One Piece: Avventura all'Isola Spirale
"Avventura sull'Isola Spirale" è uno dei primi film di "One Piece", prodotto nel 2001, che vede protagonisti i primi cinque dei Mugiwara che vanno in cerca dei banditi che hanno rubato la loro Going Merry, mentre erano a rilassarsi in spiaggia. Durante la caccia incontrano Akisu e Bolodo, due ladri che hanno come obiettivo il diamante dell'Isola Spirale, che si uniranno ai nostri protagonisti in questa mini-avventura.
Questo film ha uno sviluppo inizialmente costante, per poi crescere verso il finale, quindi molto in stile "One Piece"; per gran parte del film c'è però la possibilità di annoiarsi, ma verso il finale vi appassionerete sicuramente, grazie all'azione e ai combattimenti che riescono sempre a coinvolgere. I personaggi sono, normalmente per "One Piece", molto caratterizzati e pieni di particolari che li rendono unici e divertenti, anche grazie alle buffe azioni in cui vengono coinvolti; della ciurma abbiamo i primi cinque, ovvero Luffy, Zoro, Nami, Usopp e Sanji, che come loro solito ci divertono e appassionano in ogni cosa che fanno. Il finale è scontato, ma comunque carino, e chiude con sufficienza questo film.
Il comparto visivo è nella norma, tenendo conto che la grafica è quella di parecchi anni fa, mentre il sonoro non delude grazie alla buona colonna sonora ma soprattutto al doppiaggio in italiano.
Dunque, consiglio questo film agli appassionati di "One Piece" che ancora non avuto il piacere di visionarlo.
Voto finale: 6.
Questo film ha uno sviluppo inizialmente costante, per poi crescere verso il finale, quindi molto in stile "One Piece"; per gran parte del film c'è però la possibilità di annoiarsi, ma verso il finale vi appassionerete sicuramente, grazie all'azione e ai combattimenti che riescono sempre a coinvolgere. I personaggi sono, normalmente per "One Piece", molto caratterizzati e pieni di particolari che li rendono unici e divertenti, anche grazie alle buffe azioni in cui vengono coinvolti; della ciurma abbiamo i primi cinque, ovvero Luffy, Zoro, Nami, Usopp e Sanji, che come loro solito ci divertono e appassionano in ogni cosa che fanno. Il finale è scontato, ma comunque carino, e chiude con sufficienza questo film.
Il comparto visivo è nella norma, tenendo conto che la grafica è quella di parecchi anni fa, mentre il sonoro non delude grazie alla buona colonna sonora ma soprattutto al doppiaggio in italiano.
Dunque, consiglio questo film agli appassionati di "One Piece" che ancora non avuto il piacere di visionarlo.
Voto finale: 6.
"One Piece - Avventura all'Isola Spirale" è il secondo film dedicato alla ciurma più pazza che ci sia. Ambientato prima dell'ingresso dei nostri amici nella Rotta Maggiore, potrebbe dispiacere un po' ai fan di Chopper, Nico Robin, Franky e Brook, in quanto non ancora presenti, però devo dire che comunque si tratta di un lungometraggio abbastanza carino.
La trama è come sempre semplice: dopo che la nave di Rufy (Rubber per il doppiaggio italiano) e compagni è stata rubata, i nostri eroi incontrano una coppia di fratellastri in cerca del tesoro situato nell'isola da cui il film prende il nome. Successivamente al rapimento di Nami da parte della banda pirata dei fratelli Trump, anche la ciurma di Cappello Di Paglia decide perciò di partire per questo luogo misterioso e ricco di segreti.
Ovviamente non possono certo mancare imprevisti, risate, colpi di scena e un finale commovente ma molto profondo, per cui, considerando anche l'anno di produzione (2001), direi che l'opera si può meritare un 8 per la trama e la grafica... però avrei qualcosina da ridire su alcuni particolari.
L'idea di un'isola a forma di spirale sostenuta grazie a una vite perpetua è originale, forse un po' meno quella della ciurma antagonista dei fratelli Trump ispirata alle carte da gioco già presente in altre serie animate. Il personaggio di nome Boo Jack inoltre mi ha ricordato vagamente Majin Bu di Dragon Ball e il sottoposto Skunk One che spara puzzette, a mio parere, non si può proprio vedere.
