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Parte uno: Gipi, La Terra dei Figli
Oggi ho letto per la prima volta un libro di Gipi, La Terra dei Figli, grazie all'iniziativa di Repubblica/L'Espresso di pubblicare (credo per la prima volta con un autore ancora in vita, se si esclude forse qualche Manara e qualche Cavazzano, ma forse nemmeno quello, tant'è che l'autore ha ironicamente dichiarato di non essere morto!) tutti i suoi principali e più incisivi lavori. Faccio pubblicità all'iniziativa, e perché è cosa rara ed è bello che stia succedendo qualcosa del genere (per una che aspira a scrivere e disegnare graphic-novel ancor di più!), e perché Gipi si conferma immenso, ma anche tanto raggiungibile e universale, semplice ma estremamente, dolorosamente profondo, proprio come mi avevano detto, proprio come mi aspettavo.
P.S. Non è leggero, però. Almeno, non questo libro qua. Gli altri ancora non li ho letti, quindi non lo so, però se volete una cosa leggera questo qua non ve lo leggete, che poi restate presi a