L'estate si avvicina e con lei il 18 giugno, data in cui su Disney+ sarà disponibile il nuovo film della Pixar, Luca.
E proprio oggi è uscito un nuovo trailer e un nuovo poster, che ci fanno conoscere nuovi personaggi. Nel trailer appare anche un altro tocco tutto italiano con la canzone "Il gatto e la volpe" di Bennato.
Vi ricordiamo che Luca uscirà sulla piattaforma streaming gratuitamente per gli abbonati, senza costi aggiuntivi.
Fonte consultata:
Disney+ (Twitter)
E proprio oggi è uscito un nuovo trailer e un nuovo poster, che ci fanno conoscere nuovi personaggi. Nel trailer appare anche un altro tocco tutto italiano con la canzone "Il gatto e la volpe" di Bennato.
Ambientato in Italia e più precisamente sulla costiera ligure, seguiamo la vita di Luca, un adolescente che trascorre giornate meravigliose ed esperienze indimenticabili in compagnia del suo nuovo migliore amico Alberto. Tuttavia sia Luca che Alberto nascondono un segreto: sono creature marine provenienti dalle profondità del mare.
Quest’estate, visitate Portorosso. 🏖 Guardate il nuovo trailer di #Luca, disponibile in streaming dal 18 Giugno solo su Disney+. #DisneyPlus pic.twitter.com/XZ0WZ2C84o
— Disney+ IT (@DisneyPlusIT) April 28, 2021
Vi ricordiamo che Luca uscirà sulla piattaforma streaming gratuitamente per gli abbonati, senza costi aggiuntivi.
Fonte consultata:
Disney+ (Twitter)
E' ambientato negli anni '50
Potrebbe essere, ma non vedo forti elementi temporali
Hai ragione, Fma35: ho appena trovato la conferma nell'intervista rilasciata all'Ansa da Casarosa:
https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2021/04/28/luca-film-animato-dellitaliano-casarosa-su-disney-da-186_c48ea05d-5603-4020-ba56-c8b2fe613c03.html
Sì è ambientato negli anni 50, già da alcuni dettagli del primo trailer si capiva, le locandine del film sotto i portici sono di film tutti usciti tra il 53 e il 54 in Italia.
Vacanze Romane
20000 Leghe sotto i Mari
La Strada
Fonte Pixar Luca
Ci sta, ci sta, ci sono anche alcune frasi in Italiano anche nella versione inglese come quando Luca grida “ZITTO BRUNO”
Comunque capisco che vogliano prevenire e tutto, ma spero cha cambino idea e lo mandino al cinema.
La canzone: parla di due ladri truffatori di bambini che nella fiaba originale
Jokes apart, potrei anche farci un pensierino.
Dubito che qualche americano possa capire, probabilmente loro sentono solo il ritmo allegro della canzone.
Che poi ad essere pignoli la canzone di Bennato non parla del Gatto e la Volpe di Collodi, quanto degli impresari disonesti e maneggioni.
Il film è fatto da un italiano, non saltiamo a conclusioni. Poi le vespe fanno parte di quegli anni e della nostra cultura e le esportiamo anche. Sono un vanto
Appunto, sarebbe ridicolo se per esempio avessero cominciato a cantare canzone napoletane, cose che si sono visti in film americani ambientati a Venezia dove i gondolieri cantavano "O sole mio"!!!
Gli italiani sono i primi a perpetuare lo stereotipo italiano fermo guarda caso negli anni '50, stessa epoca scelta da questo film. Non ce la si fa proprio a proporre un modello diverso.
Non dico solo al cinema, ma in entrambi i posti, così si dava un film da proiettare ai poveri esercenti e chi invece è pigro se lo guarda su Disney+.
Eh c'hai ragione, i famosi "bei tempi andati" del boom economico, penso che sia per quello sostanzialmente.
Pensandoci, poi negli anni '70 abbiamo avuto le brigate rosse e altri gruppi terroristici nostrani, negli anni '80 l'inizio della recessione, anni '90 mani pulite... Insomma... restiamo fermi lì forse perché era un periodo tutto sommato felice? Chissà, io non ero nata, erano gli anni verdi dei miei genitori.
Ehm... I gondolieri cantano O sole mio. E pure Funiculí funiculà, se è per questo. Perché, come dice Fma35, siamo NOI i primi a perpetuare il nostro stesso stereotipo.
Mai stato in gondola, a deve essere spettacolare sentire le canzoni napoletane cantate da un veneto
No, la spiegazione è molto semplice.
Gli unici film italiani che gli americani hanno guardato e conoscono sono quelli neorealisti degli anni '50 e in generale la commedia di quegli anni. Per loro l'immagine media dell'italiano è ancora quella di Vacanze Romane.
Se il pubblico di riferimento è sempre il loro, anche se ci lavora un italiano, deve adeguarsi agli stereotipi.
A me questo commento pare molto stereotipato, perdonami. TUTTI gli americani hanno visto solo l'Italia di Fellini e Zeffirelli e mai ci sono venuti in vacanza o, magari, visto prodotti più recenti. Mi pare un ragionamento poco condivisibile. Che poi ad avercene di film di quella qualità ancora oggi, mica perpetravano stereotipi
Ma anche no XD. Ma ti pare che le produzioni francesi ricalchino la visione stereotipata del francese ( ovvero il parigino )? Uguali le produzioni tedesche, solo gli italiani si ostinano a proporre sempre la solita roba ovviamente per poi lamentarsi se all'estero oltre Napoli/Roma/mafia e mandolino non si va. E questo solo per quanto riguarda lo stereotipo dell'italiano all'estero perchè se ci fermiamo a discutere ad esempio del continuo perpetuarsi degli stereotipi familiari nelle fiction italiane e film ( Dio ringrazi Bisio che pare l'unico in grado di avere nei film famiglie normali ) non ci fermiamo più.
