Prime Rose
Non è mai semplice analizzare e giudicare un'opera (che sia manga o anime) concepita dalla immaginifica e vulcanica mente di Osamu Tezuka. Sarebbero necessarie pagine e pagine. Il fatto è che "Prime Rose", così come gli altri special trasmessi tra il 1979 e il 1983, non presentava un character design appetibile all'ormai smaliziato pubblico nipponico (ipnotizzato da serie TV curate da mostri sacri come Akemi Takada e Yoshikazu Yasuhiko). Per questo non viene ricordato in patria come dovrebbe, eclissato in Occidente dai capolavori dello Studio Ghibli e addirittura spesso dimenticato persino dalle biografie ufficiali che troviamo in libreria. Tezuka era ossessionato da Disney e, pur tralasciando tecnicamente la componente musical e la full animation (da sempre impensabile in Giappone), i suoi film abbondano di buoni sentimenti ed epiloghi fin troppo moralisti (talvolta duri da digerire), che non venivano mai a mancare nei lavori della casa californiana. E poi, diciamoci la verità, Tezuka era impegnato notte e giorno sulle tavole dei fumetti, costantemente oberato di scadenze e richieste da parte di case editrici. Di conseguenza non credo sia difficile dedurre che la supervisione delle controparti anime era solo saltuaria, e relegata allo staff della Tezuka Production, mentre è risaputo che Miyazaki realizza di persona dalla prima all'ultima pagina lo storyboard dei suoi film.
Commistione tra la fantascienza anni '50 dei paradossi spazio-temporali e il fantasy apocalittico tanto in voga in quegli anni, "Prime Rose" narra della ennesima succinta eroina (che sembra uscita da una pagina di "Rumic World") alle prese con l'ennesima guerra tra i sopravvissuti che popolano la Terra dopo l'ennesima catastrofe. I fondali sono scarni e sottotono, mentre l'animazione, senza infamia e senza lode, rimane in linea con le produzioni televisive del tempo ed è curata dal misconosciuto studio Magic Bus (capitanato dal fratello maggiore del noto Osamu Dezaki). Per fortuna l'intreccio narrativo regge fino alla fine e vi sono alcuni colpi di scena, poiché altrimenti non sarebbe stato molto differente da uno qualsiasi dei centinaia di OAV usciti da lì a poco.
Commistione tra la fantascienza anni '50 dei paradossi spazio-temporali e il fantasy apocalittico tanto in voga in quegli anni, "Prime Rose" narra della ennesima succinta eroina (che sembra uscita da una pagina di "Rumic World") alle prese con l'ennesima guerra tra i sopravvissuti che popolano la Terra dopo l'ennesima catastrofe. I fondali sono scarni e sottotono, mentre l'animazione, senza infamia e senza lode, rimane in linea con le produzioni televisive del tempo ed è curata dal misconosciuto studio Magic Bus (capitanato dal fratello maggiore del noto Osamu Dezaki). Per fortuna l'intreccio narrativo regge fino alla fine e vi sono alcuni colpi di scena, poiché altrimenti non sarebbe stato molto differente da uno qualsiasi dei centinaia di OAV usciti da lì a poco.
Dovessi riassumerne il giudizio con una frase direi: sufficiente film di animazione datato, che sa intrattenere ma senza soddisfare a causa delle molte trovate kitsch. Vediamo perché, partiamo dalla storia.
