book Exhibition, e la trovate a questo link. Una breve anticipazione:
Il produttore Toshio Suzuki non era soddisfatto dello storyboard realizzato da Goro per Gedo e gli fece avere come modelli quelli disegnati da due grandi dello studio Ghibli, uno opera di suo padre, Hayao Miyazaki, che aveva già detto di non voler sostenere il figlio alla direzione degli anime, l’altro di Isao Takahata, tracciato in modo davvero schematico, ma precisissimo nella definizione delle inquadrature. Goro, trovatosi a dirigere il suo primo film a 39 anni (abbastanza tardi, per lo standard), dice di aver sempre disegnato fin da piccolo, e quindi di essere riuscito a realizzare molte bozze per la sceneggiatura senza troppa difficoltà. Ma racconta che Miyazaki padre tentò d’intralciarlo in vari modi, ad esempio convocò a sua insaputa il team delle animazioni suggerendo ai membri di abbandonare il progetto, perché non sarebbero riusciti ad arrivare in tempo alla Prima, rispettando la scadenza. Padre e figlio rimasero un anno e mezzo circa senza parlarsi, praticamente fino alla fine del film. Goro immagina che sia naturale che un autore ostacoli un suo rivale in ogni modo, ma come padre Miyazaki non l’ha mai sostenuto nella sua decisione di dirigere la pellicola, nonostante lo storyboard datogli in prestito. E sostiene che probabilmente quella competizione è servita ad entrambi. Ora, Hayao Miyazaki sta preparando il suo prossimo film cinematografico e, mentre in passato era divenuto molto lento nel disegnare gli storyboard, Goro nota che in questo caso è stato velocissimo. Ma questo è solo l’inizio della lunga intervista, alla quale ha partecipato anche il pubblico (domande in grassetto)…
Il produttore Toshio Suzuki non era soddisfatto dello storyboard realizzato da Goro per Gedo e gli fece avere come modelli quelli disegnati da due grandi dello studio Ghibli, uno opera di suo padre, Hayao Miyazaki, che aveva già detto di non voler sostenere il figlio alla direzione degli anime, l’altro di Isao Takahata, tracciato in modo davvero schematico, ma precisissimo nella definizione delle inquadrature. Goro, trovatosi a dirigere il suo primo film a 39 anni (abbastanza tardi, per lo standard), dice di aver sempre disegnato fin da piccolo, e quindi di essere riuscito a realizzare molte bozze per la sceneggiatura senza troppa difficoltà. Ma racconta che Miyazaki padre tentò d’intralciarlo in vari modi, ad esempio convocò a sua insaputa il team delle animazioni suggerendo ai membri di abbandonare il progetto, perché non sarebbero riusciti ad arrivare in tempo alla Prima, rispettando la scadenza. Padre e figlio rimasero un anno e mezzo circa senza parlarsi, praticamente fino alla fine del film. Goro immagina che sia naturale che un autore ostacoli un suo rivale in ogni modo, ma come padre Miyazaki non l’ha mai sostenuto nella sua decisione di dirigere la pellicola, nonostante lo storyboard datogli in prestito. E sostiene che probabilmente quella competizione è servita ad entrambi. Ora, Hayao Miyazaki sta preparando il suo prossimo film cinematografico e, mentre in passato era divenuto molto lento nel disegnare gli storyboard, Goro nota che in questo caso è stato velocissimo. Ma questo è solo l’inizio della lunga intervista, alla quale ha partecipato anche il pubblico (domande in grassetto)…
E speriamo che campino ancora MOLTO a lungo...
Solo un appunto, Terramare sembra essere stato un successo al botteghino guapponese ma questo non deve far illudere che operazioni del genere possano ripetersi. La gente per ora si è fidata di Ghibli ma da adesso due calcoli prima di vedersi un loro film senza Hayao se li faranno.
Non è così che si va avanti.
P.S. spero davvero che il comportamento di Miyazaki padre non sia stato come riportato nella notizia di Antonio perché se così fosse perderebbe molta della stima che provo per lui e sarebbe l'ennesima dimostrazione che forse all'interno di ghibli dovrebbe lasciar spazio anche ad altri.
Alla prossima.
Se poi aggiungiamo che per un membro di ghibli forse non è molto salutare professionalmente mettersi contro Hayao si può immaginare che bel regno di affiatamento si è venuto a creare. Più volte infatti ho scritto che una delle perplessità maggiori che mi ha procurato Terramare è proprio l'apporto tecnico dello studio ghibli che rasenta la mediocrità più di una volta. Ok l'inesperienza di Goro ma almeno tecnicamente ci si sarebbe potuto aspettare di più ed è per questo che continuo a dire che Ghibli con questa operazione si è tirato una bella zappa sui piedi.
Ripeto: mettere i bastoni tra le ruote va benissimo, fare il carogna no.
Io credo che Hayao si sia comportato così perché la situazione gli era sfuggita di mano, cioè conoscendo le trame di Suzuki è probabile che sia venuto a sapere del convolgimento del figlio Goro a contratti già firmati e si sia sentito un pochino tagliato fuori. E credo che Hayao non ami esser tagliato fuori...
I nodi su Terramare stanno pian piano venendo al pettina.
Alla prossima.
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