In conclusione, quindi, direi che il mio voto finale per questo film è un sette e mezzo, perché comunque guardarlo non è solo una perdita di tempo: ridere e sognare grazie ad Eiichiro Oda è (per fortuna) sempre garantito.
La trama è come sempre semplice: dopo che la nave di Rufy (Rubber per il doppiaggio italiano) e compagni è stata rubata, i nostri eroi incontrano una coppia di fratellastri in cerca del tesoro situato nell'isola da cui il film prende il nome. Successivamente al rapimento di Nami da parte della banda pirata dei fratelli Trump, anche la ciurma di Cappello Di Paglia decide perciò di partire per questo luogo misterioso e ricco di segreti.
Ovviamente non possono certo mancare imprevisti, risate, colpi di scena e un finale commovente ma molto profondo, per cui, considerando anche l'anno di produzione (2001), direi che l'opera si può meritare un 8 per la trama e la grafica... però avrei qualcosina da ridire su alcuni particolari.
L'idea di un'isola a forma di spirale sostenuta grazie a una vite perpetua è originale, forse un po' meno quella della ciurma antagonista dei fratelli Trump ispirata alle carte da gioco già presente in altre serie animate. Il personaggio di nome Boo Jack inoltre mi ha ricordato vagamente Majin Bu di Dragon Ball e il sottoposto Skunk One che spara puzzette, a mio parere, non si può proprio vedere.
In conclusione, quindi, direi che il mio voto finale per questo film è un sette e mezzo, perché comunque guardarlo non è solo una perdita di tempo: ridere e sognare grazie ad Eiichiro Oda è (per fortuna) sempre garantito.
"Avventura Sull'isola Spirale" è il secondo film dedicato alla serie di One Piece, decisamente superiore al primo, ambientato dopo le batoste rifilate ad Arlong. Molto più coinvolgente, visti i combattimenti che si possono definire tali, anche se molto brevi per questioni di tempistica, e anche per la trama, dato che per lo meno i nostri si muovono per recuperare prima la nave e poi anche Nami.
Il resto è nella norma; da segnalare l'ending, che è la sigla della seconda serie "Believe".
Non mi piace giudicare i vari OAV singolarmente, dato che la qualità è sempre la stessa, anche se con piccole variazioni, quindi magari il mio voto può essere condizionato da ciò.
In definitiva questo film non è sicuramente niente di eccezionale, ma resta un enorme passo avanti rispetto al primo. Consigliato solo ed esclusivamente ai fan più accaniti dei Mugiwara!
Il resto è nella norma; da segnalare l'ending, che è la sigla della seconda serie "Believe".
Non mi piace giudicare i vari OAV singolarmente, dato che la qualità è sempre la stessa, anche se con piccole variazioni, quindi magari il mio voto può essere condizionato da ciò.
In definitiva questo film non è sicuramente niente di eccezionale, ma resta un enorme passo avanti rispetto al primo. Consigliato solo ed esclusivamente ai fan più accaniti dei Mugiwara!
"One Piece - Avventura sull'Isola Spirale" è il secondo film (datato 2001 e della durata di cinquantadue minuti) ispirato alla serie anime e manga "One Piece" di Eiichiro Oda. Esso non confluisce nella storia, quindi non interferisce con la vera storia della ciurma. Cronologicamente, è possibile collocarlo dopo lo scontro con Arlong, ma prima dell'entrata nella Rotta Maggiore: questo in quanto sia Sanji sia Nami sono presenti nella ciurma, ma il film è ambientato nel Mare Orientale.
Mentre i nostri eroi sono distesi al sole su una bella spiaggia, la loro preziosa Going Merry viene rubata! Partendo alla ricerca della loro nave smarrita, la nostra ciurma preferita incontra i fratellastri - ladri - Akisu e Bolodo: essi dicono che hanno come unico scopo quello di rubare l'orologio di diamante dall'Isola Spirale.
Ma poco dopo vengono attaccati da alcuni individui, ovvero i fratelli Trump che rapiscono la preziosa navigatrice Nami-chan. Bolodo dice loro che potrebbe trattarsi delle stesse persone che hanno sequestrato la Going Merry alla ciurma dei pirati di Cappello di Paglia, perciò tutti insieme decidono di recarsi sull'Isola Spirale per riprendersi la nave e la navigatrice.
