Nel numero 42/2021 di Weekly Shonen Jump ha debuttato PPPPPP, manga scritto e disegnato da Mapollo 3.
Vi ricordiamo che potete leggere questo nuovo manga tramite l'app gratuita Manga Plus cliccando QUI. Di seguito la trama e le nostre impressioni, ovviamente SPOILER.
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Kuon Otogami era un pianista geniale, uno dei più grandi della storia. Da lui sono nati ben sette figli, tutti cresciuti con la passione per il pianoforte e con un talento incredibili, diventando fin da piccoli rinomati in tutto il mondo. Tutti tranne uno: Lucky, l'unico della famiglia a essere ritenuto mediocre e che vive ai margini dei suoi fasti.
Questa volta voglio essere sincero e diretto: PPPPPP è il peggior primo capitolo che ho letto nel recente periodo e non mi limito solo a Shonen Jump. Definirlo mediocre sarebbe troppo generoso: ci sono troppe cose che non vanno bene in questa prima cinquantina di pagine e faccio fatica a trovare punti positivi nei quali salvarlo. Infatti, in questo commento verranno elencati solo grossi i problemi che rendono questo manga del tutto evitabile.
In primis, partiamo dall’elefante nella stanza, ossia i disegni. Sono indifendibili, da qualunque prospettiva li si guardi. Sono infantili, rozzi e peccano anche di precisione. Ci sono alcune tavole davvero orrende con volti deformi e posture quasi innaturali. A ciò bisogna aggiungere alcune scelte di character design davvero poco felici. Basta guardare in faccia il protagonista: se fossi nei panni del suo barbiere, cambierei immediatamente mestiere. Comprendo che il mangaka voglia ricercare un suo stile proprio grazie a questi disegni bizzarri, però di base non penso che sia nulla di particolarmente gradevole all’occhio in queste pagine. Sembra che ci sia stato zero impegno nel rendere presentabile questo manga. Per quanto riguarda la trama, invece, non c’è nulla da dire perché non riesce proprio a rendersi un minimo interessante. È la solita minestra, solo che è insipida oltre che ad essere riscaldata. Non mi ha lasciato niente. Altro problema fondamentale è il tema su cui ruota attorno la storia. Non è mai facile disegnare un manga sulla musica, dato che è difficilissimo dover rappresentare il suono attraverso delle tavole illustrate. CI vuole inventiva e furbizia, due qualità che evidentemente questo manga non ha. La scena nella quale il protagonista suona il pianoforte è assolutamente triste, poiché è fatto in un modo tale che non permette a noi lettori di intuire in alcun modo che cosa viene trasmesso in quel momento tramite la musica. Ce ne rendiamo conto solo alla fine grazie alle reazioni di un personaggio sullo sfondo.
PPPPPP è un manga da non prendere in considerazione in mezzo al catalogo di Shonen Jump, dove al momento ci sono così tante serie molto più interessanti. Non vedo proprio dove vogliano andare a parare con questa serie, ho come la sensazione che durerà meno di un gatto in tangenziale. È ancora presto per dirlo, ma i presupposti per il fallimento ci sono già tutti. Servirà letteralmente un miracolo per conquistare almeno una discreta cerchia di lettori.
In primis, partiamo dall’elefante nella stanza, ossia i disegni. Sono indifendibili, da qualunque prospettiva li si guardi. Sono infantili, rozzi e peccano anche di precisione. Ci sono alcune tavole davvero orrende con volti deformi e posture quasi innaturali. A ciò bisogna aggiungere alcune scelte di character design davvero poco felici. Basta guardare in faccia il protagonista: se fossi nei panni del suo barbiere, cambierei immediatamente mestiere. Comprendo che il mangaka voglia ricercare un suo stile proprio grazie a questi disegni bizzarri, però di base non penso che sia nulla di particolarmente gradevole all’occhio in queste pagine. Sembra che ci sia stato zero impegno nel rendere presentabile questo manga. Per quanto riguarda la trama, invece, non c’è nulla da dire perché non riesce proprio a rendersi un minimo interessante. È la solita minestra, solo che è insipida oltre che ad essere riscaldata. Non mi ha lasciato niente. Altro problema fondamentale è il tema su cui ruota attorno la storia. Non è mai facile disegnare un manga sulla musica, dato che è difficilissimo dover rappresentare il suono attraverso delle tavole illustrate. CI vuole inventiva e furbizia, due qualità che evidentemente questo manga non ha. La scena nella quale il protagonista suona il pianoforte è assolutamente triste, poiché è fatto in un modo tale che non permette a noi lettori di intuire in alcun modo che cosa viene trasmesso in quel momento tramite la musica. Ce ne rendiamo conto solo alla fine grazie alle reazioni di un personaggio sullo sfondo.
