Il portale giapponese Yahoo! News Japan ha di recente condiviso un articolo rigurado un'analisi sulla sovrappopolazione di uomini in Giappone, evidenziando il fatto che oltre 3,4 milioni di uomini rimarrebbero senza un partner del sesto opposto e non potrebbero mai sposarsi, a causa dell'enorme differenza tra il numero di uomini e donne single nel Sol Levante.
La tabella sottostante mostra infatti la differenza per età tra la popolazione di uomini e donne non sposati. Dai 15 ai 74 anni il numero dei single è maggiore di quello dei sposati, e il contrario avviene dopo i 75 anni. (Colonne tabella, da sinistra: fascia d'età, uomini single, donne single, differenza tra uomini e donne. In basso: totale, gruppo 20-59 anni, gruppo 20-39 anni).
3,4 milioni di uomini single in più in totale se si contano tutte le fasce d'età messe insieme, 3 milioni in più tra i 20 e i 50 anni e 1,45 milioni in più nella fascia 20-30 (censimento 2015). Ciò significa che anche se tutte le donne single del Giappone si sposassero con uomini single, 3,4 milioni di uomini non troverebbero mai un partner del sesso opposto. Ovviamente questo non si verificherebbe siccome non tutte le donne single necessariamente poi si sposano, tuttavia l'analisi vuole mettere in evidenza come in Giappone ci siano più uomini che donne e questo è definito come il fenomeno dei "troppi uomini".
Ma perché ci sono così tanti uomini single in Giappone? Ciò è dovuto in parte al rapporto tra i sessi alla nascita. Le statistiche dell'era Meiji mostrano che il rapporto è quasi sempre di 1,05, con più maschi che nascono rispetto alle femmine. Se il 5% in più di uomini nasce ogni anno, e questo continua per 40-50 anni, la differenza è destinata a cescere sempre più. Tuttavia, in passato, prima dell'era Meiji, il tasso di mortalità infantile era particolarmente alto nei ragazzi, e quindi il rapporto tra i sessi in età adulta alla fine si bilanciava. Se il tasso di mortalità infantile nei ragazzi dovesse diminuire a causa dei progressi della medicina, questo porterebbe naturalmente ad un eccesso di persone di sesso maschile.
Fonte Consultata:
Kudasai
La tabella sottostante mostra infatti la differenza per età tra la popolazione di uomini e donne non sposati. Dai 15 ai 74 anni il numero dei single è maggiore di quello dei sposati, e il contrario avviene dopo i 75 anni. (Colonne tabella, da sinistra: fascia d'età, uomini single, donne single, differenza tra uomini e donne. In basso: totale, gruppo 20-59 anni, gruppo 20-39 anni).
3,4 milioni di uomini single in più in totale se si contano tutte le fasce d'età messe insieme, 3 milioni in più tra i 20 e i 50 anni e 1,45 milioni in più nella fascia 20-30 (censimento 2015). Ciò significa che anche se tutte le donne single del Giappone si sposassero con uomini single, 3,4 milioni di uomini non troverebbero mai un partner del sesso opposto. Ovviamente questo non si verificherebbe siccome non tutte le donne single necessariamente poi si sposano, tuttavia l'analisi vuole mettere in evidenza come in Giappone ci siano più uomini che donne e questo è definito come il fenomeno dei "troppi uomini".
Ma perché ci sono così tanti uomini single in Giappone? Ciò è dovuto in parte al rapporto tra i sessi alla nascita. Le statistiche dell'era Meiji mostrano che il rapporto è quasi sempre di 1,05, con più maschi che nascono rispetto alle femmine. Se il 5% in più di uomini nasce ogni anno, e questo continua per 40-50 anni, la differenza è destinata a cescere sempre più. Tuttavia, in passato, prima dell'era Meiji, il tasso di mortalità infantile era particolarmente alto nei ragazzi, e quindi il rapporto tra i sessi in età adulta alla fine si bilanciava. Se il tasso di mortalità infantile nei ragazzi dovesse diminuire a causa dei progressi della medicina, questo porterebbe naturalmente ad un eccesso di persone di sesso maschile.
Fonte Consultata:
Kudasai
Grazie dell'interessante articolo.
Qui bisogna diffondere la teoria del gender per risolvere il problema per questi poveri 3.4 milioni XDDDDDDDD
3.4 mln è una stima molto bassa probabilmente
Dottore, anche lei?
