Junjou Romantica
"Junjou Romantica" è - a mio avviso - lo yaoi per eccellenza, imperdibile per gli amanti del genere. Basti pensare che, di solito, gli anime di questo tipo sono degli OAV molto brevi e concisi, mentre "Junjou Romantica" non solo è costituito da tre stagioni e trentasei episodi, ma anche da una fortunatissima serie spin-off ("Sekai-ichi Hatsukoi"). Questo per far capire quanto sia importante quest'opera nel panorama boys love.
Come accennato prima, l'anime si compone di tre stagioni. Le prime due entrambe uscite nel 2008, mentre la terza nel 2015. Inutile dire che lo stile di disegno di quest'ultima è molto più bello e curato rispetto al precedente, in quanto più recente e in linea con i tempi.
La storia segue la vita quotidiana di tre coppie, tutte rigorosamente gay: "Junjou Romantica", la storia principale e più rilevante, formata da Akihiko Usami e Misaki Takahashi; "Junjou Egoist", la seconda per importanza, composta da Nowaki Kusama e Hiroki Kamijou; "Junjou Terrorist", la meno approfondita delle tre coppie, che parla di Miyagi Yo e Shinobu Takatsuki.
Personalmente parlando, ho apprezzato molto la serie, che considero a tutti gli effetti come uno dei miei anime preferiti. La prima stagione è forse quella che mi ha convinto di meno, ma dalla seconda in poi è stato un crescendo di amore ed emozioni. Assolutamente consigliata!
Essendo il manga ancora in corso, non posso fare a meno di sperare in una quarta stagione, perché davvero... mi sono talmente tanto affezionato ai personaggi che vorrei saperne di più sul loro conto.
Nonostante ciò, la serie non è priva di difetti: il più evidente è sicuramente il fatto che molti personaggi si somigliano esteticamente, mandando in confusione lo spettatore. Questo è un particolare che mi ha dato abbastanza fastidio. E poi c'è la componente sessuale, bellissima nella prima stagione in quanto super esplicita, più soft e velata dalla seconda in poi. Non campisco come mai di questo cambio così brusco.
Nel complesso mi sento di dargli un nove pieno, essendo un capolavoro del suo genere.
Come accennato prima, l'anime si compone di tre stagioni. Le prime due entrambe uscite nel 2008, mentre la terza nel 2015. Inutile dire che lo stile di disegno di quest'ultima è molto più bello e curato rispetto al precedente, in quanto più recente e in linea con i tempi.
La storia segue la vita quotidiana di tre coppie, tutte rigorosamente gay: "Junjou Romantica", la storia principale e più rilevante, formata da Akihiko Usami e Misaki Takahashi; "Junjou Egoist", la seconda per importanza, composta da Nowaki Kusama e Hiroki Kamijou; "Junjou Terrorist", la meno approfondita delle tre coppie, che parla di Miyagi Yo e Shinobu Takatsuki.
Personalmente parlando, ho apprezzato molto la serie, che considero a tutti gli effetti come uno dei miei anime preferiti. La prima stagione è forse quella che mi ha convinto di meno, ma dalla seconda in poi è stato un crescendo di amore ed emozioni. Assolutamente consigliata!
Essendo il manga ancora in corso, non posso fare a meno di sperare in una quarta stagione, perché davvero... mi sono talmente tanto affezionato ai personaggi che vorrei saperne di più sul loro conto.
Nonostante ciò, la serie non è priva di difetti: il più evidente è sicuramente il fatto che molti personaggi si somigliano esteticamente, mandando in confusione lo spettatore. Questo è un particolare che mi ha dato abbastanza fastidio. E poi c'è la componente sessuale, bellissima nella prima stagione in quanto super esplicita, più soft e velata dalla seconda in poi. Non campisco come mai di questo cambio così brusco.
Nel complesso mi sento di dargli un nove pieno, essendo un capolavoro del suo genere.
"Junjou Romantica" è un anime suddiviso in tre stagioni, per un totale di trentasei episodi più due OVA. Non mi soffermo sulla trama, perché è stata già ampiamente discussa nelle precedenti recensioni.
Voglio invece soffermarmi sul perché questo anime mi sia piaciuto così tanto. In primo luogo per la sua capacità di coinvolgere: ho guardato moltissimi anime di tutti i generi, e quelli che mi hanno creato una simile "dipendenza" si contano sulle dita di una mano. Ogni episodio sprona a vedere immediatamente il successivo, la storia è incredibilmente divertente e mai scontata, anzi molto spesso piena di colpi di scena. I personaggi sono ben caratterizzati e si riescono a capire molti dettagli dei loro carattere. Ma l'aspetto che ho apprezzato maggiormente è stato sicuramente il romanticismo, molto difficile da trovare negli anime. Qui i personaggi sanno quello che vogliono e lo ottengono in un modo o nell'altro, seppur con qualche paranoia senza senso nel corso dell'episodio (proprio queste paranoie hanno tolto il mezzo punto alla perfezione). Ho molto apprezzato anche gli intrecci tra le varie storie.
Insomma, un anime assolutamente consigliato a chi vuole godersi una bella commedia romantica con un finale completo.
Voglio invece soffermarmi sul perché questo anime mi sia piaciuto così tanto. In primo luogo per la sua capacità di coinvolgere: ho guardato moltissimi anime di tutti i generi, e quelli che mi hanno creato una simile "dipendenza" si contano sulle dita di una mano. Ogni episodio sprona a vedere immediatamente il successivo, la storia è incredibilmente divertente e mai scontata, anzi molto spesso piena di colpi di scena. I personaggi sono ben caratterizzati e si riescono a capire molti dettagli dei loro carattere. Ma l'aspetto che ho apprezzato maggiormente è stato sicuramente il romanticismo, molto difficile da trovare negli anime. Qui i personaggi sanno quello che vogliono e lo ottengono in un modo o nell'altro, seppur con qualche paranoia senza senso nel corso dell'episodio (proprio queste paranoie hanno tolto il mezzo punto alla perfezione). Ho molto apprezzato anche gli intrecci tra le varie storie.
Insomma, un anime assolutamente consigliato a chi vuole godersi una bella commedia romantica con un finale completo.
<b>Attenzione: la recensione può contenere spoiler</b>
"L'intensità e la forza dell'amore. La sua quotidianità, i suoi problemi, ma soprattutto, la sua purezza."
E' l'anime simbolo dello yaoi, una pietra miliare se vogliamo. Il primo di questo genere che ho visto, piaciuto fin da subito e consigliatissimo sia a chi vuole approcciarvisi sia a chi ne è già "amante".
Ma ora passiamo a un'analisi dettagliata (comprende la prima, seconda e terza serie e il manga).
Trama
Riesce ad emozionare e appassionare sin da subito, anche se non è pienissima di colpi di scena. L'humor è ben trattato, le vignette con i "chibi" strappano sempre qualche risata. L'anime segue la vita di tre coppie: la Romantica (che dà il nome all'anime ed è la più "trattata"), la Egoist e la Terrorist (alle quali si concede troppo poco spazio, a detta mia).
Romantica - I protagonisti sono Akihiko Usami e Misaki Takahashi; l'incontro tra i due non è tra i migliori: tornando a casa, Misaki trova Akihiko avvinghiato a suo fratello e da subito lo considera un pervertito. Ma in seguito alla scoperta dei veri sentimenti di Akihiko (da sempre innamorato del suo migliore amico, nonché fratello di Misaki), il ragazzo cambia la sua visione di Usami, e da qui inizia un susseguirsi di vicende trapelanti amore da tutti i pori (amore più che esternato da parte di Usami, ma negato da Misaki).
Egoist - I personaggi sono Nowaki Kusama e Hiroki Kamijou, e questa è, forse, la coppia con più problemi (specie di comunicazione!), nonché mia preferita. La storia si divide in due parti: la prima nella quale i due si conoscono e poi fidanzano, e la seconda che si svolge sei anni dopo, al ritorno di Nowaki dall'America (viaggio durato un anno e fatto senza dire nulla a Hiroki).
Terrorist - La caratteristica principale di quest'ultima coppia è il divario fra i due amanti: Miyagi Yoh ha infatti trentacinque anni, mentre Shinobu Takatsuki ne compie diciotto nel corso dell'anime. La storia inizia con il matrimonio tra Miyagi e la sorella di Shinobu, cosa che turba nel profondo il ragazzo (che aveva avuto un colpo di fulmine al primo incontro con Miyagi), al punto da portarlo a trasferirsi in Australia e continuare lì gli studi. A seguito del divorzio tra i due, Shinobu torna in Giappone e si presenta dall'uomo confessandogli il suo amore e dicendogli di "prendersi le sue responsabilità" (tutto ciò con espressione estremamente seria). Miyagi lo definisce un "terrorista" (da qui il nome della coppia) e fin da subito non lo prende sul serio. Eppure, dopo aver capito che il ragazzo fa sul serio, decide di provare a innamorarsi anche lui.
Personaggi
Uno dei punti di forza dell'anime, sono curati in maniera splendida, non sono affatto scontati o poco originali, bensì li ho trovati estremamente verosimili e coinvolgenti.
Akihiko (seme della Romantica) - Scrittore ventottenne dal passato difficile (in pessimi rapporti con la famiglia), che si diletta nello scrivere romanzi BL ("Boys' Love") con protagonista Misaki (che va su tutte le furie a causa di questo). Ha un carattere chiuso e riservato, è estremamente geloso e iperprotettivo. Colleziona giocattoli (specialmente orsi di peluche) e non sa "vivere da autosufficiente". Nel corso dell'anime non fa altro che ripetere a Misaki quanto lo ami.
Misaki (uke della Romantica) - Ha diciotto anni e all'inizio dell'anime è in procinto di sostenere gli esami per entrare all'università. Fondamentalmente è un ragazzo solare e aperto, molto affezionato al fratello (che lo ha cresciuto dopo la morte dei genitori). Cerca di negare in tutti i modi il suo amore per Akihiko, anche se è evidente che è perdutamente innamorato già dai primi episodi. Sono solo tre le volte (in tutte e tre le stagioni) in cui riesce a dire "ti amo" a Usami (di cui una volta seguita da un "forse" e una biascicata, quasi inudibile).
Nowaki (seme della Egoist) - Diciotto anni all'incontro con Hiroki, ventiquattro nel resto dell'anime. Da piccolo è stato abbandonato davanti a un orfanotrofio durante una tempesta, da ciò deriva il suo nome (Nowaki = Tempesta). Inizialmente passa la vita tra lavori part-time e ripetizioni (da Hiroki) per gli esami delle superiori e per entrare in università, nel corso della serie diventerà un pediatra. Lo caratterizzano principalmente gli occhi azzurri (stupendi), l'essere altissimo e il sorridere per il 90% del tempo. Cerca costantemente di "raggiungere" Hiroki per potersi sentire "degno di stare al suo fianco".
Hiroki (uke della Egoist) - Ventidue anni nella prima parte, ventotto nella seconda, amico di infanzia di Akihiko (del quale era innamorato), è un professore di letteratura molto severo (soprannominato "Il Diavolo Kamijou"). Ha il volto costantemente pensieroso, un po' imbronciato, ma in realtà è una persona molto sensibile.
Miyagi (seme della Terrorist) - Trentacinque anni, professore di letteratura appassionato di Basho e libri antichi. Essendo un uomo particolarmente razionale, viene colto alla sprovvista dalle parole di Shinobu (gli ricordano sé stesso da giovane, innamorato della sua professoressa). Nonostante l'iniziale esitazione e il turbamento generati dalla dichiarazione del ragazzo, decide di provare a innamorarsi di nuovo.
Shinobu - Diciotto anni (appena compiuti!), ragazzo proveniente da una famiglia benestante, fascinoso e un po' arrogante. Si confessa avventatamente ed è molto impulsivo, ma, sotto sotto, è un tenerone, timido, sincero e insicuro.
Disegni
Punto negativo per la serie. Specialmente nel manga. I corpi sono sproporzionati e c'è una specie di "ossessione" per le mani smisuratamente grandi. Con il proseguire dell'anime/manga si può notare un certo miglioramento (penso spesso che l'autrice abbia imparato a disegnare mentre scriveva il manga), i disegni sono più chiari, le proporzioni tornano quasi nella norma. L'anime è superiore da questo punto di vista, nonostante i disegni della prima serie siano alquanto "statici" (ma era pur sempre il 2002!), già dalla seconda serie si ha un buon prodotto, fino ad arrivare a uno stile "puro" nella terza stagione, con ottime illustrazioni, al passo con i tempi (unica pecca: il cambio di colore degli occhi di Nowaki, da blu a nero).
Dialoghi
Uno splendore. Profondi, toccanti, impeccabili. La Nakamura riesce a far trapelare le emozioni più intense senza mai annoiare. Vi sono frasi che esprimono la vera essenza dell'amore, citazioni indimenticabili.
Consigliata? Assolutamente sì!
"L'intensità e la forza dell'amore. La sua quotidianità, i suoi problemi, ma soprattutto, la sua purezza."
E' l'anime simbolo dello yaoi, una pietra miliare se vogliamo. Il primo di questo genere che ho visto, piaciuto fin da subito e consigliatissimo sia a chi vuole approcciarvisi sia a chi ne è già "amante".
Ma ora passiamo a un'analisi dettagliata (comprende la prima, seconda e terza serie e il manga).
