Spulciando tra saggi, interviste e articoli, sempre in cerca del nuovo approfondimento da scrivere, diventa abbastanza comune imbattersi in numerosi aneddoti dietro le quinte su questo o quell'anime, personaggio o studio di produzione. Piccole curiosità, non tali da realizzarne articoli dedicati, ma abbastanza interessanti da volerli diffondere agli interessati.

In questa rubrica andremo quindi a raccogliere alcuni di questi aneddoti e curiosità.

Non solo bambini: un Conan anche per donne adulte


Interrogato sulla versione animata di Detective Conan, il produttore di YTV Michihiko Suwa, che si è occupato della pianificazione dell'opera, ha risposto:

Intervistatore: Adesso è riconosciuta come un'opera principalmente dedicata alle fan donne e come un'opera che i bambini possano apprezzare anche da adulti, ma originariamente a quale target era rivolta?

Suwa: Pensavo che fosse una classificazione un po' rigida rivolgerlo solo ai bambini e agli adolescenti. La situazione di adesso è molto più rigida, ma pensando alla situazione anime del 1996 si può dire che si rivolgesse anche alle cosiddette F2 (donne tra i 35 e i 49 anni). Di base, le opere a cui ho lavorato, come City Hunter o Yawara, sono state tutte realizzate affinché anche gli adulti potessero apprezzarle. In altre parole, ho creato il tipo di opera che avrei potuto apprezzare io stesso.

Quindi i disegni o la regia sono stati realizzati con in mente le F2?

Il primo pensiero è stato quello di non dover mettere a disagio lo spettatore, perciò abbiamo fatto il sangue più scuro e fatto attenzione ad omettere pistole o coltelli nelle scene degli omicidi, se non erano strettamente necessari a esaltare il dramma della scena. Inoltre, laddove nel manga venivano nominati i "cadaveri", nell'anime venivano invece rinominati "resti". Del resto, Detective Conan non è un'opera a cui preme mostrare gli omicidi, bensì la risoluzione dei misteri da parte di Conan e il dramma umano che sta dietro agli omicidi, e penso che questo sia il suo elemento più interessante.
 
I personaggi principale di Detective Conan

Fonte consultata:
「真実はいつもひとつ!」の生みの親、諏訪道彦が語るアニメ『名探偵コナン』誕生秘話 (news.livedoor.com)

Pallavolo maschile


Se la pallavolo femminile è stata un'importante rappresentante dell'animazione giapponese sportiva fin dai tempi di Attack No.1, lo stesso non si può dire di quella maschile. Prima dell'arrivo di una serie di grande successo come Haikyu, alla pallavolo maschile mancava infatti un rappresentante animato di particolare successo e fama. Il primo esempio nell'animazione giapponese moderna di una serie dedicata a questa disciplina risale tuttavia a più di mezzo secolo fa, quando nel 1972 fu trasmessa Munchen e no michi, una serie di 16 episodi realizzata con un misto di animazione e documentari live-action con l'obiettivo di presentare la squadra olimpica di Monaco 1972.
 

Fonte consultata:
アニメドキュメント ミュンヘンへの道 (ja.wikipedia.org)

Un funerale reale


ATTENZIONE! SPOILER SU ROCKY JOE!

Uno dei momenti più potenti e memorabili di Rocky Joe è sicuramente la morte di Toru Rikishi. Il personaggio era tanto amato dal pubblico che venne deciso, in seguito alla sua dipartita, di organizzare una reale celebrazione funebre nei suoi confronti, officiata da un vero monaco buddista. Al funerale fu invitato anche il disegnatore del manga, Tetsuya Chiba, che in quel periodo aveva ricevuto tantissime chiamate e lettere da parte dei fan di tutto il Giappone desiderosi di esprimergli la loro opinione sulla morte di Rikishi.
  
Rocky Joe copertine del manga

Fonte consultata:
Tetsuya Chiba on ... (mastersofmanga.com) [video-intervista youtube]

Milioni di yen per la grafica digitale


Già in G Gundam, nella seconda sigla finale, volevamo una scena in cui Rain e Domon entrano in scena a ciclo continuo, una volta dopo l’altra, e per animarla avevamo pensato a diverse possibilità: sovrapporli lavorando sulla pellicola, o con qualche altro effetto ottico. È stato proprio allora che abbiamo considerato la possibilità della grafica digitale. Facemmo una prova e il risultato non fu affatto malvagio. Quindi, con Escaflowne, abbiamo tentato di usare le stesse tecniche, però direttamente nella serie. Credo ne sia valsa la pena, considerando che queste sperimentazioni sono state valutate molto positivamente nell'ambiente dell'animazione. Ci sono stati comunque una montagna di problemi, le decine di dischetti che abbiamo dovuto usare per il primo episodio, il fatto di doverceli procurare, come conservare tutti i dati, cose del genere. Abbiamo avuto anche problemi col sonoro, che a quel punto ci veniva a costare diverse decine di migliaia di yen per ogni secondo di pellicola. Anche per le attrezzature, vista l’occasione ci siamo procurati un sistema di registrazione con cassette da otto millimetri di tipo Hexabyte, e, per le verifiche, abbiamo avuto bisogno di un MacIntosh. Milioni di yen in tutto... da questo punto di vista è stato davvero duro e faticoso.
  

Fonte consultata:
Raccolta di interviste allo staff di Escaflowne (yupa.neocities.org)

Il restyle delle maghette Pierrot


Tra il 1998 e il 1999, in concomitanza con l'uscita di Fancy Lala, la nuova maghetta dello Studio Pierrot, Bandai Visual pubblicò una raccolta in laser-disk della sua quadrilogia televisiva maho shojo degli anni '80: Creamy Mami, Persia, Emi e Yumi (in Italia rispettivamente L'incantevole Creamy, Evelyn e la magia di un sogno d'amore, Magica magica Emi e Sandy dai mille colori). Per queste raccolte LD furono appositamente realizzati anche dei corti di alcuni minuti dedicati a ciascuna maghetta con uno stile visivo più moderno.
 
I BOX LD delle maghette Pierrot
 
Ecco di seguito i video delle quattro maghette:
 
 
 
 

Fonti consultate:
- 魔法の天使クリィミーマミ (ja.wikipedia.org)
- 魔法の妖精ペルシャ (ja.wikipedia.org)
- 魔法のスターマジカルエミ (ja.wikipedia.org)
- 魔法のアイドルパステルユーミ (ja.wikipedia.org)