Prime Rose è un anime del 1983 del maestro Tezuka, autore di lavori decisamente migliori come Fumoon e Metropolis. L'anime parte dalla situazione mondiale del 1983, in piena guerra fredda. L'autore non nomina Russia e USA, ma fa chiaramente capire che i due blocchi contrapposti in corsa per gli armamenti sono questi paesi. Uno di loro costruisce un satellite che è anche un'arma terrificante. Contiene infatti la memoria di tutte le strategie di violenza e di guerra che si conoscano. Lo scopo è di utilizzare questo satellite computer per distruggere il blocco nemico. Ma ecco la sorpresa: il computer è tanto evoluto da esser dotato di una intelligenza propria ed elabora una strategia per perpetuare la violenza fra gli uomini nel corso dei secoli. Il satellite si spacca in due e distrugge due diverse città dei blocchi contrapposti con una violenza tale da spedire queste città 10000 anni nel futuro (!!!). In questo futuro il computer continuerà a sollecitare la guerra e la rivalità fra queste città nel corso dei secoli. E già, la fantasia di questa storia, si rivela grottesca e forzata. Ma torniamo a raccontare. Sky è un ragazzo delle forze speciali che viene inviato nel futuro di 10000 anni dopo per scoprire che fine hanno fatto queste due città (e anche qui notare che per una missione simile viene mandato nel futuro solo una persona, neanche fosse Mandrake!). E qui nel futuro scoprirà appunto il folle piano del computer satellite che vi ho accennato sopra, oltre a scoprire l'amore della bellissima Emilia/Prime Rose.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Dicevo che la storia è piena di forzature, trovate kitsch che fanno storcere il naso, nonostante i ritmi siano buoni e le scene d'azione numerose, permettendo all'anime di esser seguito senza sbadigliare. Alcuni esempi di trovate imbarazzanti sono: il costume di Prime Rose, più adatto ad una velina. Il drago viene ucciso dal padre di Prime Rose, ma il potere di diventare di pietra a piacimento viene trasmesso alla figlia (chissà perché). Per attaccare il nemico gli schiavi costruiscono a tempo di record una enorme muraglia, con tempistiche assolutamente assurde. Poi attaccano utilizzando comici scarafaggi giganti. Gli schiavi sono condannati a costruire continuamente immagini di un Dio cattivo, senza che sia chiara la funzione della cosa, ecc. Di trovate kitsch ce ne sono molte altre, ma chiudo qui l'elenco esemplificativo. Va bene che nel 1983 la gente era più semplice e accontentabile, ma ciò non giustifica le idee assurde/grottesche di questo anime.
Fine parte contenente spoiler
Circa la realizzazione tecnica, niente di particolare da segnalare. L'animazione è semplice, sia in termini di regia che di sceneggiatura. Da segnalare la musica iniziale, che ricorda Ennio Morricone. Molto carino il character design di Prime Rose e le sue forme gradevoli, che vengono mostrate in nudo integrale: classico contrasto tipico dell'autore tra il character design dei paladini (che è sempre bellissimo) e quello delle comparse che è invece brutto e pieno di difetti.
Concludo che in sintesi si guarda, ho visto di peggio. Lo consiglio ai veri appassionati soprattutto di anime anni '80. Ma se ve lo perdete, diciamo, non casca il mondo. Voto: sufficiente.
Prime Rose è un anime del 1983 del maestro Tezuka, autore di lavori decisamente migliori come Fumoon e Metropolis. L'anime parte dalla situazione mondiale del 1983, in piena guerra fredda. L'autore non nomina Russia e USA, ma fa chiaramente capire che i due blocchi contrapposti in corsa per gli armamenti sono questi paesi. Uno di loro costruisce un satellite che è anche un'arma terrificante. Contiene infatti la memoria di tutte le strategie di violenza e di guerra che si conoscano. Lo scopo è di utilizzare questo satellite computer per distruggere il blocco nemico. Ma ecco la sorpresa: il computer è tanto evoluto da esser dotato di una intelligenza propria ed elabora una strategia per perpetuare la violenza fra gli uomini nel corso dei secoli. Il satellite si spacca in due e distrugge due diverse città dei blocchi contrapposti con una violenza tale da spedire queste città 