Kung Fu Panda Holiday
Attenzione: la recensione contiene spoiler
È un cortometraggio davvero unico e originale tratto dalla trilogia di "Kung Fu Panda" e a tema natalizio.
Il nostro amico Po è alle prese con i preparativi per la tradizionale cena del Festival d'Inverno, che celebra insieme al padre, il signor Ping. Ma c'è una svolta: quest'anno Po sarà l'ospite d'onore per la tradizionale cena del Festival d'Inverno dei maestri di kung fu e dovrà essere impeccabile, poiché la tradizione esige che tutto sia perfetto in ogni singolo dettaglio, dai gesti fino alle portate. Essendo Po l'antitesi di tutto ciò che esso rappresenta, la sfida si rivela sin da subito ardua. A complicare la situazione, ci si mette il fatto che il padre, il signor Ping, non intenda saltare la tradizionale cena del Festival d'Inverno. Po cerca di fare del suo meglio, ma la situazione gli sfugge di mano, ecco perché chiede aiuto ai suoi amici, i Cinque Cicloni, affinché lo aiutino con i preparativi. Tutto è pronto, i ventinove Maestri delle ventinove scuole di kung fu sono arrivati e sono pronti a inaugurare il Festival d'Inverno, aspettando compostamente il discorso di Po. Questi, però, fa un discorso piuttosto inusuale e lascia il Palazzo di Giada per aiutare suo padre con i suoi preparativi, e riesce miracolosamente a salvare il Festival d'Inverno servendo gli stessi maestri di kung fu. Shi Fu, intanto, è fuori di sé per il disastro combinato da Po, ma alla fine vede che egli è riuscito a salvare il Festival e gli fa un piccolo discorso a parte. Tutto si risolve per il meglio, visto che anche l'onore di uno dei cuochi viene restaurato.
Un cortometraggio semplice, divertente. La grafica è rimasta fedele alla trilogia originale, così come la colonna sonora, per sottolineare l'attaccamento della trama del cortometraggio alla stessa. I personaggi sono rimasti invariati. Tutto sommato, si è concluso per il meglio. Voto: 8,5
È un cortometraggio davvero unico e originale tratto dalla trilogia di "Kung Fu Panda" e a tema natalizio.
Il nostro amico Po è alle prese con i preparativi per la tradizionale cena del Festival d'Inverno, che celebra insieme al padre, il signor Ping. Ma c'è una svolta: quest'anno Po sarà l'ospite d'onore per la tradizionale cena del Festival d'Inverno dei maestri di kung fu e dovrà essere impeccabile, poiché la tradizione esige che tutto sia perfetto in ogni singolo dettaglio, dai gesti fino alle portate. Essendo Po l'antitesi di tutto ciò che esso rappresenta, la sfida si rivela sin da subito ardua. A complicare la situazione, ci si mette il fatto che il padre, il signor Ping, non intenda saltare la tradizionale cena del Festival d'Inverno. Po cerca di fare del suo meglio, ma la situazione gli sfugge di mano, ecco perché chiede aiuto ai suoi amici, i Cinque Cicloni, affinché lo aiutino con i preparativi. Tutto è pronto, i ventinove Maestri delle ventinove scuole di kung fu sono arrivati e sono pronti a inaugurare il Festival d'Inverno, aspettando compostamente il discorso di Po. Questi, però, fa un discorso piuttosto inusuale e lascia il Palazzo di Giada per aiutare suo padre con i suoi preparativi, e riesce miracolosamente a salvare il Festival d'Inverno servendo gli stessi maestri di kung fu. Shi Fu, intanto, è fuori di sé per il disastro combinato da Po, ma alla fine vede che egli è riuscito a salvare il Festival e gli fa un piccolo discorso a parte. Tutto si risolve per il meglio, visto che anche l'onore di uno dei cuochi viene restaurato.
Un cortometraggio semplice, divertente. La grafica è rimasta fedele alla trilogia originale, così come la colonna sonora, per sottolineare l'attaccamento della trama del cortometraggio alla stessa. I personaggi sono rimasti invariati. Tutto sommato, si è concluso per il meglio. Voto: 8,5