Questo film è complessivamente un buon prodotto; è ben riuscito soprattutto per quanto riguarda le scene d'azione e il modo in cui si susseguono gli eventi, senza annoiare lo spettatore. Nonostante la trama non sia particolarmente originale, viene comunque messa in secondo piano proprio da questi elementi: l'azione a gogò e gli eventi che si susseguono con rapidità. Difatti questo film possiede le medesime caratteristiche riconducibili all'anime originale: la simpatia dei nostri adorati protagonisti (risate garantite a colpi di battute vincenti e di scenette demenziali), l'azione che non manca mai (e non annoia), la scorrevolezza della storia e la semplicità della stessa.
Anche se non c'è una particolare innovazione, la trama è degna di questo nome e l'incipit è così divertente che questo film non può passare inosservato. Inoltre, trovo che il character design sia molto ben curato; gli antagonisti sono, come tutti i personaggi presenti in One Piece, molto particolari e, spesso, davvero originali nel modo di presentarsi. Anche i disegni sono superiori rispetto al primo film: i colori sono vivi, sgargianti, accesi.
"Avventura sull'Isola Spirale" è un lungometraggio a mio avviso veramente ben fatto, ben disegnato, e ben costruito. La visione non è indispensabile, ma vivamente consigliata in quanto la nostra ciurma è divertente, soprattutto quando si caccia nei guai come in questo movie ed è costretta a correre in soccorso di Nami-chan e della loro cara Going Merry per salvare entrambe dalle grinfie dei nemici.
Mentre i nostri eroi sono distesi al sole su una bella spiaggia, la loro preziosa Going Merry viene rubata! Partendo alla ricerca della loro nave smarrita, la nostra ciurma preferita incontra i fratellastri - ladri - Akisu e Bolodo: essi dicono che hanno come unico scopo quello di rubare l'orologio di diamante dall'Isola Spirale.
Ma poco dopo vengono attaccati da alcuni individui, ovvero i fratelli Trump che rapiscono la preziosa navigatrice Nami-chan. Bolodo dice loro che potrebbe trattarsi delle stesse persone che hanno sequestrato la Going Merry alla ciurma dei pirati di Cappello di Paglia, perciò tutti insieme decidono di recarsi sull'Isola Spirale per riprendersi la nave e la navigatrice.
Questo film è complessivamente un buon prodotto; è ben riuscito soprattutto per quanto riguarda le scene d'azione e il modo in cui si susseguono gli eventi, senza annoiare lo spettatore. Nonostante la trama non sia particolarmente originale, viene comunque messa in secondo piano proprio da questi elementi: l'azione a gogò e gli eventi che si susseguono con rapidità. Difatti questo film possiede le medesime caratteristiche riconducibili all'anime originale: la simpatia dei nostri adorati protagonisti (risate garantite a colpi di battute vincenti e di scenette demenziali), l'azione che non manca mai (e non annoia), la scorrevolezza della storia e la semplicità della stessa.
Anche se non c'è una particolare innovazione, la trama è degna di questo nome e l'incipit è così divertente che questo film non può passare inosservato. Inoltre, trovo che il character design sia molto ben curato; gli antagonisti sono, come tutti i personaggi presenti in One Piece, molto particolari e, spesso, davvero originali nel modo di presentarsi. Anche i disegni sono superiori rispetto al primo film: i colori sono vivi, sgargianti, accesi.
"Avventura sull'Isola Spirale" è un lungometraggio a mio avviso veramente ben fatto, ben disegnato, e ben costruito. La visione non è indispensabile, ma vivamente consigliata in quanto la nostra ciurma è divertente, soprattutto quando si caccia nei guai come in questo movie ed è costretta a correre in soccorso di Nami-chan e della loro cara Going Merry per salvare entrambe dalle grinfie dei nemici.
Questo film del 2001 è il secondo dedicato alla serie di One Piece. Della durata di cinquantacinque minuti esso presenta tutti i tratti caratteristici della serie e mette in evidenza la semplicità e allo stesso tempo la piacevolezza della stessa.