Trama
Riesce ad emozionare e appassionare sin da subito, anche se non è pienissima di colpi di scena. L'humor è ben trattato, le vignette con i "chibi" strappano sempre qualche risata. L'anime segue la vita di tre coppie: la Romantica (che dà il nome all'anime ed è la più "trattata"), la Egoist e la Terrorist (alle quali si concede troppo poco spazio, a detta mia).
Romantica - I protagonisti sono Akihiko Usami e Misaki Takahashi; l'incontro tra i due non è tra i migliori: tornando a casa, Misaki trova Akihiko avvinghiato a suo fratello e da subito lo considera un pervertito. Ma in seguito alla scoperta dei veri sentimenti di Akihiko (da sempre innamorato del suo migliore amico, nonché fratello di Misaki), il ragazzo cambia la sua visione di Usami, e da qui inizia un susseguirsi di vicende trapelanti amore da tutti i pori (amore più che esternato da parte di Usami, ma negato da Misaki).
Egoist - I personaggi sono Nowaki Kusama e Hiroki Kamijou, e questa è, forse, la coppia con più problemi (specie di comunicazione!), nonché mia preferita. La storia si divide in due parti: la prima nella quale i due si conoscono e poi fidanzano, e la seconda che si svolge sei anni dopo, al ritorno di Nowaki dall'America (viaggio durato un anno e fatto senza dire nulla a Hiroki).
Terrorist - La caratteristica principale di quest'ultima coppia è il divario fra i due amanti: Miyagi Yoh ha infatti trentacinque anni, mentre Shinobu Takatsuki ne compie diciotto nel corso dell'anime. La storia inizia con il matrimonio tra Miyagi e la sorella di Shinobu, cosa che turba nel profondo il ragazzo (che aveva avuto un colpo di fulmine al primo incontro con Miyagi), al punto da portarlo a trasferirsi in Australia e continuare lì gli studi. A seguito del divorzio tra i due, Shinobu torna in Giappone e si presenta dall'uomo confessandogli il suo amore e dicendogli di "prendersi le sue responsabilità" (tutto ciò con espressione estremamente seria). Miyagi lo definisce un "terrorista" (da qui il nome della coppia) e fin da subito non lo prende sul serio. Eppure, dopo aver capito che il ragazzo fa sul serio, decide di provare a innamorarsi anche lui.
Personaggi
Uno dei punti di forza dell'anime, sono curati in maniera splendida, non sono affatto scontati o poco originali, bensì li ho trovati estremamente verosimili e coinvolgenti.
Akihiko (seme della Romantica) - Scrittore ventottenne dal passato difficile (in pessimi rapporti con la famiglia), che si diletta nello scrivere romanzi BL ("Boys' Love") con protagonista Misaki (che va su tutte le furie a causa di questo). Ha un carattere chiuso e riservato, è estremamente geloso e iperprotettivo. Colleziona giocattoli (specialmente orsi di peluche) e non sa "vivere da autosufficiente". Nel corso dell'anime non fa altro che ripetere a Misaki quanto lo ami.
Misaki (uke della Romantica) - Ha diciotto anni e all'inizio dell'anime è in procinto di sostenere gli esami per entrare all'università. Fondamentalmente è un ragazzo solare e aperto, molto affezionato al fratello (che lo ha cresciuto dopo la morte dei genitori). Cerca di negare in tutti i modi il suo amore per Akihiko, anche se è evidente che è perdutamente innamorato già dai primi episodi. Sono solo tre le volte (in tutte e tre le stagioni) in cui riesce a dire "ti amo" a Usami (di cui una volta seguita da un "forse" e una biascicata, quasi inudibile).
Nowaki (seme della Egoist) - Diciotto anni all'incontro con Hiroki, ventiquattro nel resto dell'anime. Da piccolo è stato abbandonato davanti a un orfanotrofio durante una tempesta, da ciò deriva il suo nome (Nowaki = Tempesta). Inizialmente passa la vita tra lavori part-time e ripetizioni (da Hiroki) per gli esami delle superiori e per entrare in università, nel corso della serie diventerà un pediatra. Lo caratterizzano principalmente gli occhi azzurri (stupendi), l'essere altissimo e il sorridere per il 90% del tempo. Cerca costantemente di "raggiungere" Hiroki per potersi sentire "degno di stare al suo fianco".
Hiroki (uke della Egoist) - Ventidue anni nella prima parte, ventotto nella seconda, amico di infanzia di Akihiko (del quale era innamorato), è un professore di letteratura molto severo (soprannominato "Il Diavolo Kamijou"). Ha il volto costantemente pensieroso, un po' imbronciato, ma in realtà è una persona molto sensibile.
Miyagi (seme della Terrorist) - Trentacinque anni, professore di letteratura appassionato di Basho e libri antichi. Essendo un uomo particolarmente razionale, viene colto alla sprovvista dalle parole di Shinobu (gli ricordano sé stesso da giovane, innamorato della sua professoressa). Nonostante l'iniziale esitazione e il turbamento generati dalla dichiarazione del ragazzo, decide di provare a innamorarsi di nuovo.
Shinobu - Diciotto anni (appena compiuti!), ragazzo proveniente da una famiglia benestante, fascinoso e un po' arrogante. Si confessa avventatamente ed è molto impulsivo, ma, sotto sotto, è un tenerone, timido, sincero e insicuro.
Disegni
Punto negativo per la serie. Specialmente nel manga. I corpi sono sproporzionati e c'è una specie di "ossessione" per le mani smisuratamente grandi. Con il proseguire dell'anime/manga si può notare un certo miglioramento (penso spesso che l'autrice abbia imparato a disegnare mentre scriveva il manga), i disegni sono più chiari, le proporzioni tornano quasi nella norma. L'anime è superiore da questo punto di vista, nonostante i disegni della prima serie siano alquanto "statici" (ma era pur sempre il 2002!), già dalla seconda serie si ha un buon prodotto, fino ad arrivare a uno stile "puro" nella terza stagione, con ottime illustrazioni, al passo con i tempi (unica pecca: il cambio di colore degli occhi di Nowaki, da blu a nero).
Dialoghi
Uno splendore. Profondi, toccanti, impeccabili. La Nakamura riesce a far trapelare le emozioni più intense senza mai annoiare. Vi sono frasi che esprimono la vera essenza dell'amore, citazioni indimenticabili.
Consigliata? Assolutamente sì!
Premetto che questa è la prima recensione che scrivo, nonchè il primo anime yaoi che vedo. Perdonate quindi l'intransigenza che avrò verso quest'anime che, alla fin fine, è proprio per i romanticoni come me.
In sintesi la trama racconta dell'evoluzione di tre coppie ("Junjou") di ragazzoni avvenenti. La trama in sé non è niente di tanto esuberante, i colpi di scena sono pochi e quasi tutti dipendono dalle incertezze ora dell'uno ora dell'altro elemento della coppia. Ho trovato inoltre strano che, nel roseo universo di "Junjou Romantica", ci si accorge con tanta facilità di essere omosessuale. Non vi è quasi alcuna introspezione psicologica, e quando c'è è superficiale. Ossia, realismo zero.
Personalmente devo dire che ho odiato il character design. Visi spigolosi, occhi sporgenti e un fisico sproporzionato a tutto il resto. Poca cura anche per i dettagli, che spesso sono arrangiati alla buona. Già questo ha fatto abbassare di molto il mio voto.
L'opening e l'ending invece sono carine, molto orecchiabili e spensierate.
Sebbene abbia tutti questi difetti, devo ammettere che ho guardato "Junjou Romantica" con piacere. Le scene di sesso ci sono, ma mai eccessive, e mi è piaciuto il fatto che i personaggi sottolineassero più e più volte di come l'amore, quello vero, è unico e coinvolge anche persone dello stesso sesso (ovviamente, essendo uno shounen-ai, non poteva essere altrimenti). Mi è piaciuta la dolcezza di alcune scene, e il modo in cui i personaggi uno a uno si arrendono all'amore.
In conclusione, consiglio l'anime a chi, come me, vorrebbe avvicinarsi a questo genere, anche solo per curiosità. Non siate troppo indulgenti nel guardarlo e prendetelo per quello che è: una storia d'amore come tante altre.
In sintesi la trama racconta dell'evoluzione di tre coppie ("Junjou") di ragazzoni avvenenti. La trama in sé non è niente di tanto esuberante, i colpi di scena sono pochi e quasi tutti dipendono dalle incertezze ora dell'uno ora dell'altro elemento della coppia. Ho trovato inoltre strano che, nel roseo universo di "Junjou Romantica", ci si accorge con tanta facilità di essere omosessuale. Non vi è quasi alcuna introspezione psicologica, e quando c'è è superficiale. Ossia, realismo zero.
Personalmente devo dire che ho odiato il character design. Visi spigolosi, occhi sporgenti e un fisico sproporzionato a tutto il resto. Poca cura anche per i dettagli, che spesso sono arrangiati alla buona. Già questo ha fatto abbassare di molto il mio voto.
L'opening e l'ending invece sono carine, molto orecchiabili e spensierate.
Sebbene abbia tutti questi difetti, devo ammettere che ho guardato "Junjou Romantica" con piacere. Le scene di sesso ci sono, ma mai eccessive, e mi è piaciuto il fatto che i personaggi sottolineassero più e più volte di come l'amore, quello vero, è unico e coinvolge anche persone dello stesso sesso (ovviamente, essendo uno shounen-ai, non poteva essere altrimenti). Mi è piaciuta la dolcezza di alcune scene, e il modo in cui i personaggi uno a uno si arrendono all'amore.
In conclusione, consiglio l'anime a chi, come me, vorrebbe avvicinarsi a questo genere, anche solo per curiosità. Non siate troppo indulgenti nel guardarlo e prendetelo per quello che è: una storia d'amore come tante altre.
<b>Contiene spoiler!</b>
Questo anime narra la storia di un giovane diciottenne di nome Takahashi Misaki che al rientro a casa trova il famoso scrittore di boy's love Usagi Achihiko avvinghiato a suo fratello. Ma in realtà è stato il fratello di Misaki a chiamare Usagi per aiutarlo con gli studi visto che si avvicinano gli esami. E così inizia la storia yaoi tra Usagi e Misaki, ma l'anime è composto dalla storia di tre coppie, ognuna con un nome diverso, "Junjou romantica" (Misaki x Usagi), "Junjou Egoist" (Nowaki x Hiroki), e infine "Junjou Terrorist" (Shinobu x Miyagi).
La storia mi ha sorpresa molto non solo per la narrativa ma anche per le storie d'amore tra queste persone. Come voto io do 9, non posso dare un 10 perché, nonostante le censure, mi sembra ancora caratterizzato troppo dalle visioni sessuali, che vanno contro la mia etica. Però per chi volesse iniziare la magica avventura della visione degli yaoi, questo è un ottimo anime, seguito da "Sekai Ichi Hatsukoi" (anime creato dalla stessa autrice).
Passiamo al fattore principale, i personaggi: la trama ospita come protagonisti principali sei persone; Takahashi Misaki è un ragazzo tutto pepe che inizialmente odia Usagi perché corteggia suo fratello, ma dopo che Takahiro è costretto a trasferirsi, Misaki è costretto a vivere con Usagi. Usagi comincia a toccarlo, facendogli capire che è innamorato di lui, ma Misaki è molto indeciso poiché sostiene con tutte le sue forze di non essere gay (sì, credici). Ok, già solo la trama può intrigare e man mano che si susseguono le puntate la storia tra i due diventa sempre più interessante, infatti rispetto ai soliti yaoi la storia è più realistica rispetto al contesto di un amore che si sta formando.
La seconda coppia (Junjou Egoist) nasce grazie ad una coincidenza che colpisce Hiroki, vecchio amico di infanzia di Usagi, innamorato di lui. A causa del forte amore che Usagi prova per Takahiro, questa non riesce ad innamorarsi di Hiroki, ma in quell'istante, dove Hiroki si compiange, arriva il suo futuro boyfriend Nowaki che si innamora di lui a prima vista. Perlomeno questa è una coppia un po' più realistica della prima (voglio dire non mi sembra probabile che un diciottenne venga corteggiato da un uomo ricco e bello), Hiroki è un professore universitario, mentre Nowaki è uno studente che dopo sei anni lavora in un ospedale, e i due vivono anche insieme.
La terza ed ultima coppia è completamente falsa a mio parere, l'unica cosa realistica è il fatto che lo studente Shinobu si sia innamorato del professor Miyagi (collega di Hiroki), ma non sono studente e professore della stessa università, bensì Shinobu è il fratello minore della ex moglie di Miyagi, insomma, un po' strano come incontro amoroso.
Comunque l'anime in sé e per sé è davvero bello, adatto per le fangirls e per ragazze in cerca di qualche fantasia amorosa, però c'è una cosa che mi dispiace criticare (cosa che si rivela ancora di più nel manga): il fatto che tutti, e con tutti intendo tutti, si innamorino di Misaki, soprattutto i ragazzi, l'autrice sotto questo contesto ha esagerato. Inoltre è anche esagerato il fatto che in questo anime ci siano soltanto omosessuali, una cosa un po' strana, va beh che siamo nel mondo dello yaoi, ma i personaggi maschili che siano i protagonisti o no non devono essere per forza gay. Sono felice che non ci siano discriminazioni nei loro confronti.
Quindi sono vivamente felice di consigliare questo anime per chi volesse cominciare a vedersi yaoi, anche se vorrei avvertirvi di una cosa: c'è sempre da considerare il fatto che l'anime ha subito ripetutamente censure, quindi se vi vedrete l'anime rimarrete scioccate dal manga.