Alcuni aspetti vengono "enfatizzati" per ridere, ma davvero fanno parte della nostra tradizione.
La penso anch'io cosi, finora si e' vista una splendida ambientzione colorata , magari avranno calcato un po la mano su alcuni persibaggi come il padre du una dei protagonisti con grossi baffoni, ma n mi sembra un peccato veniale, e poi volendo parlare chiaro, ma siamo sicuri che gli stereotipi siano complemtamente menzogneri?
Sono una seppur visione superficiale e' comunque e' quello che si mostra all'esterno.
Forse perchè perpetua lo stereotipo dell'Italia anni '50? Il fatto che il regista sia italiano non vuol dire niente visto che gli italiani sono i primi a perpetuare questo stereotipo.
Quand'è l'ultima volta che hai visto un italiano in vespa ( rigorosamente in vespa eh, non esistono altri mezzi di locomozione in Italia ) urlare ciao ciao ciao in mezzo al paese?
Mi sembra che tu ti stia piuttosto contraddicendo, il film appunto è ambientato negli anni '50 quando molti di quelli che tu chiami stereotipi erano la normalità: la vespa era uno dei mezzi più ricercati e richiesti sul mercato e così come oggi anche un tempo si salutavano le persone con un "ciao" (che in questo caso viene enfatizzato, non solo per ridere, ma perché "il saluto" è un elemento molto importante di qualunque cultura).
Gli italiani fanno autoironia, ciò non c'entra nulla con lo stereotipo che invece è superficialità ed ignoranza di una cultura.
E dunque? Per perpetuare gli stereotipi ha piazzato l'ambientazione negli anni '50, la cosa è scusata perchè sì è dato un contesto più credibile all'ennesima stereotipizzazione ( ovviamente in chiave romana eh, oltre a Napoli e Roma non si va ) degli italiani?
Dagli anni '50 ad oggi, non esiste altro mezzo di locomozione in Italia.
Ah giusto, è enfatizzato per " ridere". Ah ah, che ridere, l'ennesimo italiano che senza motivo si mette a salutare tutto il paese, come accade di frequente in Italia. Specialmente in Liguria poi. Ah no aspetta è vero, stereotipo romano o napoletano, ricordiamo.
Non si chiama autoironia ma perpetuare uno stereotipo rimasto agli anni '50. Superficialità ed ignoranza di una cultura? Se continui a propagandare SOLO questo tipo di stereotipo come può essere altrimenti? L'unica cosa buona è che almeno hanno cambiato l'ambientazione, ho clienti ( sud-americani )che quando ho detto loro che Luca è ambientato in Italia sono rimasti stupiti visto che i terrazzamenti sembravano come quelli argentini al che ho spiegato loro che in Argentina esistono perchè c'è stata un'abbondante emigrazione di liguri. Che strano, pensavano che tutta l'Italia fosse come Roma o Napoli.
Mi sembra più che ovvia l'esistenza di altri mezzi di trasporto, ma la vespa era quella che andava maggiormente "ergo" non è uno stereotipo il fatto che sia presente. Come dire che le tuniche nei film dell'antica Roma siano stereotipi perché esistevano altri abiti (con questa logica tutto è stereotipo poiché esisterà sempre qualcos'altro).
In secondo luogo se esce un film ambientato nel sud degli Stati Uniti del '700, e questo film guarda un po' racconta della schiavitù dei neri, non mi puoi dire che rimane bloccato agli stereotipi del '700 sugli americani schiavisti perché era per davvero così.
Tendi a soggettivizzare ciò che vedi di tuo, ti assicuro che se vivi in un paesino da 150-200 abitanti (perché, circa, quelli erano negli anni'50 in un paesino come Poetorosso) è più che normale salutare, quasi tutte, le persone che si incontrano in piazza.
In questo caso la vespa è contestualizzata ma rimane il fatto che è l'ennesimo stereotipo. Siamo nel 2021 ed ancora non siamo usciti dal concetto italiano=vespa.
Lo è perchè in un prodotto che celebra l'Italia c'è SEMPRE la vespa. Se non fosse SEMPRE presente non ci sarebbe nulla di male. Com'è possibile che gli americani che mitizzano la Ford sono riusciti negli anni a produrre un quantitativo di film in cui questa non era l'unico mezzo presente?
In secondo luogo gli americani ne hanno fatti fino ad ora di film ambientati negli Stati Uniti del '700. Ed indovina un pò, sono riusciti a non creare un unico modello rappresentativo del periodo. Persino in merito alla schiavitù si passa da cose come "Il colore viola" a "Django".
Veramente ho vissuto in un paesino ( Badalucco, pure in Liguria tra l'altro ) così piccolo che durante le restrizioni per la zona arancione è consentito uscire dal comune perchè altrimenti la gente non potrebbe acquistare beni di sostentamento primario o i ragazzi andare a scuola ( e suddetti ragazzi devono andare in un altro comune per prendere il treno per andare in un altro comune ancora ). E no, non si salutano tutte le persone in piazza urlando sulla vespa, si va per la propria strada.
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