Negli scorsi giorni Takuya Okamoto, produttore dell'anime Mobile Suit Gundam: The Witch From Mercury, ha rilasciato un'intervista ad Akiba-Souken in occasione del lancio della serie, nella quale ha parlato del rapporto conflittuale che si è andato ad instaurare fra il franchise di Gundam e le nuove generazioni di spettatori.
"Gundam non è pensato per noi." insieme a "Se leggo Gundam nel titolo, non lo guardo." sono alcune delle frasi che Okamoto ha sentito dire da vari ragazzi in visita allo studio Sunrise durante le gite scolastiche, a testimonianza del fatto che i giovani non apprezzino particolarmente lo storico brand rispetto a chi invece ha qualche anno in più di loro. Stando alle parole del produttore, l'idea principale dietro The Witch From Mercury è da sempre stata quella di creare un un punto di partenza accessibile ad un nuovo pubblico. Non a caso, l'anime è ambientato in una linea temporale del tutto nuova e presenta una novità mai vista prima nei precedenti quarant'anni: una protagonista femminile.
Okamoto ha poi continuato a parlare dei nuovi elementi presentati in quest'ultima serie, fra cui le ambientazioni e i toni dell'anime. Rispetto agli altri Gundam, la trama di The Witch From Mercury non gira attorno a giovanissimi soldati scaraventati nel bel mezzo di una guerra causata da complessi eventi di natura politica, poiché una premessa del genere sarebbe stata poco invitante agli occhi di un giovane spettatore. Per questo motivo, lo staff ha deciso di scrivere una storia meno cupa e incentrata su studenti che vanno a scuola in modo che le nuove generazioni potessero rivedersi più facilmente nei protagonisti, senza però sacrificare i momenti più drammatici che invece tanto sono graditi ai fan di lunga data.
Infine, il produttore è ritornato a parlare della protagonista femminile, sottolineando che, in realtà, il sesso non ha influito più di tanto nella scrittura del personaggio: la protagonista è stata infatti pensata come una ragazza qualunque. Per quanto riguarda invece la parola "witch" (strega) presente nel titolo, Okamoto è stato molto vago nel darle un significato perché questo verrà spiegato man mano che l'anime andrà in onda.
Mobile Suit Gundam: The Witch From Mercury è il più recente capitolo della leggendaria serie anime dello studio Sunrise, attualmente trasmessa in streaming in Italia su Crunchyroll. Questo autunno andrà in onda il primo cour, mentre la seconda parte ritornerà ad aprile 2023.
Fonte Consultata:
Anime News Network
"Gundam non è pensato per noi." insieme a "Se leggo Gundam nel titolo, non lo guardo." sono alcune delle frasi che Okamoto ha sentito dire da vari ragazzi in visita allo studio Sunrise durante le gite scolastiche, a testimonianza del fatto che i giovani non apprezzino particolarmente lo storico brand rispetto a chi invece ha qualche anno in più di loro. Stando alle parole del produttore, l'idea principale dietro The Witch From Mercury è da sempre stata quella di creare un un punto di partenza accessibile ad un nuovo pubblico. Non a caso, l'anime è ambientato in una linea temporale del tutto nuova e presenta una novità mai vista prima nei precedenti quarant'anni: una protagonista femminile.
Okamoto ha poi continuato a parlare dei nuovi elementi presentati in quest'ultima serie, fra cui le ambientazioni e i toni dell'anime. Rispetto agli altri Gundam, la trama di The Witch From Mercury non gira attorno a giovanissimi soldati scaraventati nel bel mezzo di una guerra causata da complessi eventi di natura politica, poiché una premessa del genere sarebbe stata poco invitante agli occhi di un giovane spettatore. Per questo motivo, lo staff ha deciso di scrivere una storia meno cupa e incentrata su studenti che vanno a scuola in modo che le nuove generazioni potessero rivedersi più facilmente nei protagonisti, senza però sacrificare i momenti più drammatici che invece tanto sono graditi ai fan di lunga data.
Infine, il produttore è ritornato a parlare della protagonista femminile, sottolineando che, in realtà, il sesso non ha influito più di tanto nella scrittura del personaggio: la protagonista è stata infatti pensata come una ragazza qualunque. Per quanto riguarda invece la parola "witch" (strega) presente nel titolo, Okamoto è stato molto vago nel darle un significato perché questo verrà spiegato man mano che l'anime andrà in onda.
