Tsubasa Yamaguchi è un'autrice apprezzata in tutto il mondo per Blue Period, un manga che tratta del percorso di vita, formativo e professionale, di un giovane liceale che tutto d'un tratto scopre di avere un immenso amore per la pittura.
L'opera ha vinto il 13° Manga Taisho Award e il 44° Kodansha Manga Award, può vantare una trasposizione animata presente su Netflix e il manga va avanti senza alcun problema. Anche se per qualcuno un problema c'è.
Come capita molto spesso in questo dato periodo storico, quando raggiungi un certo successo spunta sempre qualcuno pronto a rivangare elementi del passato e parlarne con sdegno, come potete ben immaginare su Twitter è partita una campagna contro l'autrice, due volte.
Il problema nacque, innanzitutto, quando un utente di Twitter fece notare che l'autrice seguisse su Pixiv artisti che (cito testualmente) "disegnano esclusivamente shota e incesti", il tutto introdotto dicendo "mi dispiace informarvi che..." a sottolineare l'enorme delusione nello scoprire tutto ciò.
Viene sottolineato come anche nel secondo capitolo vengono citate doujinshi shota. Ma per quanto tutto ciò ha causato problemi tutto sommato la questione non fu troppo travolgente, le cose però sono andate a peggiorare proprio in questi giorni, quando si è scoperto che la mangaka non si "limita" a seguire artisti che sono celebri per pubblicazioni di questo genere ma che anche lei è una di loro.
Le "accuse" sono ora di aver disegnato doujinshi "shotacon" e "incestuose" di Hypnosis Mic e di Magi, oltre che una doujin dove un professore "assale" un ragazzo e una ragazza. Ci rimettiamo alle descrizioni date dai tweet, perché non abbiamo avuto modo di visionarle.
I commenti come potete immaginare si dividono tra chi ormai si definisce un ex fan di Blue Period, chi si dice estremamente deluso da lei e chi sottolinea come il fatto che siano personaggi in 2D non abbia assolutamente nulla a che fare con la realtà e che l'autrice non dovrebbe essere criticata per delle creazioni di fantasia.
Il pubblico è come sempre spaccato su certi temi, vi chiediamo di dire la vostra con educazione, qualsiasi sia la vostra posizione in merito.
Fonte Consultata:
Twitter
L'opera ha vinto il 13° Manga Taisho Award e il 44° Kodansha Manga Award, può vantare una trasposizione animata presente su Netflix e il manga va avanti senza alcun problema. Anche se per qualcuno un problema c'è.
Come capita molto spesso in questo dato periodo storico, quando raggiungi un certo successo spunta sempre qualcuno pronto a rivangare elementi del passato e parlarne con sdegno, come potete ben immaginare su Twitter è partita una campagna contro l'autrice, due volte.
Il problema nacque, innanzitutto, quando un utente di Twitter fece notare che l'autrice seguisse su Pixiv artisti che (cito testualmente) "disegnano esclusivamente shota e incesti", il tutto introdotto dicendo "mi dispiace informarvi che..." a sottolineare l'enorme delusione nello scoprire tutto ciò.
it's not even subtle,,, yamaguchi follows artists who draw *exclusively* these things,,, i am led to believe that this one passing line about sh*tas in Blue Period (chapter 2) that felt completely out of place was not in fact a mistranslation. god i feel sick pic.twitter.com/48T4azQHDy
— dangr/yíxù (@dangrtxt) March 11, 2021
Viene sottolineato come anche nel secondo capitolo vengono citate doujinshi shota. Ma per quanto tutto ciò ha causato problemi tutto sommato la questione non fu troppo travolgente, le cose però sono andate a peggiorare proprio in questi giorni, quando si è scoperto che la mangaka non si "limita" a seguire artisti che sono celebri per pubblicazioni di questo genere ma che anche lei è una di loro.
cw csa, child porn, incest, rape inflicted by teacher
— dangr/yíxù (@dangrtxt) July 18, 2022
yamaguchi has created & published a lot more child porn than just what i mentioned above, lots of it under the name tsubasa. (+ pikopiko pico is the name of the group, not the title of that specific work! sorry for the mixup) https://t.co/TzlltjdtvC
Le "accuse" sono ora di aver disegnato doujinshi "shotacon" e "incestuose" di Hypnosis Mic e di Magi, oltre che una doujin dove un professore "assale" un ragazzo e una ragazza. Ci rimettiamo alle descrizioni date dai tweet, perché non abbiamo avuto modo di visionarle.
