Il manga di Tsukasa Hojo, City Hunter, ispirerà un live action giapponese che verrà distribuito su scala mondiale da Netflix nel 2024.
Ryōhei Suzuki (HK/Hentai Kamen, Tokyo Tribe, Tokyo MER) sarà Ryō Saeba sotto la regia di Yuichi Satō (Kisaragi, Nōnai Poison Berry).
Il manga ha già ispirato alcuni adattamenti live action made in Hong Kong, Corea del Sud e Francia, ma questo sarebbe il primo film di City Hunter girato nelle vere strade della prefettura di Shinjuku. Infatti il film non sarà ambientato a fine del ventesimo secolo, bensì ai giorni nostri, e verrà mantenuto il cappotto di Saeba, quello originale del manga, e non la giacca che indossa nell'adattamento animato. Anzi, la Balmacaan del manga verrà adattata, nel film, in un trench con cinture.
La sceneggiatura verrà scritta da Tatsuhiro Mishima (Yu Yu Hakusho) e Yoshihide Otomo (Inu-oh, Lupin Zero, Orange) comporrà le musiche. Shinichi Takahashi sarà il produttore esecutivo e Keisuke Senpei, con Kosuke Oshida, saranno i produttori. Netflix, invece, coprirà il ruolo di produttore assieme a HoriPro e Office Shirous.
Il manga di Tsukasa Hojo è stato pubblicato dal 1985 al 1991 per un totale di 35 volumi, in Italia editi da Star Comics e Planet Manga. L'opera ha ispirato varie serie anime, film e molti OAV e Special, compreso un Direct to Video del 2015. In Italia è stata Dynit ad occuparsi di pubblicare l'anime in DVD, la cui première giapponese risale all'aprile 1987. City Hunter: Shinjuku Private Eyes è stato trasmesso in Giappone nel febbraio 2019 ed è stato annunciato un nuovo film animato per il 2023.
Il live action di Hong Kong del 1993, liberamente ispirato al manga, ha avuto come protagonista Jackie Chan. Quello Coreano, invece, è andato in onda nel 2011, mentre la pellicola francese è stata proiettata nelle sale da febbraio 2019. Intanto in Cina è stato annunciato un nuovo film in data da destinarsi.
Fonte consultata:
Anime News Network
City Hunter narra le vicende del prestante Ryo Saeba e della irascibile Kaori Makimura, i quali gestiscono una agenzia investigativa che svolge anche compiti di protezione. Ryo è insuperabile sia nel corpo a corpo che nell'utilizzo di armi da fuoco ma ha il difetto di essere un autentico maniaco che non è in grado di trattenersi dinnanzi ad una bella donna. A metterlo sempre in riga ci pensa però Kaori, e lo fa senza badare troppo alle buone maniere.
Ryōhei Suzuki (HK/Hentai Kamen, Tokyo Tribe, Tokyo MER) sarà Ryō Saeba sotto la regia di Yuichi Satō (Kisaragi, Nōnai Poison Berry).
Il manga ha già ispirato alcuni adattamenti live action made in Hong Kong, Corea del Sud e Francia, ma questo sarebbe il primo film di City Hunter girato nelle vere strade della prefettura di Shinjuku. Infatti il film non sarà ambientato a fine del ventesimo secolo, bensì ai giorni nostri, e verrà mantenuto il cappotto di Saeba, quello originale del manga, e non la giacca che indossa nell'adattamento animato. Anzi, la Balmacaan del manga verrà adattata, nel film, in un trench con cinture.
La sceneggiatura verrà scritta da Tatsuhiro Mishima (Yu Yu Hakusho) e Yoshihide Otomo (Inu-oh, Lupin Zero, Orange) comporrà le musiche. Shinichi Takahashi sarà il produttore esecutivo e Keisuke Senpei, con Kosuke Oshida, saranno i produttori. Netflix, invece, coprirà il ruolo di produttore assieme a HoriPro e Office Shirous.
Il manga di Tsukasa Hojo è stato pubblicato dal 1985 al 1991 per un totale di 35 volumi, in Italia editi da Star Comics e Planet Manga. L'opera ha ispirato varie serie anime, film e molti OAV e Special, compreso un Direct to Video del 2015. In Italia è stata Dynit ad occuparsi di pubblicare l'anime in DVD, la cui première giapponese risale all'aprile 1987. City Hunter: Shinjuku Private Eyes è stato trasmesso in Giappone nel febbraio 2019 ed è stato annunciato un nuovo film animato per il 2023.
