Una settimana fa è stato annunciato che il manga di Silver Spoon di Hiromu Arakawa (Fullmetal Alchemist) riprenderà dopo una lunga pausa e terminerà fra 4 capitoli. La serializzazione è stata interrotta a giugno dell'anno scorso e la mangaka ha postato sul sito ufficiale di Weekly Shonen Sunday un breve messaggio in cui spiega i motivi di questa lunga assenza e la sua situazione attuale:
É passato molto tempo, scusatemi. L'ultima volta che ho scritto in questa sezione è stato... a dicembre del 2015?! E così, come la scorsa volta, è tornata la stagione in cui bisogna tirar fuori le spade laser dall'armadio...
Negli ultimi anni mio marito e mio figlio hanno sofferto a causa di una serie di malattie incurabili, quindi sono dovuta ricorrere a cure mediche molto costose, documenti, terapie e così via. Mi sono resa conto ancora una volta di quanto sia strepitoso il sistema di assicurazioni giapponesi. Ed io che pensavo che sarei dovuta ricorrere alla donazione di sangue.
Negli ultimi anni mio marito e mio figlio hanno sofferto a causa di una serie di malattie incurabili, quindi sono dovuta ricorrere a cure mediche molto costose, documenti, terapie e così via. Mi sono resa conto ancora una volta di quanto sia strepitoso il sistema di assicurazioni giapponesi. Ed io che pensavo che sarei dovuta ricorrere alla donazione di sangue.
L'autrice ha postato inoltre una storia breve in 3 pannelli in cui parla del momento in cui ha ricevuto il 48° volume della rivista ed è rimasta sorpresa dal ritorno della serie, dal momento che se ne era completamente dimenticata: la conclusione della storia era stata infatti già disegnata e consegnata all'editore molto tempo fa.
Fonte Consultata:
Crunchyroll
Forza e coraggio, Arakawa-san <3
Sul fatto che la casa editrice abbia aspettato così tanto tempo a pubblicare i capitoli della serie... boh, non ne vedo un motivo ben logico a livello di marketing, ma non essendone un'esperta... chissà.
Non capisco nemmeno io poi la questione di posticipare l'uscita dei capitoli se erano già stati ultimati... in teoria, vista la posizione in cui si trovava la mangaka, non le avrebbe dato un maggior supporto economico proprio nel momento in cui ne aveva maggior bisogno? (Non tanto in quanto pubblicato su rivista, ma in quanto uscita del volumetto)
Forse gli ultimi capitoli non sono stati pubblicati volutamente per un qualche motivo, non so, c’è pero da dire che in certe situazioni anche il lavoro passa in secondo piano.
riguardo al fatto che i capitoli siano rimasti in "cassaforte" dalla casa e non siano stati pubblicati non lo so ma posso ipotizzare (e non essendo un esperto potrei sbagliarmi) che magari sia stao un favore della casa che la pubblica... magari lasciandola segnata come "autrice che ha una opera in corso da loro" gli han permesso di darle comunque uno stipendio vista la causa della pausa, per supportarla (penso e spero che possa esser questo il motivo). non vedo l'ora di leggere la fine di quest'opera della sensei e leggere altre sue storie sperando che si risolva tutto per il meglio per lei e la sua famiglia
Arslan in questi anni ha continuato ad uscire, magari con ritmi non elevati ma comunque con regolarità (2 volumi l’anno).
La sua “dimenticanza” riguardo silver spoon credo sia dovuta anche al passaggio ad altri editori e magari ad un reset mentale che si impone ad opera conclusa.
A differenza di altri mangaka lei è più libera, ha lavorato con vari editori.
Lei è la donna che ha scritto Fullmetal Alchemist. Qualsiasi contratto avesse all'epoca, credo potrebbe smettere di lavorare domani e cavarsela lo stesso.
Poi non sappiamo la gravità delle sopracitate malattie nella vita di tutti i giorni, e quanto i suoi cari abbiano avuto bisogno di lei. Difficile gestire i tempi di una serializzazione in questi casi. Difficile anche metterci la testa. Specie se stai portando avanti altri lavori.
Lei il lavoro l'ha svolto dunque su quei capitoli è già stata pagata.
Infatti, non ha in corso pure La leggenda di Arslan e un altro con degli animali come protagnonisti?
Ferma non c'è rimasta moltissimo.
La notizia è che l'Arakawa ha continuato a portare avanti i suoi progetti NONOSTANTE la situazione familiare descritta.
E c'è da dirlo: l'alchimista d'acciaio non poteva che nascere dalla matita di una donna d'acciaio!
Non ne sapevo nulla, posso solo dire ganbatte, Arakawatachi-san <3
Comunque sì, in Giappone il sistema sanitario non è come il nostro e se non erro funziona un po' come funziona in altri Paesi al di fuori dell'Italia, ovvero attraverso il sistema di (costose) assicurazioni sanitarie, che subentrano a pagare i costi di visite, ospedalizzazioni e ricoveri, terapie e quant'altro. Costi che, diversamente, sarebbero impossibili da sostenere dal singolo, o dalla famiglia, al momento del bisogno.
Molto spesso un cosiddetto "buon posto di lavoro" in Giappone non è dato solo dalla paga o dagli orari di lavoro, ma anche dai benefit correlati che l'azienda propone inclusi nel pacchetto del contratto; le assicurazioni sanitarie sono uno di questi e, come si può capire, non sono esattamente poca cosa.
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