I commenti come potete immaginare si dividono tra chi ormai si definisce un ex fan di Blue Period, chi si dice estremamente deluso da lei e chi sottolinea come il fatto che siano personaggi in 2D non abbia assolutamente nulla a che fare con la realtà e che l'autrice non dovrebbe essere criticata per delle creazioni di fantasia.
Il pubblico è come sempre spaccato su certi temi, vi chiediamo di dire la vostra con educazione, qualsiasi sia la vostra posizione in merito.
Fonte Consultata:
No, sei tu
Se fossi un autore, omosessuale o meno, che volessi raccontare una storia che parla di omofobia, dovrei per forza di cose parlare di insulti e aggressioni omofobe. Facendolo, vorrei provocare una reazione in chi legge, schockare e fare indignare, per fare capire poi che tali azioni sono sbagliate.
Poi, non è da escludere che qualcuno, una minoranza, possa travisare i contenuti, e arrivare alla conclusione che tali azioni siano giuste.
Ma è un problema dell'autore?
Assolutamente no.
Sta a chi usufruisce dell'opera trarre le proprie conclusioni, giuste o sbagliate, con la propria intelligenza e la propria moralità.
In nessun caso un autore può essere ritenuto responsabile di comportamento imitatorio, e deve essere libero di raccontare la propria storia.
...che accosti lolicon e shotacon ad un film dello Studio Ghibli. E quello è l'errore, pensare che tutta l'arte sia uguale, che l'arte cosiddetta "degenerata" non possa avere un suo spazio, che esista il bianco ed il nero, ma tutto ciò che sta in mezzo non deve esistere. La moralità è una brutta bestia, soprattutto quando tarpa le ali alla creatività.
Stai andando fuori strada citando horror splatter e western, il punto del mio discorso è che non ritengo accettabili """opere""" come gli hentai lolicon/shotacon, che sono di fatto un'apologia dello stupro e della pedofilia. Correggetemi se sbaglio, ma non esistono manga/anime in cui ci sia un'esaltazione dell'antisemitismo, razzismo, omofobia, crudeltà sugli animali, violenza contro le donne, ciò poiché probabilmente sarebbero boicottati dagli stessi lettori, perchè invece si accettano manga/anime in cui si esaltano lo stupro e la pedofilia?
P.S. Chiariamoci, in un'opera ambientata nell'antica Grecia una scena in cui un bambino viene stuprato è coerente con l'epoca storica, ma immagino che il 99% degli hentai lolicon/shotacon siano ambientati nel Giappone odierno. Probabilmente mi risponderai che gli stupri e gli abusi sui minori esistono anche nel Giappone odierno, e va bene, ma la questione è che l'obiettivo degli hentai/lolicon non è denunciare e stigmatizzare questi reati, ma far eccitare il lettore.
Comunque la domanda era ben diversa, vabbè te la ripropongo. Se l'intenzione dell'autore fosse semplicemente mostrare la vita quotidiana di un gruppo di omofobi che va in giro a picchiare e insultare i gay, senza alcun obiettivo di denunciare tali comportamenti, quale sarebbe la tua reazione di fronte a tale """opera"""?
Premesso che come ho già detto più volte questo genere di robaccia non la leggo e non mi interessa minimamente difenderla, il mio punto si focalizza sul fatto che tu la consideri un invito a fare le stesse cose nella vita reale, e non capisco perché allora non applichi la stessa logica al film splatter il cui unico fine è far divertire il pubblico facendo a pezzi la gente. Cosa ti fa pensare che l'uno sia apologia di reato, e l'altro no?