Ah già, le voci sono perfette, soprattutto quella di Hiroki, che, anche se non sembra, è interpretato dalla doppiatrice di Ami Kawashima di "Toradora!".
Questo anime narra la storia di un giovane diciottenne di nome Takahashi Misaki che al rientro a casa trova il famoso scrittore di boy's love Usagi Achihiko avvinghiato a suo fratello. Ma in realtà è stato il fratello di Misaki a chiamare Usagi per aiutarlo con gli studi visto che si avvicinano gli esami. E così inizia la storia yaoi tra Usagi e Misaki, ma l'anime è composto dalla storia di tre coppie, ognuna con un nome diverso, "Junjou romantica" (Misaki x Usagi), "Junjou Egoist" (Nowaki x Hiroki), e infine "Junjou Terrorist" (Shinobu x Miyagi).
La storia mi ha sorpresa molto non solo per la narrativa ma anche per le storie d'amore tra queste persone. Come voto io do 9, non posso dare un 10 perché, nonostante le censure, mi sembra ancora caratterizzato troppo dalle visioni sessuali, che vanno contro la mia etica. Però per chi volesse iniziare la magica avventura della visione degli yaoi, questo è un ottimo anime, seguito da "Sekai Ichi Hatsukoi" (anime creato dalla stessa autrice).
Passiamo al fattore principale, i personaggi: la trama ospita come protagonisti principali sei persone; Takahashi Misaki è un ragazzo tutto pepe che inizialmente odia Usagi perché corteggia suo fratello, ma dopo che Takahiro è costretto a trasferirsi, Misaki è costretto a vivere con Usagi. Usagi comincia a toccarlo, facendogli capire che è innamorato di lui, ma Misaki è molto indeciso poiché sostiene con tutte le sue forze di non essere gay (sì, credici). Ok, già solo la trama può intrigare e man mano che si susseguono le puntate la storia tra i due diventa sempre più interessante, infatti rispetto ai soliti yaoi la storia è più realistica rispetto al contesto di un amore che si sta formando.
La seconda coppia (Junjou Egoist) nasce grazie ad una coincidenza che colpisce Hiroki, vecchio amico di infanzia di Usagi, innamorato di lui. A causa del forte amore che Usagi prova per Takahiro, questa non riesce ad innamorarsi di Hiroki, ma in quell'istante, dove Hiroki si compiange, arriva il suo futuro boyfriend Nowaki che si innamora di lui a prima vista. Perlomeno questa è una coppia un po' più realistica della prima (voglio dire non mi sembra probabile che un diciottenne venga corteggiato da un uomo ricco e bello), Hiroki è un professore universitario, mentre Nowaki è uno studente che dopo sei anni lavora in un ospedale, e i due vivono anche insieme.
La terza ed ultima coppia è completamente falsa a mio parere, l'unica cosa realistica è il fatto che lo studente Shinobu si sia innamorato del professor Miyagi (collega di Hiroki), ma non sono studente e professore della stessa università, bensì Shinobu è il fratello minore della ex moglie di Miyagi, insomma, un po' strano come incontro amoroso.
Comunque l'anime in sé e per sé è davvero bello, adatto per le fangirls e per ragazze in cerca di qualche fantasia amorosa, però c'è una cosa che mi dispiace criticare (cosa che si rivela ancora di più nel manga): il fatto che tutti, e con tutti intendo tutti, si innamorino di Misaki, soprattutto i ragazzi, l'autrice sotto questo contesto ha esagerato. Inoltre è anche esagerato il fatto che in questo anime ci siano soltanto omosessuali, una cosa un po' strana, va beh che siamo nel mondo dello yaoi, ma i personaggi maschili che siano i protagonisti o no non devono essere per forza gay. Sono felice che non ci siano discriminazioni nei loro confronti.
Quindi sono vivamente felice di consigliare questo anime per chi volesse cominciare a vedersi yaoi, anche se vorrei avvertirvi di una cosa: c'è sempre da considerare il fatto che l'anime ha subito ripetutamente censure, quindi se vi vedrete l'anime rimarrete scioccate dal manga.
Ah già, le voci sono perfette, soprattutto quella di Hiroki, che, anche se non sembra, è interpretato dalla doppiatrice di Ami Kawashima di "Toradora!".
Junjou Romantica oggettivamente non è un anime straordinario, anzi, non raggiungerebbe neanche la sufficienza in nessun campo tranne il sonoro (opening, ending e doppiaggio). La trama merita un 5, i disegni e i personaggi non meritano certo di più. Ma. Esatto, c'è un ma. E' uno yaoi. Gli yaoi non nascono per brillare in trama nè tantomeno per rendere i personaggi complicati e particolari! Se come anime non è un granchè, come yaoi merita moltissimo ed è assolutamente consigliabile anche per chi è "alla prime armi" con il genere (sto parlando dell'anime, ripeto, "non" del manga; inoltre, ho visto l'anime a 11/12 anni e mi è piaciuto molto e da allora l'ho sempre rivisto ogni anno). Nonostante sia pieno di stereotipi, i personaggi sono piacevoli e simpatici, gli eventi all'interno dello sviluppo dell'anime sono divertenti e per niente pesanti. La trama, benchè non sia stupenda, ha una sua struttura che non corrisponde al solo sesso fra i personaggi (che inoltre essendo una trasposizione animata è molto censurato e in alcuni casi appena accennato) e che è anche abbastanza chiara e facile da seguire. Inoltre il tipo di disegno non dettagliato sia solo in funzione del manga, ma del resto nell'anime, essendo appunto una trasposizione, non potevano cambiarlo tanto. Senza contare che è anche abbastanza fedele alla versione cartacea e che riesce a commuovere lo "spettatore" (più "spettatrice" a dir la verità), in alcuni punti strappa delle lacrime, addirittura.
Come amante degli anime, gli metteri 4/5, ma come amante dello yaoi, metterei 8, ed ecco spiegata l'origine del 6!
Come amante degli anime, gli metteri 4/5, ma come amante dello yaoi, metterei 8, ed ecco spiegata l'origine del 6!
...Ok, da una parte ho trovato questa serie dolce quanto dello zucchero a velo, però sarò onesta: a mangiarne 12 kg (corrispondenti ai 12 episodi), a chi è che non verrebbe il diabete? Specialmente perché non abbiamo una varietà diversificata di dolci, ma sempre uno stesso dolcissimo tipo di storia trita e ritrita, qui per ben tre volte: abbiamo dunque tre coppie, la principale "Junjou romantica", costituita dai protagonisti Usami e il giovane Misaki, e due coppie secondarie, chiamate rispettivamente Egoist e Terrorist, tutte composte da uomini attratti verso il loro stesso sesso. Perché parlo di univocità tra esse? E' presto detto: perché, nonostante le storie abbiano un background diverso - ma neanche tanto, si è sempre nella stessa città -, i personaggi sono come delle fotocopie, minimamente differenziati nell'aspetto e, cosa ancora più grave, con dei caratteri identici, spaccati.
Mi spiego meglio: essendoci una netta divisione dei ruoli (altra cosa che non apprezzo), il ragazzo più dolce, più arrendevole, insomma l'uke, è praticamente un bambino isterico, che dichiara di odiare i rapporti omosessuali e che si diverte a trattare male il seme, la cui insistenza nell'inseguire questo omofobo appare totalmente immotivata: se davvero una persona non ne vuole sapere di te, perché devi costringerla a quel tipo di rapporto? Usagi ci prova per un'abbondante metà serie, nonostante venga sempre rifiutato. E, mettendoci nella prospettiva dell'uke, se le attenzioni del seme ti infastidiscono così tanto lo pianti una volta per tutte, lo denunci per molestie, non so... Invece qui è tutto un tira e molla con Misaki, che trovo veramente insopportabile e che tratta Usagi come un pezzente e viene a sua volta maltrattato, poi dal nulla tutto si risolve con un bacio. Neanche durante i rapporti più intimi Misaki appare sicuro di sé, è come se tutte le volte si arrendesse meramente a Usami. Finito il rapporto (che non è comunque esplicitato) si ricomincia con un altro aneddoto di vita quotidiana (che noia!), il quale presenterà un altro motivo per far finire i protagonisti a letto. Già questo meccanismo è seccante, figurarsi a moltiplicarlo per tre coppie! Gli uke sempre uke, i seme sempre seme, senza via di scampo, senza un minimo stravolgimento delle parti, in un mondo abitato da uomini che sembrano essere tutti gay e da poche donne, sempre dai ruoli marginali.
Pertanto non esito a dare una sonora bocciatura a "Junjou Romantica", e lo faccio non da omofoba (non c'è categoria di persone che detesti maggiormente), quanto per l'irrealtà e il buonismo di quest'anime, specialmente quando si toccano temi come questo già sufficientemente bistrattati nella loro rappresentazione. Insomma, Junjou sembra uno "B-shoujo" di quelli caratterizzati dalla ragazza arrendevole e intrattabile, l'unica differenza è che qui si tratta di due maschi, ma il meccanismo è sempre quello. Essendo incuriosita da questa serie, e apprezzando comunque lo shounen-ai, ho voluto provare quello che dicono sia "il classico tra i classici", ma che delusione! Qualora voleste avvicinarvi al genere, non partite da questa serie, oppure guardatela ma senza farvene grandi aspettative. Voto: 4,5.
Mi spiego meglio: essendoci una netta divisione dei ruoli (altra cosa che non apprezzo), il ragazzo più dolce, più arrendevole, insomma l'uke, è praticamente un bambino isterico, che dichiara di odiare i rapporti omosessuali e che si diverte a trattare male il seme, la cui insistenza nell'inseguire questo omofobo appare totalmente immotivata: se davvero una persona non ne vuole sapere di te, perché devi costringerla a quel tipo di rapporto? Usagi ci prova per un'abbondante metà serie, nonostante venga sempre rifiutato. E, mettendoci nella prospettiva dell'uke, se le attenzioni del seme ti infastidiscono così tanto lo pianti una volta per tutte, lo denunci per molestie, non so... Invece qui è tutto un tira e molla con Misaki, che trovo veramente insopportabile e che tratta Usagi come un pezzente e viene a sua volta maltrattato, poi dal nulla tutto si risolve con un bacio. Neanche durante i rapporti più intimi Misaki appare sicuro di sé, è come se tutte le volte si arrendesse meramente a Usami. Finito il rapporto (che non è comunque esplicitato) si ricomincia con un altro aneddoto di vita quotidiana (che noia!), il quale presenterà un altro motivo per far finire i protagonisti a letto. Già questo meccanismo è seccante, figurarsi a moltiplicarlo per tre coppie! Gli uke sempre uke, i seme sempre seme, senza via di scampo, senza un minimo stravolgimento delle parti, in un mondo abitato da uomini che sembrano essere tutti gay e da poche donne, sempre dai ruoli marginali.
Pertanto non esito a dare una sonora bocciatura a "Junjou Romantica", e lo faccio non da omofoba (non c'è categoria di persone che detesti maggiormente), quanto per l'irrealtà e il buonismo di quest'anime, specialmente quando si toccano temi come questo già sufficientemente bistrattati nella loro rappresentazione. Insomma, Junjou sembra uno "B-shoujo" di quelli caratterizzati dalla ragazza arrendevole e intrattabile, l'unica differenza è che qui si tratta di due maschi, ma il meccanismo è sempre quello. Essendo incuriosita da questa serie, e apprezzando comunque lo shounen-ai, ho voluto provare quello che dicono sia "il classico tra i classici", ma che delusione! Qualora voleste avvicinarvi al genere, non partite da questa serie, oppure guardatela ma senza farvene grandi aspettative. Voto: 4,5.
Il genere yaoi/shounen ai ha avuto una buona diffusione negli ultimi anni, e agli occhi di alcuni è diventato un'ottima fonte di commercializzazione. A mio parere, però, indifferentemente dalle mode del momento e dalle trovate commerciali, questo è e rimarrà sempre un genere indirizzato a un pubblico ristretto, più di "nicchia". Per quanto riguarda la mia esperienza personale, posso testimoniare che un appassionato/a di boys love deve sopportare quotidiane sfide tra chi trova il genere inaccettabile, e tra chi invece porta questo suo interesse all'estremo. Ma tralasciando le interessanti questioni culturali che può suscitare l'argomento, passiamo ad analizzare l'opera in questione.
"Junjou romantica" racchiude quattro storie d'amore che si intrecciano tra loro. Ognuna delle storie rimanda ad alcune tematiche specifiche, in particolare viene trattato il problema della differenza di età, della gelosia, ma anche dei problemi di carattere sessuale che possono nascere, in particolare quando il compagno è "inesperto". Proprio le tematiche sessuali hanno destato più sconcerto in questa serie, da alcuni viste come sola fonte di perversione, da altri osannati all'estremo. Per quanto mi riguarda posso tranquillamente affermare di non essere rimasta per niente indifferente alle scene d'intimità tra i protagonisti, in fin dei conti mi sembra umanamente impossibile rimanere impassibile di fronte a una scena d'affetto o di sesso, perché no. Ma ciò che conta in "Junjou Romantica" è l'amore, quell'amore che ti tiene incollato allo schermo, quell'amore che, nonostante sappiamo provenire da un'opera di finzione, ti fa scendere sempre una lacrimuccia.
Da un punto di vista personale ed emotivo adoro quest'anime, perché è cliccando sul primo episodio per pura e semplice curiosità che ho scoperto quanta dolcezza possa scaturire da una storia d'amore, anche se tra due persone dello stesso sesso.