Scherzi a parte, se la statistica de "1 uomo ogni 5 donne" è vera, mi sa che me le sono già giocate tutte ^^'''
Sì, ma cosa centra il tuo commento con il contenuto dell'articolo?
Mica si parla di gente che non vuole sposarsi qualsiasi sia il motivo, si dice semplicemente che il rapporto tra uomini e donne in Giappone è di più uomini che donne quindi anche se tutti mettessero il crearsi una famiglia in cima ai propri ineteressi e volessero sposarsi non tutti gli uomini troverebbero una compagna.
Il problema in giappone è in pratica che lo squilibrio è troppo elevato nelle fasce in grado di far figli.
Detto questo il problema esiste solo per tutti coloro che desiderano una relazione e dal punto di vista del "far figli" due "problemi" tutto sommato secondari se li guardiamo da un punto di vista puramente umano (senza dar per scontato che si ci debba per forza accoppiare e far figli nella vita). Francamente trovo antiquato il concetto e vedo la libertà dell'essere single e potermi dedicare alle attività che preferisco senza render conto a nessuno molto più stimolante di qualsiasi relazione, anche se non precludo di poter cambiare opinione in futuro (l'esser single comunque non preclude i rapporti di amicizia che a loro volta non soffrono del problema di parità di numeri tra uomini e donne, ho un sacco di amiche e amici già accoppiati).
Che poi lo studio non tiene conto di una possibilità molto semplice... i giapponesi uomini che davvero vogliono una partner potrebbero benissimo scegliere una donna di un'altra etnia, vero che nel mondo ci sono più uomini che donne ma la proporzione è molto più paritaria rispetto al solo giappone, inoltre oltre i 40 anni ci sono più donne che uomini e fino ai 50 anni le donne in genere sono ancora fertili se il problema è solo far figli.
Tu però ragioni da occidentale...in Giappone è ancora molto importante l'avere una famiglia, al pari di avere un lavoro
Immagino che anche farsi una famiglia senza guardare all'etnia sia un ragionamento ancora troppo estraneo alla società giapponese, ma se continuano così non penso avranno molta scelta.
Non credo sia una questione di etnia, l'uomo giapponese è terrorizzato dall'emancipazione femminile, quindi o rimane single o spera caschi dal cielo una con il chador
" Alex Fujita spiega perché non gli interessa parlarci più: “Ormai le donne hanno molta più istruzione e si immergono nel lavoro. Le donne ora fanno paura”."
in Italia ci sono più donne che uomini, così come in buona parte dei paesi occidentali, ed anche in Russia.
https://www.ilpost.it/2015/08/22/numero-uomini-donne-mondo/
Va considerata la fascia di età più che il dato globale.
O meglio la fascia d’età dove più si concentrano i matrimoni.
Un problema non problema: si evolvessero un po' culturalmente, aprendosi ai popoli circostanti.
La scienza, che come insegnano è una materia esatta, dice che, nel complesso schema della natura, fa si che la proporzione tra uomini e donne sia esattamente al 50 e 50. Poi ovvio non nel numero esatto fino alle singole unità, ma a grandi linee è così, altrimenti ci saremmo già estinti da tempo.
Quindi boh, non mi pare molto affidabile come ricerca.
Perchè ogni altra fonte dice che ci sono più donne che uomini, 64 milioni a 60 milioni, (a meno di pensare ci siano 7 milioni di ragazzine in più dei ragazzini)
E questo è in linea con la maggioranza dei paesi, tipo in itlaia 30 milioni a 31 in favore delle donne
https://countrymeters.info/en/Japan
C'entra poco a meno di considerare la poligamia, un findanzamento è una relazione 1-1, se tutti gli uomini fossero hikikomori le donne potrebbero anche essere festaiole e comunque rimanere single ad esclusione delle lesbiche
Qui si parla dai 15 in su, quindi o ci sono tantissime ragazzine, o ci sono un sacco di ragazzini che si sposano con donne adulte (che quindi non ridicuno il numero di maschi single ma si quello delle femmine single)
Onestamente, sono principalmente noiosi, superficiali, hanno paura di esprimersi e allo stesso tempo esigono che tu sappia comprenderli e anticipare i loro bisogni, sono self-entitled e dicono pure parecchie bugie pensando che sia accettabile.
