Suzumiya Haruhi-chan no Yuuutsu
Comico, demenziale. Basterebbero queste due parole per descrivere e per convincervi a guardarlo, se poi conoscete anche "La malinconia di Haruhi Suzumiya", dovete guardarlo assolutamente. Varie gag si susseguono in mini-episodi che non posso evitare di farvi scoppiare a ridere. Naturalmente i richiami alla serie originale sono molto frequenti, ma non interferiscono con l' imprevedibilità di queste scenette. Il disegno in modo "deformato" rende ancora più facile affezionarsi ai protagonisti e rende più arduo trattenere le risate. Altra caratteristica è il mantenimento delle caratteristiche de personaggi principali, senza la cui conoscenza, le gag, perdono sicuramente di comicità.
È la parodia, peraltro ben riuscita, della fortuna serie animata "La malinconia di Haruhi Suzumiya".
In questi venticinque episodi dalla breve durata, che variano tra i tre e i cinque minuti, ritroviamo i membri della brigata SOS, sempre alla ricerca di nuove cose da esplorare e nuove avventure da vivere, ma il tutto è reso con più umorismo e meno cupezza. Si assistono ai deliri di Haruhi per combattere la noia della quotidianità, alla stramba convivenza tra Yuki e Akasuka, agli scambi di battute spassose tra Kyon e Koizumi. Vicende non sense che possono fungere come diversivi dopo aver visionato anime più impegnativi, perché questa mini serie è senza pretese, tranne quello di rilassare e divertire, ridendo di gusto e riuscendo a simpatizzare per ciascun protagonista. La più esilarante tra i personaggi di "Suzumiya Haruhi-chan no Yuuutsu" è sicuramente l'aliena Yuki, la sua personalità seria e fredda, che la caratterizza nella serie originale, viene capovolta rendendola buffa e divertente, amante del cosplay e dei giochi erotici, pare quasi irriconoscibile dalla Yuki seria e fredda a cui si era abituati.
Gli episodi non sono ripetitivi, non annoiano e soprattutto presentano un'animazione di buona qualità. La chicca è che le voci dei personaggi sono rimaste quelle dell'anime originale.
Consigliato prevalentemente a coloro che conoscono la brigata SOS, perché diverse vicende riguardano le peculiarità del gruppo e fanno riferimento agli episodi della serie ufficiale, dunque verrebbe più immediato comprendere le battute e alcune situazioni specifiche.
In questi venticinque episodi dalla breve durata, che variano tra i tre e i cinque minuti, ritroviamo i membri della brigata SOS, sempre alla ricerca di nuove cose da esplorare e nuove avventure da vivere, ma il tutto è reso con più umorismo e meno cupezza. Si assistono ai deliri di Haruhi per combattere la noia della quotidianità, alla stramba convivenza tra Yuki e Akasuka, agli scambi di battute spassose tra Kyon e Koizumi. Vicende non sense che possono fungere come diversivi dopo aver visionato anime più impegnativi, perché questa mini serie è senza pretese, tranne quello di rilassare e divertire, ridendo di gusto e riuscendo a simpatizzare per ciascun protagonista. La più esilarante tra i personaggi di "Suzumiya Haruhi-chan no Yuuutsu" è sicuramente l'aliena Yuki, la sua personalità seria e fredda, che la caratterizza nella serie originale, viene capovolta rendendola buffa e divertente, amante del cosplay e dei giochi erotici, pare quasi irriconoscibile dalla Yuki seria e fredda a cui si era abituati.
Gli episodi non sono ripetitivi, non annoiano e soprattutto presentano un'animazione di buona qualità. La chicca è che le voci dei personaggi sono rimaste quelle dell'anime originale.
Consigliato prevalentemente a coloro che conoscono la brigata SOS, perché diverse vicende riguardano le peculiarità del gruppo e fanno riferimento agli episodi della serie ufficiale, dunque verrebbe più immediato comprendere le battute e alcune situazioni specifiche.
Il fenomeno Haruhi Suzumiya è ben lungi dall'essere concluso, con buona pace dei suoi detrattori e la felicità dei fans della brigata SOS. Dalla light novel, vera miniera d'oro da un milione di copie vendute, fino al successo internazionale della serie animata, per proseguire con film, gadget, videogiochi e chi più ne ha più ne metta.
Quando si è di fronte a un fenomeno di tale portata la parodia scatta automaticamente, trattandosi di storie e personaggi particolarmente conosciuti. Le serie anime degli ultimi tempi poi hanno sviluppato una caratteristica tecnico-narrativa per questo genere, figlia del web e di youtube; si tratta di serie di piccoli episodi diffusi sul web, chiamati OAN, della durata di appena cinque minuti l'uno, con uno stile grafico particolare, una sorta di fusione tra il chibi e il superdeformed così fin dalla prima immagine lo spettatore viene calato nella eccentricità di ciò che vuole essere proposto. Haruhi, come dicevamo, non è stata esclusa da tutto questo e nel 2009 su internet si cominciarono a trovare le puntate di Suzumiya Haruhi-chan no Yuuutsu, trasposizione animata di brevi strisce manga di tale Puyo, autentica presa in giro dell'opera di Nagaru Tanigawa.
