In occasione del 50° anniversario della serie animata originale di Lupin III, per la prima volta questo film arriva in formato 4K UHD con nuovi master video
Data di uscita : 17.06.2021
DATI TECNICI 4K HDR
Numero Dischi: 2
Durata: 100 minuti circa (Extra esclusi)
Video: 4K HDR 2160p @24fps 1:85
Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Giapponese 5.1 DTS-HD Master Audio
Sottotitoli: Italiano
Extra:
SEQUENZA SIGLA DI CODA SENZA CREDITI
TRAILER ORIGINALE
GALLERIA DEI DISEGNI PREPARATORI
MAXI CARD CON IL POSTER CINEMATOGRAFICO ORIGINALE
DATI TECNICI BLU RAY
Numero Dischi: 1
Video: 1080p @24fps 1:85
Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Giapponese 5.1 DTS-HD Master Audio
Sottotitoli: Italiano
Extra:
SEQUENZA SIGLA DI CODA SENZA CREDITI
TRAILER ORIGINALE
GALLERIA DEI DISEGNI PREPARATORI
MAXI CARD CON IL POSTER CINEMATOGRAFICO ORIGINALE
Uno sguardo al lato video di questa nuova edizione. In particolare il Blu Ray.
IL CONTESTO STORICO E GLI ANTEFATTI
Otsuka, a cui Miyazaki aveva chiesto aiuto per dirigere le animazioni della serie, notò un forte cambiamento nel suo vecchio allievo con cui non collaborava dai tempi di Lupin III. Miyazaki aveva accumulato un'incredibile esperienza, era diventato non solo un animatore completo ma realizzava anche i layout di base e persino le singole espressioni dei personaggi e aveva pienamente compreso come i personaggi dovessero muoversi e la gestione delle scene. Aveva inoltre appreso da Takahata l'importanza di inserire un messaggio sociale attorno a cui far ruotare le proprie opere. Per Otsuka era come se una persona normale si fosse trasformata in Hulk, sembrava di lavorare con un mago dell'animazione. Miyazaki ora non aveva più bisogno di lavorare sotto Takahata, aveva ottenuto le capacità e la sicurezza per farcela da solo, per proseguire con le proprie forze.
L'anno successivo, il 1979, Tokyo Movie Shinsha affidò a Otsuka la regia del secondo film dedicato a Lupin III, che tuttavia rifiutò consigliando Miyazaki per il ruolo. Inizialmente titubante, Miyazaki infine accettò di dirigere il suo primo lungometraggio cinematografico, il primo di una lunga e fortunata serie: Lupin III - Il castello di Cagliostro.
Otsuka tuttavia non lasciò da solo il suo vecchio allievo in questo compito così delicato, ma si occupò, come già fatto per Conan, della direzione delle animazioni e assistette il regista anche nel Character Design. Miyazaki non si limitò alla sola regia, realizzando personalmente il soggetto, la sceneggiatura e gli storyboard, seguendo quindi tutte le fasi principali dello sviluppo narrativo dell'opera. Purtroppo, a causa del poco tempo a disposizione per completare il film, fu necessario modificarne alcune parti in modo da non sforare i tempi di consegna previsti.
Alcuni fan storici dell'originale Lupin III di Monkey Punch storsero il naso a vedere un protagonista così diverso dall'avido e crudele ladro del manga. Il Lupin di Miyazaki è invece un gentiluomo disposto a tutto per salvare Clarisse, arrivando addirittura ad innamorarsi della sua dolcezza e per questo cercando di tenerla a distanza così da non sporcarla con la sua oscurità da fuorilegge. Ed è anche un Lupin meno astuto e infallibile, più volte messo in estrema difficoltà dagli uomini del Conte. Lupin diventa il principe azzurro al salvataggio della principessa tenuta ostaggio nell'alta torre (letteralmente!) da un perfido arrivista senza scrupoli, perdendo completamente di vista tesori e ricompense. Anche Fujiko diventa più delicata rispetto al passato, mostrando anche lei una certa tenerezza e interesse nei confronti di Clarisse - pur non rinunciando tuttavia alla refurtiva. Relativamente secondario è il ruolo di Jigen e Goemon, mentre coerente col suo personaggio è invece Zenigata.
Otsuka e Miyazaki diedero pieno sfogo al loro amore per le macchine con numerose scene di guida: nell'immaginario dei fan memorabile è rimasto l'inseguimento iniziale, in cui compaiono anche le stesse automobili guidate dai due all'epoca della realizzazione del film. Lo stesso fece Miyazaki con la sua passione per il volo, con l'inserimento di numerose sequenze aeree grazie al particolare mezzo volante del Conte di Cagliostro. Ma un grande prova venne dato da tutto lo staff di animatori, in grado di realizzare un lungometraggio ancora oggi estremamente gradevole, con animazioni fluide e meravigliosi fondali. Seppur non fosse stato previsto un viaggio di studio per realizzare tali fondali, Miyazaki prese spunto sia dal lavoro svolto anni prima in Heidi che da una guida dettagliata alle città italiane.
