Sailor Moon Super S Special
Tre episodi simpatici e ben fatti che si collocano nella quarta serie (in realtà il primo è sostanzialmente un episodio inutile) che colmano un minimo le lacune rispetto all'assenza di Haruka e Michiru (i fan di quest'ultima come il sottoscritto saranno contenti di vederla prendere le redini dell'azione in primis) in SuperS facendo vedere che fine avevano fatto e, nel terzo episodio, ripresentano i fasti ridanciani che hanno contribuito non poco a fare della serie un punto di riferimento per gli e le Otaku, pur con la grandissima stima e amore che chi scrive prova per la più compunta terza serie.
Si guardano in fretta e non portano via tempo in maniera pesante a nessuno, quindi almeno una visione è consigliata (non del primo episodio, quello può essere tranquillamente evitato).
Si guardano in fretta e non portano via tempo in maniera pesante a nessuno, quindi almeno una visione è consigliata (non del primo episodio, quello può essere tranquillamente evitato).
Durante la trasmissione della quarta serie ecco comparire questi tre speciali, che insieme raggiungono la durata complessiva di quarantasette minuti. Inutile dire che sono completamente inutili e assolutamente noiosi, ma veniamo al dettaglio. La prima parte è il classico taglia e cuci: Usagi racconta a Chibiusa ciò che accadde nella prima serie, e poi riassume velocemente gli eventi della seconda e terza serie. La seconda parte racconta dell'incontro/scontro tra Haruka e Michiru contro un adepto del Dead Moon Circus. Nella terza parte la protagonista è Chibiusa, che affronta una sua amica posseduta da un adepto sempre della Dead Moon Circus. La grafica è uguale a quella della quarta serie, la visione di questi special non è assolutamente essenziale e, se potete, evitateli, anche se l'unico special poco riuscito è quello di Haruka e Michiru, forse proprio perché nella quarta serie non si vedranno mai.
Trattasi di uno special composto da tre episodi collocabile all'interno della quarta stagione di Sailor Moon
Il primo episodio è in realtà un riassunto delle precedenti avventure delle guerriere Sailor a partire dal primo incontro tra Usagi e Luna. Sarebbe però generoso catalogarlo come riassunto in quanto è appena un flash molto sbrigativo delle vicende della prima stagione, con in più un brevissimo accenno a quanto avviene nella seconda e nella terza serie (del resto in appena 15 minuti non è che si possa approfondire molto).
Nel secondo ritroviamo Haruka e Michiru (alias Sailor Uranus e Neptune) alle prese con un emissario del Dead Moon Circus. L'episodio nel complesso non aggiunge quasi nulla alla serie, se non l'apparizione dei due personaggi di cui i fan all'epoca sentivano la mancanza.
Il terzo e ultimo episodio dà spazio a un'avventura di Chibiusa che, con alcuni suoi compagni di classe, se la vedrà con una misteriosa nuova studentessa dietro cui si nasconde lo spirito di un vampiro. Lo spunto per questo episodio arriva da una delle storie brevi inserite nei volumi conclusivi del manga. Nel complesso è abbastanza divertente anche se forse non rende giustizia alla contro parte cartacea e in cui, tra l'altro, si può vedere Minako reindossare per l'occasione i panni di Sailor V, cosa che appunto manca nella trasposizione animata.
Uno speciale insomma che di speciale non ha poi molto visto che circa per circa un terzo parla di cose già conosciute e che quindi non aggiunge molto alla stagione SuperS, che ha già del suo un numero di episodi filler più che abbondante.
L'aspetto tecnico è a posto visto che è tal quale a quello, ottimo, della serie televisiva.
Per il resto rimane un prodotto la cui visione nulla aggiunge né toglie al quadro d'insieme sulla saga di Sailor Moon. Visto o non visto non fa alcuna differenza o quasi.
Il primo episodio è in realtà un riassunto delle precedenti avventure delle guerriere Sailor a partire dal primo incontro tra Usagi e Luna. Sarebbe però generoso catalogarlo come riassunto in quanto è appena un flash molto sbrigativo delle vicende della prima stagione, con in più un brevissimo accenno a quanto avviene nella seconda e nella terza serie (del resto in appena 15 minuti non è che si possa approfondire molto).
Nel secondo ritroviamo Haruka e Michiru (alias Sailor Uranus e Neptune) alle prese con un emissario del Dead Moon Circus. L'episodio nel complesso non aggiunge quasi nulla alla serie, se non l'apparizione dei due personaggi di cui i fan all'epoca sentivano la mancanza.
