Bastard!! Heavy Metal, Dark Fantasy
La prima stagione l'avevo trovata carina, questa seconda, invece, ho fatto proprio fatica a vederla fino alla fine.
Tutti gli elementi per una serie divertente senza troppe pretese ci sono: ecchi, violenza, umorismo demenziale, sfondamenti della quarta parete, il fantasy che si trasforma in cyberpunk, e le animazioni sono anche piuttosto buone, peccato che il risultato sia lento e pesante. Troppi spiegoni e troppi momenti morti; inoltre non è stata una grande idea ritardare l'ingresso in scena del protagonista di ben quattro puntate e mettere da parte i comprimari più interessanti della prima stagione a favore di un gruppo di personaggi piuttosto noiosi e inutili.
Fosse durata metà dei 24 episodi, probabilmente, sarebbe stata perfetta come passatempo estivo, così invece al momento si è vinta il titolo di serie, per me, più brutta dell'estate 2023.
Tutti gli elementi per una serie divertente senza troppe pretese ci sono: ecchi, violenza, umorismo demenziale, sfondamenti della quarta parete, il fantasy che si trasforma in cyberpunk, e le animazioni sono anche piuttosto buone, peccato che il risultato sia lento e pesante. Troppi spiegoni e troppi momenti morti; inoltre non è stata una grande idea ritardare l'ingresso in scena del protagonista di ben quattro puntate e mettere da parte i comprimari più interessanti della prima stagione a favore di un gruppo di personaggi piuttosto noiosi e inutili.
Fosse durata metà dei 24 episodi, probabilmente, sarebbe stata perfetta come passatempo estivo, così invece al momento si è vinta il titolo di serie, per me, più brutta dell'estate 2023.
L'adattamento animato del manga "Bastard!!" secondo Netflix è una serie fantasy-action (ovviamente) che però traccia una strada tutta sua, cercando di eliminare una buona parte della comicità demenziale ed erotica (l'erotismo rimane, ma volutamente fa meno ridere). La cosa in realtà non è per forza cattiva (o meglio, magari l'anime è un cattivo adattamento del manga, ma non per forza un brutto anime) anche se probabilmente il lavoro non è svolto al meglio.
Per capire meglio, tutte le parti comiche erotiche inserite nel contesto della serie (originale) la facevano risultare spesso (volutamente) trash (e visto che c'è sempre qualcuno che non lo capisce, trash non è inteso come un malus bensì è inteso come un vero e proprio genere). Questo nuovo adattamento, invece, ne rimuove una parte (parliamo di Netflix) e adatta il tutto come per esempio "la fotografia".
Il problema è che quest'adattamento a serie più seria (si l'ho scritto apposta) "non è completo". Spesso la serie sfocia comunque nel demenziale, quindi è un po' un adattamento né carne e né pesce, che vuole essere più serio, ma che non lo è davvero sempre.
Fatta questa premessa, la serie è comunque tutto sommato ben scritta in generale, anche se alcuni elementi della trama sono un po' ripetitivi (cosa abbastanza scontata, visto che Dark Schneider si libera con un bacio ed una volta liberato eliminerà la minaccia, quindi c'è tutta una parte relativa al "lo liberiamo o no? Siamo sicuri? Io mi vergogno. Ecc." che poi sappiamo già benissimo dove arriverà). Altri elementi, sempre della trama, sono un po' banali, spesso essa è forse un po' troppo lineare (infatti nei primi 13 episodi vengono sconfitti diversi "nemici principali" ad indicare che c'è solo poco di più del combattimento finale).
I personaggi sono scritti in modo accettabile. Nei 13 episodi non vengono approfonditi molto in realtà (ma siamo solo a 13 episodi) inoltre molti di essi risultano banali (funzionano nel contesto, ma nulla più e nulla di particolare). Ci sono comunque degli elementi che non riportano il tutto alle basi più classiche e banali del genere (del tipo "la lotta fra bene e male").
Uno dei problemi principali della serie è purtroppo relativo ai combattimenti e alla magia. Anche se vengono inserite delle indicazioni generali relative ad essa, la magia rimane comunque molto confusa e i combattimenti di conseguenza. Infatti in sostanza essi si svolgono come una serie di formule magiche a cui consegue il relativo attacco, ma sempre senza che venga chiarito quali siano le conseguenza di ciascun attacco, o quali siano gli attacchi che il tale personaggio ha.
Mi spiego meglio: prendiamo come esempio Harry Potter. In HP ci sono diversi tipi di incantesimi tutti scollegati tra loro. Al tempo stesso, però, di quelli principali (che hanno un ruolo importante all'interno della storia) ce ne viene spiegato precisamente l'utilizzo, l'effetto, ecc. Per esempio sappiamo che "l'expelliarmus" disarma, la "pozione polisucco" trasforma l'aspetto fisico, "l'avada kedavra" uccide, ecc. Quindi sappiamo che quando sentiamo expelliarmus l'avversario verrà disarmato (a meno che non ci siano schivate, parate, respingimenti, ecc.). Come detto, gli incantesimi veramente utili in HP sono quei 3 o 4 spiegati per filo e per segno.