10000 anni nel futuro (!!!). In questo futuro il computer continuerà a sollecitare la guerra e la rivalità fra queste città nel corso dei secoli. E già, la fantasia di questa storia, si rivela grottesca e forzata. Ma torniamo a raccontare. Sky è un ragazzo delle forze speciali che viene inviato nel futuro di 10000 anni dopo per scoprire che fine hanno fatto queste due città (e anche qui notare che per una missione simile viene mandato nel futuro solo una persona, neanche fosse Mandrake!). E qui nel futuro scoprirà appunto il folle piano del computer satellite che vi ho accennato sopra, oltre a scoprire l'amore della bellissima Emilia/Prime Rose.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Dicevo che la storia è piena di forzature, trovate kitsch che fanno storcere il naso, nonostante i ritmi siano buoni e le scene d'azione numerose, permettendo all'anime di esser seguito senza sbadigliare. Alcuni esempi di trovate imbarazzanti sono: il costume di Prime Rose, più adatto ad una velina. Il drago viene ucciso dal padre di Prime Rose, ma il potere di diventare di pietra a piacimento viene trasmesso alla figlia (chissà perché). Per attaccare il nemico gli schiavi costruiscono a tempo di record una enorme muraglia, con tempistiche assolutamente assurde. Poi attaccano utilizzando comici scarafaggi giganti. Gli schiavi sono condannati a costruire continuamente immagini di un Dio cattivo, senza che sia chiara la funzione della cosa, ecc. Di trovate kitsch ce ne sono molte altre, ma chiudo qui l'elenco esemplificativo. Va bene che nel 1983 la gente era più semplice e accontentabile, ma ciò non giustifica le idee assurde/grottesche di questo anime.
Fine parte contenente spoiler
Circa la realizzazione tecnica, niente di particolare da segnalare. L'animazione è semplice, sia in termini di regia che di sceneggiatura. Da segnalare la musica iniziale, che ricorda Ennio Morricone. Molto carino il character design di Prime Rose e le sue forme gradevoli, che vengono mostrate in nudo integrale: classico contrasto tipico dell'autore tra il character design dei paladini (che è sempre bellissimo) e quello delle comparse che è invece brutto e pieno di difetti.
Concludo che in sintesi si guarda, ho visto di peggio. Lo consiglio ai veri appassionati soprattutto di anime anni '80. Ma se ve lo perdete, diciamo, non casca il mondo. Voto: sufficiente.
L'inizio che mi ha ricordato alla lontana il film "Krull". Mr.Spock ai tempi della guerra fredda manda Sky a cercare due città che sono state trasportate 10.000 anni avanti nel futuro al fine di recuperarne i dispersi. Il protagonista finisce in una strana epoca in cui, da quanto si vede, a parte una città in stile olimpico il territorio è costituito principalmente da immensi deserti (simili a quelli di Kenshiro) popolati di strane creature. La città viene presa da un popolo invasore e una ragazza si propone di salvare il suo popolo dalla dominazione, imparando l'arte della spada da un vecchio che ricorda molto nell'aspetto il vecchio Ben Kenobi ("Star Wars")
Ho trovato questo prodotto piacevole e simpatico, anche se non entusiasmante. Lo stile del maestro Tezuka (Astroboy) si nota per tutto il film sia nella stranezza delle creature presentate (specialmente il drago pietrificatore, e la sua strana lingua con cui sputa magma) sia per i personaggi (uno spettatore dell'arena è chiaramente il professor Shushaku Ban).
Interessanti le strategie belliche, la forma dell'antagonista e la benda sull'occhio con i suoi utilizzi in combattimento, oltre al potere speciale della protagonista.
Il mio voto è un 7,5
Ho trovato questo prodotto piacevole e simpatico, anche se non entusiasmante. Lo stile del maestro Tezuka (Astroboy) si nota per tutto il film sia nella stranezza delle creature presentate (specialmente il drago pietrificatore, e la sua strana lingua con cui sputa magma) sia per i personaggi (uno spettatore dell'arena è chiaramente il professor Shushaku Ban).
Interessanti le strategie belliche, la forma dell'antagonista e la benda sull'occhio con i suoi utilizzi in combattimento, oltre al potere speciale della protagonista.
Il mio voto è un 7,5