"Junjou romantica" racchiude quattro storie d'amore che si intrecciano tra loro. Ognuna delle storie rimanda ad alcune tematiche specifiche, in particolare viene trattato il problema della differenza di età, della gelosia, ma anche dei problemi di carattere sessuale che possono nascere, in particolare quando il compagno è "inesperto". Proprio le tematiche sessuali hanno destato più sconcerto in questa serie, da alcuni viste come sola fonte di perversione, da altri osannati all'estremo. Per quanto mi riguarda posso tranquillamente affermare di non essere rimasta per niente indifferente alle scene d'intimità tra i protagonisti, in fin dei conti mi sembra umanamente impossibile rimanere impassibile di fronte a una scena d'affetto o di sesso, perché no. Ma ciò che conta in "Junjou Romantica" è l'amore, quell'amore che ti tiene incollato allo schermo, quell'amore che, nonostante sappiamo provenire da un'opera di finzione, ti fa scendere sempre una lacrimuccia.
Da un punto di vista personale ed emotivo adoro quest'anime, perché è cliccando sul primo episodio per pura e semplice curiosità che ho scoperto quanta dolcezza possa scaturire da una storia d'amore, anche se tra due persone dello stesso sesso.
Ebbene sì, capisco perché "Junjou Romantica" sia considerato un must nel panorama dello shounen-ai/yaoi. E' davvero pieno di bei ragazzotti, tutti carini, ovviamente, e tutti o quasi con preferenza per il proprio sesso. Devono avere un gaydar molto sviluppato, o una bacchetta da rabdomante nei calzoni, e non è una battuta!
A parte ciò, "Junjou Romantica" è un'altra di quelle serie da guardare con gli occhi aperti e il cervello in posizione off, potendo così godere dei suoi pregi.
Intanto, sia il chara design sia le ambientazioni sono molto ben fatte, le animazioni godibili, la musica più che sufficiente. Ho trovato gradevoli i visi, anche nella loro particolare caratteristica di sembrare, di profilo, un po' neanderthaliani. Si potrebbe al massimo obiettare che siano un po' troppo simili gli uni agli altri: ho avuto difficoltà a capire immediatamente quale personaggio entrasse in scena, dovendo scegliere fra quelli con lo stesso colore di capelli. Ma io sono quella che, vedendo il padre di spalle da 20 metri di distanza, lo guardava chiedendosi come mai avesse l'idea di conoscerlo... quindi faccio poco testo.
Devo segnalare l'uso abbastanza frequente del deformed, che normalmente osteggio. Però, in questo contesto, non è poi troppo male e non mi ha infastidito più di tanto.
Ci sono alcune scene di sesso molto, molto soft, tanto soft da essere quasi inavvertibili. Del resto, il target di riferimento non può che essere giovanissimo e femminile.
E' carino che gli sceneggiatori ci presentino una trama, anzi, tre trame intrecciate, però, sinceramente, trovo che siano spesso poco credibili. Ok, non sono lì per essere credute, lo so. Però la coppia "terrorist" mi sembra appiccicata lì non si sa bene come, e forse delle tre è, almeno nella prima serie, la meno credibile e la più debole. Sarà che compare solo a fine serie, ma mi sembra proprio stiracchiata per i capelli.
Però è positivo che si sia dedicato molto spazio, negli episodi, alla maturazione e alle problematiche dei vari personaggi.
E' vero anche che ci sono alcune scene di sesso, pur sempre molto soft, che si potrebbero configurare come di "dubbio consenso". Però, in effetti, la cosa è molto sfumata e non sembra generare difficoltà insormontabili alla "vittima" che, anzi, non cerca di sottrarsi più di tanto. Resta da vedere quanto possa essere opportuno presentare simili azioni in un contesto che, nel corso degli episodi, sembra esaltare chi le compie.
A ogni modo, pur con i soliti difetti del genere e l'abbondanza di cliché, "Junjou Romantica" è una serie molto godibile, che rispetto a tante ha il pregio di intrattenerci, oltre che con qualche bel faccino, anche con delle storie da seguire.
A parte ciò, "Junjou Romantica" è un'altra di quelle serie da guardare con gli occhi aperti e il cervello in posizione off, potendo così godere dei suoi pregi.
Intanto, sia il chara design sia le ambientazioni sono molto ben fatte, le animazioni godibili, la musica più che sufficiente. Ho trovato gradevoli i visi, anche nella loro particolare caratteristica di sembrare, di profilo, un po' neanderthaliani. Si potrebbe al massimo obiettare che siano un po' troppo simili gli uni agli altri: ho avuto difficoltà a capire immediatamente quale personaggio entrasse in scena, dovendo scegliere fra quelli con lo stesso colore di capelli. Ma io sono quella che, vedendo il padre di spalle da 20 metri di distanza, lo guardava chiedendosi come mai avesse l'idea di conoscerlo... quindi faccio poco testo.
Devo segnalare l'uso abbastanza frequente del deformed, che normalmente osteggio. Però, in questo contesto, non è poi troppo male e non mi ha infastidito più di tanto.
Ci sono alcune scene di sesso molto, molto soft, tanto soft da essere quasi inavvertibili. Del resto, il target di riferimento non può che essere giovanissimo e femminile.
E' carino che gli sceneggiatori ci presentino una trama, anzi, tre trame intrecciate, però, sinceramente, trovo che siano spesso poco credibili. Ok, non sono lì per essere credute, lo so. Però la coppia "terrorist" mi sembra appiccicata lì non si sa bene come, e forse delle tre è, almeno nella prima serie, la meno credibile e la più debole. Sarà che compare solo a fine serie, ma mi sembra proprio stiracchiata per i capelli.
Però è positivo che si sia dedicato molto spazio, negli episodi, alla maturazione e alle problematiche dei vari personaggi.
E' vero anche che ci sono alcune scene di sesso, pur sempre molto soft, che si potrebbero configurare come di "dubbio consenso". Però, in effetti, la cosa è molto sfumata e non sembra generare difficoltà insormontabili alla "vittima" che, anzi, non cerca di sottrarsi più di tanto. Resta da vedere quanto possa essere opportuno presentare simili azioni in un contesto che, nel corso degli episodi, sembra esaltare chi le compie.
A ogni modo, pur con i soliti difetti del genere e l'abbondanza di cliché, "Junjou Romantica" è una serie molto godibile, che rispetto a tante ha il pregio di intrattenerci, oltre che con qualche bel faccino, anche con delle storie da seguire.
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
L'anime di "Junjou Romantica" si può dividere in 4 sottogruppi: "Junjou Romantica", "Junjou Egoist", "Junjou Terrorist" e "Junjou Minimum".
"Junjou Romantica" parla di Misaki, un ragazzo che non va molto bene a scuola ma vuole entrare alla Mitsuhashi, un'università molto prestigiosa, per frequentare il corso di economia. Per superare gli esami Misaki si rivolge, sotto raccomandazione di suo fratello maggiore, al famoso scrittore Usami Hakihiko (detto Usagi-san), amico del fratello dai tempi del liceo. Lo scrittore però non è certo una persona nella norma. Oltre al fatto di collezionare ossessivamente peluche di orsi, ha particolari tendenze sessuali. Misaki viene a scoprire che Usagi-san è segretamente innamorato di suo fratello fin dai tempi del liceo, senza aver mai confessato i suoi sentimenti. Passa qualche mese, Misaki grazie alle ripetizioni di Usagi migliora molto, fino a quando arriva il compleanno di suo fratello. Misaki e Usagi preparano una festa a sorpresa, il fratello ne è molto contento ma è arrivato il momento di una svolta. Il fratello intende sposarsi, Usagi-san ne rimane scioccato anche se fa finta di niente. Misaki invece non sopporta questa situazione e con una scusa esce di casa insieme ad Usagi-san. Misaki si sente triste e amareggiato per Usagi-san piangendo per lui. Usagi-san rimane molto colpito da quanto quel ragazzo, che conosce da così poco tempo, si preoccupa per lui. In questo momento scatta la scintilla tra i due e inizia la loro storia.
"Junjou Egoist": Hiroki vuole diventare professore associato di letteratura alla Mitsuhashi. Hiroki però si porta dietro un cuore spezzato. Ai tempi del liceo lui era innamorato di un suo compagno Usami Hakihiko, il suo amore però non è corrisposto. In questo momento di crisi, Hiroki incontra Nowaki, un liceale dal carattere molto solare e diretto. Il loro rapporto si approfondirà fino a diventare amore.
"Junjou Terrorist": Miyaki è un professore alla Mitsuhashi ed è stato sposato con la figlia del rettore, però tra i due non c'è mai stato vero amore. Un giorno si presenterà da lui il fratellino della ex moglie che dichiarerà di essere innamorato di lui. Anche in questa coppia nascerà un sentimento profondo.
"Junjou Minimum": parla dell'infanzia dei protagonisti, qui nell'anime, di Usami e Hiroki.
Prima di vedere "Junjou Romantica" non ero molto interessata agli yaoi, però dopo aver visto questa serie la mia vita è cambiata. Le musiche sono perfette, il disegno pure. I personaggi sono ben caratterizzati e profondi - a mio parere Usagi e Misaki sono la coppia studiata meglio. L'anime non è mai noioso, anzi prende tantissimo - io l'ho guardato in un giorno. Fa emozionare, ridere a crepapelle e commuovere. Le scene yaoi non sono esageratamente spinte, certo vanno più in là di un candido bacetto.
Io consiglio quest'anime a tutti perché merita moltissimo, ma posso capire che il genere non possa piacere a tutti. Se amate il genere yaoi "Jonjou Romantica" è assolutamente da vedere, se non l'avete mai provato bisogna guardare minimo i primi due episodi e poi decidere: o vi innamorerete perdutamente di Junjou o lo odierete.
L'anime di "Junjou Romantica" si può dividere in 4 sottogruppi: "Junjou Romantica", "Junjou Egoist", "Junjou Terrorist" e "Junjou Minimum".
"Junjou Romantica" parla di Misaki, un ragazzo che non va molto bene a scuola ma vuole entrare alla Mitsuhashi, un'università molto prestigiosa, per frequentare il corso di economia. Per superare gli esami Misaki si rivolge, sotto raccomandazione di suo fratello maggiore, al famoso scrittore Usami Hakihiko (detto Usagi-san), amico del fratello dai tempi del liceo. Lo scrittore però non è certo una persona nella norma. Oltre al fatto di collezionare ossessivamente peluche di orsi, ha particolari tendenze sessuali. Misaki viene a scoprire che Usagi-san è segretamente innamorato di suo fratello fin dai tempi del liceo, senza aver mai confessato i suoi sentimenti. Passa qualche mese, Misaki grazie alle ripetizioni di Usagi migliora molto, fino a quando arriva il compleanno di suo fratello. Misaki e Usagi preparano una festa a sorpresa, il fratello ne è molto contento ma è arrivato il momento di una svolta. Il fratello intende sposarsi, Usagi-san ne rimane scioccato anche se fa finta di niente. Misaki invece non sopporta questa situazione e con una scusa esce di casa insieme ad Usagi-san. Misaki si sente triste e amareggiato per Usagi-san piangendo per lui. Usagi-san rimane molto colpito da quanto quel ragazzo, che conosce da così poco tempo, si preoccupa per lui. In questo momento scatta la scintilla tra i due e inizia la loro storia.
"Junjou Egoist": Hiroki vuole diventare professore associato di letteratura alla Mitsuhashi. Hiroki però si porta dietro un cuore spezzato. Ai tempi del liceo lui era innamorato di un suo compagno Usami Hakihiko, il suo amore però non è corrisposto. In questo momento di crisi, Hiroki incontra Nowaki, un liceale dal carattere molto solare e diretto. Il loro rapporto si approfondirà fino a diventare amore.
"Junjou Terrorist": Miyaki è un professore alla Mitsuhashi ed è stato sposato con la figlia del rettore, però tra i due non c'è mai stato vero amore. Un giorno si presenterà da lui il fratellino della ex moglie che dichiarerà di essere innamorato di lui. Anche in questa coppia nascerà un sentimento profondo.
"Junjou Minimum": parla dell'infanzia dei protagonisti, qui nell'anime, di Usami e Hiroki.
Prima di vedere "Junjou Romantica" non ero molto interessata agli yaoi, però dopo aver visto questa serie la mia vita è cambiata. Le musiche sono perfette, il disegno pure. I personaggi sono ben caratterizzati e profondi - a mio parere Usagi e Misaki sono la coppia studiata meglio. L'anime non è mai noioso, anzi prende tantissimo - io l'ho guardato in un giorno. Fa emozionare, ridere a crepapelle e commuovere. Le scene yaoi non sono esageratamente spinte, certo vanno più in là di un candido bacetto.
Io consiglio quest'anime a tutti perché merita moltissimo, ma posso capire che il genere non possa piacere a tutti. Se amate il genere yaoi "Jonjou Romantica" è assolutamente da vedere, se non l'avete mai provato bisogna guardare minimo i primi due episodi e poi decidere: o vi innamorerete perdutamente di Junjou o lo odierete.
A volte sembra quasi che le storie raccontate negli anime o nei manga siano irreali ed esasperate, e nei primi minuti della visione di quest'opera ho pensato fosse proprio una cavolata esasperata; poi mi sono ricreduto, pensandoci su, e riguardando parte della mia vita e delle mie scelte, e mi sono accorto di potermi proiettare bene sia con la storia, sia con i personaggi.
Inizio con il dire che la sigla d'apertura è fenomenale, mi ha conquistato al primo ascolto, fino a che l'ho messa sull'mp3, e ora mi fa da sveglia tutte le mattine.