Qui la nostra simpatica ciurma è composta da Rufy, Zoro, Nami, Usop e Sanji, i quali, senza averne colpa, si ritrovano coinvolti in un'avventura su una particolare isola che si discosta un po' da quelle cui siamo abituati a vedere nella serie. I nostri amici avranno un bel da farsi per combattere i nemici che si troveranno di fronte e per aiutare gli amici in difficoltà.
Tecnicamente il film è superiore al primo, i disegni sono più limpidi e le animazioni più curate, mentre la colonna sonora è la medesima della serie.
Credo che al pari del primo questo film sia da consigliare a tutti perché è semplice e piacevole. Se siete fan della serie dovete guardarlo assolutamente, ma anche se non lo siete e avete un ora da dedicargli non perdete l'occasione.
Qui la nostra simpatica ciurma è composta da Rufy, Zoro, Nami, Usop e Sanji, i quali, senza averne colpa, si ritrovano coinvolti in un'avventura su una particolare isola che si discosta un po' da quelle cui siamo abituati a vedere nella serie. I nostri amici avranno un bel da farsi per combattere i nemici che si troveranno di fronte e per aiutare gli amici in difficoltà.
Tecnicamente il film è superiore al primo, i disegni sono più limpidi e le animazioni più curate, mentre la colonna sonora è la medesima della serie.
Credo che al pari del primo questo film sia da consigliare a tutti perché è semplice e piacevole. Se siete fan della serie dovete guardarlo assolutamente, ma anche se non lo siete e avete un ora da dedicargli non perdete l'occasione.
La ciurma di Rufy si sta avventurando per il mare orientale quando, in seguito a una serie di incidenti, Nami viene rapita da un essere che la vuole sposare (cosa che accadrà successivamente anche nel manga). La ciurma si ritrova così su un'isola a forma di spirale a combattere contro i fratelli Trump.
Il film è migliore del precedente, presenta un maggior numero di antagonisti e concede a ciascun membro della ciurma (anche a Nami, cosa strana per l'epoca anche, se in modo molto particolare) il suo duello individuale con i componenti di ciurma dotata di ben due frutti del diavolo (al riguardo l'associazione di alcuni personaggi con le carte ricorda vari antagonisti, primi tra tutti quelli di Alice nel Paese delle Meraviglie).
Tra gli antagonisti ho apprezzato soprattutto Honey Queen, anche perché rappresenta il primo e il più debole possessore di rogia apparso (visto che al tempo i rogia forse non erano ancora apparsi o perlomeno non erano stati spiegati neanche nel manga).
Un elemento che ho apprezzato di meno invece è il ruolo del bambino fastidioso che stringe amicizia con Rufy (che pur cambiando aspetto e nome è sempre lo stesso in tutti i primi film della serie).
In definitiva, questo movie è molto piacevole e merita un 7 abbondante.
Il film è migliore del precedente, presenta un maggior numero di antagonisti e concede a ciascun membro della ciurma (anche a Nami, cosa strana per l'epoca anche, se in modo molto particolare) il suo duello individuale con i componenti di ciurma dotata di ben due frutti del diavolo (al riguardo l'associazione di alcuni personaggi con le carte ricorda vari antagonisti, primi tra tutti quelli di Alice nel Paese delle Meraviglie).
Tra gli antagonisti ho apprezzato soprattutto Honey Queen, anche perché rappresenta il primo e il più debole possessore di rogia apparso (visto che al tempo i rogia forse non erano ancora apparsi o perlomeno non erano stati spiegati neanche nel manga).
Un elemento che ho apprezzato di meno invece è il ruolo del bambino fastidioso che stringe amicizia con Rufy (che pur cambiando aspetto e nome è sempre lo stesso in tutti i primi film della serie).
In definitiva, questo movie è molto piacevole e merita un 7 abbondante.
Do un 8 pieno a questo movie che rispetto al primo migliora notevolmente... I disegni principalmente maturano molto di più, la risata garantita, la trama non particolarmente avventurosa e piratesca... La storia inizia con la going merry che viene rubata da strani individui e nami presa in ostaggio dagli stessi... Decisi a recuperare quello che è stato sottratto, la nostra ciurma parte all'avventura accompagnata da due fratelli dall'identità sospetta per approdare su un'isola stranissima a forma di spirale che sarà teatro delle avventure dei Mugiwara
Diversamente dal primo lungometraggio, il secondo presenta a mio parere una trama degna di questo nome, nonché un incipit piuttosto divertente.
