NieA_7
Ammetto di essere stato attirato verso quest'opera per via dei notevoli nomi nella produzione, visto che quest'anime è stato realizzato da parte dello staff che ha lavorato sul notevole "serial experiments lain" e che, qualche anno dopo, lavorerà su "Haibane Renmei" (entrambe opere di elevatissima caratura, che andrebbero viste da qualunque appassionato di animazione).
Eppure il mio giudizio su quest'opera è molto misto.
"NieA_7" è un'opera che narra le vicissitudini quotidiane di Mayuko Chigasaki, giovane e responsabile studentessa che sta affrontando i corsi preparatori per l'università, e NieA, un'aliena abusiva che vive nel suo appartamento come coinquilina. Non troppo normale, vero? Invece nell'anime lo è, visto che è ambientato in un presente alternativo dove, parecchi anni prima, un'astronave aliena piena di "immigrati" antropomorfi (le uniche differenze sono, nella quasi totalità dei casi, la presenza di un'antenna che spunta dalla testa e/o delle orecchie leggermente diverse da quelle umane) è giunta sulla Terra e i suoi occupanti si sono insediati stabilmente sul pianeta, integrandosi nella società in modo "normale".
Strutturalmente, la prima metà dell'opera si presenta come una commedia a stampo episodico: spesso vengono affrontate vicissitudini correlate all'estrema povertà di Mayuko; alle difficoltà economiche del luogo dove vive e offre il proprio aiuto (una stazione termale un tempo proprietà della sua famiglia, ora gestita da altre persone che la ospitano); alle bislacche trovate di NieA, che non fa altro che rovistare nella spazzatura al fine di costruire dischi volanti, scroccare il cibo a Mayuko (che, essendo povera, ne ha pochissimo di suo) e combinare parecchi guai; fino alle ruggini presenti nell'allegra combriccola di alieni, che si riuniranno periodicamente per "tentare di migliorare l'immagine della loro razza", combinando nei fatti ben poca cosa (anche a causa di NieA). La comicità qui presente è quella tipica di un certo genere di commedie giapponesi, quelle basate sull'assurdo e su gag alquanto improbabili per tentare di far divertire lo spettatore. E, purtroppo, questa sezione rappresenta la più grossa pecca di tutta l'opera, visto che questi episodi potrebbero mettervi veramente a dura prova. Certo, qualche passaggio realmente azzeccato c'è, ma sfortunatamente parliamo di una minoranza. E non è un problema da poco, visto che occupa grossomodo metà dell'anime.
In questa sezione vengono presentati tutti i personaggi. Mayuko, come ho già esposto, è una studentessa molto povera che frequenta i corsi preparatori. Ella è fondamentalmente l'icona del personaggio responsabile e affidabile, ma tuttavia oppresso dalle innumerevoli vicissitudini della vita, tanto da sviluppare una forte attitudine melanconica. Totalmente diversa è NieA, spensierata, libera e priva di tutte le preoccupazioni che potrebbero attanagliare una persona normale, ma anche svogliata, pigra e incapace di affrontare la benché minima responsabilità.
I personaggi più vicini al duo di protagonisti sono i dipendenti del bagno termale, che sono anche quelli meglio caratterizzati (pur possedendo tratti caratteriali peculiari dovuti alla sezione comica dell'opera), al pari dei datori di lavoro di Mayuko, ovvero un padre single che gestisce un ristorante di cucina occidentale assieme alla figlioletta. Un po' meno importanti sono l'amica della protagonista, compagna di corso e ossessionata dagli alieni, e l'amico d'infanzia appena ritrovato. La prima, pur possedendo una minore profondità (dovuta anche all'effettivo carattere datole dagli autori), sarà comunque importante in certi passaggi dell'opera, mentre il secondo è decisamente più di contorno o presente nelle sezioni comedy.
Gli alieni infine appartengono quasi esclusivamente alla sfera comica dell'opera, e possiedono perciò una caratterizzazione decisamente inferiore.
