Di recente, il rapper giapponese Kouta Kagami, meglio noto come K Dub Shine, è diventato virale sui social dopo aver rilasciato una controversa dichiarazione su Twitter dove, commentando la notizia di un abuso sessuale di un minore, ha scritto: "So che ci sarà da discutere su questo, ma penso che le tendenze negli anime e nei manga giapponesi stiano aumentando il numero di casi di pedofilia".
"Le persone perbene che sanno che questo è del tutto sbagliato non rispondono nemmeno", ha aggiunto il rapper. "Ma quelli che discutono fanno argomentazioni del tipo 'Va bene guardare una bambina in modo perverso, purché non si osi mai farle nulla!'. Spero che si rendano conto di quello che stanno dicendo, hanno ancora la possibilità di cambiare".
Le dichiarazioni del rapper hanno suscitato tra gli utenti opinioni contrastanti. Eccone alcune:
"Puoi pensare e dire quello che vuoi, ma i dati mostrano che avvengono più crimini sessuali in molti più paesi occidentali che in Giappone, quindi la tua ipotesi non è corretta. Hai mai sentito parlare dell'oltraggio degli abusi sessuali su minori nella Chiesa cattolica? O lo ignori deliberatamente solo per attaccare l'industria degli anime?"
"Vorrei proprio sentire le ragioni che hai per fare questo tipo di affermazione, anche se dubito fortemente che tu le abbia".
"Negli Stati Uniti esistono normative più severe in materia di rappresentazioni erotiche di minori nei manga e negli anime, eppure ci sono più abusi sui minori che in Giappone. K Dub Shine sicuramente non ha idea di cosa stia parlando".
"È incredibile vedere la quantità di opinioni che genera tutto questo. In fin dei conti è un'opinione, ma non per questo i suoi seguaci sono obbligati a condividerla".
"Non posso essere d'accordo con questo, è come dire che il rap incoraggia l'uso di droghe nei giovani".
E voi cosa ne pensate?
Fonte Consultata:
Kudasai
反論承知で言うけど、日本のマンガとかアニメの少女趣味傾向がロリータペドを増長させてるんだと思うよ https://t.co/J2szGamLCc
— Kダブシャイン🎤 (@kw5hine) May 31, 2021
"Le persone perbene che sanno che questo è del tutto sbagliato non rispondono nemmeno", ha aggiunto il rapper. "Ma quelli che discutono fanno argomentazioni del tipo 'Va bene guardare una bambina in modo perverso, purché non si osi mai farle nulla!'. Spero che si rendano conto di quello che stanno dicendo, hanno ancora la possibilità di cambiare".
自覚のある本格派は反論すらしてこないから、屁理屈で批判してきてるのはソフトな「悪いことさえしなければ、ちっちゃい子をやらしい目で見てもいいじゃないか!」と言う屈折した連中だから、これを機に気づいてくれるといいんだけどね
— Kダブシャイン🎤 (@kw5hine) June 6, 2021
Le dichiarazioni del rapper hanno suscitato tra gli utenti opinioni contrastanti. Eccone alcune:
"Puoi pensare e dire quello che vuoi, ma i dati mostrano che avvengono più crimini sessuali in molti più paesi occidentali che in Giappone, quindi la tua ipotesi non è corretta. Hai mai sentito parlare dell'oltraggio degli abusi sessuali su minori nella Chiesa cattolica? O lo ignori deliberatamente solo per attaccare l'industria degli anime?"
"Vorrei proprio sentire le ragioni che hai per fare questo tipo di affermazione, anche se dubito fortemente che tu le abbia".
"Negli Stati Uniti esistono normative più severe in materia di rappresentazioni erotiche di minori nei manga e negli anime, eppure ci sono più abusi sui minori che in Giappone. K Dub Shine sicuramente non ha idea di cosa stia parlando".
"È incredibile vedere la quantità di opinioni che genera tutto questo. In fin dei conti è un'opinione, ma non per questo i suoi seguaci sono obbligati a condividerla".
"Non posso essere d'accordo con questo, è come dire che il rap incoraggia l'uso di droghe nei giovani".
E voi cosa ne pensate?
Fonte Consultata:
Kudasai
Sulla cognizione di causa, una riflessione:
Certo esistono opere pieno di loli moeggianti e zero trama o forse ancora meglio esistono scene con loli moeggianti senza aggiungere nulla alla trama in tante opere (come hanno ricordato whitestrider e altri) ci sono tante scene limite, come si fa a dire "questo va bene" o "questo non va bene", come si fa a giudicare, chi può giudicare?
Possono "giudicare" solo gli utenti finali o una qualche "entità" a monte. Allo stato attuale giudicano i lettori, ma sappiamo cosa succede nel caso decidesse/giudicasse uno stato come la Cina, una organizzazione come il Moige o le case editrici/di produzione.
Questo vale per ogni cosa ci venga in mente su cui c'è chi si lamenta degli anime-manga, questo è lo stato attuale delle cose, proposte alternative personalmente le apprezzerei "anche" se provenissero da un rapper.