La storia è uno yaoi, ma direi che lo consiglio a tutte le persone un po' romantiche, paranoiche e un pochino sadiche nella filosofia amorosa, dato che a volte anch'io ho quasi perso la pazienza nel vedere le insicurezze e le indecisioni dei protagonisti.
La storia narra le vicende di tre coppie di ragazzi, una in particolare è quella principale che dà consistenza a tutta la vicenda; le altre due sono un po' più sfumate, ma si intrecciano lievemente con la principale dando un risultato più che carino.
Misaki è un giovane orfano che vive con il fratello, e sogna di entrare in un'università prestigiosa; per riuscirci cercherà aiuto in un amico del fratello, Usami, scrittore di romanzi e di storie boy's love. Scoprirà che Usami ha sempre amato il proprio fratello, ma che quest'ultimo non l'avrebbe mai saputo. La situazione trova una svolta fondamentale quando il fratello si sposa, e Usami, per permettere alla nuova coppia di vivere da sola, si offrirà di ospitare in casa Misaki. Da qui nasce una bellissima storia d'amore, fatta di incomprensioni, tenerezze, fisicità e affinità che porta la coppia a separarsi e a riprendersi continuamente, soprattutto perché Misaki, non è troppo convinto delle sue "tendenze".
Le altre due coppie sono formate da un professore amico (e innamorato) di Usami, Kamijo, con un ragazzo di nome Nowaki (è la storia che mi è piaciuta di più, quasi toccante), e un collega di Kamijo con un ragazzo del liceo, fratello dell'ex moglie.
Il tutto spiegato sembra complicato, ma l'anime lo rende semplice e scorrevole, con una delicatezza nel disegno e nei colori che rilassa e colpisce a prima vista.
Lo consiglio a tutti gli amanti dello yaoi e dello shounen-ai, le scene erotiche sono estremamente soft e mai volgari. Buona visione.
Inizio con il dire che la sigla d'apertura è fenomenale, mi ha conquistato al primo ascolto, fino a che l'ho messa sull'mp3, e ora mi fa da sveglia tutte le mattine.
La storia è uno yaoi, ma direi che lo consiglio a tutte le persone un po' romantiche, paranoiche e un pochino sadiche nella filosofia amorosa, dato che a volte anch'io ho quasi perso la pazienza nel vedere le insicurezze e le indecisioni dei protagonisti.
La storia narra le vicende di tre coppie di ragazzi, una in particolare è quella principale che dà consistenza a tutta la vicenda; le altre due sono un po' più sfumate, ma si intrecciano lievemente con la principale dando un risultato più che carino.
Misaki è un giovane orfano che vive con il fratello, e sogna di entrare in un'università prestigiosa; per riuscirci cercherà aiuto in un amico del fratello, Usami, scrittore di romanzi e di storie boy's love. Scoprirà che Usami ha sempre amato il proprio fratello, ma che quest'ultimo non l'avrebbe mai saputo. La situazione trova una svolta fondamentale quando il fratello si sposa, e Usami, per permettere alla nuova coppia di vivere da sola, si offrirà di ospitare in casa Misaki. Da qui nasce una bellissima storia d'amore, fatta di incomprensioni, tenerezze, fisicità e affinità che porta la coppia a separarsi e a riprendersi continuamente, soprattutto perché Misaki, non è troppo convinto delle sue "tendenze".
Le altre due coppie sono formate da un professore amico (e innamorato) di Usami, Kamijo, con un ragazzo di nome Nowaki (è la storia che mi è piaciuta di più, quasi toccante), e un collega di Kamijo con un ragazzo del liceo, fratello dell'ex moglie.
Il tutto spiegato sembra complicato, ma l'anime lo rende semplice e scorrevole, con una delicatezza nel disegno e nei colori che rilassa e colpisce a prima vista.
Lo consiglio a tutti gli amanti dello yaoi e dello shounen-ai, le scene erotiche sono estremamente soft e mai volgari. Buona visione.
Junjou Romantica è un anime prodotto da Studio Deen tratto dalla prima parte dell'omonimo manga di Shungiku Nakemura. Titolo esplicitamente appartenente al genere yaoi, del quale rappresenta a mio parere, almeno nell'ambito degli anime, uno tra i migliori prodotti degli ultimi anni.
La storia ruota intorno a tre coppie: la così chiamata Junjou Romantica – che dà il nome al titolo -, la Junjou Egoist e la Junjou Terrorist. Tutti i sei personaggi coinvolti abitano nella stessa città, Tokyo. Alcuni di loro frequentano addirittura gli stessi luoghi e risultano più o meno collegati l'uno all'altro per vari motivi.
Nei dodici episodi attraverso i quali si sviluppa la serie, sei di questi saranno dedicati alla coppia Junjou Romantica, tre alla Junjou Egoist, due alla Junjou Terrorist, e uno consisterà in un lungo flashback sull'infanzia di due dei sei protagonisti.
Junjou Romantica, la coppia principale della serie sia anime sia manga, è costituita dal diciannovenne Misaki Takahashi e dal famoso e pluri-premiato scrittore ventottenne Akihiko Usami, chiamato da tutti Usagi-san. I due componenti della Junjou Egoist sono invece il ventinovenne Hiroki Kamijo, professore di letteratura all'Università Mitsuhashi, e il venticinquenne dottore aspirante pediatra Nowaki Kusama. L'altro docente di letteratura alla Mitsuhashi - il trentacinquenne Miyagi Yo – e lo studente di diciotto anni Shinobu Takatsuki formano infine la Junjou Terrorist.
Se è la serietà che state cercando sicuramente non la troverete in quest'anime, o almeno non in questa prima parte. Le situazioni infatti con le quali si formano le coppie sono a dir poco assurde e la commedia, le gang comiche e le risate saranno molto presenti in Junjou Romantica. Specialmente all'inizio, quando ancora i rapporti sono immaturi e appena formati, ho avuto la netta percezione di trovarmi davanti a una semplice serie di situazioni improvvisate che portavano i protagonisti ad avvicinarsi sempre di più senza però mai vedere una vera maturazione nel rapporto tra i due.
Basti pensare al fatto che il famoso e pluri-premiato Usagi-san lavori anche per la casa editoriale Marukawa scrivendo sotto pseudonimo per questa romanzi Boy's Love incentrati sulle sue fantasie erotiche su Misaki, il tutto coronato da una redattrice/fan girl con tanto di cuoricini al posto degli occhi.
Ma con l'avanzare degli episodi anche il mio gradimento è aumentato al constatare che vengono effettivamente trattati anche temi che riguardano maggiormente la vita di una coppia matura: l'esempio di Hiroki e Nowaki. Le loro riflessioni mi hanno veramente toccata. Per non parlare delle difficoltà che possono incontrare se tra i due partner esiste una considerevole differenza di età. Gli argomenti trattati, quindi, diventano man mano più aderenti alla realtà ed è interessante vedere il modo nel quale i protagonisti decidono di affrontare queste situazioni.
Per quello che invece riguarda i personaggi, essi sono tutti parecchio diversi l'uno dall'altro e ben caratterizzati. Sono presenti due ragazzi, Misaki e Shinobu, ma nonostante abbiano praticamente la stessa età non potrebbero essere meno somiglianti. Attenzione quindi a non cadere nell'apparenza stereotipata che potrebbero inizialmente dare le coppie, che non sono affatto così, e questa è un'altra delle cose che più mi è piaciuta.
All'apparenza Junjou Romantica sembrerebbe veramente la più comica delle commedie in salsa yaoi, e in effetti in parte lo è, ma celato dalle battute irriverenti si nasconde un altro lato di quest'opera, un lato che sa scavare a fondo nel cuore dei personaggi fino a rivelarne pensieri, desideri e paure.
A tutti gli appassionati del genere - e anche a chi vuole provare qualcosa di nuovo a mio parere di buona qualità - consiglio quest'anime, che vi farà ridere e al tempo stesso emozionare.
La storia ruota intorno a tre coppie: la così chiamata Junjou Romantica – che dà il nome al titolo -, la Junjou Egoist e la Junjou Terrorist. Tutti i sei personaggi coinvolti abitano nella stessa città, Tokyo. Alcuni di loro frequentano addirittura gli stessi luoghi e risultano più o meno collegati l'uno all'altro per vari motivi.
Nei dodici episodi attraverso i quali si sviluppa la serie, sei di questi saranno dedicati alla coppia Junjou Romantica, tre alla Junjou Egoist, due alla Junjou Terrorist, e uno consisterà in un lungo flashback sull'infanzia di due dei sei protagonisti.
Junjou Romantica, la coppia principale della serie sia anime sia manga, è costituita dal diciannovenne Misaki Takahashi e dal famoso e pluri-premiato scrittore ventottenne Akihiko Usami, chiamato da tutti Usagi-san. I due componenti della Junjou Egoist sono invece il ventinovenne Hiroki Kamijo, professore di letteratura all'Università Mitsuhashi, e il venticinquenne dottore aspirante pediatra Nowaki Kusama. L'altro docente di letteratura alla Mitsuhashi - il trentacinquenne Miyagi Yo – e lo studente di diciotto anni Shinobu Takatsuki formano infine la Junjou Terrorist.
Se è la serietà che state cercando sicuramente non la troverete in quest'anime, o almeno non in questa prima parte. Le situazioni infatti con le quali si formano le coppie sono a dir poco assurde e la commedia, le gang comiche e le risate saranno molto presenti in Junjou Romantica. Specialmente all'inizio, quando ancora i rapporti sono immaturi e appena formati, ho avuto la netta percezione di trovarmi davanti a una semplice serie di situazioni improvvisate che portavano i protagonisti ad avvicinarsi sempre di più senza però mai vedere una vera maturazione nel rapporto tra i due.
Basti pensare al fatto che il famoso e pluri-premiato Usagi-san lavori anche per la casa editoriale Marukawa scrivendo sotto pseudonimo per questa romanzi Boy's Love incentrati sulle sue fantasie erotiche su Misaki, il tutto coronato da una redattrice/fan girl con tanto di cuoricini al posto degli occhi.
Ma con l'avanzare degli episodi anche il mio gradimento è aumentato al constatare che vengono effettivamente trattati anche temi che riguardano maggiormente la vita di una coppia matura: l'esempio di Hiroki e Nowaki. Le loro riflessioni mi hanno veramente toccata. Per non parlare delle difficoltà che possono incontrare se tra i due partner esiste una considerevole differenza di età. Gli argomenti trattati, quindi, diventano man mano più aderenti alla realtà ed è interessante vedere il modo nel quale i protagonisti decidono di affrontare queste situazioni.
Per quello che invece riguarda i personaggi, essi sono tutti parecchio diversi l'uno dall'altro e ben caratterizzati. Sono presenti due ragazzi, Misaki e Shinobu, ma nonostante abbiano praticamente la stessa età non potrebbero essere meno somiglianti. Attenzione quindi a non cadere nell'apparenza stereotipata che potrebbero inizialmente dare le coppie, che non sono affatto così, e questa è un'altra delle cose che più mi è piaciuta.
All'apparenza Junjou Romantica sembrerebbe veramente la più comica delle commedie in salsa yaoi, e in effetti in parte lo è, ma celato dalle battute irriverenti si nasconde un altro lato di quest'opera, un lato che sa scavare a fondo nel cuore dei personaggi fino a rivelarne pensieri, desideri e paure.
A tutti gli appassionati del genere - e anche a chi vuole provare qualcosa di nuovo a mio parere di buona qualità - consiglio quest'anime, che vi farà ridere e al tempo stesso emozionare.
Junjou Romantica è stato il primo anime yaoi che ho visto e di cui mi sono innamorata. C'è poco da fare, una volta conosciuto, si rischia davvero di avere la "Junjou dipendenza".
Diviso in due serie, quest'anime racconta le vicende di tre coppie identificate come:
- Junjou Romantica: come protagonisti troviamo Misaki, un ragazzo semplice che per migliorare i suoi voti finisce per andare a convivere con Usami Akihiko, meglio conosciuto come Usagi-san, un amico d'infanzia di suo fratello, che vanta di essere uno degli scrittori più famosi del momento;
- Junjou Egoist: come protagonisti troviamo Hiroki, un amico di Usagi-san, che fa il professore nella stessa scuola di Misaki, e Nowaki, un ragazzo molto determinato a raggiungere i traguardi che s'impone;
- Junjou Terrorist: come protagonisti troviamo Miyagi, collega di lavoro di Hiroki, e Shinobu, fratello minore dell'ex moglie di Miyagi.
Ho rilevato, nella serie, momenti di riflessioni, di ironia, e disegni dai tratti unici e colonne sonore azzeccatissime. Nella trama le tre storie riescono a snodarsi senza confusione e con crescite profonde dei personaggi, con dolcezza e realismo. Questo è tutto ciò che potrete trovare in Junjou Romantica, un mix che onestamente riesce a emozionarmi nonostante l'abbia visto già decine di volte.
Diviso in due serie, quest'anime racconta le vicende di tre coppie identificate come:
- Junjou Romantica: come protagonisti troviamo Misaki, un ragazzo semplice che per migliorare i suoi voti finisce per andare a convivere con Usami Akihiko, meglio conosciuto come Usagi-san, un amico d'infanzia di suo fratello, che vanta di essere uno degli scrittori più famosi del momento;
- Junjou Egoist: come protagonisti troviamo Hiroki, un amico di Usagi-san, che fa il professore nella stessa scuola di Misaki, e Nowaki, un ragazzo molto determinato a raggiungere i traguardi che s'impone;
- Junjou Terrorist: come protagonisti troviamo Miyagi, collega di lavoro di Hiroki, e Shinobu, fratello minore dell'ex moglie di Miyagi.