In Bastard invece, non c'è niente di tutto ciò. Di spiegazioni c'è poco e nulla, quindi alla fine l'impressione che si ha è solo una sequenza di luci, laser, esplosioni e così via, senza mai capire cosa succederà o cosa potrebbe succedere, fino a quando non si è esaurito l'effetto. Inoltre, non è finita, i personaggi hanno una lista di abilità praticamente sconfinata, ed ogni volta ne lanciano qualcuno di nuovo, che guarda caso è proprio quello che gli serviva. Insomma, una sequenza poco chiara di formula magiche e luci di cui è impossibile decifrare l'esito se non a sequenza finita.
In fine, due parole sul comparto tecnico, che ovviamente non è gran cosa. Ovviamente perché Netflix produce e distribuisce anime con budget da serie B (in questo caso parliamo di un manga che per 30 anni non ha avuto un vero e proprio anime, se non la serie OAV che però non è proprio la stessa cosa, insomma ha preso i diritti di questa serie perché nessuno li voleva).
Per capire meglio, tutte le parti comiche erotiche inserite nel contesto della serie (originale) la facevano risultare spesso (volutamente) trash (e visto che c'è sempre qualcuno che non lo capisce, trash non è inteso come un malus bensì è inteso come un vero e proprio genere). Questo nuovo adattamento, invece, ne rimuove una parte (parliamo di Netflix) e adatta il tutto come per esempio "la fotografia".
Il problema è che quest'adattamento a serie più seria (si l'ho scritto apposta) "non è completo". Spesso la serie sfocia comunque nel demenziale, quindi è un po' un adattamento né carne e né pesce, che vuole essere più serio, ma che non lo è davvero sempre.
Fatta questa premessa, la serie è comunque tutto sommato ben scritta in generale, anche se alcuni elementi della trama sono un po' ripetitivi (cosa abbastanza scontata, visto che Dark Schneider si libera con un bacio ed una volta liberato eliminerà la minaccia, quindi c'è tutta una parte relativa al "lo liberiamo o no? Siamo sicuri? Io mi vergogno. Ecc." che poi sappiamo già benissimo dove arriverà). Altri elementi, sempre della trama, sono un po' banali, spesso essa è forse un po' troppo lineare (infatti nei primi 13 episodi vengono sconfitti diversi "nemici principali" ad indicare che c'è solo poco di più del combattimento finale).
I personaggi sono scritti in modo accettabile. Nei 13 episodi non vengono approfonditi molto in realtà (ma siamo solo a 13 episodi) inoltre molti di essi risultano banali (funzionano nel contesto, ma nulla più e nulla di particolare). Ci sono comunque degli elementi che non riportano il tutto alle basi più classiche e banali del genere (del tipo "la lotta fra bene e male").
Uno dei problemi principali della serie è purtroppo relativo ai combattimenti e alla magia. Anche se vengono inserite delle indicazioni generali relative ad essa, la magia rimane comunque molto confusa e i combattimenti di conseguenza. Infatti in sostanza essi si svolgono come una serie di formule magiche a cui consegue il relativo attacco, ma sempre senza che venga chiarito quali siano le conseguenza di ciascun attacco, o quali siano gli attacchi che il tale personaggio ha.
Mi spiego meglio: prendiamo come esempio Harry Potter. In HP ci sono diversi tipi di incantesimi tutti scollegati tra loro. Al tempo stesso, però, di quelli principali (che hanno un ruolo importante all'interno della storia) ce ne viene spiegato precisamente l'utilizzo, l'effetto, ecc. Per esempio sappiamo che "l'expelliarmus" disarma, la "pozione polisucco" trasforma l'aspetto fisico, "l'avada kedavra" uccide, ecc. Quindi sappiamo che quando sentiamo expelliarmus l'avversario verrà disarmato (a meno che non ci siano schivate, parate, respingimenti, ecc.). Come detto, gli incantesimi veramente utili in HP sono quei 3 o 4 spiegati per filo e per segno.
In Bastard invece, non c'è niente di tutto ciò. Di spiegazioni c'è poco e nulla, quindi alla fine l'impressione che si ha è solo una sequenza di luci, laser, esplosioni e così via, senza mai capire cosa succederà o cosa potrebbe succedere, fino a quando non si è esaurito l'effetto. Inoltre, non è finita, i personaggi hanno una lista di abilità praticamente sconfinata, ed ogni volta ne lanciano qualcuno di nuovo, che guarda caso è proprio quello che gli serviva. Insomma, una sequenza poco chiara di formula magiche e luci di cui è impossibile decifrare l'esito se non a sequenza finita.
