Il fenomeno idol in è uno degli aspetti più controversi della cultura pop del Sol Levante. Nel Giappone dipinto in Zombieland Saga emerge che la moda di vantare idol regionali che possono concorrere a guadagnarsi una fama nazionale, soldi e tanti, tantissimi adulatori, è caduta in disuso. A questo ambisce il gruppo di ragazze non morte protagoniste della commedia: riportare in luce quell'assopita passione in modi per così dire... poco ortodossi.
La vicenda si svolge, a favore di un simpatico gioco di parole, a Saga, una prefettura del Kyushu. Pronti a partire per un nuovo viaggio virtuale alla scoperta dei veri luoghi dell'anime?
Che le idol nella commedia vogliano rievocare i gruppi di cantanti tanto amati in Giappone è chiaro, anche se l'unica che proviene realmente dalla prefettura di Saga è la leggendaria Tae Yamada (o, almeno, la sua doppiatrice Kotono Mitsuishi). Le protagoniste dell'anime sono sette, ed il numero potrebbe non essere casuale: sette erano infatti i Sette Saggi di Saga, personaggi storici che hanno dato un grande contributo alla modernizzazione non solo della prefettura, ma di tutto il Paese, durante il XIX secolo. Nell'immagine qui sopra le ragazze sono riprese davanti alla statua del signore feudale Nabeshima Naomasa, uno dei Sette... che le non morte stiano cercando di seguire le tracce (e la fama) di questi grandi personaggi?
La statua di Naomasa si trova a fianco del castello di Saga: qui è dove ha luogo la battaglia rap tra Sakura e Saki.
Il primo live del gruppo, in cui per la prima volta misero in scena il loro head-banging spaccashiena, ha avuto luogo in questo edificio: il Live Geils, di fianco alla stazione di Saga.
Ma l'obiettivo delle nostre idol non è quello di "risvegliare" solamente la città di Saga, ma l'intera prefettura. Ecco perché la loro seconda esibizione è stata a Karatsu, la seconda città più grande della prefettura, un altro luogo molto importante nello sceneggiato.
La base operativa del gruppo non è una casa infestata, bensì l'edificio che vedete qui sopra, ovvero quello che durante il Periodo Meiji era una delle sedi di Mitsubishi che si occupava del trasporto di carbone. Ora è il museo della tradizione di Saga ma non è aperto al pubblico.
A qualche occhio più attento la stazione di Karatsu, così come la città stessa, potrebbero essere familiari dato che sono state teatro di altre opere d'animazione in passato.
Dopo aver preso conoscenza da quello che sembrava solo un brutto sogno, Sakura corre sul ponte Chiyoda in cerca di aiuto.
Questo è il punto in cui incontra il poliziotto di Saga, o meglio, dell'intera prefettura, dato che sembra essere ovunque!
Riconoscerete certamente questo scorcio.
Il Castelo di Karatsu viene ripreso un paio di volte nella sigla finale. Situato in cima ad una collina lungo la baia di Karatsu e chiamato anche Dancing Crane Castle (Castello della Gru Danzante), fu costruito nel 1608 e distrutto durante la Restaurazione Meiji. La ricostruzione attuale risale al 1969 e ospita al suo interno una mostra di armi e armature di samurai.
Il barboncino zombie di Kotaro dorme di fronte al negozio ai piedi del castello.
La statua della gru che compare nella sigla finale si trova davanti alla stazione di Karatsu.
Sulla piccola galleria dello shopping della città di Saga sono calate le saracinesche l'anno scorso e nell'anime l'atmosfera del luogo è piuttosto tetra.
Pare che i prossimi episodi siano ambientati a Ureshino, una popolare cittadina nella prefettura di Saga... il viaggio continua!
Come sempre ci si può aspettare che, grazie a Zombieland Saga, il turismo in queste zone possa aumentare notevolmente. Intanto una delle doppiatrici dell'anime sarà ospite alla festa per il 150esimo anniversario della città. Anche il profilo Twitter della serie si sta adoperando per divulgare notizie, curiosità ed immagini per accrescere la popolarità dell'intera prefettura. Chi di voi sta già preparando le valige?