Ho rilevato, nella serie, momenti di riflessioni, di ironia, e disegni dai tratti unici e colonne sonore azzeccatissime. Nella trama le tre storie riescono a snodarsi senza confusione e con crescite profonde dei personaggi, con dolcezza e realismo. Questo è tutto ciò che potrete trovare in Junjou Romantica, un mix che onestamente riesce a emozionarmi nonostante l'abbia visto già decine di volte.
Junjou Romantica secondo me è un bellissimo anime. Devo dire che è il primo di questo genere che ho avuto il piacere di vedere. L'intero anime è diviso in tre filoni per le tre rispettive coppie protagoniste.
La storia principale gira intorno alla coppia Misaki-Usagi.
Misaki è un ragazzo come tanti alle prese con l'esame di ammissione all'università di economia dove anni prima era già stato accettato il fratello maggiore che, a causa della prematura perdita dei genitori, aveva abbandonato gli studi per prendersi cura del fratellino ancora piccolo. Per sdebitarsi del fratello che ha dedicato a lui la sua giovinezza, Misaki decide di impegnarsi al massimo e per farlo è disposto persino a chiedere aiuto al migliore amico del fratello: Usagi-san. Quest'ultimo è infatti uno scrittore di successo, nonché il miglior laureato della facoltà di giurisprudenza alla università di Tokyo.
Da subito la situazione non è delle migliori e di certo non aiuta l'amore mai confessato e non corrisposto di Usagi-san per il fratello di Misaki. In seguito al matrimonio del fratello, Misaki finisce con il trasferirsi a casa di Usagi-san finendo con il complicare la vita di entrambi. Usagi infatti si accorge da subito che l'uomo giusto per lui in realtà è Misaki e anche quest'ultimo scoprirà presto di essersi innamorato di lui.
Il secondo filone dell'anime si basa, invece, sulla storia d'amore tra Hiroki e Nowaki. Il collegamento con la storia precedente è dato dal fatto che Hiroki è il miglior amico d'infanzia di Usagi, follemente innamorato di lui da anni e ovviamente non corrisposto. Oltre a questo Hiroki è uno dei professori dell'università frequentata da Misaki.
Dopo un bruttissimo episodio con Usagi, Hiroki finisce con il vagare nel parco finendo per incrociare Nowaki, che s'innamora a prima vista di lui. Nowaki entrerà come un uragano nella vita di Hiroki, finendo con il farlo innamorare di lui al punto da dimenticare il suo amore per Usagi.
La terza storia affronta invece la storia d'amore tra Yoh e Shinobu. Questa terza storia, che sinceramente non è la mia preferita, narra dell'amore tra un collega di Hiroki, appunto Yoh, anch'egli professore universitario, e il fratello dell'ex-moglie di Yoh, appunto Shinobu.
Questa storia non mi ha entusiasmato molto, soprattutto per il fatto che, al contrario delle altre due che presentano elementi molto romantici, secondo me nasce in maniera troppo strana.
Devo comunque ammettere che andando avanti migliora nettamente anche questa terza storia, facendo meritare all'anime un 10 pieno e meritato. Decisamente da consigliare a tutte le romanticone come me.
La storia principale gira intorno alla coppia Misaki-Usagi.
Misaki è un ragazzo come tanti alle prese con l'esame di ammissione all'università di economia dove anni prima era già stato accettato il fratello maggiore che, a causa della prematura perdita dei genitori, aveva abbandonato gli studi per prendersi cura del fratellino ancora piccolo. Per sdebitarsi del fratello che ha dedicato a lui la sua giovinezza, Misaki decide di impegnarsi al massimo e per farlo è disposto persino a chiedere aiuto al migliore amico del fratello: Usagi-san. Quest'ultimo è infatti uno scrittore di successo, nonché il miglior laureato della facoltà di giurisprudenza alla università di Tokyo.
Da subito la situazione non è delle migliori e di certo non aiuta l'amore mai confessato e non corrisposto di Usagi-san per il fratello di Misaki. In seguito al matrimonio del fratello, Misaki finisce con il trasferirsi a casa di Usagi-san finendo con il complicare la vita di entrambi. Usagi infatti si accorge da subito che l'uomo giusto per lui in realtà è Misaki e anche quest'ultimo scoprirà presto di essersi innamorato di lui.
Il secondo filone dell'anime si basa, invece, sulla storia d'amore tra Hiroki e Nowaki. Il collegamento con la storia precedente è dato dal fatto che Hiroki è il miglior amico d'infanzia di Usagi, follemente innamorato di lui da anni e ovviamente non corrisposto. Oltre a questo Hiroki è uno dei professori dell'università frequentata da Misaki.
Dopo un bruttissimo episodio con Usagi, Hiroki finisce con il vagare nel parco finendo per incrociare Nowaki, che s'innamora a prima vista di lui. Nowaki entrerà come un uragano nella vita di Hiroki, finendo con il farlo innamorare di lui al punto da dimenticare il suo amore per Usagi.
La terza storia affronta invece la storia d'amore tra Yoh e Shinobu. Questa terza storia, che sinceramente non è la mia preferita, narra dell'amore tra un collega di Hiroki, appunto Yoh, anch'egli professore universitario, e il fratello dell'ex-moglie di Yoh, appunto Shinobu.
Questa storia non mi ha entusiasmato molto, soprattutto per il fatto che, al contrario delle altre due che presentano elementi molto romantici, secondo me nasce in maniera troppo strana.
Devo comunque ammettere che andando avanti migliora nettamente anche questa terza storia, facendo meritare all'anime un 10 pieno e meritato. Decisamente da consigliare a tutte le romanticone come me.
Comincio con il premettere che si tratta di un anime yaoi e come tale consigliabile prevalentemente a un pubblico appassionato del genere. La categoria di appartenenza comporta ovviamente una serie di conseguenze, a cominciare dalla storia che, come molte volte nel caso di anime/manga yaoi più che shonen-ai, risulta in molti casi abbastanza inverosimile.
La trama verte intorno alla vita di tre coppie di ragazzi: il giovane studente universitario Misaki e il famoso scrittore Usami (da tutti chiamato Usagi) che costituiscono la coppia (junjou) romantica da cui l'anime prende il nome; seguono il dolce e ambizioso Nowaki e l'acido professore Hiroki (che rappresentano la "Junjou egoist") e infine Miyagi, professore collega di Hiroki, e Shinobu, giovanissimo liceale (la terza e ultima coppia, la "Junjou terrorist"). Le vicende corali di questi sei uomini si intrecciano in maniera delicata e sentimentale, con picchi d'inverosimiglianza decisamente elevati, ma che un qualunque appassionato del genere saprà perdonare.
E' certo improbabile che il piccolo universo di Junjou romantica sia popolato solo ed esclusivamente da uomini omosessuali, ma le vicende sono presentate con un tratto talmente delicato e, per l'appunto, romantico, da rappresentare una scusante sufficiente. Attenzione però, ciò non significa che non siano presenti questioni più problematiche, soprattutto in riferimento alla coppia Misaki/Usagi, con il primo che viene praticamente aggredito sessualmente dal secondo in occasione del loro primissimo incontro e anche in seguito, quando il destino lo costringerà a trasferirsi proprio a casa di Usagi. Ciò che rende il tutto estremamente sfumato, comunque, è l'atmosfera di fondo che attraversa l'anime, sempre gioiosa e attenta anche nei momenti più delicati: le "aggressioni" di cui sopra, dunque, non si configureranno del tutto come tali nel momento in cui Misaki, in fondo, si dimostrerà consenziente alle stesse. E questo perché, perla rara nel suo genere, Junjou romantica è un anime di ampio respiro che, dunque, consente uno sviluppo e una caratterizzazione anche psicologica dei personaggi. Assistiamo così con piacere al cammino di Misaki, dapprima diffidente, visto anche il traumatico esordio del suo rapporto con Usagi, poi sempre più conscio dei propri sentimenti, fino a scoprirsi innamorato dello scorbutico scrittore. Così come Usagi, uomo indipendente e tendenzialmente incline all'asocialità, comprende la gioia di avere qualcuno accanto, qualcuno da amare e proteggere, e lo fa a proprio modo, imparando pian piano, anche grazie all'ingenua quanto determinata presenza di Misaki, a mitigare gli eccessi del proprio carattere poco avvezzo al confronto con gli altri. La stessa cosa avviene per Hiroki e Nowaki, il primo chiuso ormai all'amore dopo la ferita subita a causa dell'amore non corrisposto per Usagi, suo amico d'infanzia, il secondo ancora giovane e irruento, con un passato difficile ma pieno di voglia di fare e di vivere. I due si incontrano casualmente e maturano insieme, imparando ad affrontare le piccole difficoltà della vita comune, imparando a superare l'egoismo che impediva loro di abbandonarsi del tutto ai propri sentimenti.
E infine Miyagi e Shinobu, la coppia meno presente nell'anime, ma non per questo meno interessante: Shinobu, viziato e impulsivo liceale, capirà cosa significa confrontarsi con il mondo adulto di Miyagi e quest'ultimo, dapprima giustamente incerto circa la sua relazione con il ragazzo, deciderà di dargli una possibilità, comprenderà che, forse, la maturità di una persona non risiede necessariamente nella sua età anagrafica.
Insomma, le varie storie di Junjou Romantica non fanno mancare nulla allo spettatore, tra colpi di scena e romanticismo, incertezze e tanta dolcezza, con momenti assolutamente divertenti, da commedia, che intervengono a spezzare la tensione laddove occorra. Junjou Romantica è un anime leggero, con atmosfere serene e sfumate, che lascia sempre intravedere alla spettatore la sicurezza che "tutto finirà bene". E' questo il miglior pregio di Junjou Romantica, al di là di un character design che può piacere o no, ma di certo rende problematico, almeno all'inizio, il riconoscimento e la distinzione dei personaggi, troppo simili l'uno all'altro.
Tutto sommato, però, si tratta di un prodotto imperdibile per gli amanti del genere e, perché no, anche per chi volesse accostarsi per la prima volta al mondo yaoi.
Le scene di sesso sono presenti, questo è da dire, ma a mio avviso non risultano mai eccessivamente esplicite e sono comunque contestualizzate in una storia di più ampio respiro. Non si tratta, per intenderci, di un Plot What Plot, anzi.
Consiglio dunque di lasciarsi trascinare nel tenero mondo di Junjou Romantica, a partire dalla sigla, coloratissima e spensierata che, da sola, sintetizza le cifre più significative dei 12, godibilissimi episodi della prima serie di quest'anime.
La trama verte intorno alla vita di tre coppie di ragazzi: il giovane studente universitario Misaki e il famoso scrittore Usami (da tutti chiamato Usagi) che costituiscono la coppia (junjou) romantica da cui l'anime prende il nome; seguono il dolce e ambizioso Nowaki e l'acido professore Hiroki (che rappresentano la "Junjou egoist") e infine Miyagi, professore collega di Hiroki, e Shinobu, giovanissimo liceale (la terza e ultima coppia, la "Junjou terrorist"). Le vicende corali di questi sei uomini si intrecciano in maniera delicata e sentimentale, con picchi d'inverosimiglianza decisamente elevati, ma che un qualunque appassionato del genere saprà perdonare.
E' certo improbabile che il piccolo universo di Junjou romantica sia popolato solo ed esclusivamente da uomini omosessuali, ma le vicende sono presentate con un tratto talmente delicato e, per l'appunto, romantico, da rappresentare una scusante sufficiente. Attenzione però, ciò non significa che non siano presenti questioni più problematiche, soprattutto in riferimento alla coppia Misaki/Usagi, con il primo che viene praticamente aggredito sessualmente dal secondo in occasione del loro primissimo incontro e anche in seguito, quando il destino lo costringerà a trasferirsi proprio a casa di Usagi. Ciò che rende il tutto estremamente sfumato, comunque, è l'atmosfera di fondo che attraversa l'anime, sempre gioiosa e attenta anche nei momenti più delicati: le "aggressioni" di cui sopra, dunque, non si configureranno del tutto come tali nel momento in cui Misaki, in fondo, si dimostrerà consenziente alle stesse. E questo perché, perla rara nel suo genere, Junjou romantica è un anime di ampio respiro che, dunque, consente uno sviluppo e una caratterizzazione anche psicologica dei personaggi. Assistiamo così con piacere al cammino di Misaki, dapprima diffidente, visto anche il traumatico esordio del suo rapporto con Usagi, poi sempre più conscio dei propri sentimenti, fino a scoprirsi innamorato dello scorbutico scrittore. Così come Usagi, uomo indipendente e tendenzialmente incline all'asocialità, comprende la gioia di avere qualcuno accanto, qualcuno da amare e proteggere, e lo fa a proprio modo, imparando pian piano, anche grazie all'ingenua quanto determinata presenza di Misaki, a mitigare gli eccessi del proprio carattere poco avvezzo al confronto con gli altri. La stessa cosa avviene per Hiroki e Nowaki, il primo chiuso ormai all'amore dopo la ferita subita a causa dell'amore non corrisposto per Usagi, suo amico d'infanzia, il secondo ancora giovane e irruento, con un passato difficile ma pieno di voglia di fare e di vivere. I due si incontrano casualmente e maturano insieme, imparando ad affrontare le piccole difficoltà della vita comune, imparando a superare l'egoismo che impediva loro di abbandonarsi del tutto ai propri sentimenti.
