Girlfriend, Girlfriend: prime impressioni

Per rendere ancora più bollente questa estate, cosa c’è di meglio di un bell’anime harem da seguire puntata dopo puntata? Girlfriend, Girlfriend è un ottimo toccasana per tutti colori che vogliono una commedia piena di belle ragazze e priva di un qualsiasi buon senso. La serie è basata dall’omonimo manga di Hiroyuki pubblicato su Weekly Shonen Magazine e fa parte di quella sfilza romcom che sono uscite sulla rivista di Kodansha nel periodo post-Quintessential Quintuplets. Purtroppo, non ho ancora avuto modo di iniziare il manga, quindi non potrò fare paragoni fra le due versioni. Detto ciò, devo dire che questo primo episodio è stato veramente intenso… e mi è piaciuto, per quanto demenziale sia stato.

Allora, partiamo con il dire una cosa. Il protagonista Naoya è proprio un “rattuso”. Non gli basta avere una bellissima fidanzata dai lunghi capelli rossi, che porta le calze all’altezza del ginocchio ed è doppiata da una sempre fantastica Ayaneru (sì, per me Saki è già best girl), ma si vuole pure portare a casa (e lo fa sul serio) una tenerissima dandere di nome Nagisa che è riuscita a confessare i suoi sentimenti. Non so se definirlo smidollato, perché non è riuscito a dire di no ad una ragazza, oppure un “maestro di vita”, visto che è riuscito a prendere due piccioni con una fava e ha pure avuto l’ardore di convincere la sua prima fidanzata ad accettare questa relazione poliamorosa. Spinto dal principio di legalità e da un senso morale tipico della mentalità occidentale, sono costretto a condannare la poligamia in ogni sua forma: Naoya si merita quindi una mazzata in testa e di essere spedito subito nella horny jail. Ma visto che parliamo di una romcom con delle premesse assurde accompagnata da un cast di ragazze da favola, non me la sento di condannare il protagonista.

Ad ogni modo, l’anime sa divertire. La prima puntata è stata piena zeppa di avvenimenti, ma comunque è stata una visione piacevole. Non fatevi strane idee in testa, questa una serie che va vista un po’ a cervello spento e che non va presa troppo sul serio. Se state al gioco, penso che la gradirete così come ho fatto io. Parlando dei prossimi episodi dell’anime, spero che la qualità delle animazioni rimanga su livelli accettabili. Parliamo pur sempre di Tezuka Productions, lo studio che ha fatto la prima stagione di 5toubun che sul versante tecnico faceva acqua da molte parti. Infine, ribadisco la mia ferrea intenzione di fare il tifo per Saki. È così tanto bella lei che non merita di essere trattata come una seconda scelta dal suo fidanzato furbacchione. Vai, ragazza mia! Puoi riuscire a far prevalere il tuo diritto di prelazione! Male che vada, dovrai pagare un buon avvocato.