A Lucca Comics 2022, Star Comics ne annuncia la pubblicazione nel nostro paese.
Il mondo è proprio lo stesso che dieci anni fa ha saputo accogliere le vicissitudini di Nakaba, Loki e Caesar, ma, mentre lì ci trovavamo in un’ambientazione medieval-europea, qui i castelli e i panorami si trasformano in qualcosa di stampo squisitamente orientale, pur mantenendo un’atmosfera medievale. Si denota in tal senso una maggior cura nei disegni e nei particolari, che danno profondità alle tavole e consentono una lettura maggiormente immersiva.
Tuttavia non è dato sapere se le vicende si svolgono prima, dopo o contemporaneamente, e forse questo, ai fini della storia, non è indispensabile.
Chi è in grado di governare l’Arcana, un potere dall’origine sconosciuta che consente a chi lo possiede di controllare uno specifico campo della natura che sia materiale o psichico o artistico, o chi dimostra particolari capacità fisiche, viene preso in custodia per poi essere affiancato a un principe della famiglia reale; chi invece non è dotato di nessun potere particolare, se maschio viene arruolato nell’esercito, se femmina viene costretta alla prostituzione.
Rangetsu e Sogetsu sono due gemelli, femmina e maschio; lui dotato del potere dell’arcana, lei no. Scoperto sin da giovane, Sogetsu viene portato al palazzo imperiale dove sarà costretto a servire il suo nuovo padrone fino alla propria morte, che avverrà molto presto e in maniera innaturale e violenta. Rangetsu è una ragazza androgina, non dotata di particolari poteri, ma che per vendicare la morte del gemello decide di affinare le proprie qualità fisiche per avvicinarsi quanto più possibile al fautore dell’omicidio.
Come nella precedente opera dell’autrice, anche in questa parte del mondo i semi-umani sono sfruttati e schiavizzati; torna dunque il tema della discriminazione sociale che in Dawn of the Arcana, aveva ricevuto molti encomi, anche se a detta della sensei stessa, non era nelle sue intenzioni avanzare critiche sociali.
Viene quindi da chiedersi se ora la discriminazione sociale venga trattata con consapevolezza e verrà approfondita in modo più netto ed esplicito, oppure se rimarrà solo un mezzo della storia stessa.
Torna anche il tema dell’amore fraterno e si approfondisce un altro aspetto derivante da un vincolo di sangue così forte: la vendetta. La ragione di vita di Rangetsu, rimasta sola, è trovare a tutti i costi l’assassino di suo fratello e scoprire le ragioni dietro questo gesto per vendicarne la morte prematura. Si avvicina così al quarto principe della famiglia reale, Tenyo, che ironia della sorte è stato proprio il “proprietario” del giovane e fragile Sogestu. Per arrivare a corte e per sfuggire al proprio destino di cortigiana, però, la ragazza deve abbandonare la sua femminilità fasciandosi il seno e affinando le arti del combattimento.
Il primo volume risulta assai veloce e subito si scopre che non è Tenyo a essere il colpevole, se non morale, della morte del suo amato fratello, perciò in men che non si dica, tra i due si crea un’alleanza al fine di scovare il vero colpevole.
Questa narrazione così repentina è un metodo espositivo dell’autrice, che si porta dietro dai tempi di Dawn of the Arcana, che, però, smorza i tempi e riduce la suspense della lettura facendo calare il pathos, deludendo forse un po’ il lettore, tant’è che vien da chiedersi in quanto tempo Tenyo scoprirà il vero sesso del suo servo-bestia. Purtuttavia si nota una maestria ben diversa di quella di dieci anni fa: la storia, da questo primo volume sembra essere più ricca di dettagli e più articolata, gli intrighi di corte saranno alla base dell’evoluzione dei personaggi e della storia, ma già si percepisce una certa dinamicità della struttura narrativa che, quindi, appare meno schematizzata.
Chiaramente da un primo volume non si possono scorgere tutte le varie sfaccettature e i rapporti che legano i personaggi, tanto più se questi sono tanti e variegati. Al fianco della nostra eroina e del principe Tenyo, troviamo, infatti, il suo fidato attendente Teihaku e alcuni dei principi in corsa per la reggenza e i rispettivi Ajin. È molto probabile che in futuro si svilupperà una trama amorosa, tanto che alcune inquadrature sembrano sottolineare tale possibile sviluppo, anche se dal primo volume si percepisce più odio e astio.
Il disegno mostra dei netti miglioramenti dai tempi di Arcana e risulta più fluido e dinamico, nonché più dettagliato e profondo: basti confrontare i dettagli dei capelli, come questi non rimangano statici ma diano proprio il senso di oscillazione e fluidità. Anche gli sguardi che si susseguono sono più nitidi e profondi, in grado di trasmettere al meglio i turbamenti che vivono i personaggi. I volti sono particolareggiati e i corpi perfettamente proporzionati, snelli ed equilibrati.
Altro miglioramento notevole si avverte nella gestione degli sfondi che ora risultano maggiormente curati e sono meno presenti tavole dal fondo bianco con i due personaggi in totale contrasto, anzi, ora sembrano muoversi in un mondo maggiormente vissuto.