E infine Miyagi e Shinobu, la coppia meno presente nell'anime, ma non per questo meno interessante: Shinobu, viziato e impulsivo liceale, capirà cosa significa confrontarsi con il mondo adulto di Miyagi e quest'ultimo, dapprima giustamente incerto circa la sua relazione con il ragazzo, deciderà di dargli una possibilità, comprenderà che, forse, la maturità di una persona non risiede necessariamente nella sua età anagrafica.
Insomma, le varie storie di Junjou Romantica non fanno mancare nulla allo spettatore, tra colpi di scena e romanticismo, incertezze e tanta dolcezza, con momenti assolutamente divertenti, da commedia, che intervengono a spezzare la tensione laddove occorra. Junjou Romantica è un anime leggero, con atmosfere serene e sfumate, che lascia sempre intravedere alla spettatore la sicurezza che "tutto finirà bene". E' questo il miglior pregio di Junjou Romantica, al di là di un character design che può piacere o no, ma di certo rende problematico, almeno all'inizio, il riconoscimento e la distinzione dei personaggi, troppo simili l'uno all'altro.
Tutto sommato, però, si tratta di un prodotto imperdibile per gli amanti del genere e, perché no, anche per chi volesse accostarsi per la prima volta al mondo yaoi.
Le scene di sesso sono presenti, questo è da dire, ma a mio avviso non risultano mai eccessivamente esplicite e sono comunque contestualizzate in una storia di più ampio respiro. Non si tratta, per intenderci, di un Plot What Plot, anzi.
Consiglio dunque di lasciarsi trascinare nel tenero mondo di Junjou Romantica, a partire dalla sigla, coloratissima e spensierata che, da sola, sintetizza le cifre più significative dei 12, godibilissimi episodi della prima serie di quest'anime.
Non guardo anime yaoi solitamente, ma Junjou Romantica mi è piaciuto davvero. Forse in certe situazioni si dimostra un po' duro, ma sarà l'effetto dell'amore tra 2 ragazzi. I disegni sono davvero bellissimi e le varie storie che racconta, oltre a quella dei due protagonisti ufficiali, sono davvero accattivanti. Se vi piacciono gli yaoi questo è sicuramente un anime da non perdere, fatto di tenerezze e tante gag.
Sicuramente il miglior anime di sempre e del suo genere. Una serie che ti prende dalla prima puntata, diventa una droga. Lo sfondo è uno solo: l'amore e il romanticismo, che non ha sesso, né condizioni. Tutto il senso è proprio questo, la grandezza e l'importanza dell'amore, al di là degli stereotipi. Disegni e animazione perfetti, storyboard mai noioso. Anche se all'inizio si trova un po' difficoltà a distinguere le coppie, bastano pochi episodi per capire tutto. Ci si aggiunge molto umorismo e anche qualche scena un po' spinta, ma nulla di che. Uno shonen-ai molto soft e romantico. Consiglio di vederlo a tutti.
Non sono mai stata una fanatica del genere yaoi, ma... quest'anime è senza dubbio uno dei migliori che io abbia mai visto :)
Tutti i personaggi sono caratterizzati in maniera sufficiente; e se anche a volte sembrano un po' stereotipati, risultano comunque abbastanza "reali".
Spinta un po' dai pregiudizi, avevo sempre associato automaticamente "manga yaoi" con "sesso", ma Junjou Romantica è speciale proprio perchè, nonostante la presenza di alcune scene piuttosto "spinte" (anche se meno che nel manga), non trascura altri aspetti fondamentali, spaziando su più generi, approfondendo aspetti anche marginali nel rapporto fra i personaggi, oppure sviluppando la loro personalità e le loro debolezze.
La comicità di questo anime, poi, è totalmente esilarante, e non risulta mai banale o fuori luogo.
In sintesi, non mi stupisco affatto che in Giappone abbia avuto tanto successo! ^_^
Il character design lo reputo indubbiamente superiore a quello del manga, la grafica è notevole, le animazioni più che buone e i sottofondi musicali azzeccati ed apprezzabili.
Ne consiglio la visione a tutti, anche ai non amanti del genere.
Tutti i personaggi sono caratterizzati in maniera sufficiente; e se anche a volte sembrano un po' stereotipati, risultano comunque abbastanza "reali".
Spinta un po' dai pregiudizi, avevo sempre associato automaticamente "manga yaoi" con "sesso", ma Junjou Romantica è speciale proprio perchè, nonostante la presenza di alcune scene piuttosto "spinte" (anche se meno che nel manga), non trascura altri aspetti fondamentali, spaziando su più generi, approfondendo aspetti anche marginali nel rapporto fra i personaggi, oppure sviluppando la loro personalità e le loro debolezze.
La comicità di questo anime, poi, è totalmente esilarante, e non risulta mai banale o fuori luogo.
In sintesi, non mi stupisco affatto che in Giappone abbia avuto tanto successo! ^_^
Il character design lo reputo indubbiamente superiore a quello del manga, la grafica è notevole, le animazioni più che buone e i sottofondi musicali azzeccati ed apprezzabili.
Ne consiglio la visione a tutti, anche ai non amanti del genere.
Sicuramente il migliore boy's love che mi sia mai capitato tra le mani.
Partendo dal character design, che è davvero accattivante e che personalmente mi piace un sacco, fino ai personaggi, uno più bello dell’altro. Uno dei maggiori pregi di Junjou Romantica sono infatti le personalità dei protagonisti, interessanti e ben sviluppati, impossibile non amarli ( peccato solo che le coppie Egoist e Terrorist – questa soprattutto- siano state un po’ sacrificate a favore della principale Romantica). Ma la cosa più bella che ho trovato in questa serie è stata sicuramente la dolcezza. Davvero, è di una tenerezza unica *__* E’ la prima storia del genere che riesce a trasmettere in modo così palpabile i sentimenti che intercorrono tra i personaggi, si finisce davvero per terminare l’episodio a cuor sereno.
Credo sia assolutamente un must per le amanti del genere, ma lo consiglio anche alle amanti dello shonen-ai che non temono qualche tocco più spinto (la serie è veramente molto soft e non troverete mai scene di sesso esplicito, anche se non mancano le allusioni, sempre nei limiti del concesso). Non saprei se consigliarlo o no a chi si avvicina al genere per la prima volta. Se sentite di essere pronte a scene un po’ più osè dei semplici baci allora potete provare, altrimenti forse è il caso di cominciare prima con qualcosa di più leggero e nel caso ripassare. Ripeto che le scene sono sempre abbastanza soft, però capisco che ci sono persone a cui possono dare fastidio anche amando il genere BL. Ma se indistintamente vi piacciono le belle storie d’amore, allora ve lo consiglio con tutto il cuore.
Partendo dal character design, che è davvero accattivante e che personalmente mi piace un sacco, fino ai personaggi, uno più bello dell’altro. Uno dei maggiori pregi di Junjou Romantica sono infatti le personalità dei protagonisti, interessanti e ben sviluppati, impossibile non amarli ( peccato solo che le coppie Egoist e Terrorist – questa soprattutto- siano state un po’ sacrificate a favore della principale Romantica). Ma la cosa più bella che ho trovato in questa serie è stata sicuramente la dolcezza. Davvero, è di una tenerezza unica *__* E’ la prima storia del genere che riesce a trasmettere in modo così palpabile i sentimenti che intercorrono tra i personaggi, si finisce davvero per terminare l’episodio a cuor sereno.
Credo sia assolutamente un must per le amanti del genere, ma lo consiglio anche alle amanti dello shonen-ai che non temono qualche tocco più spinto (la serie è veramente molto soft e non troverete mai scene di sesso esplicito, anche se non mancano le allusioni, sempre nei limiti del concesso). Non saprei se consigliarlo o no a chi si avvicina al genere per la prima volta. Se sentite di essere pronte a scene un po’ più osè dei semplici baci allora potete provare, altrimenti forse è il caso di cominciare prima con qualcosa di più leggero e nel caso ripassare. Ripeto che le scene sono sempre abbastanza soft, però capisco che ci sono persone a cui possono dare fastidio anche amando il genere BL. Ma se indistintamente vi piacciono le belle storie d’amore, allora ve lo consiglio con tutto il cuore.
Che altro si può dire di quest'anime se non WOW è stato il mio primo anime yaoi ma, devo dire che l'ho adorato. All'inizio ero un pò titubante riguardo a questo genere ma mi sono ricreduta. L'anime è incentrato su tre relazioni omosessuali in qualche modo collegate tra loro. Ogni personaggio è ben caratterizzato e affronta in modo diverso questa relazione fuori dagli schemi in particolar modo misaki che sembra sempre ribellarsi alle avance di usagi ma alla fine cede sempre è cosi carino. Quindi in conclusione è un anime davvero meraviglioso. Ciò che adoro davvero di quest'anime è come citato prima il modo personale di ogni personaggio di porsi davanti a questa relazione infatti per alcuni è qualcosa di completamente nuovo e a loro sembra sbagliato ma è bellissimo come alla fine cedano sempre perchè incapaci di resistere alla persona che amano. Per gli amanti del genere sicuramente un ottimo titolo.
Parto dicendo che Junjou romantica è la cosa migliore che questo genere abbia mai offerto, indiscutibilmente. Merito di animazioni di ottimo livello (un po' statiche, a volte, ma visto il tipo di prodotto e la fetta non proprio plateale di pubblico a cui è rivolto m'immagino un budget ridotto quanto ben mascherato) e una caratterizzazione di caratteri comici degna di una qualsiasi altra serie "normale": alcuni pezzi tra i protagonisti del pairing principale (la coppia "romantica") sono costruiti in modo assurdamente divertente (esempio quando Misaki indovina al primo colpo tutte le presunte "cause" dell'omosessualità di Usagi-san XDD compreso il nome del cane, "Alexander" XD).
Paradossalmente il complimento migliore che si può fare a questa serie è proprio che non sembra uno shounen-ai, nel senso che non soffre di tutti i difetti tipici degli esponenti del genere, di solito sottoprodotti tirati via e usati come mezzo per vendere pornografia (nel senso deteriore del termine, non per forza sessuale) dello stereotipo della coppia gay che piace al tipo di pubblico femminile che se ne ciba.
Pur non evolvendosi dallo stereotipo (basta vedere la coppia principale, Uke eteroconfuso giovane e in difficoltà e Seme disinibito, grande e benestante) Junjou lo aggira con la carta della comicità, e non c'è abbastanza spazio per cominciare a scoprire fastidiosi i comportamenti negazionisti e indecisi di alcuni dei personaggi (per quello c'è tempo nella seconda serie ^_^), le vicissitudine romantiche e i siparietti comici tengono impegnati nella visione e si dimostrano valido intrattenimento.
Infine: Junjou merita, è il modo migliore per avvicinarsi dolcemente al genere, e ha le qualità per soddisfare tutti i tipi di pubblici! ^_^ Che poi oltre Junjou il panorama shounen-ai/yaoi sia tristemente squallido è un altro discorso. XD
Voto nove, ma sarebbe più un 8 e mezzo.
Paradossalmente il complimento migliore che si può fare a questa serie è proprio che non sembra uno shounen-ai, nel senso che non soffre di tutti i difetti tipici degli esponenti del genere, di solito sottoprodotti tirati via e usati come mezzo per vendere pornografia (nel senso deteriore del termine, non per forza sessuale) dello stereotipo della coppia gay che piace al tipo di pubblico femminile che se ne ciba.
Pur non evolvendosi dallo stereotipo (basta vedere la coppia principale, Uke eteroconfuso giovane e in difficoltà e Seme disinibito, grande e benestante) Junjou lo aggira con la carta della comicità, e non c'è abbastanza spazio per cominciare a scoprire fastidiosi i comportamenti negazionisti e indecisi di alcuni dei personaggi (per quello c'è tempo nella seconda serie ^_^), le vicissitudine romantiche e i siparietti comici tengono impegnati nella visione e si dimostrano valido intrattenimento.
Infine: Junjou merita, è il modo migliore per avvicinarsi dolcemente al genere, e ha le qualità per soddisfare tutti i tipi di pubblici! ^_^ Che poi oltre Junjou il panorama shounen-ai/yaoi sia tristemente squallido è un altro discorso. XD
Voto nove, ma sarebbe più un 8 e mezzo.
Junjou Romantica è stato il primo anime yaoi che ho visto, ma già tempo ero appassionata del genere, ho letto alcuni manga (ma molto più pesanti di questo anime) ed appena ho sentito parlare di questo titolo l'ho letto. Mi è piaciuto moltissimo, ha un bellissimo character design e le storie sono stupende. Io ho visto tutti gli episodi della prima serie, in meno di tre giorni ed ho anche letto il primo capitolo del manga, che dire semplicemente stupendi entrambi, lo consiglio a tutti gli appassionati del genere.
