"Nel profondo dell'oscurità ho smarrito e trovato qualcosa..."


L'adolescenza è uno dei periodi più cruciali della vita di un individuo: sono gli anni in cui ci si forma e si decide (o si dovrebbe) cosa si vuole diventare da grandi. Sono anni in cui tutto è profondo, la gioia come la tristezza, in cui luce e oscurità vanno a braccetto. Atsushi Kamijo ha spesso raccontato nelle sue opere questo periodo tormentato e lo fa nuovamente in Aka x Kuro, edito in Giappone da Shogakukan e portato in Italia da Saldapress, che fa uscire per la prima volta l'opera dal suo paese natale, presentandola in due volumi, anche in edizione variant con poster esclusivo in omaggio, presentati nell'inedita versione 2.0, per l'occasione rivista e corretta dall'autore.
 
 
Renji Shiba ha 17 anni e, oltre alla scuola, frequenta una palestra di boxe. Le aspettative degli allenatori su di lui sono alte e Renji ha assoluta fiducia nelle proprietà capacità. Ma non riuscendo a incontrare qualcuno che sia al suo stesso livello o superiore, Renji non trova soddisfazione nel combattere. Una notte però, tornando a casa dalla palestra, il ragazzo si imbatte in un uomo con una maschera del teatro No che, dopo un violento assalto, con un solo calcio, lo lascia a terra svenuto. Al risveglio, Renji avrà un solo obiettivo: cercare questo degno avversario per avere la tanto agognata rivincita.
 

Renji vive con l'idea di aver perso qualcosa e di doverla ritrovare a tutti i costi. Dietro l'apparenza strafottente, tipica del liceale bello ma un po' teppista, si nasconde un ragazzo che cerca se stesso. La sua ricerca lo porta spesso allo scontro fisico, come se avere la meglio in una scazzottata gli permettesse di affermare il suo io.
Per incanalare questa insofferenza, si iscrive a una palestra di pugilato e si capisce subito che non è lì solo per "perdere peso" come gli altri partecipanti. Solo chi non ha alternative sceglie la via del pugilato. E la nobile arte si intreccia con un'altra via: quella del teatro No, una delle arti più antiche che richiede una disciplina ferrea agli attori che la interpretano. Sarà proprio un solo e unico calcio ben assestato da un uomo misterioso, che indossa una maschera del teatro No, a sconvolgere la vita di Renji e a dargli uno scopo.
 

Attorno a Renji ruotano i suoi amici e nemici, dalla compagna di scuola che ha subito un trauma per essere rimasta coinvolta nelle faide fra teppisti, all'amico e mentore, da rivali che lo sfidano alla donna adulta, che frequentando la stessa palestra, subisce il fascino della faccia tosta del protagonista.
E qui purtroppo si manifesta forse il difetto più grande di quest'opera: dovendo concentrare tutta la storia in due volumi, alcuni personaggi sono presentati come se dovessero avere un grande ruolo, ma in certi casi non vengono approfonditi e alla fine della lettura rimane un po' un senso di vuoto, come se ci mancasse un pezzo di storia. Si riduce tutto quindi al racconto di un epico scontro a pugni e calci fra due liceali?
 

Sì e no. A una prima lettura potrebbe restare un po' l'amaro in bocca, soprattutto se si sono già lette le precedenti opere di Kamijo pubblicate sempre da Saldapress, dove un maggior numero di volumi con più pagine donava maggior respiro alla storia permettendo di approfondire la trama e di farci amare i personaggi.
Ma ad una seconda lettura, si può apprezzare il quadro d'insieme e le metafore che pugilato e teatro No celano. Combattere affrontando un avversario temibile permette di guardarsi dentro, capire i propri limiti e impegnarsi per superarli e così migliorarsi. Accettare di diventare l'erede di una famiglia di attori No significa dire addio alla leggerezza del liceo e assumersi una pesante responsabilità, che prevede sacrificio e dedizione.
 

Lo stile dell'autore è inconfondibile: intensi primi piani, tavole molto pulite per far risaltare al massimo i personaggi sia nelle espressioni che nei movimenti concitati della lotta alternate ad altre dove lo sfondo è protagonista, che sia un parco di città, un teatro o un angolo buio di una strada. Le linee sono nette, i bianchi e neri assoluti, nessun tipo di colore o sfumatura "sporca" i disegni.
L'edizione visionata è il cofanetto in edizione Variant in tiratura limitata disponibile in esclusiva per l'eshop di Saldapress, composto da due volumetti in formato 130 x 188 mm, con sovraccoperta, chiusi in un box, con un piccolo poster in omaggio, il tutto a 26 euro. Molto belle le illustrazioni scelte per le copertine dei due volumi, e il contrasto fra rosso e nero che rende tutto molto elegante.
 
 
In sostanza Aka x Kuro è un buon prodotto, soprattutto se si conosce già l'autore e si è imparato ad amare il suo stile e il suo mondo fatto di ragazzi sfrontati, apparentemente indistruttibili finché non si devono confrontare con qualcuno più forte di loro.
Questo però invece di abbatterli, li sprona a crescere e a migliorare dando un bell'insegnamento che attraversa più generazioni. Non la definirei però la sua opera migliore, soprattutto per la brevità della storia che può lasciare al termine della lettura una vaga insoddisfazione, considerando anche che quasi metà del secondo volume è occupata da tre storie brevi extra che ci parlano sempre dei personaggi principali, ma che non aggiungono molto al quadro generale.


Aka x Kuro Cofanetto Variant 

I due volumi che compongono la serie Aka x Kuro contenuti in un elegante slipcase in edizione Variant. Con poster esclusivo in omaggio.

Opera:  Aka x Kuro
Editore: Saldapress
Nazionalità: Italia
Data pubblicazione: 08/11/2024
Prezzo: 26,00 €

Totale voti:   1  0  0


Hachi194

Un buon prodotto, soprattutto se si conosce già l'autore e si ama il suo stile e il suo mondo fatto di ragazzi sfrontati, apparentemente indistruttibili finché non devono confrontarsi con qualcuno più forte di loro. Due volumi però sono un po' pochi

 17/11/2024



Titolo Prezzo Casa editrice
Aka x Kuro  1 € 8.90 Saldapress
Aka x Kuro  2 € 8.90 Saldapress
Aka x Kuro Cofanetto € 18.00 Saldapress
Aka x Kuro Cofanetto Variant € 26.00 Saldapress