Anche nei combattimenti, e qui ne vediamo ben tre, si nota una crescita nella gestione della sceneggiatura anche se, in alcuni passaggi la scena transita in maniera frammentata e poco fluida e forse un layout maggiormente descrittivo avrebbe reso il tutto più enfatico.
I dialoghi, trovano un respiro ampio, i personaggi si esprimono e pensano in maniera più elaborata ma sempre estremamente fluida e chiara riuscendo, così, a tenere il lettore incollato alle pagine e la lettura non risulta pesante ma sorprendentemente veloce. Inoltre le traduzioni a cura di Ernesto Cellie e Chieko Toba, con l’adattamento dei testi di Cristina Riminucci, non soffrono di refusi e mantengono un linguaggio forbito e congruo ai vari ceti sociali.
L’edizione Star comics è quella ormai standard per lo shōjo manga, con formato 11.5x17.5, sovraccoperta, senza pagine a colori, a 5,90 euro.
Il volume è morbido e sfogliabile e le pagine non soffrono di trasparenza. Le copertine del volume uno e due sono affiancabili e componibili poiché in Giappone i primi due numeri sono usciti contemporaneamente.
Dunque, se vi piacciono le storie non banali, che hanno un pizzico di mistero e investigativo, i combattimenti, gli intrighi di corte, le ambientazioni fantasy, personaggi belli e carismatici ai quali non è possibile non affezionarsi, non potete non leggere questa nuova opera di Rei Toma.
The King's Beast 1
Gli “ajin”, una rara specie di creature metà umani e metà bestie, vivono ridotti in schiavitù dagli esseri umani: i maschi sono impiegati nell’esercito e le femmine costrette a prostituirsi. Quegli ajin che manifestano abilità speciali vengono invece inviati al palazzo reale come servitori e guardie dei nobili, cadendo spesso vittima di macchinazioni e intrighi di corte. Sogetsu era uno di loro e sua sorella Rangetsu non riesce a darsi pace. Decisa a vendicarlo, si finge uomo per diventare un servitore del vecchio padrone di suo fratello, il principe Tenyou. Nella sua ricerca di vendetta, Rangetsu dovrà destreggiarsi tra gli insidiosi complotti di palazzo se spera di sopravvivere! Il nuovo manga della maestra Rei Toma, che porta il lettore in un mondo dalle tinte fantasy percorso da una fitta rete di trame politiche!
Prezzo: 5,90 €
Totale voti: 18 1 0
Haizhong_Musume
Quanti bellissimi bishonennn*__* puro balsamo per gli occhi!! La storia ha dei passaggi un bel po' forzati (Rangetsu che si fida subito del principe??) ma resta il mistero sulla fine del fratello. Per il resto, intrighi a corte + Cina + fantasy = 100/100.
13/09/2023
FelyC
Era dubbiosa per l'ennesimo shojo manga. La trama segue i soliti cliché. In alcuni casi i pensieri e le intenzioni dei protagonisti sono ripetitivi. La storia prende e intrattiene. Scorre veloce. Disegni stupendi. Personaggi bellissimi. Fremo per volume 2
16/08/2023
m_minerva
All’inizio un po’ troppi cliché ma andando avanti diventa interessante. Spero che gli “intrighi politici” siano convincenti e che il disegno nelle scene d’azione migliori. Tenyou mi ricorda un sacco Jinshi della Speziale di aspetto, causa ambientazione
05/08/2023
*Alexiel*
Un primo volume che mette molte carte in tavola. Il malinteso viene subito superato e adesso i due "fanno squadra" per scoprire la verità. Non si è visto ma ho sofferto tantissimo per il fratellino piccino 😭 capisco perché pensavo lei fosse un maschio
16/07/2023
Gneppy
Buon 1° volume anche se forse leggermente rushato in certe situazioni. Non conosco l'autrice per le sue altre opere, ma i disegni mi sembrano ben fatti, soprattutto per quanto riguarda l'espressività dei personaggi che è resa molto bene.
10/07/2023
momo.iiro
L'attenzione è subito focalizzata, il ritmo è veloce e i disegni mi sono piaciuti molto! Le espressioni dei personaggi sono avvincenti e strazianti e sono sbalordita dalla profondità emotiva che questo manga è riuscito a trasmettermi in così poco tempo..
16/07/2023
Arashi84
Questo principe è totalmente diverso da Caesar (che comunque amavo), è un patato adorabile! 😍 Inizia spedito e si legge in 10 minuti, anche stavolta gli intrighi di corte la fanno da padroni. C'è da sospettare di tutto sto ben di Dio di fratellini... 😆
09/07/2023
Ninfea
Inizio interessante, con un'eroina forte in cerca di vendetta e una storia con tematiche serie che l'autrice aveva già affrontato nell'opera precedente. Belli i disegni, migliorati e più curati anche dettagli e sfondi.
05/07/2023
Arwen1990
Ritorna la Toma dopo tanti anni. L'autrice è molto migliorata nel tempo e nonostante abbia mantenuto fluidità nel dialoghi questi risultano più ricchi ed elaborati. I disegni acquistano dinamicità. La storia è solo all'inizio ma già ci si innamora
02/07/2023
zettaiLara
Molto carino, riesce a introdurre bene un contesto lontano ma affascinante, e nondimeno duro, in cui non mancano fin troppi intrighi. Disegni davvero bellissimi.
14/01/2024