Finora ho parlato della prima metà dell'opera, quella peggiore (quasi per voler mandar giù prima il "boccone amaro"). Fortunatamente la seconda metà dell'opera mostra maggior complessità, affrontando temi come alienazione, discriminazione, differenze sociali e influenza delle stesse sulla nostra vita (spesso più psicologica che reale, come insegna l'ottima puntata dell'uscita di gruppo), e uniformazione culturale. Da notare che alcuni elementi erano già presenti nella prima metà dell'opera (come la discriminazione, spesso subita da NieA in quanto unica aliena senza antenna), ma nella seconda metà vengono resi un po' più espliciti. Un altro tema ricorrente dall'inizio è l'inconsistenza dell'anormalità: nulla resta "anormale" per sempre, perché prima o poi ci si abitua a tutto. E infatti, guardando il panorama dalla casa di Mayuko, è possibile ammirare all'orizzonte la gigantesca astronave con cui gli alieni arrivarono tempo addietro (uno degli elementi più suggestivi dell'opera), astronave che appare sfocata e fusa con il cielo in sottofondo, quasi fosse divenuta, col tempo, parte di esso.
Un appunto: il registro dell'anime non cambia, a parte la quasi totale scomparsa dell'elemento comico, e questi temi vengono tutti trattati con estrema leggerezza, in una visione decisamente intimista e incentrata in larga parte su Mayuko (sulla quale si sentirà decisamente di più la componente melanconica, proprio a causa della scomparsa dell'elemento comico). In questa sezione nasce anche una peculiare e amara visione del futuro, visto come qualcosa di alquanto incerto e da affrontare con cautela: ciò è lo scotto da pagare per il raggiungimento della maturità.
C'è da ammettere che questa persistenza di leggerezza potrebbe essere un difetto, in quanto lo spettatore probabilmente assimilerà tali elementi non nell'immediato ma al termine dell'opera. Di contro, durante la visione potrebbe accusare il cambiamento in corsa. Ma questo dipende dallo spettatore.
Tuttavia in questa sezione vi è effettivamente un difetto inequivocabile: alcune parti dell'opera vengono "perse per strada", specialmente elementi e personaggi legati alla sfera comica, quasi a volersene liberare per fare "le cose sul serio". Purtroppo questo significa che gli autori non sono riusciti a valorizzare al massimo tutti gli elementi introdotti, e che hanno preferito tralasciarne alcuni.
E ora due parole sul comparto tecnico: il character design di Yoshitoshi Abe (presente anche in "serial experiments lain", "Haibane Renmei" e "Texhnolyze") è riconoscibilissimo e apprezzabile, come del resto il disegno globale dell'opera. Non che raggiunga chissà quali vette, ma vi sono diversi spunti decisamente piacevoli. Le animazioni in certi casi non sono all'altezza, ma il tono dell'opera non rende questo difetto troppo negativo: ci sono opere contemporanee ad essa che sulla tecnica sono decisamente peggiori. Il comparto audio è piuttosto essenziale, ma comunque funzionale (più negli effetti sonori che nella musica in sé).
E ora è necessario tirare le somme. In questo caso ammetto che mi è davvero difficile dare un voto numerico a questo "NieA_7". Vi sono infatti spunti davvero intelligenti e momenti davvero ottimi, ma essi si concentrano quasi tutti nella seconda metà, con una prima metà decisamente sottotono in relazione al genere che dovrebbe rappresentare (commedia). Di conseguenza il mio voto, un 6, non definisce affatto con precisione la collocazione di quest'anime, che potrebbe risultare splendido o indigeribile a seconda della tolleranza alle varie pecche ed elementi che gli autori non hanno saputo sfruttare. Ciononostante ritengo che possa essere una visione interessante, a patto di essere consci di approcciarsi a un'opera non esente da difetti.
Eppure il mio giudizio su quest'opera è molto misto.
"NieA_7" è un'opera che narra le vicissitudini quotidiane di Mayuko Chigasaki, giovane e responsabile studentessa che sta affrontando i corsi preparatori per l'università, e NieA, un'aliena abusiva che vive nel suo appartamento come coinquilina. Non troppo normale, vero? Invece nell'anime lo è, visto che è ambientato in un presente alternativo dove, parecchi anni prima, un'astronave aliena piena di "immigrati" antropomorfi (le uniche differenze sono, nella quasi totalità dei casi, la presenza di un'antenna che spunta dalla testa e/o delle orecchie leggermente diverse da quelle umane) è giunta sulla Terra e i suoi occupanti si sono insediati stabilmente sul pianeta, integrandosi nella società in modo "normale".
