Il regista, animatore e designer Masami Obari (Gravion, Gundam Build Fighters: Battlogue, Super Robot Wars OG - The Inspector) interviene sulle accuse di plagio rivolte a SSSS.Gridman, la nuova miniserie in dodici episodi prodotta dallo studio Trigger con la regia di Akira Amemiya (Inferno Cop, Ninja Slayer).
L'anime, in onda da ottobre, viene descritto dagli stessi autori come "Una lettera d'amore e di celebrazione per gli anime che amiamo". E, in effetti, la serie intrattiene e diverte grazie a una direzione dinamica e ricca di fanservice che ad ogni episodio strizza l'occhio con riferimenti più o meno espliciti agli appassionati di questo o quell'altro anime con omaggi talvolta inequivocabili. Ecco alcuni esempi.
E' ben evidente nella scena qui sotto l'inserimento multiplo del personaggio di Abathur tratto dal videogioco Heroes of the Storm della Blizzard, recuperato da Starcraft:
Omaggio a Metal Armor Dragonar nella opening:
Nel secondo episodio, il regista Akira Amemiya ha ripreso lo sfondo e la celebre posa di presentazione del mecha da Brave Fighter/Express di cui Masami Obari ha animato alcuni episodi.
Nell'ottavo episodio alcune idee vengono riprese da Gravion di cui Obari ha curato la regia nel 2002 e, di nuovo, alcune scene identiche, frame per frame, dal già citato Brave Fighter/ Express di cui animò anche la sigla. Per Obari una tale identica sequenza è un plagio, non un omaggio:
Obari ha espresso il proprio disappunto perchè nessuno allo studio Trigger si è preoccupato di contattarlo per chiedergli il permesso o spiegargli che avrebbero voluto omaggiare alcune delle sue opere.
Obari precisa che un omaggio va bene, ma come minimo si deve informare l'autore che si vuol omaggiare e che ha lavorato molto per ottenere certi risultati nelle sue opere. In questo caso il regista Amemiya non ha dato il buon esempio e non si è mosso nel giusto modo per assicurarsi che l'omaggio non fosse confuso con il plagio.
Pare che Amemiya prima della trasmissione abbia voluto ricordare la grande influenza di Obari sulle serie con robot giganti, la sua importanza nel campo degli anime robotici e non, e come questo progetto sia stato pensato appositamente per omaggiare il collega. Tuttavia, il ringraziamento sarebbe arrivato un po' tardi, tanto che l'autore non ne era a conoscenza. E' proprio la mancanza di informazione preventiva che Obari contesta, non tanto una questione di copyright o denaro. Anche perché nello staff di Gridman lavorano alcuni suoi amici di lunga data, come Hiroki Mutaguchi. Si tratta quindi di una controversia personale più che legittima che probabilmente sarebbe dovuta essere risolta in privato ma che ha avuto più risonanza del previsto, sfuggendo dai confini di un account personale cinese che Obari usava per promuovere un suo lavoro…
Fonti consultate:
Adala-News,
SakugaBlog.
Trama: Lo studente Yuta Hibiki è finito proprio in un bel guaio. Non solo ha misteriosamente perso la memoria, ma pare essere l'unico a vedere Gridman, un misterioso supereroe che gli parla attraverso lo schermo di un vecchio pc. Quando la città viene attaccata da strani mostri controllati da un virus informatico senziente, è proprio Yuta a doverla salvare, aiutato dagli amici Rikka e Utsumi, prendendo il controllo dell'eroe digitale Gridman. La serie è tratta dal telefilm di genere tokusatsu "Denkou Choujin Gridman" del 1993, noto in Italia per il remake americano "Superhuman Samurai Syber Squad".
L'anime, in onda da ottobre, viene descritto dagli stessi autori come "Una lettera d'amore e di celebrazione per gli anime che amiamo". E, in effetti, la serie intrattiene e diverte grazie a una direzione dinamica e ricca di fanservice che ad ogni episodio strizza l'occhio con riferimenti più o meno espliciti agli appassionati di questo o quell'altro anime con omaggi talvolta inequivocabili. Ecco alcuni esempi.