Mobile Suit Gundam: The Witch From Mercury è il più recente capitolo della leggendaria serie anime dello studio Sunrise, attualmente trasmessa in streaming in Italia su Crunchyroll. Questo autunno andrà in onda il primo cour, mentre la seconda parte ritornerà ad aprile 2023.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Lo linko per chi fosse interessato, pur non sapendo fino a che punto sia esaustiva come lista (anche se contiene sicuramente un mucchio di materiale) e probabilmente forse non è aggiornata da qualche tempo, ma penso sia comunque un ottimo spunto anche solo per farsi un’idea della vastità del franchise di Gundam.
https://www.animeclick.it/blog/734666/come-guardare-gundam
Al di là di questo devo dire che, una volta tanto, trovo la discussione nei commenti davvero molto molto interessante, con parecchi spunti di riflessione condivisibili e altre considerazioni degne di nota (più qualche sparata gratuita e trollata qui e là ma va beh, quelle non mancano mai).
Prima di dire la mia premetto però che sono assolutamente un ignorante totale riguardo l’universo di Gundam, che da quando conosco i manga/anime ho solo sfiorato moooolto superficialmente (ho letto giusto un paio di volumi del manga della serie 0079 anni fa e non mi ha fatto una cattiva impressione, in più ho anche qualche ricordo di aver seguito un po’ Gundam Wing da bambino……mai piaciuto neanche di striscio ).
Detto ciò, alla domanda se Gundam è o no una serie per “vecchi”……secondo me non centra appieno il punto della questione, come invece è emerso immediatamente nei commenti: il punto è che è il genere mecha in sé ad essere una nicchia, anche per chi è appassionato di anime/manga.
Secondo me qui c’entra anche molto un discorso da “mentalità generazionale” nel senso che, come è stato giustamente fatto notare da qualcuno, gli anime mecha appartengono ad un genere che ha letteralmente dominato il mercato per un periodo ben specifico tra i 50 e i 40 anni fa, soprattutto con i robottoni nagaiani (non che all’epoca ci fossero solo quelli, ma quasi), che aveva un bacino d’utenza discretamente ampio, ma che poi col passare del tempo si è via via ristretto, un po’ perché sono emersi altri generi/mode, un po’ perché non ha saputo rinnovarsi appieno come genere tout-court (tranne qualche esempio sporadico che nominerò fra poco) e secondo me un po’, anche, perché il pubblico si è fatto via via sempre più selettivo ed esigente riguardo gli elementi che possono facilitare (od ostacolare) la cosiddetta “sospensione dell’incredulità” (specialmente su quelle opere prettamente improntate sulla meccanica e lo sviluppo tecnologico).
Per dirla in parole semplici: paradossalmente al giorno d’oggi è più facile accettare passivamente una Kamehameha, un Rasengan, una spadata demoniaca piuttosto che un robottone gigante usato come arma da guerra……sembrerà strano ma io stesso la penso così, la trovo una cosa un po’ “ridicola di fondo”, non so se mi spiego.
Poi condivido molto le osservazioni di chi ha portato come esempio alcuni anime recenti come l’Attacco dei Giganti (una serie mecha con dei “mostri umanoidi” al posto dei robot, d’accordissimo) oppure altre serie comunque mecha ma più “appetibili” dalle nuove generazioni (Gurren Lagann, Code Geass, Promare, Darling in the Franxx……io nel mio piccolo avrei messo in conto anche Evangelion, Aquarion e Eureka Seven, strano non siano stati nominati da nessuno prima di me) che forse hanno dalla loro il vantaggio di aver saputo valorizzare più aspetti diversi rispetto ai mecha “classici”, aggiungendo cioè alcune contaminazioni prese da altri generi.
So che mi beccherò un sacco di critiche e pollici versi per quello che sto per dire………
Ma del resto Evangelion cos’è? E’ Gundam trasposto negli anni ’90……
E Darling in the Franxx cos’è? E’ Gundam trasposto negli anni 2010 (pur con le loro ovvie ed ENORMI differenze, è chiaro, ma io mi riferisco al concetto alla base).