Strutturalmente, la prima metà dell'opera si presenta come una commedia a stampo episodico: spesso vengono affrontate vicissitudini correlate all'estrema povertà di Mayuko; alle difficoltà economiche del luogo dove vive e offre il proprio aiuto (una stazione termale un tempo proprietà della sua famiglia, ora gestita da altre persone che la ospitano); alle bislacche trovate di NieA, che non fa altro che rovistare nella spazzatura al fine di costruire dischi volanti, scroccare il cibo a Mayuko (che, essendo povera, ne ha pochissimo di suo) e combinare parecchi guai; fino alle ruggini presenti nell'allegra combriccola di alieni, che si riuniranno periodicamente per "tentare di migliorare l'immagine della loro razza", combinando nei fatti ben poca cosa (anche a causa di NieA). La comicità qui presente è quella tipica di un certo genere di commedie giapponesi, quelle basate sull'assurdo e su gag alquanto improbabili per tentare di far divertire lo spettatore. E, purtroppo, questa sezione rappresenta la più grossa pecca di tutta l'opera, visto che questi episodi potrebbero mettervi veramente a dura prova. Certo, qualche passaggio realmente azzeccato c'è, ma sfortunatamente parliamo di una minoranza. E non è un problema da poco, visto che occupa grossomodo metà dell'anime.
In questa sezione vengono presentati tutti i personaggi. Mayuko, come ho già esposto, è una studentessa molto povera che frequenta i corsi preparatori. Ella è fondamentalmente l'icona del personaggio responsabile e affidabile, ma tuttavia oppresso dalle innumerevoli vicissitudini della vita, tanto da sviluppare una forte attitudine melanconica. Totalmente diversa è NieA, spensierata, libera e priva di tutte le preoccupazioni che potrebbero attanagliare una persona normale, ma anche svogliata, pigra e incapace di affrontare la benché minima responsabilità.
I personaggi più vicini al duo di protagonisti sono i dipendenti del bagno termale, che sono anche quelli meglio caratterizzati (pur possedendo tratti caratteriali peculiari dovuti alla sezione comica dell'opera), al pari dei datori di lavoro di Mayuko, ovvero un padre single che gestisce un ristorante di cucina occidentale assieme alla figlioletta. Un po' meno importanti sono l'amica della protagonista, compagna di corso e ossessionata dagli alieni, e l'amico d'infanzia appena ritrovato. La prima, pur possedendo una minore profondità (dovuta anche all'effettivo carattere datole dagli autori), sarà comunque importante in certi passaggi dell'opera, mentre il secondo è decisamente più di contorno o presente nelle sezioni comedy.
Gli alieni infine appartengono quasi esclusivamente alla sfera comica dell'opera, e possiedono perciò una caratterizzazione decisamente inferiore.
Finora ho parlato della prima metà dell'opera, quella peggiore (quasi per voler mandar giù prima il "boccone amaro"). Fortunatamente la seconda metà dell'opera mostra maggior complessità, affrontando temi come alienazione, discriminazione, differenze sociali e influenza delle stesse sulla nostra vita (spesso più psicologica che reale, come insegna l'ottima puntata dell'uscita di gruppo), e uniformazione culturale. Da notare che alcuni elementi erano già presenti nella prima metà dell'opera (come la discriminazione, spesso subita da NieA in quanto unica aliena senza antenna), ma nella seconda metà vengono resi un po' più espliciti. Un altro tema ricorrente dall'inizio è l'inconsistenza dell'anormalità: nulla resta "anormale" per sempre, perché prima o poi ci si abitua a tutto. E infatti, guardando il panorama dalla casa di Mayuko, è possibile ammirare all'orizzonte la gigantesca astronave con cui gli alieni arrivarono tempo addietro (uno degli elementi più suggestivi dell'opera), astronave che appare sfocata e fusa con il cielo in sottofondo, quasi fosse divenuta, col tempo, parte di esso.
Un appunto: il registro dell'anime non cambia, a parte la quasi totale scomparsa dell'elemento comico, e questi temi vengono tutti trattati con estrema leggerezza, in una visione decisamente intimista e incentrata in larga parte su Mayuko (sulla quale si sentirà decisamente di più la componente melanconica, proprio a causa della scomparsa dell'elemento comico). In questa sezione nasce anche una peculiare e amara visione del futuro, visto come qualcosa di alquanto incerto e da affrontare con cautela: ciò è lo scotto da pagare per il raggiungimento della maturità.
C'è da ammettere che questa persistenza di leggerezza potrebbe essere un difetto, in quanto lo spettatore probabilmente assimilerà tali elementi non nell'immediato ma al termine dell'opera. Di contro, durante la visione potrebbe accusare il cambiamento in corsa. Ma questo dipende dallo spettatore.