PPPPPP è un manga da non prendere in considerazione in mezzo al catalogo di Shonen Jump, dove al momento ci sono così tante serie molto più interessanti. Non vedo proprio dove vogliano andare a parare con questa serie, ho come la sensazione che durerà meno di un gatto in tangenziale. È ancora presto per dirlo, ma i presupposti per il fallimento ci sono già tutti. Servirà letteralmente un miracolo per conquistare almeno una discreta cerchia di lettori.
"Non mi piace". Penso non esista un modo più semplice e veloce di decrivere un'opera come questa, che come si sarà potuto intuire purtroppo non mi è piaciuto granché. Ad eccezione di un paio di momenti, infatti, la storia si presenta a mio avviso in modo noioso e banale, con delle vignette poco entusiasmanti e disegnate in uno stile non particolarmente elegante 9 volte su 10.
La trama di base non è male, ma non è neanche il massimo dell'originalità. L'idea dei 6 fratelli bravi e del protagonista incapace fa molto Scott Pilgrim, così come le vibes della nuova famiglia adottiva ricordano molto Cenerentola. Simpatica la scelta del titolo.
Tuttavia, sono dell'idea che si sia visto fin troppo poco di PPPPPP per poterlo giudicare adeguatamente: auguro dunque all'autore di poter andare avanti quanto più tempo possibile, al fine di dimostrare al pubblico di lettori il vero potenziale di questa serie, sempre se ne ha uno.
La trama di base non è male, ma non è neanche il massimo dell'originalità. L'idea dei 6 fratelli bravi e del protagonista incapace fa molto Scott Pilgrim, così come le vibes della nuova famiglia adottiva ricordano molto Cenerentola. Simpatica la scelta del titolo.
Tuttavia, sono dell'idea che si sia visto fin troppo poco di PPPPPP per poterlo giudicare adeguatamente: auguro dunque all'autore di poter andare avanti quanto più tempo possibile, al fine di dimostrare al pubblico di lettori il vero potenziale di questa serie, sempre se ne ha uno.
【新連載🎊】
— 少年ジャンプ編集部 (@jump_henshubu) September 18, 2021
少年ジャンプ42号より連載開始❗️
『#PPPPPP』
公式PVを公開🎹🎶
少年ジャンプが贈る、
新たな時代を紡ぐ音。
ピアノの天才たちに挑む
少年の成長ストーリー‼️
ぜひご一読を📖#ピピピ pic.twitter.com/gZBgwIMhcI
Nuovo debuttante e torniamo ad avere una storia più particolare, che prende in modo ... coerente, possiamo dire, l'eredità del povero Candy Flurry che ci ha subito salutati (per quanto in maniera comprensibile). L'idea è che anche questo PIANISSIMISSIMISSIMO possa fare la stessa fine sinceramente. Apprezzo l'idea e anche lo stile artistico diverso da quello che siamo abituati a vedere nella rivista, è sempre bello vedere la rivista rischiare un po' ma è anche vero che nel momento in cui rischi così tanto non puoi essere premiato solo per la tua audacia ma ci vuole una storia che sappia offrire qualcosa di speciale, di particolare.