Un film entrato di diritto nella storia dell'animazione, dicevamo, che ora potremo fruire anche in 4K. Per chi ancora se lo chiede ripetiamo che il doppiaggio presente in questa nuova edizione è quello del 2007, realizzato per il 40° anniversario del debutto del personaggio creato da Monkey Punch, il 35° anniversario della prima apparizione televisiva giapponese e il 30° anniversario della seconda serie. Quell’edizione, sempre curata dallo staff Yamato Video, vide il film in versione restaurata e rimasterizzata (con un nuovo telecinema rispetto alla precedente distribuita da CGHV), già presentata al cinema proprio quell’anno insieme a Mikado Film. Quel doppiaggio italiano fu affidato alle voci “storiche” della serie con Roberto Del Giudice (Lupin), Sandro Pellegrini (Jigen), Antonio Palumbo (Goemon), Alessandra Korompay (Fujiko), Rodolfo Bianchi (Zenigata).
In questa edizione sono presenti però dei sottotitoli nuovi di zecca curati da Francesco Nicodemo
I fan di Lupin però hanno anche altro per cui tirar fuori il portafoglio. Questo stesso mese è arrivata anche la tanto attesa edizione italiana in dvd e blu ray di La donna chiamata Fujiko Mine. Serie del 2012, composta da tredici episodi e diretta da Sayo Yamamoto, andata in onda da noi nel 2014 su Italia2
La serie “zero” di Lupin che ci mostra come tutto ha avuto inizio, focalizzandosi sul punto di vista di Fujiko Mine e mostrandone per la prima volta il misterioso passato. Il primo incontro/scontro con Lupin III, seguito dall’incrociarsi dei destini con Daisuke Jigen e Goemon Ishikawa, suoi futuri soci insieme a Lupin, e l’ispettore Koichi Zenigata.
In occasione del 50° anniversario della serie animata originale di Lupin III, per la prima volta in home video la serie capostipite di un nuovo genere nell’universo narrativo di Lupin. Un ritorno alla prima storica “giacca verde” nel rispetto delle atmosfere adulte e sensuali del manga originale di Monkey Punch.
Data di uscita : 17.06.2021
DATI TECNICI BLU RAY
Numero Dischi: 2
Durata: 325 minuti circa (Extra esclusi)
Video: 1080p @23.98fps 1:77
Audio: Italiano 2.0 DTS-HD Master Audio; Giapponese 2.0 DTS-HD Master Audio
Sottotitoli: Italiano
Extra:
CONTIENE UN ESCLUSIVO BOOKLET DI 24 PAGINE CON SCHEDE EPISODI E ART GALLERY
Anche se i sottotitoli del Castello di Cagliostro in mano a Nicodemo (traduttore di fiducia di colui che non deve essere nominato) mi fanno sospettare che forse è meglio tenersi stretti i vecchi DVD.
Vero, avere un'edizione che non si lascia dietro niente sarebbe l'ideale. Io ho comunque i vecchi dvd (Storm - Dolmen/Yamato) e bluray (CGHV), però non è ottimale fruirne così, a maggior ragione per chi ha solo le nuove edizione.
Comunque dovrò fare spazio per l'ennesima versione di questo film XD
Non mi entusiasma molto la cover, preferivo le precedenti.
Mi sa che è meglio farsene una ragione
Non è il traduttore di fiducia ma uno dei traduttori che hanno lavorato anche con Cannarsi...se per questo ha tradotto anche Mazinga Z Infinity, Harlock 3D, tradotto e adattato Mary e il fiore della strega e ora Erwing e la strega e molto altro quindi ovvio che si sua trovato a lavorare anche con lui. Un conto è la traduzione e un conto è l'adattamento
Ironic, suvvia, sai bene anche tu che l'adattamento è un ruolo mezzo inventato, esiste il traduttore ed esiste il dialoghista.
Cannarsi ha fatto sia il traduttore (ad esempio in Eve no Jikan) che il dialoghista (quindi lavorando su un testo già tradotto).
Di fatto quando un traduttore traduce per forza di cose adatta, altrimenti il traduttore sarebbe la versione migliore di google translate, e direi che sarebbe un pensiero che sminuisce abbastanza il ruolo (e il dialoghista non sempre apporta cambiamenti al testo massivi come fa Cannarsi, c'è chi si limita a ritoccare i dialoghi problematici da doppiare e al massimo apportare minime modifiche migliorative, c'è chi cerca di migliorare il testo in base alle proprie conoscenze, c'è chi riscrive il copione da 0 traducendo dall'inglese per dimostrare quanto è cojone ecc ecc).
La questione sollevata credo sia che Nicodemo abbraccia quasi in toto le idee di adattamento proposte nei lavori di Cannarsi, il che vuol dire che se in genere non si apprezza il lavoro di quest'ultimo difficilmente si ameranno le traduzioni di Nicodemo.
Il che mi sembra una critica legittima, al di là del termine "traduttore di fiducia".
