Spulciando tra saggi, interviste e articoli, sempre in cerca del nuovo approfondimento da scrivere, diventa abbastanza comune imbattersi in numerosi aneddoti dietro le quinte su questo o quell'anime, personaggio o studio di produzione. Piccole curiosità, non tali da realizzarne articoli dedicati, ma abbastanza interessanti da volerli diffondere agli interessati.
In questa rubrica andremo quindi a raccogliere alcuni di questi aneddoti e curiosità.
All'epoca della trasmissione di Minky Momo non c'erano molte donne lavoratrici, quindi si decise di far trasformare la bambina protagonista in una donna adulta indipendente. Per decidere i vari lavori che di volta in volta la sua controparte adulta avrebbe dovuto assumere, venne chiesto a diverse bambine dell'asilo cosa avrebbero voluto fare da grandi. Tra le risposte più gettonate ci furono lavori a loro familiari come l'insegnante, il medico o l'assistente di volo. A questi vennero aggiunte carriere più particolari e anche esotiche, per trasmettere l'idea che le ragazze potessero diventare qualunque cosa volessero una volta diventate grandi. Toshihiko Sato, addetto alla pianificazione della serie e presidente della Production Reed, desiderava donare tanti sogni per il futuro a sua figlia, che all'epoca frequentava l'asilo.
Fonte consultata:
Interview with Sato Toshihiko: On Magical Girls and Male Fans (Part One) (The Moè Manifesto: An Insider Look at the Worlds of Manga, Anime, and Gaming di Patrick W. Galbraith)
ATTENZIONE! SPOILER SU LADY OSCAR / LE ROSE DI VERSAILLES!
Tra le tante lettere dei fan che Riyoko Ikeda ricevette durante la pubblicazione de Le rose di Versailles (conosciuto in Italia come Lady Oscar), particolare interesse le suscitò quella di un docente liceale, che le raccontò un fatto curioso avvenuto durante una delle sue lezioni: il giorno dopo la pubblicazione del capitolo in cui Oscar perde la vita tutte le sue studentesse continuavano a scoppiare a piangere durante la lezione, incapaci di controllarsi per la tristezza. Questo fatto spinse il docente a leggere quel fumetto tanto apprezzato
Quella non fu l'unica reazione avuta dagli insegnanti nei confronti del manga. Se da un lato c'erano professori che consigliavano ai propri studenti di approfondire la storia della Rivoluzione francese tramite il manga, ce ne furono altri che si scandalizzarono per la scena di Andrè che aggredisce Oscar buttandola sul letto. Alle chiamate sconvolte delle associazioni di insegnanti e genitori, il caporedattore dell'epoca rispose con fermezza dicendo di leggersi la storia per intero, così da poter meglio contestualizzare tale scena.
Fonte consultata:
Intervista a Riyoko Ikeda - parte terza - (Le rose di Versailles vol.3, edizione d/books)
Yasuo Otsuka, oggi giustamente considerato uno dei più grandi animatori e direttori dell'animazione di sempre, fu uno dei più abili e talentuosi disegnatori in forza a Toei Doga durante i suoi primi anni. Divenuto presto celebre per la sua abilità nell'animare scontri dinamici e appassionanti contro grandi mostri (il drago ad otto teste di Wanpaku ouji no orochi taiji e il luccio di mare in Hols), grande scalpore fece il suo trasferimento alla A Production, che lo mise a lavorare su Moomin. Nessuno pensava che Otsuka fosse adatto a occuparsi di un progetto così diverso dai precedenti, una serie quotidiana, utopica, in cui non c'erano drammi, scontri o elementi negativi, ma incentrata solo sui piccoli incontri e sui piccoli elementi della vita.
Il risultato fu tuttavia enormemente apprezzato da pubblico e addetti ai lavori, che videro nel lavoro di Otsuka una rivoluzione nelle possibilità di approcciarsi all'animazione. Miyazaki e Takahata decisero di lasciare Toei Doga per unirsi a Otsuka proprio dopo aver visto quel che il loro vecchio maestro aveva fatto su Moomin.
Fonte consultata:
La gioia di animare di Yasuo Ōtsuka
Nel 1978, in occasione del 25° anniversario dell'inizio delle trasmissioni, la Nippon Television (NTV) organizzò una 24 ore di televisione a tema benefico. L'NTV Super Special / 24 ore di televisione fu un contenitore in cui trasmettere speciali sui rischi energetici, i problemi ambientali ed ecologico a cui l'uomo stava andando incontro, mentre numerose celebrità spingevano gli spettatori a donare per beneficenza. All'interno di questo contenitore, che aveva scelto come slogan L'amore salverà la Terra, si decise di inserire anche un prodotto d'animazione che trattasse tematiche affini. Per l'opera venne contattata la Tezuka Production, e Osamu Tezuka fu entusiasta di lavorare a questo progetto, che sarebbe diventato il primo special TV animato giapponese di durata e mezzi tecnici paragonabili a quelli di un lungometraggio cinematografico - gli esperimenti precedenti non erano stati altri che corti / mediometraggi con mezzi decisamente inferiori.
