Dopo l'annuncio che aveva confermato la produzione del 24° film della saga di Detective Conan, ecco giungerne finalmente curiosi dettagli, oltre ad un primo trailer.
A rivelarcelo è l'ultima uscita di Weekly Shonen Sunday: il film s'intitolerà Meitantei Conan: Hiiro no Dangan (Detective Conan: Il proiettile scarlatto), uscirà sui grandi schermi nipponici il 17 aprile 2020 e come di consueto potrà fregiarsi di una splendida visual creata ad hoc dal mangaka Gosho Aoyama, in cui vediamo Conan e la famiglia Akai al gran completo alle sue spalle.
Detective Conan: The Scarlet Bullet ~ Teaser Trailer
Alla regia ritroveremo Tomoka Nagaoka (Detective Conan: Fist of Blue Sapphire) che lavorerà sulla sceneggiatura di Takeharu Sakurai (Detective Conan: Zero the Enforcer) e con le musiche composte ancora una volta da Katsuo Ono. Ulteriori informazioni dovrebbero poi giungere direttamente dalla messa in onda del prossimo episodio di Detective Conan in Giappone.
Ricordiamo che il precedente film della saga Meitantei Conan: Konjō no Fist (Detective Conan: Fist of Blue Sapphire) ha fruttato la ragguardevole cifra di 9.182.702.500 Yen (78,224 milioni di euro), dato sufficiente a fare di questo film il più redditizio di sempre nella storia di Detective Conan, surclassando così anche il precedente film Detective Conan: Zero the Enforcer del 2018, il quale a sua volta non aveva mancato di macinare record su record, attestandosi però "soltanto" alla soglia dei 9,18 miliardi di Yen (78,2 milioni di euro).
D'altronde è dal 2013 che, anno dopo anno, ogni nuovo film del longevo franchise dedicato all'occhialuto detective rinnova puntualmente i propri record ai botteghini: sette anni di fila di dati eclatanti, a partire dal 17° film Private Eye in the Distant Sea.
Fonti consultate:
Anime News Network I, II
Comic Natalie
A rivelarcelo è l'ultima uscita di Weekly Shonen Sunday: il film s'intitolerà Meitantei Conan: Hiiro no Dangan (Detective Conan: Il proiettile scarlatto), uscirà sui grandi schermi nipponici il 17 aprile 2020 e come di consueto potrà fregiarsi di una splendida visual creata ad hoc dal mangaka Gosho Aoyama, in cui vediamo Conan e la famiglia Akai al gran completo alle sue spalle.
Detective Conan: The Scarlet Bullet ~ Teaser Trailer
Il film è incentrato proprio sulla figura dell'agente dell'FBI Shuichi Akai, sul fratello minore e giocatore professionale di shōgi Shukichi Haneda, sulla sorellina detective liceale Masumi Sera e sulla di loro misteriosa madre Mary Sera.
La storia è un evidente richiamo alle Olimpiadi: il Giappone celebra l'arrivo a Tokyo dell'imminente evento WSG (World Sports Games), ovvero la più grande manifestazione mondiale dedicata allo sport, in coincidenza della quale si sta per inaugurare il "proiettile nipponico", ovvero il primo treno al mondo a levitazione magnetica in tunnel sottovuoto, costruito con la più avanzata tecnologia giapponese. Anche questo è un rimando alla tecnologia futuribile maglev, simile al sistema Hyperloop costituito da tubi sopraelevati al cui interno sono collocate capsule spinte da motori a induzione e compressori d'aria.
Nel film, la partenza del treno è prevista dalla stazione di Shin Nagoya per giungere a Tokyo Station alla velocità di 1.000 chilometri orari: un incidente segna tuttavia il party tenuto dai principali sponsor dell'opera, e si conclude con una serie di rapimenti di dirigenti. Conan intuisce un legame con i rapimenti seriali avvenuti al WSG di quindici anni prima a Boston.
La storia è un evidente richiamo alle Olimpiadi: il Giappone celebra l'arrivo a Tokyo dell'imminente evento WSG (World Sports Games), ovvero la più grande manifestazione mondiale dedicata allo sport, in coincidenza della quale si sta per inaugurare il "proiettile nipponico", ovvero il primo treno al mondo a levitazione magnetica in tunnel sottovuoto, costruito con la più avanzata tecnologia giapponese. Anche questo è un rimando alla tecnologia futuribile maglev, simile al sistema Hyperloop costituito da tubi sopraelevati al cui interno sono collocate capsule spinte da motori a induzione e compressori d'aria.