Ci credo che restano single.
Io di sicuro non mi ci fidanzo, ho già dato e ne sono uscito traumatizzato. Dopo la mia relazione con un giapponese non ho tempo per nuovi appuntamenti, se non per quelli con la mia terapista. 😂
Non proprio. Alla nascita nascono più uomini che donne (la proporzione è circa di 105 maschi ogni 100 femmine) ma gli uomini hanno una mortalità maggiore in qualsiasi fascia d'età, perciò il dislivello si appiana
"C'è un ape che se posa su un bottone de rosa
lo succhia e se ne va'...
Tutto sommato, la felicita è una piccola cosa"
Come avete scritto, nella prima colonna c'è il numero degli uomini single, nella seconda il numero delle donne single. Non si fa alcun riferimento a quelli sposati, quindi scrivere che "Dai 15 ai 74 anni il numero dei single è maggiore di quello dei sposati, e il contrario avviene dopo i 75 anni" è assolutamente sbagliato (e "dei sposati" non si può leggere xD).
Semplicemente la tabella mostra che fino ai 74 anni il numero di uomini single è maggiore del numero di donne single, mentre dai 75 in su la situazione si inverte.
E questo è pure normale, visto che una donna ha una speranza di vita mediamente maggiore di un uomo e che in gran parte dei casi, in Giappone soprattutto, il marito è più anziano della moglie (quindi si tratterebbe di single perché vedove, non single perché non sposate).
Piuttosto visto che come si diceva, solitamente ci sono più femmine che maschi, sarebbe carino capire se in Giappone avviene il contrario.
http://popolazione.population.city/giappone/
Facendo qualche calcolo con i dati che ho trovato e vedendo la differenza con la statistica sopra, si evince anche che la differenza di età tra uomini e donne nei matrimoni è molto alta, tra i 15 e 20 anni di differenza, dato che l'inversione di tendenza rispetto alla popolazione totale si verifica con circa 20 anni di anticipo.
La sposabilita c'entra poco visit che si parla di differenze fra uomini e donne, se escludiamo i gay ad ogni uomo single perché noioso corrisponde una donna single a meno di pensare un uomo etero interessante possa sposarsi con 10 donne diverse per compensare
Occhio che i dati che ho postato sono del 2015, quindi non sono aggiornati.
Però sì, la differenza tra uomini e donne in totale è talmente ampia che magari la statistica di cui sopra non considera come "single" le persone vedove.
Dubito che in 6 anni si possa passare da 71 000 centenarie a meno di 2000 (le single in questa tabella) + quelle ancora col marito in vita
Infatti credo che una causa sia anche quella, ma non come la si potrebbe pensare: molte donne giapponesi si sposano (per mia fortuna!!!!) con persone di altri paesi.
Nei voli che ho fatto dall'Europa al Giappone il 90% delle famiglie miste imbarcate erano moglie giapponese - marito europeo.
Il mondo soffre di un gravissimo (e temo irrimediabile) problema di sovrappopolazione, problema dal quale derivano fondamentalmente la maggior parte di tutti i problemi che rischiano di portarci all'estinzione.
Promemoria: non fate figli, se potete.
Cito te, ma rispondo un po' a molti altri, perché ho visto che in molti hanno detto la stessa cosa.
In media, in tutti i Paesi ci sono più donne, ma questo solo perché le donne vivono in media di più. In Italia vale la stessa cosa ci sono più donne, ma fino alla fascia dei 40 anni ci sono più uomini.
Allego un link di wikipedia relativo all'Italia, ma potete trovarli anche per gli altri Paesi (anche per la Russia, dove ci sono molte più donne, vale la stessa cosa)
https://it.wikipedia.org/wiki/Demografia_d%27Italia
Questo però non spiega il surplus di uomini in questo sondaggio (a meno di supporre non tenga conto dei vedovi) visto che gli unici esclusi sono i ragazzini che sono più delle ragazzine
Dubito il problema sia un paese in calo demografico come il giappone, magari si potre esportare la cultura giapponese in India, Africa e America se si volesse risolvere il problema
Basta incrociare il numero di abitanti in età 15/19 col numero di non sposati in tabella per ricavare il numero di sposati.
