Under Ninja: prime impressioni sul manga di Kengo Hanazawa

Kengo Hanazawa è entrato nei cuori di molti lettori grazie ad I am a Hero, il manga considerato da tanti come la miglior opera di genere survival horror pubblicata in Italia e che valse all'autore l'ambito Shogakukan Manga Award nel 2013. In attesa della nuova edizione ormai prossima di questo gioiello da parte di J-Pop Manga, la casa editrice propone al pubblico italiano l'ultima fatica dello stesso Hanazawa, Under Ninja, il seinen ancora in corso in Giappone per Kodansha e per il quale è previsto un adattamento animato annunciato pochi mesi fa. Dopo aver letto il primo volume di Under Ninja possiamo affermare sin da subito di aver ritrovato le straordinarie doti narrative di Hanazawa, capace di incuriosire a fondo il lettore senza affidarsi troppo alle rivelazioni, dedicando il giusto tempo alla presentazione di situazioni e personaggi, attraverso un input iniziale potente, originale ed interessante. 

Dopo un glorioso passato i ninja sono scomparsi dalla circolazione. Dalla seconda guerra mondiale ad oggi infatti nessuno ha più traccia di quelle oscure e letali macchine da guerra utilizzate anche dall'esercito giapponese. Tuttavia sono molti coloro che affermano che siano semplicemente nascosti e che, in tutto il Giappone, siano ben 200.000 i ninja che lavorano sotto copertura in ogni settore e vertice del Paese. Kuro Kumogakure, al momento disoccupato, è uno di loro, ed è in svogliata attesa che i vertici dell'organizzazione si presentino per affidargli una missione. Kuro discendente del decaduto clan Kumogakure e si divide tra alcol e strampalate compagnie, ma un giorno qualcuno bussa alla sua porta e sarà finalmente l'occasione per riconquistare l’onore perduto. 
 
I ninja hanno da sempre affascinato l'immaginario collettivo, le loro gesta si sono sempre divise tra storia e leggenda, tra realtà e finzione, autentica e florida attrattiva per i media più disparati, dal cinema, ai libri arrivando fino ai videogiochi. Kengo Hanazawa con Under Ninja ci propone il medesimo alone di folklore rapportato tuttavia ai giorni nostri, in un'ambientazione urbana e moderna che poco coincide con quanto dei ninja abbiamo sempre conosciuto. Un azzardo enorme ma efficace, che già nel primo volume sprigiona attrazione nel lettore, essendo in grado perfettamente di calibrare e gestire una serie di potenziali sviluppi che si muovono su diverse linee direzionali ben distinte. Le fondamenta dunque vengono gettate con forte solidità per un'opera che si preannuncia ricca di rivelazioni interessanti. Non si troveranno pertanto ricchi colpi di scena e scene d'azione in stile cinematografico ma pura narrazione che mescola attenta introspezione dei personaggi presentati ed indecifrabili misteri che daranno certamente buona longevità al manga. Insomma una storyline attenta e studiata, che sa coinvolgere il lettore, il quale brama di poter leggere i volumi successivi, che risulta efficace anche grazie ai disegni di Hanazawa, artista sempre più maturo, in grado di ben far risaltare la sua artisticità sia nella rappresentazione dei personaggi, ben definiti anche nelle loro emozioni, che nelle ambientazioni, dettagliate e ricche di autenticità.     

Kuro Kumogakure incarna una vasta fetta di popolazione giapponese, che, come abbiamo letto in numerose altre opere o nei fatti di cronaca, non è unicamente accerchiata da quel mondo sfavillante e costellato da anime, manga e fiori di ciliegio. La depressione e la rassegnazione hanno coinvolto migliaia e migliaia di giovani i quali non solo faticano a trovare una spinta per un futuro roseo ma talvolta l'arrendevolezza e la rassegnazione non consentono loro nemmeno di provare. Il protagonista pertanto, trova terreno fertile e la giusta credibilità, muovendosi tra comprimari anch'essi ben caratterizzati e che impersonano ogni tipo di difetto, vizio o aspetto negativo della società attuale. A questo punto, una volta mostrato il fondo, risulta immediato il desiderio di rivalsa, che viene solamente accennato sul finale del primo volume che, tra l'altro, gioca con il lettore attraverso un potente cliffhanger. Insomma, un primo volume certamente convincente. 

Titolo	Prezzo	Casa editrice
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