Il terzo e ultimo episodio dà spazio a un'avventura di Chibiusa che, con alcuni suoi compagni di classe, se la vedrà con una misteriosa nuova studentessa dietro cui si nasconde lo spirito di un vampiro. Lo spunto per questo episodio arriva da una delle storie brevi inserite nei volumi conclusivi del manga. Nel complesso è abbastanza divertente anche se forse non rende giustizia alla contro parte cartacea e in cui, tra l'altro, si può vedere Minako reindossare per l'occasione i panni di Sailor V, cosa che appunto manca nella trasposizione animata.
Uno speciale insomma che di speciale non ha poi molto visto che circa per circa un terzo parla di cose già conosciute e che quindi non aggiunge molto alla stagione SuperS, che ha già del suo un numero di episodi filler più che abbondante.
L'aspetto tecnico è a posto visto che è tal quale a quello, ottimo, della serie televisiva.
Per il resto rimane un prodotto la cui visione nulla aggiunge né toglie al quadro d'insieme sulla saga di Sailor Moon. Visto o non visto non fa alcuna differenza o quasi.
La quarta serie di Sailor Moon vede anche la produzione di alcuni special, che hanno lo scopo di narrare vicende parallele alla serie televisiva o di riassumere quelle passate. Ovviamente la qualità di questo non raggiunge quella della serie televisiva, cosicché si tratta soprattutto di episodi che non ci danno emozioni in più.
Lo special è composto da tre episodi di una ventina di minuti circa.
Il primo episodio è un riassunto delle vicende della mitica guerriera della Luna Usagi/Sailor Moon. Come nello special della serie Sailor Moon R anche qui il prestesto del riassunto è dato da Chibiusa che vuole saperne di più sulle origini di Sailor Moon. Da qui tutta la narrazione della storia, concentrata in gran parte sulla prima serie, e con pochissimo spazio lasciato agli eventi delle serie successive, cosicché in venti minuti troviamo un riassunto che concerne la storia di ben tre serie, con contenuti ridotti all'osso inframezzati da qualche simpatica gag tra Usagi e Chibiusa. La realizzazione tecnica non ci da nulla di nuovo, il collage preso dagli episodi delle serie è stato già visto ed il design dello special in sè non è piacevole come alcune punte toccate in Sailor Moon S.
Il secondo episodio ci narra la storia parallela di Haruka e Michiru alle prese con un burattinaio di cui si sono impossessati i nemici del Dead Moon Circus tramite un misterioso burattino. Ci viene narrata la vicenda delle due guerriere che in Sailor Moon S avevano conquistato molti fan, che poi erano rimasti scontenti a causa della loro uscita di scena. La protagonista assoluta è di sicuro Sailor Neptune, ma di certo le due guerriere non vengono qui caratterizzate ai livelli della serie S; qui troviamo una piccola storiella che ha l'intento di far capire ai fan che le guerriere non sono del tutto scomparse...Il comparto tecnico è discreto, ma nulla di particolare per trattarsi di uno special.
Il terzo episodio infine è incentrato sulla storia di un vampiro che si nasconde nei panni di una deliziosa e delicata compagnetta di scuola di Chibiusa. E' lei qui la protagonista assoluta. Il tema dei vampiri di certo non poteva mancare dalle vicende delle guerriere che vestono alla marinaretta, e ci viene presentato in maniera davvero inedita: il vampiro si nutre anche della linfa dei fiori, e si è impossessato del corpo di una ragazzina per agire indisturbato. Tuttavia la vicenda non ha nulla di particolare rispetto ad uno dei tanti episodi della serie televisiva composti dal solito schema: preambolo-scoperta del mostro o demone- sua sconfitta da parte di Chibimoon e Sailor Moon- epilogo. Lo stesso discorso si può fare sul comparto tecnico: nulla di così esaltante.
Di sicuro la visione di questo solo special composto da tre episodi non da a chi li vede una piena coscienza della profondità delle tematiche sfiorate dalle serie televisive, una reale idea del motivo della fortuna di Sailor Moon nel mondo dell'animazione. Da vedere quindi soprattutto se si è visto Sailor Moon in serie.
Lo special è composto da tre episodi di una ventina di minuti circa.
Il primo episodio è un riassunto delle vicende della mitica guerriera della Luna Usagi/Sailor Moon. Come nello special della serie Sailor Moon R anche qui il prestesto del riassunto è dato da Chibiusa che vuole saperne di più sulle origini di Sailor Moon. Da qui tutta la narrazione della storia, concentrata in gran parte sulla prima serie, e con pochissimo spazio lasciato agli eventi delle serie successive, cosicché in venti minuti troviamo un riassunto che concerne la storia di ben tre serie, con contenuti ridotti all'osso inframezzati da qualche simpatica gag tra Usagi e Chibiusa. La realizzazione tecnica non ci da nulla di nuovo, il collage preso dagli episodi delle serie è stato già visto ed il design dello special in sè non è piacevole come alcune punte toccate in Sailor Moon S.