E' ben evidente nella scena qui sotto l'inserimento multiplo del personaggio di Abathur tratto dal videogioco Heroes of the Storm della Blizzard, recuperato da Starcraft:
Omaggio a Metal Armor Dragonar nella opening:
Nel secondo episodio, il regista Akira Amemiya ha ripreso lo sfondo e la celebre posa di presentazione del mecha da Brave Fighter/Express di cui Masami Obari ha animato alcuni episodi.
Nell'ottavo episodio alcune idee vengono riprese da Gravion di cui Obari ha curato la regia nel 2002 e, di nuovo, alcune scene identiche, frame per frame, dal già citato Brave Fighter/ Express di cui animò anche la sigla. Per Obari una tale identica sequenza è un plagio, non un omaggio:
The cut that Masami Obari is accusing Studio TRIGGER of plagarizing in Gridman. Original on the top. Watching it side by side, it's impossible to say that this wasn't an intentional copy. TRIGGER is known for homage, and this scandal raises questions about the distinction. pic.twitter.com/hP6XGSLjHC
— E-Kon (@out_sall) 25 novembre 2018
Obari ha espresso il proprio disappunto perchè nessuno allo studio Trigger si è preoccupato di contattarlo per chiedergli il permesso o spiegargli che avrebbero voluto omaggiare alcune delle sue opere.
Obari precisa che un omaggio va bene, ma come minimo si deve informare l'autore che si vuol omaggiare e che ha lavorato molto per ottenere certi risultati nelle sue opere. In questo caso il regista Amemiya non ha dato il buon esempio e non si è mosso nel giusto modo per assicurarsi che l'omaggio non fosse confuso con il plagio.
Pare che Amemiya prima della trasmissione abbia voluto ricordare la grande influenza di Obari sulle serie con robot giganti, la sua importanza nel campo degli anime robotici e non, e come questo progetto sia stato pensato appositamente per omaggiare il collega. Tuttavia, il ringraziamento sarebbe arrivato un po' tardi, tanto che l'autore non ne era a conoscenza. E' proprio la mancanza di informazione preventiva che Obari contesta, non tanto una questione di copyright o denaro. Anche perché nello staff di Gridman lavorano alcuni suoi amici di lunga data, come Hiroki Mutaguchi. Si tratta quindi di una controversia personale più che legittima che probabilmente sarebbe dovuta essere risolta in privato ma che ha avuto più risonanza del previsto, sfuggendo dai confini di un account personale cinese che Obari usava per promuovere un suo lavoro…
Fonti consultate:
Adala-News,
SakugaBlog.
hanno anche avvisato dopo, nn vedo il probblema.
certe volte la gente si complica la vita per niente.
Omaggia qui, omaggia là, alla fin fine però chi si becca il contante è chi omaggia mica chi viene omaggiato, la solita vecchia storia .
Grazie al cavolo, se il restante 99,99% è un'opera originale chi dovrebbe prendere i soldi?
Ovvero cose come le fan-art, e siamo d'accordo. Ma qui si parla praticamente di Easter Egg, piccole citazioni e riferimenti che, tra l'altro, soltanto una ristretta parte dei fruitori riesce a cogliere. Parlare di plagio è assurdo, perché copiare le caratterizzazioni dei personaggi, la storia, ecc ecc... questo è da considerarsi plagio; ed è esagerato pure parlare di mancanza di buona creanza: sarebbe come se decidessi di fare un regalo ad un mio amico e questo poi mi direbbe "eh, ma dovevi prima avvisarmi!" (XD)
Semplicemente si è davanti, per l'appunto, a dei piccoli omaggi, che funzionano per lo spettatore anche come forma di gioco.
Concordo!
Alla fine per esempio se io facessi un anime farei un omaggio/citazione al colpo finale di All Might contro All for one.
L'abbiamo capito, grazie.
Questo in gergo artistico qualche secolo fa si definiva Manierismo.
Seguendo questo ragionamento allora a Tarantino non avrebbero dovuto mai dare nemmeno un centesimo, vista la mole impressionante di citazioni presenti nei suoi film.