Mai parlato di eventuali censure o editti da parte di terzi. Sono gli stessi studi di animazione giapponese (nonchè animatori, mangaka ecc.) che dovrebbero agire di coscienza, riportando alcuni generi e tropes nella nicchia in cui una volta erano. Se, in un anime che NON sia esplicitamente diretto a spettatori che hanno un determinato fetish, appaiono troppe scene superflue o addirittura di dubbio gusto, vuol dire che queste scene non dovevano esserci fin dal principio, punto. E non per un fantomatico senso del pudore (se ci si indigna per così poco allora non si dovrebbero seguire gli anime e basta, lol), ma semplicemente perchè a chi segue un anime per la storia, per i combattimenti o per il carisma dei personaggi o altro, non frega una cippa di vedere la loli che moeggia, la ragazza che mostra le mutande senza motivo, et similia. Ma soprattutto, per chi è non un vero e proprio pedofilo ma ha comunque fantasie un po' borderline, alla lunga potrebbe avere un effetto "anestetizzante", specialmente nei più giovani, che su Internet vengono bombardati da messaggi di ogni tipo.
La società giapponese in particolare, maschilista, tradizionalista ed etnocentrica, feticizza da sempre la lolita, la ragazzina in divisa scolastica, innocente, angelica e remissiva ma al tempo stesso ninfetta provocante. E la direzione che il mercato anime ha preso a partire dalla fine degli anni '00 certo non aiuta a cambiare le cose.
Ora con questa strabbordanza di loli e fanservice che fino a 20 anni erano comuni solo negli oav, quelli che una volta erano pregiudizi nati dall'ignoranza ora sono diventate cose concrete.
Ora mi viene difficile difendere una serie senza che quell'altro mi risponde "allora leggi hentai?"
Sapere che una serie come Redo oh Healer è fuori dalla nicchia lo trovo preoccupante.
Perché finché c'è gente che PAGA per questo tipo di cose, le eventuali case editrici/studi d'animazione/ecc saranno sempre ben disposte a crearle.
Come per la pornografia, c'è chi la ritiene una cosa di pessimo gusto, chi invece ne è talmente appassionato da metterla persino in tv quando ha ospiti a casa (storia vera purtroppo -_-") eppure continua a esistere e a far guadagnare quelli che ci lavorano, tanto che è diventato un lavoro a tutti gli effetti.
Possiamo stare giorni, mesi, persino anni interi a mettere in discussione: il moe, le loli, se far vedere quell'inquadratura dell'intimo della ragazza di turno, le scene girate nelle docce e così via, giovino alla trama o meno a loro non importa, quello che realmente conta per chi produce questo tipo di materiale, è il guadagno che ne ricavano e finché ci sarà gente che acquista, che sia per un fetish, una passione o per qualsiasi altro motivo, loro saranno SEMPRE disposti a venderlo.
Invece quelli che fanno guadagnare cifre veramente alte, sono proprio i primi; mi ricordo quando è scoppiata la polemica dei "velini" a striscia la notizia per lo stesso motivo, e guarda un po' chi continuano a chiamare...le donne ovviamente.
Succede sempre così, finché rimane nella nicchia, occhio non vede cuore non duole, ma appena gli dai quel poco di visibilità in più, soprattutto tramite un anime dedicato, si assiste all'invasione delle cavallette...
Certo quello che dici è chiaro e condivisibile. La tua soluzione è facile ma presuppone un classico "errore" (se mi lasci passare il termine) da parte di persone intelligenti e di ampie vedute: che gli altri la pensino come te.
Stacca da tutto e segui questo discorso: l'agire di coscienza cambia da individuo a individuo, è scegliere e quindi censurare. Parliamo di un qualcosa di soggettivo non di oggettivo. Chiunque abbia realizzato le peggiori censure che ricordiamo ha solo agito di coscienza.
Hanno parlato di una scena che riguardava Shilke, io ricordo di una scena di una bambina nella terza serie di Jojo che faceva la doccia, o nel caso di Puella Madoka ricordo che al cinema gli altri spettatori commentavano "indignati" alcune scene di Mami Tomoe (che per me erano e sono normali). Sono scene che potrebbero disturbare come potrebbero risultare assolutamente normali, dipende da un gusto soggettivo e ignoro gli effetti su pseudo-pedofili o soggetti suggestionabili. E quindi agendo di coscienza "gli stessi studi di animazione giapponese nonchè animatori, mangaka" che potrebbero mai fare?
A) Rispettare l'idea dell'autore (e nel caso di mangaka-autore non sentirsi limitato e agire liberamente) rendendo magari la cosa più naturale possibile senza accentuarla;
B) Agire di coscienza e censurare in tanti modi diversi, distruggendo l'opera.
Ammettendo anche che il tuo agire di coscienza non sia censurare, (chi si pone come giudice non vedrà mai il suo operato come sbagliato) non varrebbe lo stesso concetto per il resto dell'umanità in quanto gli altri non sono te.
Poi se non sono stato chiaro mi scuso.
Non voglio imporre le mie idee a nessuno e men che meno mi illudo che gli altri la pensino come me, ma a quanto pare quasi nessuno, tanto per cambiare, qui l'ha capito. Mi "pongo come giudice" perchè sono un essere umano anch'io (purtroppo, lol) e giudicare è prerogativa degli esseri umani. Non illuderti di essere l'eccezione.
La soluzione che vorrei io sarebbe la A, la B è da scartare a priori. Il discorso che fai tu andrebbe benissimo per i sempliciotti indignati che vorrebbero censurare e vietare a destra e a manca, cosa che però io non sono.
Esattamente, lol.
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