Trovo molto interessante anche il ragionamento di chi ha fatto un parallelo con le serie Marvel/DC Comics e Star Trek (io forse a questo discorso c’aggiungerei anche Doctor Who, che per certi aspetti può essere assimilabile), ovvero tutte serie ormai in corso da decenni e in cui è davvero difficile districarsi a meno che non si abbia una solida conoscenza pregressa prima di affrontarle.
Ed è lo stesso dilemma che, ogni tanto, ha preso anche me pensando a Gundam: da dove cominciarlo?
Meglio partire dall’inizio con la serie 0079? Da qualche mini-reboot fatto apposta negli anni per attirare nuovi fan? Dalle serie più originali ed interessanti (col rischio però di non capire i 3/4 della storia fin lì narrata)?
E altra cosa non scontata, anche questa già sollevata da altri prima di me……la reperibilità delle varie serie nella loro totalità.
C’è? Non c’è? C’è solo doppiata? C’è solo sottotitolata? C’è sul portale di streaming? C’è solo con il fansub amatoriale?
E’ uno sbattimento già ancora prima di cominciare, un “lavoro impegnativo” che fa passare la voglia di addentrativisi anche ai più temerari, sfido chiunque non abbia iniziato a seguire Gundam “dalle origini” a non aver più volte pensato di rinunciare vista questa fatica in più (e la miriade di serie elencate nel blog che ho linkato prima mi dà indirettamente ragione).
Insomma, per concludere questo discorso fin troppo lungo: al di là di qualunque sovrastruttura, Gundam ha fatto a suo modo la storia degli anime (almeno in una certa fase) ma col tempo è diventato un franchise a sé troppo difficile da affrontare per chi non possiede un interesse e una volontà seria per seguirlo.
Non è un anime per vecchi “in senso stretto”, è solo che appartiene ad un genere oggi un po’ di nicchia e che ha una mole di produzioni (e quindi il suo stesso nome) che scoraggiano le generazioni più giovani……e non biasimo chi decide di rinunciarvi a prescindere, dato che in quella schiera di appassionati ci sono anch’io.
Non aiuta neanche il fatto che molta della roba è irreperibile lecitamente in italiano, specialmente quelle cose che meritano di più ma teoricamente dovremmo vivere nell'epoca in cui l'inglese dovrebbe essere la seconda lingua compresa del pianeta e nell'epoca dell'import facilitato ma vabbè, è la solita battaglia contro i mulini a vento.
(altro commento banale ma si)
Già dalle origini non piaceva ai bambini ma è esploso presso gli otaku adulti, quegli stessi otaku adulti che oggi sono ancora più otaku e ancora più adulti e hanno le stanze piene zeppe di modellini di robot e fanno le riunioni su Zoom con altri otaku adulti dove non fanno altro che parlare in maniera super tecnica e super precisa di anime robotici
Gundam è sempre stata una serie dai temi generalmente più adulti e complessi: guerra, politica, drammi vari, tutte cose che ai giovani comprensibilmente non interessano, quindi non stupisce se viene considerato "una serie per vecchi", è vero
Per ora (devo ancora vedere il terzo episodio) Witch from Mercury sembra un anime più leggero rispetto ad altri Gundam, l'ambientazione scolastica e i personaggi adolescenti/femminili potrebbero attrarre anche gente più giovane, chissà. E' ancora presto per dirlo.
Per quanto riguarda il fatto che Gundam abbia troppe serie, molte non sono collegate tra loro ma sono universi a sé stanti e quelle collegate non penso sia nemmeno necessario seguirle tutte tutte. Io al momento ho visto solo la prima e qualche spin-off (Origini e 8th MS Team), più G che è una cosa totalmente a parte e Witch from Mercury che sto seguendo, e mi trovo bene così. Eventualmente, volessi andare avanti con i vari seguiti della prima perché voglio sapere cosa accade ai vecchi personaggi, mi sono informato su cosa seguire, mentre eventuali universi alternativi che magari non mi attraggono non sento il bisogno di doverli seguire per forza, quindi per me non è un problema avere un universo narrativo troppo vasto.