Tuttavia in questa sezione vi è effettivamente un difetto inequivocabile: alcune parti dell'opera vengono "perse per strada", specialmente elementi e personaggi legati alla sfera comica, quasi a volersene liberare per fare "le cose sul serio". Purtroppo questo significa che gli autori non sono riusciti a valorizzare al massimo tutti gli elementi introdotti, e che hanno preferito tralasciarne alcuni.
E ora due parole sul comparto tecnico: il character design di Yoshitoshi Abe (presente anche in "serial experiments lain", "Haibane Renmei" e "Texhnolyze") è riconoscibilissimo e apprezzabile, come del resto il disegno globale dell'opera. Non che raggiunga chissà quali vette, ma vi sono diversi spunti decisamente piacevoli. Le animazioni in certi casi non sono all'altezza, ma il tono dell'opera non rende questo difetto troppo negativo: ci sono opere contemporanee ad essa che sulla tecnica sono decisamente peggiori. Il comparto audio è piuttosto essenziale, ma comunque funzionale (più negli effetti sonori che nella musica in sé).
E ora è necessario tirare le somme. In questo caso ammetto che mi è davvero difficile dare un voto numerico a questo "NieA_7". Vi sono infatti spunti davvero intelligenti e momenti davvero ottimi, ma essi si concentrano quasi tutti nella seconda metà, con una prima metà decisamente sottotono in relazione al genere che dovrebbe rappresentare (commedia). Di conseguenza il mio voto, un 6, non definisce affatto con precisione la collocazione di quest'anime, che potrebbe risultare splendido o indigeribile a seconda della tolleranza alle varie pecche ed elementi che gli autori non hanno saputo sfruttare. Ciononostante ritengo che possa essere una visione interessante, a patto di essere consci di approcciarsi a un'opera non esente da difetti.
A ridosso dei primi episodi visionati, mi era stato difficile abituarmi all'idea che a operare dietro la realizzazione di NieA_7 vi fosse la maggioranza dello staff di Serial experiments lain. Tuttavia, nel mezzo di una commistione tra un'ambientazione decisamente 'comune' e un tipico umorismo nipponico provvisto di gag demenziali con l'aggiunta di alcuni personaggi davvero strampalati e fracassoni, mi era già stato possibile cogliere certe reminiscenze del capolavoro del '98 targato Triangle Staff, che ne facessero ad ogni modo un prodotto particolare: innanzitutto, lo stile grafico freschissimo, condizionato da un nuovo millennio alle soglie, particolarmente apprezzabile nella pulizia dei disegni e nella leggerezza cromatica, reso ancora più singolare dalle figure di Yoshitoshi Abe (autore stesso della doujinshi da cui è tratta l'opera); il sonoro, gremito di silenzi ed effetti ambientali, predominanti su leggeri arpeggi melodici ad accompagnare i momenti morti; la regia, che a eccezione di certi vivaci frangenti di puro nonsense rivela fin da subito, per ponderatezza e attenzione ai dettagli di ambientazioni ed espressioni, una certa eleganza.
Ma, queste prime sensazioni a parte, bisogna ammettere che NieA_7 mostri il suo vero lato, quello, per così dire, più intimista, a partire dalla seconda metà delle tredici puntate. Fino ad allora l'opera resta ancorata ai toni leggeri e scanzonati di vere e proprie macchiette, solo a tratti riuscite, ed evidentemente in discordanza con l'anima della storia, che a un certo punto pare entrare in netta simbiosi con il cattivo stato d'animo della protagonista. Essa è Mayuko Chigasaki: educatissima e responsabile ragazza di periferia, vive lontano dai genitori in modo da poter frequentare i corsi preparatori all'università, dividendosi le giornate tra lo studio e i vari lavori part-time, come quello ai bagni pubblici di Enohana, dove si ritrova anche ad abitare. Ha una coinquilina, un'aliena di nome NieA, che è decisamente il suo opposto: spensierata, testarda e rompiscatole, trascorre il tempo raccogliendo rifiuti allo scopo di costruirsi un UFO, ma soprattutto accorre ovunque vi sia da mangiare, tant'è che viene continuamente definita 'scroccona' dalla studentessa, ormai rassegnatasi a farle da bàlia. La convivenza tra le due, che sembra dapprima inserita quasi a caso nel contesto, si rivelerà poi determinante alla comprensione delle tematiche che ci si vogliono fornire. Con l'approfondimento del carattere di NieA entreranno infatti in gioco la questione dell'alienazione sociale e l'argomento razziale: discriminata dalla sua stessa specie, dacché appartenente alla 'non classificata' razza aliena degli Under Seven, quella etichettata da Mayu come nient'altro che una peste senza pensieri, dimostrerà al contrario di condividere con lei una sensazione d'inadeguatezza e un forte desiderio di emancipazione. Ma il bagaglio dei temi d'attualità si fornirà finanche della disamina della maggior parte dei personaggi secondari, alle prese con la non facile (spesso minata da povertà) preservazione del proprio modello di vita, e accomunati soprattutto da quell'autodeterminazione che permetterà loro di non fermarsi mai.