Se preferisci gli autori lolicon e shotacon potrebbero ambientare le loro opere in paesi in cui il turismo sessuale è diffuso ed i minori vengono fatti prostituire a forza o perché altrimenti muoiono di fame...meglio così?
Mi pare chiaro che qua non ci sia ALCUN intento di raccontare una storia o di denuncia sociale, è solo esaltazione di violenza estrema fine a stessa. Si spera che non ci siano malati mentali che si eccitano vedendo 'sta roba, e vadano in giro a fare altrettanto per vedere che si prova. Di sicuro esistono pure...ma il problema risiede nella loro testa.
Quindi di cosa parliamo? Vietare queste storie se non ha lo scopo di tutelare i bambini che scopo ha?
Di non turbare chi è schifato da queste storie?
E se semplicemente non le leggesse?
Mi sembra che questa discussione non porti da nessuna parte quindi me ne ritirerò...
La stessa che ho per le altre opere, la analizzo, cerco di capirne i contenuti e ne traggo magari qualche insegnamento. In questo caso ad esempio, potrei imparare a riconoscere i comportamenti omofobi della gente ed evitarli o denunciarli.
Quindi anche un opera come questa avrebbe una sua utilità.
Il mio pensiero comunque è che ogni storia merita di essere raccontata, anche la più brutta o schifosa, di nuovo, sta a chi ne usufruisce trarre le conclusioni, ma non bisogna mai censurare la creatività.
Per quel che mi riguarda, io leggo hentai abitualmente, e ci faccio pure delle recensioni, sono uno dei pochi qui sul sito a fare recensioni di questo genere di manga o anime, basta controllare le mie recensioni dal profilo utente. Nel corso del tempo ho letto di tutto, anche roba che è nelle black list di alcuni paesi, dove la gente in possesso dei volumi è stata arrestata e condannata. Ho letto manga per i quali ho davvero pensato "ma come fanno a pubblicare una cosa così?" o "com'è che non lo hanno ancora arrestato all'autore?" ma alla fine il mio giudizio e la mia moralità mi fanno distinguere il giusto dallo sbagliato e non mi viene voglia di fare le cose che ho visto / letto nemmeno per sbaglio.
Alcune volte mi sono effettivamente pentito di aver letto certi manga che per certe cose mi hanno disturbato, ma resto comunque del pensiero che è giusto che esistano anche opere così.
Il mio problema non è la censura: in Germania si censura l'antisemitismo, in Ungheria e in Polonia si pone dei limiti alla propaganda omosessuale... invece bisogna discutere di queste cose. Le guardie rosse di Mao hanno distrutto capolavori della storia cinese perché rappresentavano i valori dell'arte borghese (?). Il film nosferatu è stato censurato fino al 1972 in Svezia e se lo vedi oggi fa quasi ridere.
Negli anni '50 centinaia di film sono stati censurati in Italia, un esempio? Toto e i sette re di roma in cui l'artista fa un riferimento a De Gasperi che viene censurato: totò si rifiuta di ridoppiare la frase e il lavoro viene fatto fare ad un imitatore... quel pezzettino del film non ha senso a vederlo oggi.
So che la censura sembra una scelta comoda, ma bisogna vedere chi e come la esercita. In alcuni stati è così pervasiva che gli autori si guardano bene non esercitarla su se stessi preventivamente. E chi non ci sta spesso muore (pensa a quanti giornalisti russi sono morti per aver voluto opporsi a Putin)
Nei film splatter la violenza è generica, mentre negli hentai lolicon/shotacon e negli esempi da me citati è indirizzata verso un gruppo specifico di individui (bambini, donne, gay, neri o ebrei) e non è condannata in alcun modo.
Sei completamente partito per la tangente. Chiarisco per l'ultima volta il mio punto di vista, dopodiché mi limiterò a citare questo post.
NON sto sostenendo di eliminare qualsiasi scena di omofobia, razzismo, antisemitismo, abusi sui minori, violenza contro le donne, da tutte le opere artistiche passate, presenti e future, ma di censurare quelle opere in cui tali comportamenti sono mostrati sotto una luce positiva, costituendo di fatto un'apologia di reato e un'istigazione a delinquere. Altrimenti sdoganiamo pure tutti i film antisemiti realizzati dalla propaganda nazista e non osiamo più lamentarci quando il cantante neomelodico di turno scrive una canzone tesa a celebrare un boss camorrista.