A mio parere Junjou è molto ben fatto. Il colore è ottimo, il character design, gli ambienti, i particolari, la trama carina e i personaggi che ti coinvolgono. Premetto che a piace molto lo yaoi, ma di solito sono molto obiettiva riguardo ad anime e manga. Proprio per questo dico che Junjou è un bell'anime da vedere; senza contare la varietà dei personaggi! Nella coppia "Romantica" c'è Usagi-san che è, senza ombra di dubbio, stravagante con la sua passione per gli orsetti di peluche che lui chiama (tutti indistintamente) Suzuki-san e Misaki che convinto di essere etero non capisce perché prova quello che prova per Akihiko. Nella "Egoist" c'è Nowaki che ha quella innocenza da bambino, quella ingenuità che conquista, ma comunque "sa stare al mondo" e se la cava egregiamente, e poi c'è Hiro-san, orgoglioso e testardo che piuttosto che esprimere i suoi sentimenti preferirebbe che gli passasse sopra un camion! E alla fine c'è la "Terrorist" dove troviamo un professore di 35 anni a cui viene fatta una dichiarazione da un ragazzino, fratello della sua ex moglie, di 17 anni che parla di destino e che non demorde quando viene rifiutato. Nel complesso davvero ben fatto, la trama dell'anime segue quella del manga, anche se i disegni sono rifatti (e meglio a mio parere). In conclusione, ne consiglio caldamente la visione e, a chi ci riesce, anche di leggere il manga!
Ho visto tutta la prima serie e mi è piaciuta tantissimo! Ci sono tre coppie principali e all'interno di ogni coppia c'è uno che domina e l'altro che subisce, creando situazioni veramente divertenti e al limite dell'immaginazione! (la parte delle fragole e delle ciliegie mi ha fatto scassare dalle risate) ma allo stesso tempo è un anime dolce e romantico.
Siccome non amo molto questo genere di storie, pensavo che non fosse un granché... e invece mi sono ricreduta! C'è il giusto equilibrio tra romantico, comico e drammatico...
Ho letto pure il manga e lo trovo altrettanto bello, anche se ha scene più spinte rispetto all'anime.
Per chi si vuole avvicinare o dare un occhiata allo yaoi, consiglio d'iniziare proprio da quest'opera, come ho fatto io, per vedere se può piacere o meno questo genere.
Siccome non amo molto questo genere di storie, pensavo che non fosse un granché... e invece mi sono ricreduta! C'è il giusto equilibrio tra romantico, comico e drammatico...
Ho letto pure il manga e lo trovo altrettanto bello, anche se ha scene più spinte rispetto all'anime.
Per chi si vuole avvicinare o dare un occhiata allo yaoi, consiglio d'iniziare proprio da quest'opera, come ho fatto io, per vedere se può piacere o meno questo genere.
Junjou Romantica è un anime estremamente dolce. Durante i 12episodi della prima serie vengono presentati i 3 pairing (coppie) protagonisti di altrettante storie diverse che vengono suddivise come: Junjou Romantica, Misaki/Usami - Junjou Egoist, Nowaki/Hiroki - Junjou Terrorist, Miyagi/Shinobu.
Le scene intime non sono per niente esplicite e quindi adatte anche ad un pubblico di neofiti del genere yaoi e le caratterizzazioni psicologiche dei personaggi sono estremamente accurate, aiutano a comprendere lo svolgimento delle storie. Un tocco di pura ironia, disegni particolareggiati dai colori sgargianti ma non esagerati, colonne sonore estremamente azzeccate, fanno di Junjou Romantica uno degli anime più belli degli ultimi tempi. Tanto di cappello anche ai doppiatori giapponesi che sono perfetti nei ruoli che interpretano. Per gli amanti del genere (yaoi) il consiglio è quello di integrare la visione dell'anime con la lettura del manga che, seppur disegnato in stile un pò più "caotico" è decisamente più dettagliato anche per quanto riguarda la sfera "intima" delle coppie.
Le scene intime non sono per niente esplicite e quindi adatte anche ad un pubblico di neofiti del genere yaoi e le caratterizzazioni psicologiche dei personaggi sono estremamente accurate, aiutano a comprendere lo svolgimento delle storie. Un tocco di pura ironia, disegni particolareggiati dai colori sgargianti ma non esagerati, colonne sonore estremamente azzeccate, fanno di Junjou Romantica uno degli anime più belli degli ultimi tempi. Tanto di cappello anche ai doppiatori giapponesi che sono perfetti nei ruoli che interpretano. Per gli amanti del genere (yaoi) il consiglio è quello di integrare la visione dell'anime con la lettura del manga che, seppur disegnato in stile un pò più "caotico" è decisamente più dettagliato anche per quanto riguarda la sfera "intima" delle coppie.
Anime tenerissimo e carinissimo. Nonostante sia uno spiaccato sho-ai non eccede troppo, anzi. Perfetto anche per dei neofili, che magari inorridiscono se gli capita un signor yaoi per le mani e non sanno la differenza tra yaoi e sho-ai. I disegni sono carinissimi, e in perfetto stile e le varie tramette che collegano i personaggi e le loro storie sono molto simpatiche, anche se ogni tanto campate un pò in aria. E' una serie che si lascia apprezzare e che ti spinge a cercare altri anime sullo stesso genere, quando finirà sarà una tragedia... o forse no? chi sa.
Adoro le sigle e è da far notare che i titoli di coda sono diversi per ogni episodio, e che alla fine c'è sempre uno spezzone comico per non guastare XD Consigliatissimo!!!
Adoro le sigle e è da far notare che i titoli di coda sono diversi per ogni episodio, e che alla fine c'è sempre uno spezzone comico per non guastare XD Consigliatissimo!!!
Sebbene il titolo si riferisca principalmente alla prima storia - quella di Misaki e usami, la serie racconta di tre amori, omosessuali, i cui protagonisti sono legati tra loro anche per semplice conoscenza, sebbene in realtà le tre storie non si intreccino.
Si tratta di una serie yaoi, molto fedele al manga, da quanto ho visto, anche se si risparmia molte scene più spinte, proprio perché destinate alla tv.
Pur avendola seguita e apprezzata, devo dire che come anime non è che sia chissà che capolavoro. Certo, in 12 episodi hanno dato un'idea dei protagonisti delle storie principali, delle loro caratteristiche che li rendono unici e particolare e dell'amore che lega le due coppie. Romantico, terrorista, egoista, ma pur sempre amore. In tutte le sue sfaccettature.
Decisamente, i disegni meritano, anzi, mi piacciono molto, sebbene il tratto riservato alle donne non mi piaccia molto; ma siamo in uno yaoi e a loro di spazio non è riservato molto.
Si tratta di una serie yaoi, molto fedele al manga, da quanto ho visto, anche se si risparmia molte scene più spinte, proprio perché destinate alla tv.
Pur avendola seguita e apprezzata, devo dire che come anime non è che sia chissà che capolavoro. Certo, in 12 episodi hanno dato un'idea dei protagonisti delle storie principali, delle loro caratteristiche che li rendono unici e particolare e dell'amore che lega le due coppie. Romantico, terrorista, egoista, ma pur sempre amore. In tutte le sue sfaccettature.
Decisamente, i disegni meritano, anzi, mi piacciono molto, sebbene il tratto riservato alle donne non mi piaccia molto; ma siamo in uno yaoi e a loro di spazio non è riservato molto.
Da un pò di tempo ho iniziato ad approfondire le mie conoscenze sullo shounen ai/yaoi e, partita con qualche dj su anime e manga che già conoscevo, da un mesetto ho iniziato ad appassionarmi al genere.
Junjou Romantica è il quinto anime boy's love che vedo e devo dire che è un titolo molto interessante.
E' impossibile non provare un incredibile tenerezza verso i personaggi e l'evoluzione dei sentimenti è stato gestito davvero bene episodio dopo episodio.
Certo la trama è prevedibile ma le gag sono davvero iresistibili e le scene più spinte non sono nè inopportune nè troppo scandalose. Certo, chi non è abituato al genere e non sopporta gli omosessuali rimarrà inorridito, ma se cercate un anime da guardare nel tempo libero, senza troppe pretese e scorrevole, JJ è la risposta per voi!
Junjou Romantica è il quinto anime boy's love che vedo e devo dire che è un titolo molto interessante.
E' impossibile non provare un incredibile tenerezza verso i personaggi e l'evoluzione dei sentimenti è stato gestito davvero bene episodio dopo episodio.
Certo la trama è prevedibile ma le gag sono davvero iresistibili e le scene più spinte non sono nè inopportune nè troppo scandalose. Certo, chi non è abituato al genere e non sopporta gli omosessuali rimarrà inorridito, ma se cercate un anime da guardare nel tempo libero, senza troppe pretese e scorrevole, JJ è la risposta per voi!
E' romanticissimo anche se si parla di amore non convenzionale. Quasi quasi mi scappava pure la lacrima quando alla fine del primo episodio si sono baciati. Non amo molto sto genere, ma è interessante fare nuove scoperte. I personaggi sono ben caratterizzati e anche il colore e le luci sono ben utilizzate rendendo degli effetti unici e molto suggestivi. E' da vedere, per me è stata una scoperta molto piacevole anche perchè vedo il fidanzatino di Usagi più una ragazza per comportamenti che un ragazzo. Una storia molto love love e soprattutto kawai senza troppi pensieri stucchevoli (chi non si ricorda la fida rompiball di yuri?). Molto interessante e soprattutto il rapporto che Istaura Usagi con altri individui... fa molto da pensare ma in senso positivo. Junjou Romantica è un viaggio attraverso l'amore di due giovani che si incontreranno scontreranno. Anche le musiche sono degne di nota e la sigla ricorda tanto i dolci sogni che facevamo noi bambine da piccole! Lo ripeto è da vedere! Semplicemente Kawai kawai kawai kawai!
In primis premetto di non essere una stimatrice ne dello yaoi ne dello yuri sia esplicito che in subtext! Va riconosciuto che il colore, il character design e i particolari di stanze e in generale dello sfondo delle vicende sia perfetto ma, nient'altro! trama scadente almeno per adesso e personaggi troppo allupati per i mie gusti... sono estremamente obbiettiva quando si parla di anime ed ergo mi sento di sconsigliarlo calorosamente anzi se fossi li con te che leggi la mia recensione te lo direi io stessa! Il motivo non sta nella trama che fino alla prima puntata regge. Vediamo subito nel primo episodi due uomini di bella presenza beccati da un ragazzo in atteggiamenti 'coccolosi' (manca poco che si baciano!) per poi continuare la scena nella camera da letto dove il giovane ragazzo di inizio puntata (scusate per l'ignoranza dei nomi ma non li ricordo XD) che viene preso, gettato sul letto e tastato dappertutto, una scena che non consiglio a nessuno per carità! Ecco, quello che vorrei farvi capire; si viene violentemente gettati in questa atmosfera omosessuale con troppa violenza, soprattutto per chi non è abituato. Per gli amanti del genere invece buone notizie perchè da fonti certe (da stupida me ne sono accertata personalmente, bleah) so che le scene di intimità tra i due maschietti si spingono ben oooooooooooooltre i bacettini e le carezze azzardate. Insomma credo mi abbiate capito no?
Chiudo definitivamente dicendo che per chi non è abituato e meglio che parta con qualcosa di leggero mentre per chi è amante del genere si divertirà molto ma non mi sento di consigliare assolutamente a nessuno questo anime, andatevi a leggere direttamente il manga che fate prima per il resto, lasciate perdere, non vi conviene navigare in acque pericolose come queste!
Chiudo definitivamente dicendo che per chi non è abituato e meglio che parta con qualcosa di leggero mentre per chi è amante del genere si divertirà molto ma non mi sento di consigliare assolutamente a nessuno questo anime, andatevi a leggere direttamente il manga che fate prima per il resto, lasciate perdere, non vi conviene navigare in acque pericolose come queste!
Appena scoperto quest'anime ho fatto di tutto per poterlo vedere, e questi primi episodi non mi hanno affatto delusa, anzi non vedevo l'ora di vedere il successivo (soprattutto quando si lascia qualcosa in sospeso).
Stupendi i disegni, le situazioni e la presa di coscienza graduale dei propri sentimenti da parte di Misaki (il mio personaggio preferito). Ho cercato anche il manga e ho potuto notare (piacevolmente) che gli eventi sono uguali, sebbene le scene d'intimità siano più spinte nel manga.
Sono presenti due storie all'inizio apparentemente totalmente scollegate, ma il legame tra queste si chiarirà andando avanti con la storia (per ora nell'anime non so quando, avendolo letto nel manga).
Stupendi i disegni, le situazioni e la presa di coscienza graduale dei propri sentimenti da parte di Misaki (il mio personaggio preferito). Ho cercato anche il manga e ho potuto notare (piacevolmente) che gli eventi sono uguali, sebbene le scene d'intimità siano più spinte nel manga.
Sono presenti due storie all'inizio apparentemente totalmente scollegate, ma il legame tra queste si chiarirà andando avanti con la storia (per ora nell'anime non so quando, avendolo letto nel manga).
Serie molto bella che segue con fedeltà il manga. Bello il character design. Conoscendo il manga e essendone una fan forse il mio parere è un po' di parte, ma questa serie è molto carina. Consigliata a chi si vuole avvicinare al genere. Infatti ,a differenza del manga, le scene sono piuttosto soft e non si vede praticamente nulla se non qualche bacio (almeno fin ora... non rispondo di eventuali risvolti hot in futuro ^^).
Misaki is suddenly having some unexpected and odd problems. What started as a need for some college entrance exam tutoring has somehow led him to being romanced by a suave older man who also happens to be his big brother’s best friend. Confused by all of his brand new emotions, Misaki struggles to deal with his suddenly very odd life. And if that wasn’t enough, his suitor, Usami, has plenty of issues of his own. A man-child who decorates his room in giant teddy bears and toys, Usami is a famous novelist who also writes steamy boys’ love novels on the side. When Misaki cracks open one of these books and reads sentences like “Misaki licks every inch of Usami’s hot body”…well, let’s just say that all hell breaks loose.