Il secondo episodio ci narra la storia parallela di Haruka e Michiru alle prese con un burattinaio di cui si sono impossessati i nemici del Dead Moon Circus tramite un misterioso burattino. Ci viene narrata la vicenda delle due guerriere che in Sailor Moon S avevano conquistato molti fan, che poi erano rimasti scontenti a causa della loro uscita di scena. La protagonista assoluta è di sicuro Sailor Neptune, ma di certo le due guerriere non vengono qui caratterizzate ai livelli della serie S; qui troviamo una piccola storiella che ha l'intento di far capire ai fan che le guerriere non sono del tutto scomparse...Il comparto tecnico è discreto, ma nulla di particolare per trattarsi di uno special.
Il terzo episodio infine è incentrato sulla storia di un vampiro che si nasconde nei panni di una deliziosa e delicata compagnetta di scuola di Chibiusa. E' lei qui la protagonista assoluta. Il tema dei vampiri di certo non poteva mancare dalle vicende delle guerriere che vestono alla marinaretta, e ci viene presentato in maniera davvero inedita: il vampiro si nutre anche della linfa dei fiori, e si è impossessato del corpo di una ragazzina per agire indisturbato. Tuttavia la vicenda non ha nulla di particolare rispetto ad uno dei tanti episodi della serie televisiva composti dal solito schema: preambolo-scoperta del mostro o demone- sua sconfitta da parte di Chibimoon e Sailor Moon- epilogo. Lo stesso discorso si può fare sul comparto tecnico: nulla di così esaltante.
Di sicuro la visione di questo solo special composto da tre episodi non da a chi li vede una piena coscienza della profondità delle tematiche sfiorate dalle serie televisive, una reale idea del motivo della fortuna di Sailor Moon nel mondo dell'animazione. Da vedere quindi soprattutto se si è visto Sailor Moon in serie.
Una serie di tre episodi fuoriserie montati per fare un unico speciale più corposo, andato in onda tra i primi episodi della quarta serie animata (un po' come si fa oggi con Detective Conan o con Bleach, che ogni tanto salta fuori un episodio speciale più lungo che ne condensa due o tre).
Ma procediamo con ordine:
Episodio 1:
Trattasi, né più né meno, di un riassunto (l'ennesimo!) delle vicende della prima serie tramite un collage di immagini. E poi, dato che gli avanzavano tre minuti, hanno speso due parole sulla seconda e terza serie, rovinando il pathos di scene clou che vengono mostrate in fretta e furia senza la dovuta intensità.
La prima serie l'avevamo già rivista sia nel primo special cinematografico, sia nell'episodio 89 (il finale della serie R), quindi non se ne sentiva affatto il bisogno, di riesumarla ancora una volta, tanto più in un pasticciatissimo collage che mostra la trasformazione di Usagi in Princess Serenity senza la splendida "Maboroshi no ginzuishou" in sottofondo, così da calare di molto l'intensità della scena.
Tra l'altro, lo spazio dedicato al racconto di seconda e terza serie è troppo veloce e superficiale, così da non far capire nulla di queste agli spettatori che non le hanno viste e da far chiedere l'utilità di averle trattate (e di aver realizzato questo episodio) negli spettatori che già le conoscono.
Uno special assolutamente inutile, che però è passato alla storia in versione italiana perchè Zoisite qua è doppiato da Davide Garbolino, indi è stato riconosciuto come uomo, mentre invece ai tempi della prima serie fu fatto passare per donna.
Episodio 2:
Trattasi di un'avventura in solitario di Haruka/Uranus e Michiru/Neptune, alle prese con l'influenza della prima e con un bizzarro marionettista appartenente al Black Moon Circus (i nemici della quarta serie animata).
La trama non è assolutamente nulla di speciale, e si risolve unicamente nel far vedere Haruka e Michiru, due personaggi molto amati dai fans ma assenti nella quarta serie animata. E' interessante vedere ancora una volta approfondito il loro conturbante rapporto ed è gasante per gli spettatori rivedere le loro trasformazioni e scene di combattimento, che sono una gioia per gli occhi e per le orecchie, dato che ritroviamo tutte le animazioni e le musiche che avevano fatto la fortuna delle due nella terza serie.
A livello grafico, questo episodio è ottimamente realizzato, colorato e con uno stile di disegno sobrio ed elegante. Il combattimento si risolve in maniera un pò farsesca, ma il cattivo è simpatico, e non sopraggiunge la sensazione di aver visto qualcosa di inutile o brutto, pur nella brevità della storia.
Episodio 3:
Un'avventura in solitario di Chibiusa, alle prese con una ragazzina-vampiro.