Le avventure di Bander fu talmente apprezzato da rendere la "2 ore di animazione" un appuntamento fisso per diversi anni a venire.
Fonte consultata:
Sulle "24 ore di televisione" e le "2 ore di animazione" della NTV di Yoshihito Sakai (Tezuka Special TV Memorial BOX booklet)
Il Premio Seiun è forse il più importante premio giapponese relativo alla narrativa fantascientifica, e dal 1970 premia di anno in anno le migliori opere e personalità del mondo della sci-fi giapponese e internazionale. A parte due premi appositamente dedicati a romanzi e fumetti, la categoria "miglior media" si era inizialmente dedicata esclusivamente a serie TV e film live action, ignorando completamente l'animazione. Fu solo con l'arrivo de La corazzata spaziale Yamato, la rivoluzionaria serie di Matsumoto e Nishizaki che diede via all'anime boom degli anni '70, che la giuria del Premio Seiun assegnò il primo riconoscimento ad un prodotto d'animazione, dando il via ad una rivalutazione delle potenzialità artistiche e narrative dell'animazione giapponese. Un onore che sarebbe rimasto unico per ben un decennio, prima che il Nausicaa di Miyazaki bissasse il successo di Yamato.
Fonte consultata:
Guida ai super e real robot - L'animazione robotica giapponese dal 1980 al 1999 di Jacopo Mistè
In questa rubrica andremo quindi a raccogliere alcuni di questi aneddoti e curiosità.
I lavori della Minky Momo adulta
All'epoca della trasmissione di Minky Momo non c'erano molte donne lavoratrici, quindi si decise di far trasformare la bambina protagonista in una donna adulta indipendente. Per decidere i vari lavori che di volta in volta la sua controparte adulta avrebbe dovuto assumere, venne chiesto a diverse bambine dell'asilo cosa avrebbero voluto fare da grandi. Tra le risposte più gettonate ci furono lavori a loro familiari come l'insegnante, il medico o l'assistente di volo. A questi vennero aggiunte carriere più particolari e anche esotiche, per trasmettere l'idea che le ragazze potessero diventare qualunque cosa volessero una volta diventate grandi. Toshihiko Sato, addetto alla pianificazione della serie e presidente della Production Reed, desiderava donare tanti sogni per il futuro a sua figlia, che all'epoca frequentava l'asilo.
Fonte consultata:
Interview with Sato Toshihiko: On Magical Girls and Male Fans (Part One) (The Moè Manifesto: An Insider Look at the Worlds of Manga, Anime, and Gaming di Patrick W. Galbraith)
Le rose di Versailles: reazioni di studenti e insegnanti
ATTENZIONE! SPOILER SU LADY OSCAR / LE ROSE DI VERSAILLES!
Tra le tante lettere dei fan che Riyoko Ikeda ricevette durante la pubblicazione de Le rose di Versailles (conosciuto in Italia come Lady Oscar), particolare interesse le suscitò quella di un docente liceale, che le raccontò un fatto curioso avvenuto durante una delle sue lezioni: il giorno dopo la pubblicazione del capitolo in cui Oscar perde la vita tutte le sue studentesse continuavano a scoppiare a piangere durante la lezione, incapaci di controllarsi per la tristezza. Questo fatto spinse il docente a leggere quel fumetto tanto apprezzato
Quella non fu l'unica reazione avuta dagli insegnanti nei confronti del manga. Se da un lato c'erano professori che consigliavano ai propri studenti di approfondire la storia della Rivoluzione francese tramite il manga, ce ne furono altri che si scandalizzarono per la scena di Andrè che aggredisce Oscar buttandola sul letto. Alle chiamate sconvolte delle associazioni di insegnanti e genitori, il caporedattore dell'epoca rispose con fermezza dicendo di leggersi la storia per intero, così da poter meglio contestualizzare tale scena.
Fonte consultata:
Intervista a Riyoko Ikeda - parte terza - (Le rose di Versailles vol.3, edizione d/books)
Moomin: la grande svolta per Yasuo Otsuka
Yasuo Otsuka, oggi giustamente considerato uno dei più grandi animatori e direttori dell'animazione di sempre, fu uno dei più abili e talentuosi disegnatori in forza a Toei Doga durante i suoi primi anni. Divenuto presto celebre per la sua abilità nell'animare scontri dinamici e appassionanti contro grandi mostri (il drago ad otto teste di Wanpaku ouji no orochi taiji e il luccio di mare in Hols), grande scalpore fece il suo trasferimento alla A Production, che lo mise a lavorare su Moomin. Nessuno pensava che Otsuka fosse adatto a occuparsi di un progetto così diverso dai precedenti, una serie quotidiana, utopica, in cui non c'erano drammi, scontri o elementi negativi, ma incentrata solo sui piccoli incontri e sui piccoli elementi della vita.
