Ai Yazawa torna sui social dopo una lunga assenza e lo fa per festeggiare i 20 anni del videogioco Space Channel 5.
Sia su Facebook che su Instagram è comparso infatti questo disegno dove Ulala, la protagonista del videogame, è ritratta assieme alle due Nana dell'omonimo manga ancora in attesa di un finale.
Per chi non fosse un appassionato del settore, Space Channel 5 è un videogioco per console, commercializzato in Giappone per Sega Dreamcast il 16 dicembre 1999. Il produttore del gioco è Tetsuya Mizuguchi, l'uomo che è anche dietro a giochi come Sega Rally Championship, Lumines e Meteos.
Le avventure di Space Channel 5 hanno luogo cinquecento anni nel futuro. Qui le stazioni televisive interstellari si combattono a suon di audience. La protagonista del gioco è Ulala. Quando una strana razza aliena, nota come i Moroliani (Morolians), inizia a prendere degli ostaggi e li obbliga a ballare, Ulala viene inviata per riferire le notizie e salvare gli ostaggi con le sue mosse funky. Ulala deve anche lottare con la giornalista rivale, Pudding, e l'emittente pirata, Jaguar.
Fonte consultata:
InstagramAiYazawa
Sia su Facebook che su Instagram è comparso infatti questo disegno dove Ulala, la protagonista del videogame, è ritratta assieme alle due Nana dell'omonimo manga ancora in attesa di un finale.
Per chi non fosse un appassionato del settore, Space Channel 5 è un videogioco per console, commercializzato in Giappone per Sega Dreamcast il 16 dicembre 1999. Il produttore del gioco è Tetsuya Mizuguchi, l'uomo che è anche dietro a giochi come Sega Rally Championship, Lumines e Meteos.
Le avventure di Space Channel 5 hanno luogo cinquecento anni nel futuro. Qui le stazioni televisive interstellari si combattono a suon di audience. La protagonista del gioco è Ulala. Quando una strana razza aliena, nota come i Moroliani (Morolians), inizia a prendere degli ostaggi e li obbliga a ballare, Ulala viene inviata per riferire le notizie e salvare gli ostaggi con le sue mosse funky. Ulala deve anche lottare con la giornalista rivale, Pudding, e l'emittente pirata, Jaguar.
Fonte consultata:
InstagramAiYazawa
Io cerco di vederla più come un modo indiretto per dirci che non le ha dimenticate.
Ma dai? Non me lo ricordavo.... Non essendo una videogiocatrice probabilmente quando l'ho letto non ho colto minimamente la citazione ^^''
Ognuno di noi ha un suo "finale" di Nana.
è più probabile che togashi torni a disegnare senza fare pause
Penso che ognuno sia libero di sperare o di non sperare. Tu ti accontenti che stia bene, altri sperano che oltre a riprendersi torni a disegnare Nana. Nessuno le ha augurato il male, anzi.
Liberissimi.
Ma essendoci passato in fiamme simili ( e ribadisco simili) devo dirti che si cambia. Decisamente si cambia.
Si vuole e si deve cambiare. Se, un giorno, reincontrando la brunetta nel suo viaggio, si sentirà di tornare a disegnare Nana, raccontando il "famigerato finale", o creando una nuova storia, ispirata a quel mondo ed a quei personaggi, sarò fra i più felici del mondo. ANche perchè decideranno di riprendere e finire la serie TV!
Se non lo farà, continuerò a bearmi dei suoi disegni e delle sue storie.Ne ha scritto diverse.
Magari si decidessero a celebrarla con qualche evento o mostra. magari.
Ma guarda che basterebbe dire "Non intendo più proseguire", senza dover necessariamente dare spiegazioni, per dimostrare un minimo di maturità. Lungi da me criticarla perché come autrice la amo, ma ci sono stati anche mangaka che dopo una lunga malattia hanno detto stop ma l'hanno chiaramente detto sui social o tramite la rivista per cui pubblicavano. E' lei che continua a dire "Mi sto riprendendo" o che comunque vuole lasciar intendere che prima o poi tornerà a disegnare, dicendo pure "Aspettatemi" e robe del genere. Magari la certezza non ce l'ha neanche lei ma penso che un messaggio sia in grado di farlo. Potrei citarti tantissime mangaka (leggo principalmente shoujo quindi conosco solo autrici femminili, lol) che negli anni 90 si sono ritirate ma l'hanno detto chiaramente: Mia Ikumi, Mika Kawamura... entrambe si sono ritirate dalla carriera per dedicarsi alla famiglia ma l'hanno detto e stop e nessuno è rimasto appeso all'amo ad attendere qualcosa che sarebbe potuto non arrivare mai. Le malattie ti cambiano, su questo ti diamo tutti ragioni, io penso che però l'unica cosa che si possa criticare alla Yazawa è la mancanza di comunicazione, sicuramente non è obbligata a dire niente ai suoi fan e ormai sono passati tanti anni, però penso che se sospendi un'opera in corso e dopo dieci anni dici di stare meglio e torni a disegnare qualcosa qua e là sia assolutamenten ormale che nei fan si riaccenda la miccia. Poi non è l'unica ad essersi comportata così e alla fine non è che non ne abbia voglia, si è ammalata e non è colpa sua, ma basterebbe parlare e mettere definitivamente una pietra sopra e invece non lo fa mai. E' lei la prima a lasciare tutto sospeso e probabilmente il motivo è uno solo: se ammetti al mondo intero che non continuerai mai Nana le vendite cadranno a picco perché in pochi vogliono iniziare una serie senza un finale, per quanto bella sia. E visto che comunque il manga continua a venir ristampato in patria come nel resto del mondo con la dicitura SOSPESO e non INTERROTTO, che sono due cose diverse, anche le case editrici sono le prime a lucrarci alla grande. Prendi qualsiasi ristampa di Nana e all'ultima pagina c'è sempre scritto "Continua" ma mica lo scrivono mai sul volume che la storia è ferma da 10 anni, tentano sempre di far fesso il lettore. Pure la Planet che continua a ristampare il manga se gli chiedi se continuerà mai ti dice "L'autrice è in pausa per malattia ma prima o poi..." quindi una persona cosa dovrebbe pensare? Tutti, lei compresa, ti dicono che è in pausa, non si è ritirata da questo mondo perché anche se poco sta continuando a disegnare, trovo normalissimo che la gente continui a sperarci visto la situazione che c'è intorno.
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