La ciurma di Cappello di Paglia, che conta Rufy, Zoro, Nami, Usop e Sanji, si sta infatti beatamente sollazzando in spiaggia, quando la loro nave Going Merry viene platealmente portata via sotto i loro occhi. Un immediato tentativo di recuperare la stessa fallisce miseramente e così il gruppo si ritrova a galleggiare in mare su un'instabile e improbabile pedalò a forma di cigno; subito dopo, tutti vengono catturati e rispediti prigionieri su una nave.
Com'è abitudine nei film di One Piece, che hanno vita autonoma rispetto allo svolgimento della trama creata nel manga, la ciurma di Rufy incontra alcuni personaggi nuovi: in questo caso l'incipit è la necessaria premessa per far conoscenza con due fratelli, alla ricerca di un gigantesco orologio di diamanti conservato nell'isola a spirale.
I due spingono la ciurma di Rufy ad indirizzarsi anch'essa verso questa meta, ove si sono stabiliti i pirati che hanno rubato la Going Merry; non passa un minuto che proprio questi ultimi si presentano da Rufy e compagni, scatenando contro di loro i poteri dei frutti del Diavolo posseduti dai propri membri, e concludendo l'improvvisata sfida con il rapimento di Nami.
Ma le cose non appaiono mai semplici come sembrano, e così lo svolgimento del film dipana uno alla volta le bugie che circondano i due fratelli e i segreti che aleggiano sulla famigerata Isola a Spirale, passando attraverso trappole di ogni tipo e consueti duelli a due a due.
Ciò di cui conservo un bel ricordo non è costituito tanto dallo sfoggio di bravura mostrato da Rufy, Zoro, Usop e Sanji nel combattimento, quanto piuttosto l'interessante costruzione del mistero dell'Isola a Spirale, nonché il suo affascinante disgregarsi lento ma ben realizzato. Infatti, la trama viene svelata spostando accuratamente, e di continuo, l'attenzione da Rufy e compagni ai due fratelli, ma con ritmo e spazi adeguati ad entrambi.
Anche le immancabili gag tra i protagonisti contribuiscono a rendere ancora più piacevole la visione del film, il quale gode di una propria impronta e si presenta piuttosto intrigante proprio per questo motivo, secondo la mia opinione.
Il character design si presenta senz'altro migliore rispetto al primo lungometraggio, pur risentendo anch'esso di una caratterizzazione grafica dei personaggi che nel manga era ancora acerba, all'epoca della realizzazione del film; i colori di personaggi e paesaggi sono piuttosto sgargianti ma ben si prestano all'atmosfera che nel complesso si viene a creare.
Musiche e doppiaggio non presentano particolarità di sorta: le prime mescolano suoni inediti a melodie conosciute e già utilizzate nell'anime. La scelta del cast di doppiaggio è andata ancora una volta al medesimo staff che segue la serie animata, realizzando un buon lavoro e mantenendo al contempo la fedeltà vocale per ciascun pirata della ciurma di Rufy.
Con questo film prende il via anche l'abitudine di caratterizzare ogni membro della ciurma con un look particolare, molte volte dettato dalle circostanze, ma comunque molto bello da vedere e diverso dall'abbigliamento consueto di ciascuno di loro che si è abituati a vedere; in seguito questa tendenza viene ad attestarsi anche in tutti i lungometraggi successivi, ed è resa possibile dal fatto che i personaggi godono di una spiccata caratterizzazione personale che l'abbigliamento non può che sottolineare ulteriormente.
Nel complesso si tratta di uno dei lungometraggi di One Piece che più ho apprezzato: non è una visione indispensabile ma consente certamente a chiunque di trascorrere un'oretta in buona compagnia, attraverso una realizzazione tutto sommato più che discreta. Voto 7,5.