Intanto grazie per il tono poco arrogante nel dire cose non solo risapute ma che ho pure scritto nel mio stesso messaggio. Ovviamente mi riferisco alla prima parte sullo scarso successo di Gundam in origine, visto che sul resto non esistono fonti se non "fidati è così" e alcune sono cose ovviamente false, come l'idea che Tomino non potesse più fare altro dopo Gundam (e allora Xabungle e Dunbine che cavolo sarebbero?). Che Tomino fosse depresso durante la produzione di Zeta Gundam è noto, così come che la Sunrise gli fece imposizioni di vario tipo, per esempio impedendogli di rendere Haman la cattiva principale. Il resto sono tue elucubrazioni senza fonte
God87
Tutti i problemi di chi vuole approcciarsi a Gundam ed è spaesato dalla mole di cose esistenti sono riassumibili in una sola parola: pigrizia.
Che è un atteggiamento di cui bisognerebbe avere solo imbarazzo, non usarlo come alibi.
Pigrizia nell'informarsi dell'ordine corretto di vedere le cose.
Pigrizia nell'informarsi che le cose davvero fondamentali dell'epoca storica UC non sono così tante (praticamente due serie TV e un film, il resto è tutto suppletivo).
Pigrizia nell'informarsi che Sunrise non calcola quasi di striscio le tonnellate di manga e videogiochi se non quelli direttamente supervisionati da lei (pochi).
E pigrizia nell'idea di doversi guardare, se si apprezza la prima serie (che è ancora bellissima, altro che invecchiata male, l'ho fatta vedere a 5 persone ultratrentenni e tutti l'hanno adorata), anche i vari seguiti. Nonostante non si batta ciglio nel fare lo stesso per, che ne so, i film e telefilm Marvel/DC, Star Wars, Star Trek e compagnia bella.
La pigrizia è uno dei più grandi mali della società moderna.
"Ovviamente mi riferisco alla prima parte sullo scarso successo di Gundam in origine, visto che sul resto non esistono fonti se non "fidati è così" e alcune sono cose ovviamente false, come l'idea che Tomino non potesse più fare altro dopo Gundam (e allora Xabungle e Dunbine che cavolo sarebbero?)."
Fonti ce ne sono a iosa ragazzo. Per tutte le cose dette da Goonie (a parte la rivalutazione di Gundam, partita dai gunpla e non dai film). Compresa quella di Gundam nato per essere una sola serie. Compresa quella che Tomino non potesse fare altro dopo Gundam. Altro che "sentito dire". Poi ovvio che se uno non va a cercare...
Ideon, Xabungle e Dunbine erano prodotti dal vecchio sponsor di Sunrise, Clover. Che non aveva più i diritti di Gundam (passati a Bandai nel 1980) e quindi, dopo essersi morsa le mani, era tutta intenzionata a far lavorare lo studio su altre potenziali hit.
Con Dunbine Clover è fallita e Bandai è diventata sponsor ufficiale. E a quel punto ha costretto Tomino a fare solo Gundam e basta.
Prima che mi citi L-Gaim e Brain Powerd, ti dico subito che entrambi sono stati prodotti da Bandai e Sunrise per addestrare i rispettivi staff in vista di Z Gundam e Turn A Gundam che erano la "portata principale". Se vuoi le fonti te le cito pure.
Per quello che dice Tomino sul non poter lavorare ad altro se non Gundam, ecco cosa dice su un numero di Animerica del 1993 (pubblicato anche in italiano su un numero di Mangazine, il 31 mi sembra).
«In teoria, sono un regista freelancer. Ma per colpa del successo di Gundam sono in realtà legato indissolubilmente a Sunrise. In molti casi iniziano un progetto e poi lo passano a me. Visto che Gundam è così popolare nell'ambiente non sono visto come un regista freelance. Questo mi ha causato un grosso problema personale. Finché non smetteranno di mandare avanti Gundam non potrò dirigere altro. Nessuno mi farà lavorare.»
Mi sembrano i discorsi che fanno gli umarell davanti ai cantieri
Noooo... non dovevi pubblicarla !!!
Stavo per rispondere e mi hai preceduto: potrei mandare le fonti, le foto di articoli e interviste di libri e riviste in mio possesso, ma non lo faccio perchè il presuntuoso non sono certo io che "riporto" quello che ho letto e imparato nei decenni ... come in fondo hai fatto tu. La maledetta pigrizia...