Ora io non so se in Giappone è legale sposarsi a 15 anni, ma significa che almeno 8 milioni di minorenni si sarebbero sposati nel 2018... Una crisi spaventosa, peggio che in Pakistan.
Questi hanno preso la percentuale di matrimoni, moltiplicandola poi per il tasso demografico, quindi sotratto questa cifra random dalle stime di genere.
Chiaro che un matrimonio in fascia 15/19 che è il 20% della popolazione ti porta a una stima al rialzo.
Per paradosso:
Index mundi, stime del 2018
fascia 25-54 anni: 37,28% della popolazione (maschi 23.246.562 /femmine 23.784.273)
Le donne sono un poco di più, quindi ci sarebbero donne sposate con sè stesse, per avere una quota di matrimoni maggiore della differenza di genere.
Non torna un tubo, hanno fatto matematica alla Doraemon.
Non ho ben capito la parte centrale (dove opotizzi il procedimento usato)
Al contrario, le donne giapponesi preferiscono proprio quei gesti di affetto.
E, allontanandoci dal Giappone, è verità comune di noi esseri umani che l'insicurezza (purtroppo?) non attira la gente a fare amicizia, o qualsiasi altro tipo di rapporto. Raramente succede, e anche in quei casi, la persona insicura, potrebbe trovarsi in pericolo di abuso.
Ora, io, non penso sia l'unico motivo per questa situazione in Giappone, però penso che c'entra almeno un po'.
Nessuna parte di un insieme più grande, nel suo piccolo, costituisce un problema. Eppure ogni parte di un insieme, nel suo piccolo, costituisce un piccolo problema che forma un insieme di tanti problemi.
Nel qual caso, comunque, fare meno bambini non è un problema: è necessario.
Nessun essere vivente può riprodursi in modo esponenziale pensando di mantenere un equilibrio nell'ecosistema circostante. Normalmente questo fenomeno viene definito "Infestazione".
Partendo dal fatto che evidentemente non conosci il significato di esponenziale (visto che la popolazione muta sempre in maniera esponenziale) il Giappone è un ape se di 126 milioni di abitanti in calo demografico, fra i pochi in calo demografico, non ha senso concentrarsi su di loro e non sui 100+ stati in crescita
Tutto ciò che volevo dire era: per fortuna! Ne provo sollievo e non credo sia saggio parlare di "soluzioni". Questo è già un barlume di speranza in sé e per sé. In quest'articolo si parla di Giappone, per il quale non mi augurerò mai un incremento demografico (cosa che avverrebbe con più probabilità se tutti fossero accoppiati).
Riprodursi in modo esponenziale: da 1 può nascere 2, da cui possono nascere 4, da cui possono nascere 8, ecc.
In che senso "Riproduzione esponenziale" è un vocabolo scorretto in relazione a questo concetto? (non ho usato la parola "mutamento").
Nel senso che anche 8-4-2 è esponenziale, 1-1-1-1 puoi considerarlo esponenziale.
Tutte le crescite (o decrescite) sono esponenziali per loro natura (ogni individuo genera x altri individui è la definizione di crescita esponenziale)
Comunque con un tasso di fecondità di 1,27 non crescerebbero neppure se tutte queste persone fossero accoppiate
Se guardi la tabella, anche se non conosci il giapponese, puoi capire che nella fascia 18-39 ci sia un surplus di 1,5 milioni di uomini
Nella fascia 18-59 siano 3 milioni
E in tutte le fasce di età siano 3,5 milioni.
Comunque il problema rimane, ma come detto è una cosa a livello globale, non vale solo per il Giappone
Non tutti gli esseri viventi si moltiplicano a livello esponenziale; lo farebbero per natura, ma possono mantenere un equilibrio costante perché la loro popolazione è controllata dai predatori naturali, dalle malattie, ecc.
Sfortunatamente, l'uomo non ha veri predatori naturali, ed ha una discreta capacità di combattere le malattie e qualunque evento avverso alla sua sopravvivenza. Peranto la sua crescita è fuori da ogni controllo. Preferirei non augurarmi una guerra che decimi la popolazione pertanto, nel proprio piccolo, si può cercare di far fronte alla cosa evitando la riproduzione incontrollata.
Se non l'hai già fatto, consiglio la visione della serie "Utopia"
(non lo schifoso remake su Amazon, ma l'originale inglese)
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