L'avventura horror-style non sarà originalissima, ma si lascia guardare con piacere, ricalcando un pò le atmosfere dell'episodio filler a tema horror presente nella prima serie animata, e, in più, serve anche a darci un'ulteriore retrospettiva della vita scolastica di Chibiusa, delle persone che a scuola frequenta e dei rapporti che a loro la legano, cosa molto gradita e quantomai necessaria, dato che parliamo di Sailor Moon SuperS, e in questa serie è Chibiusa a fare da assoluta protagonista.
Il comparto grafico, come da tradizione della quarta serie, è ottimo, ed è un vero piacere rivedere in azione la doppia trasformazione di Sailor Moon e Sailor ChibiMoon e lo spettacolare Moon Gorgeous Meditation di Sailor Moon.
Nulla di trascendentale, un filler come tanti altri, ma si lascia guardare.
In definitiva, tre episodi tutto sommato trascurabili: un primo, riassuntivo, che è l'apoteosi dell'inutilità, e due filler carini ma non indispensabili (e non a caso non inseriti nei cofanetti dvd nipponici).
Per i fans sfegatatissimi della serie, gli altri possono farne a meno.
Ma procediamo con ordine:
Episodio 1:
Trattasi, né più né meno, di un riassunto (l'ennesimo!) delle vicende della prima serie tramite un collage di immagini. E poi, dato che gli avanzavano tre minuti, hanno speso due parole sulla seconda e terza serie, rovinando il pathos di scene clou che vengono mostrate in fretta e furia senza la dovuta intensità.
La prima serie l'avevamo già rivista sia nel primo special cinematografico, sia nell'episodio 89 (il finale della serie R), quindi non se ne sentiva affatto il bisogno, di riesumarla ancora una volta, tanto più in un pasticciatissimo collage che mostra la trasformazione di Usagi in Princess Serenity senza la splendida "Maboroshi no ginzuishou" in sottofondo, così da calare di molto l'intensità della scena.
Tra l'altro, lo spazio dedicato al racconto di seconda e terza serie è troppo veloce e superficiale, così da non far capire nulla di queste agli spettatori che non le hanno viste e da far chiedere l'utilità di averle trattate (e di aver realizzato questo episodio) negli spettatori che già le conoscono.
Uno special assolutamente inutile, che però è passato alla storia in versione italiana perchè Zoisite qua è doppiato da Davide Garbolino, indi è stato riconosciuto come uomo, mentre invece ai tempi della prima serie fu fatto passare per donna.
Episodio 2:
Trattasi di un'avventura in solitario di Haruka/Uranus e Michiru/Neptune, alle prese con l'influenza della prima e con un bizzarro marionettista appartenente al Black Moon Circus (i nemici della quarta serie animata).
La trama non è assolutamente nulla di speciale, e si risolve unicamente nel far vedere Haruka e Michiru, due personaggi molto amati dai fans ma assenti nella quarta serie animata. E' interessante vedere ancora una volta approfondito il loro conturbante rapporto ed è gasante per gli spettatori rivedere le loro trasformazioni e scene di combattimento, che sono una gioia per gli occhi e per le orecchie, dato che ritroviamo tutte le animazioni e le musiche che avevano fatto la fortuna delle due nella terza serie.
A livello grafico, questo episodio è ottimamente realizzato, colorato e con uno stile di disegno sobrio ed elegante. Il combattimento si risolve in maniera un pò farsesca, ma il cattivo è simpatico, e non sopraggiunge la sensazione di aver visto qualcosa di inutile o brutto, pur nella brevità della storia.
Episodio 3:
Un'avventura in solitario di Chibiusa, alle prese con una ragazzina-vampiro.
L'avventura horror-style non sarà originalissima, ma si lascia guardare con piacere, ricalcando un pò le atmosfere dell'episodio filler a tema horror presente nella prima serie animata, e, in più, serve anche a darci un'ulteriore retrospettiva della vita scolastica di Chibiusa, delle persone che a scuola frequenta e dei rapporti che a loro la legano, cosa molto gradita e quantomai necessaria, dato che parliamo di Sailor Moon SuperS, e in questa serie è Chibiusa a fare da assoluta protagonista.
Il comparto grafico, come da tradizione della quarta serie, è ottimo, ed è un vero piacere rivedere in azione la doppia trasformazione di Sailor Moon e Sailor ChibiMoon e lo spettacolare Moon Gorgeous Meditation di Sailor Moon.
Nulla di trascendentale, un filler come tanti altri, ma si lascia guardare.
In definitiva, tre episodi tutto sommato trascurabili: un primo, riassuntivo, che è l'apoteosi dell'inutilità, e due filler carini ma non indispensabili (e non a caso non inseriti nei cofanetti dvd nipponici).
Per i fans sfegatatissimi della serie, gli altri possono farne a meno.