Si i gunpla, è vero, furono una spinta decisiva per il successo.... ma anche i film furono decisivi. Ho visto delle foto su alcune riviste dell'epoca con la solita fila nei cinema in attesa dell'apertura (certo non ai livelli di Yamato dove dormirono perfino sui marciapiedi) ... ma quasi. QUello che smossero i film fu enorme tra libri, roman album, riviste, pamphlet, cd, vinili, poster, ecc.ecc.
Comunque è chiaro, la serie nella sua prima messa in onda fu un flop. Alla seconda un successo ...
Vorrei sapere inoltre cosa siano queste mie elucubrazioni ?! Quelle su Nagai?
Ti riferisci alla mostra itinerante The world of Tomino Yoshiyuki partita da Fukuoka nel 2019?
Nel caso, ci sono stato anche io, c'erano anche tutti gli altri Gundam di Tomino, se non ricordo male, fino al Reconguista G (volendo posso controllare sul catalogo che ho a casa).
Si, io l'ho vista a Hyogo ... e onestamente non ricordo proprio immagini, schizzi e info sui Gundam successivi. Ho controllato adesso quel titolo che hai citato, Reconguista G, (non so neanche cosa sia) e ti posso assicurare di non aver visto nulla con disegni simili!!! A meno che non mi sia sfuggita "una stanza" ... o magari sia stata ridotta, chi lo sa. COntrolla pure...
Comunque se uno da un'occhiata alla filmografia di Tomino si renderà conto di una prima parte varia, e dopo z Gundam, il nulla!
Ricordo che quando realizzò Brain Powerd si parlò per mesi e mesi, pure in Italia nelle nostre riviste specializzate, come il gran ritorno di Tomino fuori dal mondo Gundam...
Giorni fa sono stato a quella di Umezz a Tennoji!!! Non so se arriverà a Fukuoka ...
COnosci per caso se per il 60° anniversario della Tatsunoko faranno qualcosa?
Brutta cosa Brain Powerd... brrr... a questo punto sono pure meglio Overman King Gainer e Wings of Rean di quello.
Comunque sono in Italia, non in Giappone (se tutto va bene viaggio estivo il prossimo anno), quindi non sono informato su eventi e altro (fintanto che non sono sicuro di partire e limitatamente ad agosto)
Ma ho googlato e a quanto pare ci sarà una performance a Tokyo a gennaio
https://www.mmjp.or.jp/birthday/tatsunoko60th.html
Mentre in questo mese a Tokyo nei pressi di Shibuya c'è una sorta di mostra dei vari personaggi (ma non credo che sia esattamente quel che ti aspetti)
https://www.ytjp.jp/2022/10/17/event-tatsunokopro
Controllato, ti confermo che c'erano tutti i Gundam su cui Tomino ha messo mano dal primo in poi, compresi il Victory, il Turn A e il Reconguista G per finire.
Se sei in Giappone, prova a fare un giro in un book off o un mandarake, forse trovi il catalogo a un prezzo decente.
Il problema di Gundam secondo me non è tanto la sua lunghezza, perché iniziare One Piece oggi richiede molto più impegno e questo non ferma quasi nessuno, né la sua complessità visto che è chiaro come il sole che se parto con Gundam Seed non devo conoscere Amuro né tanto meno le vicende di Gundam 00. Basta Wikipedia per questo.
Penso che il problema sia il genere mecha e le aspettative che si porta dietro, aspettative che il nome Gundam amplifica. Già 10 anni fa sentivo persone che dicevano "a me non piacciono i mecha, ma Full Metal Panic/Evangelion/Code Geass/Eureka Seven/Valvrave/ecc non mi è dispiaciuto. Gundam però proprio no". Per queste persone Gundam era sinonimo di battaglie tra super-robot all'interno di un contesto piatto con zero approfondimento su storia o personaggi. Non ho mai capito perché la pensassero così, ma capisco che se devo guardare "storie con personaggi che si picchiano" preferisco lo facciano nei panni di guerrieri che non in quello di piloti.
Per farla breve, come è già stato detto da altri, credo sia un problema di genere più che di brand, Gundam semplicemente è il parafulmine.