Nel Jump odierno abbiamo opere molto variegate e diverse tra di loro, non solo il battle shonen mainstream, non posso per nulla dire che sia un brutto periodo per la rivista, anzi, ma questo manga forse, proprio come il suo "predecessore" potrebbe essere un po' troppo. In questo caso non si tratta di una storia troppo assurda da essere presa sul serio (anche se di certo non siamo nel realismo più sfrenato) ma la storia di un ragazzino che cerca di fare la sua strada per andare oltre la "mediocrità", con una famiglia distrutta a causa della sua mancanza di talento, con dei fratelli praticamente divini e una madre sul letto di morte... non è un po' troppo?
La storia potrebbe essere infarcita di troppi elementi poi il pianissimissimissimo potrebbe essere un tecnicismo un po' troppo complesso da immaginare o da comprendere se non capisci nulla di musica e di certo Shonen Jump non è una rivista che punti agli espertoni musicali.
Nel Jump odierno abbiamo opere molto variegate e diverse tra di loro, non solo il battle shonen mainstream, non posso per nulla dire che sia un brutto periodo per la rivista, anzi, ma questo manga forse, proprio come il suo "predecessore" potrebbe essere un po' troppo. In questo caso non si tratta di una storia troppo assurda da essere presa sul serio (anche se di certo non siamo nel realismo più sfrenato) ma la storia di un ragazzino che cerca di fare la sua strada per andare oltre la "mediocrità", con una famiglia distrutta a causa della sua mancanza di talento, con dei fratelli praticamente divini e una madre sul letto di morte... non è un po' troppo?
La storia potrebbe essere infarcita di troppi elementi poi il pianissimissimissimo potrebbe essere un tecnicismo un po' troppo complesso da immaginare o da comprendere se non capisci nulla di musica e di certo Shonen Jump non è una rivista che punti agli espertoni musicali.
Da quello che si è visto mentre si suona Brilla, brilla la stellina, si preferisce dare enfasi all'immaginazione, alle sensazioni che quel brano suonato in quel modo fa provare, ma senza sentire quello che suona l'idea riesce solo in parte.
Non avevo mai letto un manga in cui la prima frase in assoluto pronunciata dal protagonista è "sigh...devo fare la cacca". Da notare poi la scelta poco felice del suo nome, Lucky, quando poi è il più sfigato di tutti i fratelli. Vista così sembrerebbe una trollata e invece...
Che dire, se il buongiorno si vede dal mattino...
Anche io trovo interessante la storia dei fratelli e la rivalsa del protagonista isolato per la sua “mancanza” di talento, e sono d’accordo con gli altri quando affermano che lascia un poco il tempo che trova, però devo dissentire sul lato disegni. Si sono volutamente strani, poco precisi e sgraziati, ma per me sono risultati la cosa più interessante che ha attirato subito la mia attenzione. Questo tratto particolare, riconoscibile, che rappresenta, secondo me, un giusto mix di autori e serie del passato, è un buon punto a favore per questo autore. Poi, si spera per lui, sicuramente avrà tempo e modo per migliorarsi (in fondo quanti autori oggi famosi hanno iniziato con opere disegnate così così), perciò per ora voglio solo vedere come prosegue la storia poi si vedrà.
Non mi è dispiaciuto completamente il capitolo ma secondo me doveva puntare come nel One shot ad uno stile visivo più esagerato e spingere al massimo in quella direzione... ad esempio è chiaro che molto della serie si baserà su questa "visual music" un po' come food Wars rappresenta visivamente il sapore del cibo questa serie lo farà con la musica, il problema è che nel primo capitolo ha puntato poco su questo, secondo ne doveva rappresentare questa gimmick con maggiore incisività.
Inoltre avrei dato maggior spazio alla ragazza ma immagino lo farà nei prossimi capitoli.
In ogni caso sono curioso di leggere i prossimi capitoli.
Comunque è difficile capire cosa possa piacere ai giapponesi, poche serie sono successi già preannunciati e prevedibili come nel caso di Elusive samurai o Blue box
Meglio una cosa come questa che qualcosa di noiosissimo (nel senso di trito e ritrito) tipo Neru per citare l'ultimo del Jump.
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