Nel film, la partenza del treno è prevista dalla stazione di Shin Nagoya per giungere a Tokyo Station alla velocità di 1.000 chilometri orari: un incidente segna tuttavia il party tenuto dai principali sponsor dell'opera, e si conclude con una serie di rapimenti di dirigenti. Conan intuisce un legame con i rapimenti seriali avvenuti al WSG di quindici anni prima a Boston.
Alla regia ritroveremo Tomoka Nagaoka (Detective Conan: Fist of Blue Sapphire) che lavorerà sulla sceneggiatura di Takeharu Sakurai (Detective Conan: Zero the Enforcer) e con le musiche composte ancora una volta da Katsuo Ono. Ulteriori informazioni dovrebbero poi giungere direttamente dalla messa in onda del prossimo episodio di Detective Conan in Giappone.
Ricordiamo che il precedente film della saga Meitantei Conan: Konjō no Fist (Detective Conan: Fist of Blue Sapphire) ha fruttato la ragguardevole cifra di 9.182.702.500 Yen (78,224 milioni di euro), dato sufficiente a fare di questo film il più redditizio di sempre nella storia di Detective Conan, surclassando così anche il precedente film Detective Conan: Zero the Enforcer del 2018, il quale a sua volta non aveva mancato di macinare record su record, attestandosi però "soltanto" alla soglia dei 9,18 miliardi di Yen (78,2 milioni di euro).
D'altronde è dal 2013 che, anno dopo anno, ogni nuovo film del longevo franchise dedicato all'occhialuto detective rinnova puntualmente i propri record ai botteghini: sette anni di fila di dati eclatanti, a partire dal 17° film Private Eye in the Distant Sea.
Fonti consultate:
Anime News Network I, II
Comic Natalie
Chissà che trama dovrà arroccare per farli lavorare insieme senza incontrarsi tra loro XD
Magari..... Sarebbe bello.
Poi in questo venturo ci saranno un mucchio di personaggi che mi piacciono tantissimo...
I commenti da fangirl su Shuichi Akai è molto difficile non farli: lui è puro spettacolo
Il "problema" (e, allo stesso tempo) una delle meraviglie di Conan, è che c'è taaaaaanto, taaanto, tanto da dire su taaaaaanti, taaaaaaaaanti personaggi, e una vita forse non basta. Il manga di sicuro non basta. Ecco perché ci sono queste meraviglie di film che, è vero, non fanno parte della storia originale... ma allo stesso tempo sì. In Conan è così. E io amoh tantissimoh♥
Ooops, he did that again XP
Permettimi, ma il manga basterebbe e avanzerebbe a raccontare tutto.
Anzi, sono infastidito parecchio dal fatto che il manga sia pieno di casi noiosi, ripetitivi e trame che non si chiudono da decenni, mentre i film sembrano essere tutto quello che un fan del manga vorrebbe trovarsi a leggere.
97 volumi credo bastino a chiudere qualsiasi manga al mondo.
Rispetto il tuo punto di vista e comprendo la tua posizione, ma permettimi anche di pensarla diversamente.
Conan per me potrebbe proseguire con altri 50 volumi (e altrettanti episodi anime), e difficilmente me ne stancherei, perché è quel genere di storia che intrattiene non soltanto per la sua trama principale, ma anche nei cosiddetti casi filler, senza i quali anzi non ci sarebbe lo sviluppo delle b-side-stories di tantissimi dei personaggi secondari come, chessò, Chiba per fare un nome recente.
Un film invece viene per forza di cose costruito diversamente perché nel giro di un'ora e mezza deve presentare un "problema (rottura allo status quo)", mescolarla in azione, e presentare una soluzione finale dopo tutte le carambole nel corpo della storia.
Naturalmente ci sta che tu preferisca di più questo "metro d'azione" che quello lento e tranquillissimo del manga. Io invece la vedo un po' come (probabilmente) la vedono che i giapponesi, per i quali Conan è entrato nella vita quotidiana tanto quanto Doraemon e Sazae-san, e rimanerne senza è ormai pressoché molto difficile.