Aggiungo una cosa al discorso della semplicità nel reperire informazioni sull'ordine in cui guardare le serie, spezzando una lancia a favore di chi dice che è complicato. Magari è facile risalire all'ordine corretto, magari è pigrizia non capire cosa è marginale e cosa no, magari è più facile chiedere direttamente a 'uno che ne sa' piuttosto che fare una ricerca da soli. Con la confusione che c'è al giorno d'oggi sul web non mi stupirei se il povero interessato di turno finisse incagliato in siti di esaltati che sostengono che per capire Gundam tu debba seguire tutte le serie in ordine cronologico di storia, uscita e segno zodiacale, passando per tutti gli universi alternativi in ordine alfabetico XD
SIcuramente mi sarà sfuggita un'area, o magari, visto il mio scarso interesse verso quelle serie, neanche me ne sono accorto!
Il catalogo lo ricordo, ero tentato ma poi non lo presi (quello su Nadia l'ho preso eccome però!). L'ho rivisto da Mandarake ma il prezzo è sempre alto. Ho puntato un libro in alternativa, e mi dicono sia migliore. SOno anche qui titubante perchè costa 100 euro.
Di book off nella mia zona non ne è rimasto uno! 10 anni fa ce n'erano 4! A den den town il più grande negozio di musica, cd e vinili, con un terzo piano ricco di giocattoli vintage, ha chiuso. Demolito. Il più grande SuperPotato di Osaka, è stato anch'esso demolito (ne restano due). Tanto per dire due cose ...
Brutta cosa queste chiusure, non sono affatto un buon segno.
Comunque dal sito Mandarake è disponibile in alcuni store fisici a Tokyo (ma da Osaka il più vicino è quello di Nagoya) il prezzo non è maggiorato di tanto: 5mila partendo da 4mila di copertina. Eventualmente puoi acquistarlo online.
https://order.mandarake.co.jp/order/detailPage/item?itemCode=1209105104&ref=list&keyword=%E5%AF%8C%E9%87%8E%E7%94%B1%E6%82%A0%E5%AD%A3%E3%81%AE%E4%B8%96%E7%95%8C&lang=en
Ho appena scoperto che esiste anche un dvd documentario della mostra.
L'altro libro qual è, quello che copre le produzioni fino al 1999 (Complete works of Yoshiyuki Tomino 1964-1999) ?
Ero tentato di prenderlo alla mostra ma mi sono accontentato del catalogo che comunque ha pure un paio di interviste a Tomino oltre a diversi approfondimenti per ciascun anime.
Se muoio dalle risate è copla tua! XD XD XD
Che castronerie: io non avevo mai visto Gundam e mi sono recuperato la triologia di film originale (quella che riassume la prima serie) e l'ho apprezzato.
Comunque ovvio che se si vuole continuare a mungere la vacca alla lunga la storia diventa ripetitiva, certo però che con le modifiche descritta si avvicina moltissimo ad altri anime mecha "generici".
Sicuro che abbiam visto la stessa serie ( Gundam The Witch from Mercury? ) Ora d'accordissimo che PROBABILMENTE hanno mescolato qualche ingrediente di troppo..però "senza direzione"...non mi pare proprio.
Non è un'opera per la mia generazione di "vecio" fan Gundamico di certo - ma quale ALternate Universe non "tradisce" lo scenario base? ma è diretto ad un pubblico ben più largo ( come a suo tempo Gundam Wing) e molto giovane- da qui non solo e non tanto qualche "ammiccamento" di troppo a tematiche "NON Tradizionaliste", che però hanno avuto vera, larga eco... ma, anche e soprattutto, il grosso numero di giovani artisti ( classe Pixiv) arruolato per la serie ( anche se alla fine SEMPRE su Masari Obari hanno puntato x chiudere in tempo la dodicesima puntata..sic il Covid infuria e forse i nuovi talenti sono troppo presi dalle proprie cose..).
Proprio queste giovani leve mi sono sembrate l'elemento caraterizzante del progetto..Una ventaa di freschezza alla Sunrise.
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Visto il finale- NON a tarallucci e vino, diciamo così - la 2 stagione sarà tutta da scoprire ( sperando che Bandai non ci metta lo zampino, come fatto con Gundam 00) - Ma intanto vediamo che si scoprirà nel manga..
P.S: questa qui sotto è una suggestione "Non Ufficiale" sul rapporto fra Miorine ed i suoi genitori, suggerita da uno degli animatori.
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