La ciurma di Cappello di Paglia, che conta Rufy, Zoro, Nami, Usop e Sanji, si sta infatti beatamente sollazzando in spiaggia, quando la loro nave Going Merry viene platealmente portata via sotto i loro occhi. Un immediato tentativo di recuperare la stessa fallisce miseramente e così il gruppo si ritrova a galleggiare in mare su un'instabile e improbabile pedalò a forma di cigno; subito dopo, tutti vengono catturati e rispediti prigionieri su una nave.
Com'è abitudine nei film di One Piece, che hanno vita autonoma rispetto allo svolgimento della trama creata nel manga, la ciurma di Rufy incontra alcuni personaggi nuovi: in questo caso l'incipit è la necessaria premessa per far conoscenza con due fratelli, alla ricerca di un gigantesco orologio di diamanti conservato nell'isola a spirale.
I due spingono la ciurma di Rufy ad indirizzarsi anch'essa verso questa meta, ove si sono stabiliti i pirati che hanno rubato la Going Merry; non passa un minuto che proprio questi ultimi si presentano da Rufy e compagni, scatenando contro di loro i poteri dei frutti del Diavolo posseduti dai propri membri, e concludendo l'improvvisata sfida con il rapimento di Nami.
Ma le cose non appaiono mai semplici come sembrano, e così lo svolgimento del film dipana uno alla volta le bugie che circondano i due fratelli e i segreti che aleggiano sulla famigerata Isola a Spirale, passando attraverso trappole di ogni tipo e consueti duelli a due a due.
Ciò di cui conservo un bel ricordo non è costituito tanto dallo sfoggio di bravura mostrato da Rufy, Zoro, Usop e Sanji nel combattimento, quanto piuttosto l'interessante costruzione del mistero dell'Isola a Spirale, nonché il suo affascinante disgregarsi lento ma ben realizzato. Infatti, la trama viene svelata spostando accuratamente, e di continuo, l'attenzione da Rufy e compagni ai due fratelli, ma con ritmo e spazi adeguati ad entrambi.
Anche le immancabili gag tra i protagonisti contribuiscono a rendere ancora più piacevole la visione del film, il quale gode di una propria impronta e si presenta piuttosto intrigante proprio per questo motivo, secondo la mia opinione.
Il character design si presenta senz'altro migliore rispetto al primo lungometraggio, pur risentendo anch'esso di una caratterizzazione grafica dei personaggi che nel manga era ancora acerba, all'epoca della realizzazione del film; i colori di personaggi e paesaggi sono piuttosto sgargianti ma ben si prestano all'atmosfera che nel complesso si viene a creare.
Musiche e doppiaggio non presentano particolarità di sorta: le prime mescolano suoni inediti a melodie conosciute e già utilizzate nell'anime. La scelta del cast di doppiaggio è andata ancora una volta al medesimo staff che segue la serie animata, realizzando un buon lavoro e mantenendo al contempo la fedeltà vocale per ciascun pirata della ciurma di Rufy.
Con questo film prende il via anche l'abitudine di caratterizzare ogni membro della ciurma con un look particolare, molte volte dettato dalle circostanze, ma comunque molto bello da vedere e diverso dall'abbigliamento consueto di ciascuno di loro che si è abituati a vedere; in seguito questa tendenza viene ad attestarsi anche in tutti i lungometraggi successivi, ed è resa possibile dal fatto che i personaggi godono di una spiccata caratterizzazione personale che l'abbigliamento non può che sottolineare ulteriormente.
Nel complesso si tratta di uno dei lungometraggi di One Piece che più ho apprezzato: non è una visione indispensabile ma consente certamente a chiunque di trascorrere un'oretta in buona compagnia, attraverso una realizzazione tutto sommato più che discreta. Voto 7,5.
Come accade con tutti gli shonen (in particolare quelli longevi come "One Piece"), questi lungometraggi non possono essere altro che episodi ideati per non interferire con la trama principale. Di conseguenza non ci si aspetta da questi spin-off grosse novità riguardo alla trama, né risoluzione di alcuni punti chiave che, col loro mistero, hanno donato il clamoroso successo a "One Piece". Risulta in ogni caso abbastanza godibile. In particolare, rispetto al primo film, ritroviamo qui l'originalità e la varietà di alcuni personaggi, nonché un'ambientazione più fantasy del lungometraggio precedente. Sicuramente da guardare per tutti i fan di "One Piece".