Peraltro quando ho scritto il mio commento, in testa avevo le "mini-avventure" di One Piece, altro manga zeppo di personaggi in cui proprio le storie raccontate per tramite di illustrazioni a inizio capitolo sono servite a portare avanti le vicende di tantissimi personaggi secondari, e che Oda ha usato poi ricollegandole alla trama principale. Sono modi diversi di concepire la propria opera, ma non per forza ce n'è uno giusto o uno sbagliato, semmai piuttosto quello che piace a noi, e quello che non ci piace.
In Conan il manga funziona benissimo, l'anime pure, lo stesso dicasi per i film, e l'accoglienza dei lettori/pubblico è sempre entusiasta: perché dovrebbero smettere di portare avanti ciascuno di questi tre esattamente come stanno già facendo da decenni? Insomma, che 97 volumi siano tanti o pochi, è anch'esso qualcosa di profondamente relativo e soggettivo, alla fin fine... pensiamo ai 200 di Kochikame, che probabilmente per noi sono ancora più impensabili ^^''
Comunque utile secondo me un approfondimento su Akai...
Momento: io ho detto che qualunque manga potrebbe chiudere la sua storia in 97 volumi, non che una manga non possa durare all'infinito potenzialmente.
DC è un manga che potenzialmente è infinito per la sua stessa struttura episodica e la sua longevità, sotto questo punto di vista, dipende dalla qualità dei casi proposti (che a me sembra sia calata notevolmente negli anni).
Diverso dal punto di vista di trama. Perchè in DC i MIB non sono una semplice cornice, accessoria e secondaria del manga, ma ne sono parte integrante, ancor di più da quando ci sono personaggi principali che sono legati ad essi in maniera netta (Akai, Amuro, Sera, FBI...).
Tu citi l'esempio di Chiba per dire che i tanti casi esplorano le side story, ma Chiba è l'esempio per me dell'esatto contrario: creare side story per non esplorare la trama principale.
Chiba è un personaggio inserito intorno al volume 30 che riceve una love story amorosa dopo il 70 e con il chiaro intento di metterne una nuova dopo aver esaurito le idee per Takagi e Sato. Chiba è un personaggio secondario e di cui non credo che nessun lettore pensasse si dovesse dare approfondimento (che poi chiamare approfondimenti le storielline amorose d'infanzia mi pare un insulto al concetto di caratterizzazione).
Sviluppare i personaggi principali è compito della trama, dare spazio inutile a personaggi secondari è prendere tempo e parlar d'altro.
Con questa logica si potrebbe dire che Gosho avrebbe da narrare una storia d'amore per personaggio presentato. Vista così allora ci sono altri 300 volumi da scrivere e forse non bastano.
Di nuovo, comprendo ma non condivido. Io amo i personaggi secondari, di Conan e non solo; ci sono tantissimi mangaka che non sanno proprio usarli, tanto meno creare per loro delle side stories dedicate e che proseguono fianco a fianco con la storia principale. Che poi uno possa reputarle utili o meno (più che storie d'amore personalmente ci vedo molto slice e sì, pure trama se penso a Matsuda ad esempio), tutto soggiace secondo me all'apprezzamento personale. La "trama principale" di Conan poteva proseguire benissimo anche senza Takagi e Sato? Certamente sì, ma imho sarebbe stata molto più "povera". Personalmente ho un'affezione per Takagi sin da quando comparve nei primi episodi dell'anime e ancora non gli era stato dedicato nessun sviluppo specifico nel manga. Posso solo gioire del fatto che proseguendo la storia non sia rimasto un povero subalterno di Megure senza nome, lui come Chiba o altri se verranno.
Vorrei vedere altre cose oltre a queste? Sì, ovvio. Vorrei vedere più focus su Haibara, così come vorrei che Aoyama sensei riprendesse "seriamente" Kaito Kid... ne vorrei vedere di cose, e le prime della mia personale lista non sono lo sviluppo o la conclusione del filone sugli Uomini in Nero. Ma comunque vada mi va bene, perché di Conan mi piace tutto (e ripeto, non sono la sola, così come di certo non sarai il solo a non amare i 'personaggi secondari inutili'). Qualche giorno fa ho appreso una conoscenza nuova, di cose che non sapevo, guardando un "inutilissimo episodio filler" dell'anime, l'ennesimo, sì. E ne sono contentissima, nel poter dopo 960 episodi essere colti dalla "sorpresa dell'imparare" come fosse il primo giorno
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