Sia chiaro che il tono leggero dell'anime non sarà mai completamente sopraffatto da questi impliciti accenni di denuncia sociale, piuttosto verso le battute finali potremo godere di un'atmosfera particolarmente sognante e nostalgica, per poi avvertire il ritorno di un'aria di ottimismo in vista del prosieguo del trantran quotidiano dei protagonisti.
In definitiva NieA_7 può considerarsi come una delle cosiddette 'mosche bianche' dell'animazione nipponica, dal momento che non segue neanche gli schemi classici dei generi a sé più accostabili (slice of life, commedia, demenziale), fondendo insieme sia elementi di realismo estremo sia assolute fantasticherie, implementandoli in una rappresentazione senza troppi fronzoli.
Ma, queste prime sensazioni a parte, bisogna ammettere che NieA_7 mostri il suo vero lato, quello, per così dire, più intimista, a partire dalla seconda metà delle tredici puntate. Fino ad allora l'opera resta ancorata ai toni leggeri e scanzonati di vere e proprie macchiette, solo a tratti riuscite, ed evidentemente in discordanza con l'anima della storia, che a un certo punto pare entrare in netta simbiosi con il cattivo stato d'animo della protagonista. Essa è Mayuko Chigasaki: educatissima e responsabile ragazza di periferia, vive lontano dai genitori in modo da poter frequentare i corsi preparatori all'università, dividendosi le giornate tra lo studio e i vari lavori part-time, come quello ai bagni pubblici di Enohana, dove si ritrova anche ad abitare. Ha una coinquilina, un'aliena di nome NieA, che è decisamente il suo opposto: spensierata, testarda e rompiscatole, trascorre il tempo raccogliendo rifiuti allo scopo di costruirsi un UFO, ma soprattutto accorre ovunque vi sia da mangiare, tant'è che viene continuamente definita 'scroccona' dalla studentessa, ormai rassegnatasi a farle da bàlia. La convivenza tra le due, che sembra dapprima inserita quasi a caso nel contesto, si rivelerà poi determinante alla comprensione delle tematiche che ci si vogliono fornire. Con l'approfondimento del carattere di NieA entreranno infatti in gioco la questione dell'alienazione sociale e l'argomento razziale: discriminata dalla sua stessa specie, dacché appartenente alla 'non classificata' razza aliena degli Under Seven, quella etichettata da Mayu come nient'altro che una peste senza pensieri, dimostrerà al contrario di condividere con lei una sensazione d'inadeguatezza e un forte desiderio di emancipazione. Ma il bagaglio dei temi d'attualità si fornirà finanche della disamina della maggior parte dei personaggi secondari, alle prese con la non facile (spesso minata da povertà) preservazione del proprio modello di vita, e accomunati soprattutto da quell'autodeterminazione che permetterà loro di non fermarsi mai.
Sia chiaro che il tono leggero dell'anime non sarà mai completamente sopraffatto da questi impliciti accenni di denuncia sociale, piuttosto verso le battute finali potremo godere di un'atmosfera particolarmente sognante e nostalgica, per poi avvertire il ritorno di un'aria di ottimismo in vista del prosieguo del trantran quotidiano dei protagonisti.
In definitiva NieA_7 può considerarsi come una delle cosiddette 'mosche bianche' dell'animazione nipponica, dal momento che non segue neanche gli schemi classici dei generi a sé più accostabili (slice of life, commedia, demenziale), fondendo insieme sia elementi di realismo estremo sia assolute fantasticherie, implementandoli in una rappresentazione senza troppi fronzoli.
