World of Winx
Uno spin-off divertente ma anche molto profondo.
Le nostre ragazze hanno fatto notevoli e impressionanti salti di qualità in tutti i sensi, ma con questa serie hanno in un certo senso toccato (ipoteticamente) l'apice. Però vorrei azzardare una teoria: penso forse che si tratti di un arco narrativo a cavallo tra la quarta e la quinta stagione, come a voler a simboleggiare una sorta di ritorno delle nostre ragazze sul "nostro pianeta", per ricordarci che non siamo soli e che troveremo sempre qualcuno pronto a sostenerci e a darci la forza, la temperanza, la determinazione, il coraggio, il buon senso, il giudizio, la coscienza e la consapevolezza per raggiungere i nostri obiettivi, nonostante le difficoltà, a simboleggiare anche la continuità e l'attaccamento a questi valori che ha segnato il trionfo mondiale (e, oserei dire, anche universale) della serie.
Le ragazze, come sempre, lavorano come un gruppo nonostante le differenze e mostrano uno spirito di squadra che è un modello di approccio pragmatico e funzionale dal quale si dovrebbe prendere esempio.
La grafica è rimasta più o meno la stessa, ma con qualche lieve modifica, che però ben si adatta all'estetica delle ambientazioni e dei personaggi. La musica è un sottofondo che trasporta lo spettatore nel profondo della sua anima e lo porta a volersi letteralmente, e forse anche concretamente, connettere alla propria dimensione interiore.
Come sempre, il nucleo tematico fondamentale riguarda il concetto del destino e qual è il ruolo che ciascuno di noi dovrebbe e vorrebbe svolgere nella vita, ma altrettanto importante è non smettere di credere in sé stessi.
Mi è piaciuta molto l'ambientazione sicuramente ispirata a "Peter Pan", per quanto concerne i sogni e la loro importanza, poiché fonte di collegamento tra l'Isola che non c'è e il nostro mondo, in quanto essi si completano a vicenda e sono a loro volta collegati ad altri mondi e/o altri universi...
Che dire gente, la magia continua...
Le nostre ragazze hanno fatto notevoli e impressionanti salti di qualità in tutti i sensi, ma con questa serie hanno in un certo senso toccato (ipoteticamente) l'apice. Però vorrei azzardare una teoria: penso forse che si tratti di un arco narrativo a cavallo tra la quarta e la quinta stagione, come a voler a simboleggiare una sorta di ritorno delle nostre ragazze sul "nostro pianeta", per ricordarci che non siamo soli e che troveremo sempre qualcuno pronto a sostenerci e a darci la forza, la temperanza, la determinazione, il coraggio, il buon senso, il giudizio, la coscienza e la consapevolezza per raggiungere i nostri obiettivi, nonostante le difficoltà, a simboleggiare anche la continuità e l'attaccamento a questi valori che ha segnato il trionfo mondiale (e, oserei dire, anche universale) della serie.
Le ragazze, come sempre, lavorano come un gruppo nonostante le differenze e mostrano uno spirito di squadra che è un modello di approccio pragmatico e funzionale dal quale si dovrebbe prendere esempio.
La grafica è rimasta più o meno la stessa, ma con qualche lieve modifica, che però ben si adatta all'estetica delle ambientazioni e dei personaggi. La musica è un sottofondo che trasporta lo spettatore nel profondo della sua anima e lo porta a volersi letteralmente, e forse anche concretamente, connettere alla propria dimensione interiore.
Come sempre, il nucleo tematico fondamentale riguarda il concetto del destino e qual è il ruolo che ciascuno di noi dovrebbe e vorrebbe svolgere nella vita, ma altrettanto importante è non smettere di credere in sé stessi.
Mi è piaciuta molto l'ambientazione sicuramente ispirata a "Peter Pan", per quanto concerne i sogni e la loro importanza, poiché fonte di collegamento tra l'Isola che non c'è e il nostro mondo, in quanto essi si completano a vicenda e sono a loro volta collegati ad altri mondi e/o altri universi...
Che dire gente, la magia continua...