Fonte consultata:
Crunchyroll
Cosa fareste se un giorno vi svegliaste in mezzo a un gruppo di ragazze zombie? Questo è ciò che è successo a Sakura, una ragazza che ha sempre desiderato diventare una idol e che si è trovata improvvisamente in un edificio spettrale abitato da zombie. Le sorprese però non sono finite qui perché questo gruppo di ragazze sembra essere stato riunito da uno stranissimo manager che aspira a fondare un gruppo di idol zombie. Inizierà così per Sakura una vita all'insegna del soprannaturale e della pazzia.
La vicenda si svolge, a favore di un simpatico gioco di parole, a Saga, una prefettura del Kyushu. Pronti a partire per un nuovo viaggio virtuale alla scoperta dei veri luoghi dell'anime?
Che le idol nella commedia vogliano rievocare i gruppi di cantanti tanto amati in Giappone è chiaro, anche se l'unica che proviene realmente dalla prefettura di Saga è la leggendaria Tae Yamada (o, almeno, la sua doppiatrice Kotono Mitsuishi). Le protagoniste dell'anime sono sette, ed il numero potrebbe non essere casuale: sette erano infatti i Sette Saggi di Saga, personaggi storici che hanno dato un grande contributo alla modernizzazione non solo della prefettura, ma di tutto il Paese, durante il XIX secolo. Nell'immagine qui sopra le ragazze sono riprese davanti alla statua del signore feudale Nabeshima Naomasa, uno dei Sette... che le non morte stiano cercando di seguire le tracce (e la fama) di questi grandi personaggi?
La statua di Naomasa si trova a fianco del castello di Saga: qui è dove ha luogo la battaglia rap tra Sakura e Saki.
Il primo live del gruppo, in cui per la prima volta misero in scena il loro head-banging spaccashiena, ha avuto luogo in questo edificio: il Live Geils, di fianco alla stazione di Saga.
Ma l'obiettivo delle nostre idol non è quello di "risvegliare" solamente la città di Saga, ma l'intera prefettura. Ecco perché la loro seconda esibizione è stata a Karatsu, la seconda città più grande della prefettura, un altro luogo molto importante nello sceneggiato.
La base operativa del gruppo non è una casa infestata, bensì l'edificio che vedete qui sopra, ovvero quello che durante il Periodo Meiji era una delle sedi di Mitsubishi che si occupava del trasporto di carbone. Ora è il museo della tradizione di Saga ma non è aperto al pubblico.
A qualche occhio più attento la stazione di Karatsu, così come la città stessa, potrebbero essere familiari dato che sono state teatro di altre opere d'animazione in passato.
Dopo aver preso conoscenza da quello che sembrava solo un brutto sogno, Sakura corre sul ponte Chiyoda in cerca di aiuto.
Questo è il punto in cui incontra il poliziotto di Saga, o meglio, dell'intera prefettura, dato che sembra essere ovunque!
Riconoscerete certamente questo scorcio.
Il Castelo di Karatsu viene ripreso un paio di volte nella sigla finale. Situato in cima ad una collina lungo la baia di Karatsu e chiamato anche Dancing Crane Castle (Castello della Gru Danzante), fu costruito nel 1608 e distrutto durante la Restaurazione Meiji. La ricostruzione attuale risale al 1969 e ospita al suo interno una mostra di armi e armature di samurai.
Il barboncino zombie di Kotaro dorme di fronte al negozio ai piedi del castello.
La statua della gru che compare nella sigla finale si trova davanti alla stazione di Karatsu.
Sulla piccola galleria dello shopping della città di Saga sono calate le saracinesche l'anno scorso e nell'anime l'atmosfera del luogo è piuttosto tetra.
Pare che i prossimi episodi siano ambientati a Ureshino, una popolare cittadina nella prefettura di Saga... il viaggio continua!
Come sempre ci si può aspettare che, grazie a Zombieland Saga, il turismo in queste zone possa aumentare notevolmente. Intanto una delle doppiatrici dell'anime sarà ospite alla festa per il 150esimo anniversario della città. Anche il profilo Twitter della serie si sta adoperando per divulgare notizie, curiosità ed immagini per accrescere la popolarità dell'intera prefettura. Chi di voi sta già preparando le valige?
Fonte consultata:
Crunchyroll
Karatsu invece è molto carina come cittadina anche se pure lei un po' deserta.
inizio a comprendere meglio il titolo, non un luogo infestato dagli zombie, ma il luogo stesso è zombie
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