C'è qualcosa di "NieA_7" che mi ha ricordato FLCL. Non so, forse la grafica e gli sfondi, forse la spensieratezza della trama. C'è, però, da dire che FLCL condensa in 6 soli episodi una pretenziosità magnifica, mentre "NieA" in un numero doppio di episodi non mostra assolutamente alcunché.
"NieA_7" è la narrazione di vita di una ragazza e della sua amica aliena della durata di qualche mese estivo. Non c'è alcuna spiegazione sul perché esistano questi alieni, su quando siano arrivati, su chi siano, su quale sia la loro gerarchia, su quale sia la funzione di alcune loro componenti apparentemente importanti socialmente, sul perché molti di loro si vestano in modo bizzarro.
Anzi, sembra che anche agli umani oramai non interessi più alcunché della loro presenza, essi sono diventati semplicemente parte dello sfondo giornaliero del mondo.
Praticamente i protagonisti quasi visibili in ogni puntata sono NieA, Mayuko e Chie. I restanti assumono importanza qua e là, come l'amica aliena "cinesofila" che alla fine dell'anime scompare, idem Genzo e Chiaki, vanificatisi per qualche episodio e poi ricomparsi alla fine. Certo, ci sono anche scene interessanti riguardo il passato di Mayuko e quella della nave madre, ma per il resto quest'anime è praticamente paragonabile a un grande filler.
Quest'anime di ABe non ha alcuna voglia di narrare una storia, ma, al contrario degli altri suoi lavori, non ha neppure voglia di fare crescere nello spettatore la domanda "ma perché questo o quello?". NieA_7 è un anime così "frivolo" che lo si guarda, lo si apprezza - oppure no - e basta, sapendo che fare domande è inutile, non c'è risposta e non c'è voglia di rispondere.
Tutto il contrario rispetto a un anime come Lain, che ancora oggi riecheggia pieno di domande nella mia testa. Il non dare risposte certe a determinate cose semplicemente non rende quest'anime tanto sperimentale quanto lo possa essere un FLCL, ad esempio.
Semplicemente fuori dai miei standard e dai miei gusti.
Lo consiglio a chi voglia guardare una serie leggera in pochi (anche se qui c'è chi controbatte) episodi e senza particolari pomposità grafiche e psicologiche.
"NieA_7" è la narrazione di vita di una ragazza e della sua amica aliena della durata di qualche mese estivo. Non c'è alcuna spiegazione sul perché esistano questi alieni, su quando siano arrivati, su chi siano, su quale sia la loro gerarchia, su quale sia la funzione di alcune loro componenti apparentemente importanti socialmente, sul perché molti di loro si vestano in modo bizzarro.
Anzi, sembra che anche agli umani oramai non interessi più alcunché della loro presenza, essi sono diventati semplicemente parte dello sfondo giornaliero del mondo.
Praticamente i protagonisti quasi visibili in ogni puntata sono NieA, Mayuko e Chie. I restanti assumono importanza qua e là, come l'amica aliena "cinesofila" che alla fine dell'anime scompare, idem Genzo e Chiaki, vanificatisi per qualche episodio e poi ricomparsi alla fine. Certo, ci sono anche scene interessanti riguardo il passato di Mayuko e quella della nave madre, ma per il resto quest'anime è praticamente paragonabile a un grande filler.
Quest'anime di ABe non ha alcuna voglia di narrare una storia, ma, al contrario degli altri suoi lavori, non ha neppure voglia di fare crescere nello spettatore la domanda "ma perché questo o quello?". NieA_7 è un anime così "frivolo" che lo si guarda, lo si apprezza - oppure no - e basta, sapendo che fare domande è inutile, non c'è risposta e non c'è voglia di rispondere.
Tutto il contrario rispetto a un anime come Lain, che ancora oggi riecheggia pieno di domande nella mia testa. Il non dare risposte certe a determinate cose semplicemente non rende quest'anime tanto sperimentale quanto lo possa essere un FLCL, ad esempio.
Semplicemente fuori dai miei standard e dai miei gusti.
Lo consiglio a chi voglia guardare una serie leggera in pochi (anche se qui c'è chi controbatte) episodi e senza particolari pomposità grafiche e psicologiche.
E' una serie intimista, basata un po' sullo humour grotttesco nonsense, ma soprattutto sulla introspezione dei personaggi.
