Il celebre mangaka Sui Ishida (Tokyo Ghoul) si tiene sempre impegnato, difatti sul suo profilo Twitter (come parte dei suoi auguri per un felice anno nuovo) ha presentato un nuovo personaggio dal nome di Mitsuki Shirota.
Ishida non ha divulgato nessun dettaglio su suoi progetti futuri ma comunque scrive: “Un felice anno nuovo. Non sono riuscito a finire questo disegno prima della fine dell’anno, l’anno scorso ho concluso la mia serie e questo è stato un incredibile obiettivo raggiunto nella mia vita. Cercherò di fare cose anche al di fuori dei manga nel 2019 e spero anche di avere idee per una nuova opera. Ancora grazie per quest’anno. (Il disegno ritrae un personaggio maschile che ho usato per un progetto)."
Tokyo Ghoul:re di Ishida è finito in patria la scorsa estate, in Italia è pubblicato da J-POP col 15° volume atteso per il 28 febbraio.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Ishida non ha divulgato nessun dettaglio su suoi progetti futuri ma comunque scrive: “Un felice anno nuovo. Non sono riuscito a finire questo disegno prima della fine dell’anno, l’anno scorso ho concluso la mia serie e questo è stato un incredibile obiettivo raggiunto nella mia vita. Cercherò di fare cose anche al di fuori dei manga nel 2019 e spero anche di avere idee per una nuova opera. Ancora grazie per quest’anno. (Il disegno ritrae un personaggio maschile che ho usato per un progetto)."
Tokyo Ghoul:re di Ishida è finito in patria la scorsa estate, in Italia è pubblicato da J-POP col 15° volume atteso per il 28 febbraio.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Comunque, sono molto curioso per i nuovi progetti.
Ovviamente oramai la storia è finita e quindi mi aspetto un opera completamente nuova questa volta, però l'annuncio mi ha fatto venire in mente questo ricordo.
Vabbuò, le sorprese (anche quelle marrazzesche) sono il sale della vita!
L'anime taglia, inverte e salta avvenimenti.
Il manga è meglio M A è pesantissimo, ci sono alcune tavole (se non capitoli) di spiegoni infiniti che ti inducono a sonnolenza per non dire altro
sono d'accordo con te, è sempre M A è migliore
La prima volta che l'ho letto qualcosa di un po' pesantino ogni tanto l'ho trovato, ma alla seconda lettura l'effetto pesantezza è scomparso, anzi le parti che avevo reputato essere un po' pesantine sono quelle che mi hanno interessato di più in quanto in esse ci sono spesso informazioni funzionali di cui mi sono resa conto solo dopo aver completato la storia la prima volta
Approvo decisamente.
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