Permettimi "traduttore di fiducia" vuol dire traduttore quasi unico cosa che non è vera visto che Cannarsi ha lavorato con diversi traduttori. Che abbracci o meno il suo pensiero questo poco importa, si giudica il lavoro che fa. Nicodemo ha fatto sia il traduttore che l'adattatore ...di recente adattatore solo in Mary e il fiore della strega poi è stato solo traduttore per vari film come ad esempio Mazinga Z Infinity dove ha lavorato anche con Mazzotta ai dialoghi, che sappiamo tutti non essere proprio delle idee del buon Gualtiero.
Detto questo, nelle opere in cui ha messo mano Nicodemo senza GC onestamente si può ritrovare appieno il GC Modus operandi? Per me no o almeno non del tutto, e la prova del 9 sarà il prossimo film Ghibli
Ma infatti non discuto del termine "traduttore di fiducia", è una questione semantica e slegata dalla questione reale (in teoria di fiducia non implica necessariamente l'unicità, ma è una questione di lana caprina perché il fatto che Cannarsi si fidi di 1, 2 o 300 traduttori non ha nessuna rilevanza con il lavoro del traduttore).
Comunque ovvio che andrebbe giudicato il lavoro che fa, ma se proprio si vuole fare un giudizio a priori ci si può solo basare sul pregresso.
E il pregresso ci dice comunque che Nicodemo ha lavorato a 4 mani con Cannarsi trovandosi bene.
Poi se mi chiedi se è un traduttore competente certo che sì, e no, non credo si potrebbe scambiare un suo testo con uno di Cannarsi (e trovo anch'io vagamente scorretto usare Cannarsi per screditare un traduttore che ha lavorato con lui).
Però non credo sia neanche scandaloso preferire altri traduttori che potenzialmente creano dialoghi più "fluidi" nel senso che scorrono meglio (prescindendo dal fatto che siano più o meno fedeli).
Allora su questo ci troviamo ampiamente...il discorso screditare professionisti o comunque ci lavora in questi ambito lo vedo poi applicato addirittura in via generale a tutti i traduttori e adattatori come se il pensiero di GC fosse generale al modo di lavorare di tutti e non va bene, in primis perchè non è vero e poi perchè si fa un danno al settore tutto...
Su Nicodemo in particolare, che non nascondo essere un amico che stimo, poi mi spiace perchè pur trovando certi suoi lavori perfettibili (in fin dei conti come per tutti) non ho mai avuto particolari problemi di poca fruibilità del contenuto come invece (sempre a mio parere) ho riscontrato ove ci fosse anche la mano di GC.
Si c'è anche quella
Vale anche per la Donna Chiamata Fujiko Mine che sia in Francia che in USA e in UK aveva un corposo booklet allegato, quasi un mini artbook in alcuni casi (quella francese ha il solito booklet da 28 pagine + un artbook da 64 pagine). Qui come al solito con i contenuti si va col braccino corto, sia per quelli fisici che per quelli digitali (sarebbe stato bello avere per Cagliostro tutti i doppiaggi, io personalmente sono molto affezionato a quello DeAgostini e mi sarebbe piaciuto poterlo riascoltare mixato su video HD).
Thank you. Magari lo recupero allora.
Alcune frasi dei sottotitoli sono pessime, evidenti calchi dell'originale con risultati ridicoli e a tratti grotteschi, una frase in particolare sembra dire il contrario di quel che accade ("Trarre in salvo dei gioielli rinchiusi in una cassaforte o lasciare libera in un prato verde una ragazza che si vuole costringere ad andare in sposa a qualcuno. Tutto questo fa parte del lavoro di un ladro.")
Oltre a questo, i colori sono sparatissimi e spesso fastidiosi, in particolare i verdi.
Cercherò una qualche edizione straniera decente.
Quindi sottotitoli a parte per cui mi pare di capire siamo messi male, mi dici che anche il video tratto da master nuovi non è granché? Ce l'avremo mai un'edizione definitiva di Cagliostro?
Fino a quando la Yamato non si libererà di certi (ormai tristemente noti) incompetenti, sarà impossibile darle fiducia.
Eppure le critiche ai sottotitoli di questa edizione di Cagliostro sembrano darmi ragione.
Spesso anche dove non ha lavorato con Cannarsi si riscontra qualche frase legnosa, è un dato di fatto.
Capisco l'amicizia, ma personalmente non lo stimo affatto, come professionista.
Ah è quello... Scusate e ringrazio per la correzione
Ma uscirà home video?
Non credo sai amico
Teoricamente, prima o poi dovrebbe...
Peccato, dopo Cagliostro è il film che mi piace di più (anche se mi pare sia uno special per la TV e non un film cinematografico). Ho il dvd, però mi piacerebbe vederlo anche in BD.
Si tratta di un OAV uscito in anteprima al cinema, esattamente come i recenti mediometraggi di Koike.
Ci sta che ti piaccia molto se apprezzi Cagliostro, a capo del progetto c'era Yasuo Otsuka (direttore delle animazioni di Cagliostro nonché mentore di Miyazaki), è sicuramente il film che ci si avvicina di più tra i tanti di Lupin, pur mantenendo una propria identità precisa. Lo amo molto anch'io, le atmosfere sono fantastiche e le animazioni incredibili.
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