Cosa te lo fa pensare (e dire)?
ormai di non copiato non c'è rimasto più nulla.
Immagino che non gli avessero mai copiato un cut intero ma in genere inquadrature, tecniche ecc ecc.
Dubito che andando in giro a vedere i kanada dragon, gli itano circus, gli obari punch si trovino animatori venuti 10 anni dopo che copiano frame per frame un cut.
Poi ci può anche stare che quella sequenza sia piaciuta così tanto che la vogliono riproporre pari pari, ma quantomeno avrebbero dovuto avere la decenza di avvisarlo, alla fine gli stanno fotocopiando il lavoro, che è un po' diverso dal semplice prendere spunto.
Poi se uno crede che riprendere una sequenza animata pari pari sia come le citazioni di Tarantino, Anno o chi per esso mi sa che non ha ben capito di cosa si sta parlando e il perché del disappunto di Obari.
O non stai guardando Gridman o non mi spiego come si possa tirare fuori questa sparata da una delle serie più originali e astisticamente rilevanti degli ultimi anni.
Basterebbe anche vedere solo l'episodio 9 per capire che il paragone non sta in piedi.
Fissarsi su 4 o 5 citazioni e fare finta che il resto non esista è indicare la luna e guardare il dito.
Ma che poi, dove sarebbe il manierimo Trigger, tra le serie originali vedo KlK, Luluco, Kiznaiver, LWA e Gridman, più gli ONA di Amemiya (Darling è principalmente un concept di Nishigori per A1/CloverWorks, Trigger ha fatto una parte minore e più che altro limitata alle scene d'azione e a uno sparuto numero di episodi).
Faccio fatica a trovare serie che risultino una mera riproposizione di qualcosa di già esistente, la "bella maniera degli anime vecchi".
Davvero, ma di cosa stiamo parlando?
Ma infatti era retorica la mia domanda, nel senso che si scompone proprio ora dopo tutto questo tempo è perché stavolta c'è di mezzo ben più di un Obari Punch.
Più che una citazione omaggio, quel finale è un obbrobrio.
Quello è un altro discorso.
Hai ragione, scusami, ma ogni volta che ci penso ho il nervo scoperto...
Ma sì obiettivamente stanno esagerando un po' troppo dai... che poi spesso sono magari delle piccole chicche che potrebbero benissimo modificare da loro per renderle "più uniche"
Il tutto detto sempre all'interno di una discussione di un'anime remake di una serie a sua volta ripensamento di una seconda ancora
[Gridman Trigger > Gridman 1993 > Tutte le Ultra Series fino al 1988]
Ribadisco ancora che definire la cosa 'notizia' una cosa che può essere la scoperta dell'acqua calda lascia il tempo che trova (in tempo di accalappiavisualizzazioni si fa di tutto) più che altro il tutto è servito a capire chi è stato veramente attento nella visione degli episodi.
Questa l'ho letta anche con Re:Zero pensa quanto mi fa effetto ormai, immagino gli altri allora. Avanti il prossimo.
L'anime lo sto seguendo, non contesto storia e personaggi, ma il senso di queste "citazioni", rimandi e omaggi (chiamateli come volete) che quasi nessuno può cogliere, a parte una ristrettissima cerchia di sfegatati fan delle animazioni. Io Dragonar l'ho pure rivisto l'anno scorso eppure mica me n'ero accorto, figuriamoci lo spettatore tipo moderno di Gridman.
Una citazione che nessuno può notare non è più una citazione, ma si tocca appunto il banale plagio. Le citazioni sono quelle di Pop Team Epic, che in episodio di 12 minuti prendeva di mira anime recenti, film di Yakuza degli anni '70, videogiochi retro, alcuni facili da cogliere altri meno, ma intanto ad ogni episodio finiva sui trend di Twitter e la gente si divertiva a trovarle. Quelle sono le citazioni, non intere sequenze ricalcate come fossero ancora degli animatori dell'università.
"Una lettera d'amore e di celebrazione per gli anime che amiamo" rivolta dunque a chi, se non a se stessi? Autoreferenzialità e Manierismo, appunto. Spero così ti sia più chiara la cosa.