Il live action di Hong Kong del 1993, liberamente ispirato al manga, ha avuto come protagonista Jackie Chan. Quello Coreano, invece, è andato in onda nel 2011, mentre la pellicola francese è stata proiettata nelle sale da febbraio 2019. Intanto in Cina è stato annunciato un nuovo film in data da destinarsi.
Fonte consultata:
Anime News Network
Sicuramente, ma almeno era demenzialmente divertente. Un film che non rivedrei mai più.
E gender fluid, che magari pretende pure che usi il "loro" e la schwa.
Chissà che questa volta facciano meglio, anche sé ho ho paura che non verrà fuori qualcosa di buono, ma chissà.
Vorrei recuperare Nicky Larson, credevo che Sony l'avrebbe fatto doppiare in altre lingue e poi rilasciato in home video.
Spero che Netflix se ne occupi per bene, ma già che il cast è tutto giappo ho buone speranze... Che poi lui è un attorone!! Ora aspetto di vedere chi interpreterà cosa
https://www.animeclick.it/live/5658/mr-mumble
I live action di Netflix invece, non mi hanno mai convinto, e considerato quello che hanno prodotto negli ultimi due anni, non c'è davvero motivo di avere fiducia, anzi.
si è vero dimenticavo che sono tratti da manhwa
Spero che ti stia trollando... Ma hai visto l'immagine di copertina della notizia? 🤣
Eppure ci sta scritto il nome dell'attore compreso foto, ma fate davvero apposta a trollare sperando che non parlate seriamente, perché c'è da preocupparsi
Ah sì, tu sei quello che critica il casting della ciurma di Onepiece perché li vuoi tutti giapponesi, andando contro le stesse etnie pensate da Oda.
C'hai propio antipatia verso gli occidentali, che suppongo lo sei anche tu.
Giusto, meglio un cast variegato inutilmente.
Che brutta cosa volere un cast nipponico per una trasposizione live action di un anime, eh?
Chissà che non lo facciano come Death Note, capolavoro assoluto.
Questo invece cosa c'entra?
variegato inutilmente? letteralmente one piece e ambientato in un mondo intero non stanno mai fermi in un posto solo...
ma poi non e che se è un'anima allora deve automaticamente essere con dei Giapponesi eh.
quindi immagino tu faresti il cast di attack on titan tutto giapponese nonostante sia ambientato palesemente in europa solo perche è un anime giapponese.
(il giappone in one piece neanche esiste in quanto è un mondo fittizio)
Il cast è variegato perché la ciurma è variegata, Oda ha creato Rufy prendendo spunto da un brasiliano come Usopp prende spunto da un africano, cose annotate dall'autore stesso.
Ribadisco non sai di quello che parli.
Forse la prima volta che in un live action siano così attinenti ai personaggi originali.
Quello di Death Note è ambientato in un luogo diverso da quello che manga, quindi logico cambi l'etnia dei personaggi.
Che per altro il problema di questo film non è l'ambientazione o l'etnia degli attori.
Però ti piace quello di Fullmetal alchemist che hanno mantenuto l'ambiente europeo però lasciano casting orientale.
Cioè tutto l'opposto di quello di DN.
Vuoi ripeterlo ancora che non so di cosa parlo nonostante ti abba smentito? Magari dovrei aggiungere che non mi frega niente di quanto dice Oda.
Riguardo DN: no, il problema è anche quello.
non perdere neanche tempo a rispondere a una persona che dice "non me ne frega niente di quello che dice oda" perché una persona che si lamenta che nel live action di one piece ci sono personaggi di etnie diverse (quando letteralmente one piece si basa su quello) vuol dire che non ha capito nulla dell'opera.
Che dire? In bocca al lupo per questo progettone, Mamoryo *O*!
E non vedo l'ora di conoscere il resto del cast, ci sono diverse brave attrici emergenti, ma forse ancora troppo giovani per Kaori? vedremo, dai ^^
Sarebbe senz'altro bellissimo sperare in un doppiaggio in italiano, vista la fama, meriterebbe senz'altro. Speriamo ^^
Che dica "Mokkori" io lo trovo normale, solo alcuni "professionisti" sostengono il contrario.
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