Nonostante l'ingrediente fantascientifico si tratta di uno slice of life, e quindi richiede una propensione al genere. Niea_7 e' estremamente comunicativo ma richede partecipazione, certo che se viene guardato svogliatamente non dice nulla.
Nonostante l'ingrediente fantascientifico si tratta di uno slice of life, e quindi richiede una propensione al genere. Niea_7 e' estremamente comunicativo ma richede partecipazione, certo che se viene guardato svogliatamente non dice nulla.
Visti i lavori precedenti di Abe mi aspettavo qualcosa di più, invece al quarto episodio ho mollato. Per quanto ci siano di tanto in tanto spunti interessanti, la serie arranca e non riesce a catturare l'attenzione. Imho naturalmente. Lo humor di cui altri hanno parlato io non l'ho proprio visto, se non nei tratti in cui NieA viene rimproverata e pestata dalla protagonista. Per il resto... IL NULLA ASSOLUTO. E' difficile trovare una trama persino all'interno degli stessi episodi... forse mi sono arreso troppo presto, ma proprio non ce la facevo ad andare avanti. Non lasciatevi fuoriviare dalle immagini, è molto meno allegro di quanto sembri. Anzi, è praticamente un dramma (viste le difficoltà e l'atteggiamento della protagonista)...
Mayuko è una giovane e squattrinata studentessa universitaria, costretta a dividersi fra lo studio e mille lavori part-time e a provvedere suo malgrado a Niea, un'aliena sprovvista di antenna stabilitasi da diverso tempo nel suo armadio.La stanza delle due ragazze si trova al piano superiore del bagno pubblico Enohana, un tempo gestito dai genitori di Mayuko, situato in un tranquillo quartiere popolare alla periferia della città. Per risollevare il bilancio del bagno pubblico l'energica Kotomi, attuale proprietaria dell'Enohana, coinvolgerà tutti i suoi dipendenti(tra cui Mayuko)in una serie di bizzarre iniziative dall'esito imprevedibile. Umorismo giapponese e personaggi ben caratterizzati creano una piacevole miscela di divertimento e nostalgia in grado di sotenere sempre un buon ritmo. Ueda e ABe affiancati dal triangle staff affrontano questa volta la commedia brillante con il loro personalissimo stile, ponendo le basi per quella che si potrebbe definire una nuova corrente indipendente dell'animazione giapponese, libera da schemi narrativi troppo restrittivi ed esigenze di mercato. L'unica pecca uno spirito un po' troppo autarchico.
Nonostante una grafica ostentatamente povera la mano di ABe non manca di mettersi in risalto attraverso una cura per i dettagli maniacale e un'estrema attenzione al quotidiano (ad esempio le gocce di pioggia che a contatto con il marciapiede arroventato dal sole evaporano all'istante). Un malinconico blues sulla fine dell'estate o meglio sull'ultima estate prima di diventare adulti.
Voto: under seven
Nonostante una grafica ostentatamente povera la mano di ABe non manca di mettersi in risalto attraverso una cura per i dettagli maniacale e un'estrema attenzione al quotidiano (ad esempio le gocce di pioggia che a contatto con il marciapiede arroventato dal sole evaporano all'istante). Un malinconico blues sulla fine dell'estate o meglio sull'ultima estate prima di diventare adulti.
Voto: under seven
Questo anime è veramente spassosissimo.
Personaggi assurdi perfettamente caratterizzati e posti all'intermo di una trama e ambientazione coerenti. Che dire: ottimissimo
(non aspettatevi tematiche profonde però)
Personaggi assurdi perfettamente caratterizzati e posti all'intermo di una trama e ambientazione coerenti. Che dire: ottimissimo
(non aspettatevi tematiche profonde però)
Le disavventure di una povera ragazza (già abbastanza inguaiata col lavoro) alle prese con una piccola peste venuta da un altro pianeta.
Dagli autori di Lain, una serie decisamente più leggera che molti troveranno divertente, benchè io dopo pochi episodi mi sia stancato e abbia abbandonato la visione. Ma in quanto a senso dello humor io non faccio molto testo =) quindi malgrado il voto magari basso questa serie potrebbe interessare molti amanti delle commedie.
Dagli autori di Lain, una serie decisamente più leggera che molti troveranno divertente, benchè io dopo pochi episodi mi sia stancato e abbia abbandonato la visione. Ma in quanto a senso dello humor io non faccio molto testo =) quindi malgrado il voto magari basso questa serie potrebbe interessare molti amanti delle commedie.