Golgo 13

Come tutti sapete è la prima serie animata tratta da un manga molto famoso, e tra l'altro anche longevo. Ho letto che è stato paragonato ad una versione dark di James Bond, ma io invece ritengo che sia una versione seria di City Hunter. Infatti Duke Tougou, in arte Golgo 13, è uno sniper di eccelse qualità, non solo, fortissimo anche coi pugni e con la pistola (come infatti lo stesso Ryo Saeba).
A differenza di Ryo invece, non si fa sfruttare dalle donne, ma è invece lui ad approfittare di loro, ed a ammazzarle quando capita. Non solo, accetta qualunque incarico e spesso gli capita di lavorare per mafiosi, senza che abbia un benché minimo scrupolo morale.
Un personaggio del genere, che non spiccica più di venti parole per episodio (immagino che il doppiatore possa chiedere il sussidio di disoccupazione), credo che possa essere insopportabile per molti (soprattutto ai fan di cartoni come City Hunter), che magari vorrebbero
vedere un personaggio più conforme agli stereotipi dell'animazione.
Ma se si vuole vedere qualcosa di veramente brutale, cinico come la vita stessa, allora questo è un anime consigliato, nonostante gli episodi siano autoconclusivi, e piuttosto simili come struttura narrativa, e potranno quindi essere monotoni.
Pertanto lo consiglio ai fruitori che ne abbiano abbastanza di vedere shonen con eroi che salvino l'umanità, perché di persone come Golgo 13, (ovviamente non così brave a sparare) il nostro mondo ne è pieno.

Golgo 13 è una sorta di istituzione nel paese del sol levante forse unico fumetto pubblicato ininterrottamente dal lontano 1969, da allora ha avuto due incarnazioni cinematografiche "live action" e due animate, questa è tuttavia la prima serie che porta sul piccolo schermo le avventure di Duke Togo a.k.a. Golgo 13. La serie si dimostra da subito atipica rispetto all'attuale panorama anime, partendo proprio dal suo protagonista, forse l'unico vero eroe negativo mai apparso in una serie animata. Duke Togo è un uomo gelido, parla pochissimo e svolge il suo lavoro di sicario con chirurgica (quasi sovrannaturale) precisione, gli unici contatti umani che si concede all'infuori dell'ambito lavorativo coinvolgono giovani donne (spesso prostitute) e si limitano allo "stretto necessario". E' proprio questo personaggio, il suo essere duro fuori e dentro (a dispetto dei molti altri "antieroi") che mi ha spinto alla visione di Golgo 13... ma già dopo 4 puntate non ho più trovato motivi per continuare! La più grande pecca della serie è lo stile con cui le avventure di Togo sono raccontate. Nonostante l'ambientazione poliziesca questa non è una serie d'azione, Golgo 13 assomiglia più a un chirurgo che a un killer alla John Woo e non sbaglia mai un colpo, la sua abilità divina è davvero eccessiva e va a scapito della tensione narrativa. I dialoghi e le spiegazioni tecniche inoltre sono fin troppo verbosi e sebbene a volte funzionino (come nell'episodio 2) più spesso sfiorano il ridicolo (vedi l'episodio successivo, il 3). Se ci aggiungete una realizzazione tecnica scadente mi capirete se non ho più la forza di continuare la visione... ho visto solo 4 episodi su 50, quindi prendete la mia recensione con le pinze, ma Golgo 13 è davvero noioso.