Il risultato fu tuttavia enormemente apprezzato da pubblico e addetti ai lavori, che videro nel lavoro di Otsuka una rivoluzione nelle possibilità di approcciarsi all'animazione. Miyazaki e Takahata decisero di lasciare Toei Doga per unirsi a Otsuka proprio dopo aver visto quel che il loro vecchio maestro aveva fatto su Moomin.
Fonte consultata:
La gioia di animare di Yasuo Ōtsuka
L'amore salverà la Terra
Nel 1978, in occasione del 25° anniversario dell'inizio delle trasmissioni, la Nippon Television (NTV) organizzò una 24 ore di televisione a tema benefico. L'NTV Super Special / 24 ore di televisione fu un contenitore in cui trasmettere speciali sui rischi energetici, i problemi ambientali ed ecologico a cui l'uomo stava andando incontro, mentre numerose celebrità spingevano gli spettatori a donare per beneficenza. All'interno di questo contenitore, che aveva scelto come slogan L'amore salverà la Terra, si decise di inserire anche un prodotto d'animazione che trattasse tematiche affini. Per l'opera venne contattata la Tezuka Production, e Osamu Tezuka fu entusiasta di lavorare a questo progetto, che sarebbe diventato il primo special TV animato giapponese di durata e mezzi tecnici paragonabili a quelli di un lungometraggio cinematografico - gli esperimenti precedenti non erano stati altri che corti / mediometraggi con mezzi decisamente inferiori.
Le avventure di Bander fu talmente apprezzato da rendere la "2 ore di animazione" un appuntamento fisso per diversi anni a venire.
Fonte consultata:
Sulle "24 ore di televisione" e le "2 ore di animazione" della NTV di Yoshihito Sakai (Tezuka Special TV Memorial BOX booklet)
Yamato e il riconoscimento artistico all'animazione
Il Premio Seiun è forse il più importante premio giapponese relativo alla narrativa fantascientifica, e dal 1970 premia di anno in anno le migliori opere e personalità del mondo della sci-fi giapponese e internazionale. A parte due premi appositamente dedicati a romanzi e fumetti, la categoria "miglior media" si era inizialmente dedicata esclusivamente a serie TV e film live action, ignorando completamente l'animazione. Fu solo con l'arrivo de La corazzata spaziale Yamato, la rivoluzionaria serie di Matsumoto e Nishizaki che diede via all'anime boom degli anni '70, che la giuria del Premio Seiun assegnò il primo riconoscimento ad un prodotto d'animazione, dando il via ad una rivalutazione delle potenzialità artistiche e narrative dell'animazione giapponese. Un onore che sarebbe rimasto unico per ben un decennio, prima che il Nausicaa di Miyazaki bissasse il successo di Yamato.
Fonte consultata:
Guida ai super e real robot - L'animazione robotica giapponese dal 1980 al 1999 di Jacopo Mistè
Qualcuno benedica quest'uomo!
Che oggi probabilmente sarebbe tacciato di becero maschilismo dalle odierne istanze socialscioviniste.
eh, il contesto...
altro animale in via d'estinzione
Tutte chicche interessanti comunque, bella rubrica
Cosa giustissima, troppi professoroni che parlano senza sapere! Il moralismo storico è una tra le cose più squallide ed ignoranti.
Articolo bellissimo.
Non sono sempre d'accordo con te ma questa frase potrei averla scritta io, concordo in toto.
Riguardo a Moomin l'ho scoperto proprio in Giappone e dopo essermi letta due dei fumetti editi da noi, posso dire che mi piace moltissimo ^^ una volta finiti quelli penso proprio che cercherò di recuperare la serie. A Tokyo comunque c'erano un tot di negozi e anche il caffè a tema, si vede che è molto amato!
Bene dai, magari inizieremo ad essere d'accordo più spesso!
Il fatto è che chi criticava il manga lo faceva proprio parlando di "istanze socialscioviniste". Ma cos'è questa donna che pensa di avere gli stessi diritti di un uomo? Che scandalo, in cucina! Insomma sempre i soliti reazionari bigotti.
Ehm, non proprio. Mi sa che non hai capito..
Il finale di Lady Oscar non ha sconvolto solo le giapponesi...
e un applauso a quel caporedattore che ha 'consigliato' di leggersi il manga per contestualizzarlo... cosa che andrebbe sempre fatta con qualsiasi opera.
Contenta per la premiazione di Yamato, space opera che merita ancora oggi (come il remake dimostra) e successivamente per Nausicaa...
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