Anche in A serbian film la violenza era "generica", stranamente i soliti benpensanti non hanno apprezzato.
PS: non guardate quel film, vi farà stare MOLTO male!
Forse perchè ha dato vita alla peggior strage della storia dell'umanità?
Metto sotto spoiler dato che è OT.
Se vuoi vedere dei film che sono vere metafore politiche azzeccate, che scioccano usando la violenza senza indulgere in un voyeurismo malsano, guardati Dogtooth o Miss Violence. Questi sono il tipo di prodotto che solo un buonista ottuso può criticare perchè "troppo violenti", e infatti sono stati giustamente premiati dalla critica. Se non li hai visti, guardali e capirai la differenza tra tematiche controverse usate bene e pura macelleria. E questo lo dicono fior di esperti in tutto il mondo, che hanno certamente più competenze di me in materia.
Avvertenza per chiunque sia interessato: non sono esagerati come A Serbian Film, neanche lontanamente, ma sono comunque per gli stomaci forti, specialmente Miss Violence.
Altri film che usano la violenza in modo corretto sono La Ragazza della Porta Accanto, tratto dall'omomimo romanzo a sua volta ispirato alla storia vera di Sylvia Likens, e Snowtown, anche esso tratto da delle vicende veramente accadute nell'omonima città australiana.
Bah, hanno detto più o meno lo stesso di Salò di Pasolini all'epoca, poi sappiamo come sono andate le cose. Per me A Serbian Film è comunque un'esperienza angosciante e provocatoria, che ti lascia qualcosa alla fine, fosse anche il solo disgusto.
Sempre meglio dell'ennesimo Helloween o Scream, che non mi lasciano più nulla.
Pasolini era già un autore affermato quando ha fatto Salò, ed è rimasto nella storia, ma non soltanto per Salò. Il regista di A Serbian Film invece chi l'ha più visto? Non ha neanche una pagina Wikipedia dedicata, nemmeno in serbo-croato. E il film è uscito 12 anni fa...
Meh, io sono dell'opinione che se quando cerca qualcosa di poche pretese almeno sia divertente e non disgustoso, poi a ognuno il suo.
Tanta gente non ha una pagina su Wikipedia...ed allora? Non vuol dire che non abbiano fatto o creato qualcosa di importante nella loro vita.
Alcuni su Wikipedia ci finiscono solo per aver commesso efferati delitti invece. Non vuol dire molto, insomma.
Non c'è nessuna "questione", te la sei inventata tu la "questione"! 😂
E' un modo di dire, lol.
No, il fatto è che tu sei saltato fuori rispondendo a sproposito ad una mia affermazione che non era nemmeno rivolta a te.
E continui imperterrito ad inquinare la discussione... 😂
Usando spoiler a casaccio, ovviamente.
Chi ha nominato per primo un film che non c'entra niente con Blue Period, tu o io?
(Forse non mi sentirei di giudicare neanche sapendone di più: penso che siano temi delicati, soggettivi, e ogni caso e decisione presa dai vari autori è a sé stante. Impossibile generalizzare...)
Il tuo discorso non è "quell'argomento è oggettivamente da censurare" ma è "quell'argomento è soggettivamente, per il mio gusto personale, da censurare" ti pongo un esempio pratico:
* Opera che parla esclusivamente di maltrattamento di animali senza giustificazione alcuna (da censurare)
* Opera che parla esclusivamente di maltrattamento di animali dove il protagonista comprende che è sbagliato (da non censurare)
* Opera che parla esclusivamente di maltrattamento di animali dove il protagonista sembra comprendere che sia sbagliato, lasciando alla fantasia del lettore. (...)
Qualunque fosse il tuo pensiero sbaglieresti nel censurare. Nulla va censurato, mai.
E con questo simil-ot lascio la discussione. Buon proseguimento.
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