Sono tutte storie completamente assurde, nonsense ed esageratamente caricaturali, come il chara dei personaggi. Vengono messe alla berlina diverse situazioni della prima serie animata del 2006 e così si rivedranno le sfide con il club di informatica, i travestimenti di Mikuru, gli universi paralleli, gli spazi chiusi. Tutto con l'unico fine di farsi una bella risata per un totale di 25 episodi che possono essere visti in poco più di un'ora di trascinante delirio.
Questo esperimento, come tutto ciò che riguarda l'universo di Suzumiya, ha avuto un notevole successo, tanto da portare alla realizzazione di una seconda stagione.
Che dire di fronte a questi titoli? Essi vanno presi per quello che sono: puro divertimento. Consiglio quindi questa visione a tutti coloro che hanno visto la serie animata originale, senza la quale si capirebbe ben poco.
Da notare infine, come chicca per tutti i fans, che al doppiaggio ci sono proprio le voci "storiche": Aya Hirano in testa!
Quando si è di fronte a un fenomeno di tale portata la parodia scatta automaticamente, trattandosi di storie e personaggi particolarmente conosciuti. Le serie anime degli ultimi tempi poi hanno sviluppato una caratteristica tecnico-narrativa per questo genere, figlia del web e di youtube; si tratta di serie di piccoli episodi diffusi sul web, chiamati OAN, della durata di appena cinque minuti l'uno, con uno stile grafico particolare, una sorta di fusione tra il chibi e il superdeformed così fin dalla prima immagine lo spettatore viene calato nella eccentricità di ciò che vuole essere proposto. Haruhi, come dicevamo, non è stata esclusa da tutto questo e nel 2009 su internet si cominciarono a trovare le puntate di Suzumiya Haruhi-chan no Yuuutsu, trasposizione animata di brevi strisce manga di tale Puyo, autentica presa in giro dell'opera di Nagaru Tanigawa.
Sono tutte storie completamente assurde, nonsense ed esageratamente caricaturali, come il chara dei personaggi. Vengono messe alla berlina diverse situazioni della prima serie animata del 2006 e così si rivedranno le sfide con il club di informatica, i travestimenti di Mikuru, gli universi paralleli, gli spazi chiusi. Tutto con l'unico fine di farsi una bella risata per un totale di 25 episodi che possono essere visti in poco più di un'ora di trascinante delirio.
Questo esperimento, come tutto ciò che riguarda l'universo di Suzumiya, ha avuto un notevole successo, tanto da portare alla realizzazione di una seconda stagione.
Che dire di fronte a questi titoli? Essi vanno presi per quello che sono: puro divertimento. Consiglio quindi questa visione a tutti coloro che hanno visto la serie animata originale, senza la quale si capirebbe ben poco.
Da notare infine, come chicca per tutti i fans, che al doppiaggio ci sono proprio le voci "storiche": Aya Hirano in testa!
Se con “La malinconia di Haruhi Suzumiya” non ho fatto altro che annoiarmi per tredici episodi, con Suzumiya-chan è stato esattamente il contrario: non ho fatto altro che ridere e divertirmi.
Questa particolare serie prende i personaggi della serie principale e li mette in situazioni assurde e nonsense, senza un’apparente filo logico ma estremamente divertenti. Gli episodi sono brevi, al massimo cinque minuti, e disegnati in stile deformed. Per poter apprezzare al pieno le varie gag bisogna comunque avere un’infarinatura sulla storia e personaggi principali, perché molte gag si basano proprio sulle caratteristiche dei personaggi. Personaggi che sono tutti divertentissimi, ma la migliore è Yuki Nagato, che se nella serie è sempre serissima, qui ci viene mostrata come un otaku che pensa ai videogame, cosplay, e a divertirsi in generale.
Il doppiaggio fa la sua parte, è la prima volta che ascolto le voci originali in quanto la serie principale l’ho seguita in italiano. Molto buone le interpretazioni, quella della doppiatrice di Yuki, in particolare, bravissima.
La visione è consigliata ovviamente ai fan di Haruhi, assolutamente imperdibile.
Questa particolare serie prende i personaggi della serie principale e li mette in situazioni assurde e nonsense, senza un’apparente filo logico ma estremamente divertenti. Gli episodi sono brevi, al massimo cinque minuti, e disegnati in stile deformed. Per poter apprezzare al pieno le varie gag bisogna comunque avere un’infarinatura sulla storia e personaggi principali, perché molte gag si basano proprio sulle caratteristiche dei personaggi. Personaggi che sono tutti divertentissimi, ma la migliore è Yuki Nagato, che se nella serie è sempre serissima, qui ci viene mostrata come un otaku che pensa ai videogame, cosplay, e a divertirsi in generale.