Poi beh leggo nella stessa frase originale e KlK, che è un concentrato di pedissequo citazionismo e rimandi, il ruffianismo fatto anime (leggi la recensione di Ais Quin che è l'unica che merita davvero), e capisco che forse l'hai guardato sì, ma col paraocchi e senza le giuste conoscenze. Che poi per taluni possa essere esaltante non si mette in dubbio (e anche lì non si pretenda mica che tutti conoscano un Sukeban Deka), ma bisogna avere l'onestà di dire come stanno le cose e sul metodo accalappiafan di Trigger.
???
Che se ne sia consapevoli o meno l'animazione ha un percorso e una sua evoluzione, e ci sono titoli che più che altri rappresentano questi cambiamento.
Gridman, anche per via dello staff che ci sta lavorando è una buonissima rappresentazione di molte delle nuove tendenze dell'animazione giapponese contemporanea, impiega un sacco di giovani promettenti animatori e ha picchi di eccellenza notevoli.
Tutto questo, se non vuoi credere a me, è ampiamente descritto nei vari articoli di sakugabooru.
L'anime lo sto seguendo, non contesto storia e personaggi, ma il senso di queste "citazioni", rimandi e omaggi (chiamateli come volete) che quasi nessuno può cogliere, a parte una ristrettissima cerchia di sfegatati fan delle animazioni. Io Dragonar l'ho pure rivisto l'anno scorso eppure mica me n'ero accorto, figuriamoci lo spettatore tipo moderno di Gridman.
Il senso compiuto di questa frase mi sfugge del tutto, quando Anno citava in modo plateale libri, serie tv sci-fi, altri anime in tutti i modi possibili e immaginabili, dalle frasi, ai vestiti, agli effetti sonori passando per tutta la serie di idee riprese dalla roba di cui era fan citava o plagiava?
L'essere otaku e registi/animatori/salcazzo è stato, soprattutto dal finire degli anni '80 in poi, anche questo, rielaborazione, spesso anche citazionista di quello che piaceva.
Ormai le generazioni sono tante ed è palese che chi va a fare animazione ora ne sia stato fan da giovane, e quando cita lo fa prima di tutto perché vuole inserire nelle proprie opere quello che piace.
Possiamo considerarla un'autoreferenzialità inutile o anche infantile, ma non ha davvero nulla a che vedere con il manierismo per due grossi motivi, in primis il fatto che queste citazioni sono spontanee, nessuno pensa davvero che quello che viene citato sia stato l'apice dell'animazione e quindi si debba partire da quello, nessuno si mette a riguardare anime degli anni '90 per capire come fare animazione oggi.
In secondo luogo la grossa differenza è che il risultato finale non è un'opera che ne prende a modello un'altra, ma un'opera che cita per 1/100 della sua durata anime che erano piaciuti a chi se ne è occupato.
Se vuoi vedere del manierismo in animazione ci sono interi anime Shaft che sono copia-incolla di segmenti già visti, con minime variazioni, di anime precedenti.
E lì la cosa tra l'altro era voluta, anche perché non è un segreto che stile ed estetica degli anime Shaft fossero stati decisi "a tavolino".
"Una lettera d'amore e di celebrazione per gli anime che amiamo" rivolta dunque a chi, se non a se stessi? Autoreferenzialità e Manierismo, appunto. Spero così ti sia più chiara la cosa.
Ti fermo direttamente perché evidentemente ho dato per scontato cosa si intendesse con originale (ovvero non tratto da un'altra opera), più che altro per escludere Inou-Battle che credo sia un lavoro veramente mediocre in ogni sua parte il cui unico scopo è la pubblicità alla LN.
In tutte le altre opere io ci vedo un'identità artistica forte o quantomeno trasformativa rispetto alle ispirazioni, e mi dispiace che i discorsi virino sempre sul mero discorso di sceneggiatura anche quando si sta parlando di Obari che si lamenta di un cut di animazione copiato.
Oltre al finale io ho visto solo la scena delle ali che ricordava quella di evangelion di altre citazioni/omaggio non ne ho viste.
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