Il 2020 è stato un anno storico per l'industria editoriale giapponese. A rivelarlo è il rapporto stilato dalla All Japan Magazine and Book Publisher's and Editor's Association (AJPEA), il quale presenta una situazione commerciale florida con un aumento sostanzioso delle entrate. Parliamo di cifre record: il solo mercato dei manga ha guadagnato in 12 mesi la bellezza di 612,6 miliardi di yen (circa 5,77 miliardi di dollari USA), con un aumento di 23% dai 498 miliardi di yen del 2019. Un successo tale da scalzare il record storico precedente dei 586,4 miliardi di yen del 1995.
Nota estremamente positiva anche dal mercato cartaceo che non presentava una crescita del settore dal 2014: si parla di 270,6 miliardi di yen (circa 2,55 miliardi di dollari) con un aumento del 13,4% rispetto ai 238,7 miliardi di yen del 2019. A confermare ciò abbiamo anche il resoconto di un importante agenzia editoriale nipponica, la Nihon Shuppan Hanbai (Nippan), la quale afferma un incremento del 4,3% rispetto all'anno precedente per quel che riguarda la vendita fisica nei negozi.
Come se non bastasse, il mercato digitale continua il suo trend di crescita fisiologica degli ultimi anni ormai affermandosi come uno dei settori predominanti dell'industria: 342 miliardi di yen (circa 3,22 miliardi di dollari) con un aumento del 31,9% rispetto ai 259,3 miliardi di yen nel 2019.
Per quel che riguarda il mercato effettivo dei volumi stampati su carta, assistiamo ad un aumento considerevole del 24,9% con 207,9 miliardi di yen (circa 1,96 miliardi di dollari) di entrate. Nota negativa invece per i risultati economici delle riviste stampate: una diminuzione del 13,2% con i guadagni fermi a 62,7 miliardi di yen (circa 590,3 milioni di dollari).
Tali risultati sono ovviamente riconducibili alla presenza di grandi successi e titoli incredibilmente forti sul mercato, uno su tutti è l'inarrestabile Demon Slayer, che da solo è riuscito a trainare l'aumento delle vendite cartacee con 150 milioni di copie vendute dal 2016.
Il rapporto afferma inoltre che la situazione di tensione collettiva data dalla pandemia di COVID-19 ha portato ad una preferenza dei lettori verso le letture di genere isekai, ovvero quelle incentrate sul vivere in un altro mondo.
Fonti Consultate:
Anime News Network
Crunchyroll
Nota estremamente positiva anche dal mercato cartaceo che non presentava una crescita del settore dal 2014: si parla di 270,6 miliardi di yen (circa 2,55 miliardi di dollari) con un aumento del 13,4% rispetto ai 238,7 miliardi di yen del 2019. A confermare ciò abbiamo anche il resoconto di un importante agenzia editoriale nipponica, la Nihon Shuppan Hanbai (Nippan), la quale afferma un incremento del 4,3% rispetto all'anno precedente per quel che riguarda la vendita fisica nei negozi.
Come se non bastasse, il mercato digitale continua il suo trend di crescita fisiologica degli ultimi anni ormai affermandosi come uno dei settori predominanti dell'industria: 342 miliardi di yen (circa 3,22 miliardi di dollari) con un aumento del 31,9% rispetto ai 259,3 miliardi di yen nel 2019.
Per quel che riguarda il mercato effettivo dei volumi stampati su carta, assistiamo ad un aumento considerevole del 24,9% con 207,9 miliardi di yen (circa 1,96 miliardi di dollari) di entrate. Nota negativa invece per i risultati economici delle riviste stampate: una diminuzione del 13,2% con i guadagni fermi a 62,7 miliardi di yen (circa 590,3 milioni di dollari).
Tali risultati sono ovviamente riconducibili alla presenza di grandi successi e titoli incredibilmente forti sul mercato, uno su tutti è l'inarrestabile Demon Slayer, che da solo è riuscito a trainare l'aumento delle vendite cartacee con 150 milioni di copie vendute dal 2016.
Il rapporto afferma inoltre che la situazione di tensione collettiva data dalla pandemia di COVID-19 ha portato ad una preferenza dei lettori verso le letture di genere isekai, ovvero quelle incentrate sul vivere in un altro mondo.
Fonti Consultate:
Anime News Network
Crunchyroll
Quindi ci terranno compagnia ancora tanto tempo...
Nah, è che con Netflix un sacco di normie hanno scoperto gli anime e di riflesso anche i manga ne stanno traendo beneficio...
Il problema è che come al solito i normie non sanno differenziare ciò che è di qualità e ciò che fa oggettivamente schifo e quindi rischiano di fare danno. Ho già adocchiato un forum di normie che parlano di anime, se ve lo linko vi sanguinerebbero gli occhi.
Sono disposto a correre il rischio
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