Il doppiaggio fa la sua parte, è la prima volta che ascolto le voci originali in quanto la serie principale l’ho seguita in italiano. Molto buone le interpretazioni, quella della doppiatrice di Yuki, in particolare, bravissima.
La visione è consigliata ovviamente ai fan di Haruhi, assolutamente imperdibile.
25 mini-episodi di puro divertimento!
ritroviamo i personaggi di "Suzumiya Haruhi no Yuutsu" in versione chibi durante frammenti di vita quotidiana...di certo sempre fuori dal normale!
Haruhi se ne inventa sempre una nuova per passare il tempo, e alla fine non ne fa una buona e Kyon, poverino, sembra essere (come sempre) la vittima principale dei capricci di Haruhi; alcuni episodi si concentrano sulla vita quotidiana di Nagata Yuki: chi l'avrebbe mai immaginata una Yuki del genere? La versione casalinga di Yuki mi piace tantissimo, sempre intenta a fare scherzi alla piccola Akasuka con la complicità, nella seconda parte della serie, di Kimidori, un palloncino a forma di cane di colore verde (da qui il suo nome) senza mai scomporsi, restando sempre fredda e impassibile.
Koizumi mi ha fatto letteralmente morire dalle risate! Il suo essere "kimokakkoi" (cioè strano ma cool, come lo definisce il suo seiyuu, Daisuke Ono, durante il seiyuu event del 2007) lo rende tremendamente divertente! È in assoluto uno dei miei personaggi preferiti all'interno dell'intera serie!
Infine, la povera Asahina-san, ingenua, un po' imbranata e sempre moe, si ritrova sempre ad essere cavia degli "esperimenti" della nostra protagonista... povera Mikuru! L'episodio in cui Haruhi e Kyon devono abbellire la sua "tomba" è fantastico!
Per chi ha seguito tutta la serie è impensabile perdersi questo spin-off (se così vogliamo definirlo), quindi se volete continuare a ridere in compagnia della SOS-dan guardate questi 25 mini-episodi, non ve ne pentirete!
ritroviamo i personaggi di "Suzumiya Haruhi no Yuutsu" in versione chibi durante frammenti di vita quotidiana...di certo sempre fuori dal normale!
Haruhi se ne inventa sempre una nuova per passare il tempo, e alla fine non ne fa una buona e Kyon, poverino, sembra essere (come sempre) la vittima principale dei capricci di Haruhi; alcuni episodi si concentrano sulla vita quotidiana di Nagata Yuki: chi l'avrebbe mai immaginata una Yuki del genere? La versione casalinga di Yuki mi piace tantissimo, sempre intenta a fare scherzi alla piccola Akasuka con la complicità, nella seconda parte della serie, di Kimidori, un palloncino a forma di cane di colore verde (da qui il suo nome) senza mai scomporsi, restando sempre fredda e impassibile.
Koizumi mi ha fatto letteralmente morire dalle risate! Il suo essere "kimokakkoi" (cioè strano ma cool, come lo definisce il suo seiyuu, Daisuke Ono, durante il seiyuu event del 2007) lo rende tremendamente divertente! È in assoluto uno dei miei personaggi preferiti all'interno dell'intera serie!
Infine, la povera Asahina-san, ingenua, un po' imbranata e sempre moe, si ritrova sempre ad essere cavia degli "esperimenti" della nostra protagonista... povera Mikuru! L'episodio in cui Haruhi e Kyon devono abbellire la sua "tomba" è fantastico!
Per chi ha seguito tutta la serie è impensabile perdersi questo spin-off (se così vogliamo definirlo), quindi se volete continuare a ridere in compagnia della SOS-dan guardate questi 25 mini-episodi, non ve ne pentirete!
L'opera non presenta una vera e propria trama, ma un susseguirsi di vicende: le missioni anti-noia di Haruhi e le avventure casalinghe di Nagato Yuki e la piccola Asakura.
I personaggi della serie sono gli stessi della "misconosciuta" Suzumiya Haruhi no Yuutsu, differenziandosi per il chara desing al confine tra normalità e il super deformed, e l'esagerazione di difetti e caratteristiche già riscontrate nei personaggi.
Gli episodi sono molto brevi, variano tra i due minuti e mezzo e i cinque.
La durata comunque non compromette la bellezza dell'opera, che per la sua demenza e tono parodistico non è proprio da buttar via.
Consiglio la visione agli amanti del genere!
I personaggi della serie sono gli stessi della "misconosciuta" Suzumiya Haruhi no Yuutsu, differenziandosi per il chara desing al confine tra normalità e il super deformed, e l'esagerazione di difetti e caratteristiche già riscontrate nei personaggi.
Gli episodi sono molto brevi, variano tra i due minuti e mezzo e i cinque.
La durata comunque non compromette la bellezza dell'opera, che per la sua demenza e tono parodistico non è proprio da buttar via.
Consiglio la visione agli amanti del genere!