In fine, due parole sul comparto tecnico, che ovviamente non è gran cosa. Ovviamente perché Netflix produce e distribuisce anime con budget da serie B (in questo caso parliamo di un manga che per 30 anni non ha avuto un vero e proprio anime, se non la serie OAV che però non è proprio la stessa cosa, insomma ha preso i diritti di questa serie perché nessuno li voleva).
Allora: visti i primi 13 episodi di questo anime targato Netflix, l'incipit della trama, molto riassunta, è più o meno questo: cinque maghi hanno deciso di ricostruire il loro mondo dopo che un Dio infuriato lo ha distrutto. Spinti dal loro leader, Dark Schneider, Gara, ArshesNei, Abigail e KallSu, decidono di riconquistare i regni nella speranza di ricostruire un mondo nuovo. Dark Schneider però è un tipo spesso strano, e spesso fa casino, ovunque lui vada.
Grafica:
non mi ha convinto a pieno, buoni gli elementi in 2D, ma quelli 3D non mi hanno conquistato, anzi a volte penso che se fossero stati in animazione classica sarebbe stato meglio, inoltre ho notato una certa tendenza a usare una tonalità smorta, che non è piacevole. Il character design anche, non mi ha convito pienamente.
Storia:
qui dipende molto dagli episodi, alcuni hanno una storia abbastanza divertente e mi sono piaciuti mentre altri episodi mi hanno lasciato indifferente (li ho visti ma non mi hanno lasciato nulla, anzi in certi frangenti subentrava anche la noia). Quindi alcuni episodi li promuovo e alcuni episodi li boccio.
Doppiaggio italiano:
con alcune voci proprio non ci siamo, e mi riferisco soprattutto ai doppiatori giovani, il loro doppiaggio è bruttarello, mentre le voci dei doppiatori esperti e anziani non c'è nulla da dire sono stati bravi. Complessivamente è un doppiaggio deludente.
Censure: in questa versione streaming rilasciata da Netflix, tutte le nudità presenti nell'anime sono censurate, questo è un elemento estetico negativo per un opera come questa che è conosciuta per la presenza di molte nudità, e censurarle non è un punto a favore, ma piuttosto a sfavore.
Giudizio finale personale, considerando tutti i pro e i contro, per me è una serie da 5, ovviamente mi riferisco ai primi 13 episodi, per me sono sotto la sufficienza.
È brutta? No assolutamente, però considerando tutte gli elementi, per me non è un anime che raggiunge la sufficienza. È una delle tante serie Netflix mediocri, ma non brutte, aggiungo anche che questa è una serie che non consiglierei a tutti, visto alcune sequenze un po' spinte, non è una seria per tutti.
Grafica:
non mi ha convinto a pieno, buoni gli elementi in 2D, ma quelli 3D non mi hanno conquistato, anzi a volte penso che se fossero stati in animazione classica sarebbe stato meglio, inoltre ho notato una certa tendenza a usare una tonalità smorta, che non è piacevole. Il character design anche, non mi ha convito pienamente.
Storia:
qui dipende molto dagli episodi, alcuni hanno una storia abbastanza divertente e mi sono piaciuti mentre altri episodi mi hanno lasciato indifferente (li ho visti ma non mi hanno lasciato nulla, anzi in certi frangenti subentrava anche la noia). Quindi alcuni episodi li promuovo e alcuni episodi li boccio.
Doppiaggio italiano:
con alcune voci proprio non ci siamo, e mi riferisco soprattutto ai doppiatori giovani, il loro doppiaggio è bruttarello, mentre le voci dei doppiatori esperti e anziani non c'è nulla da dire sono stati bravi. Complessivamente è un doppiaggio deludente.
Censure: in questa versione streaming rilasciata da Netflix, tutte le nudità presenti nell'anime sono censurate, questo è un elemento estetico negativo per un opera come questa che è conosciuta per la presenza di molte nudità, e censurarle non è un punto a favore, ma piuttosto a sfavore.
Giudizio finale personale, considerando tutti i pro e i contro, per me è una serie da 5, ovviamente mi riferisco ai primi 13 episodi, per me sono sotto la sufficienza.
È brutta? No assolutamente, però considerando tutte gli elementi, per me non è un anime che raggiunge la sufficienza. È una delle tante serie Netflix mediocri, ma non brutte, aggiungo anche che questa è una serie che non consiglierei a tutti, visto alcune sequenze un po' spinte, non è una seria per tutti.
Purtroppo la serie presenta tutti i difetti che mi aspettavo: censura alla Netflix (vietato mostrare tette, anche a costo di disegnare i personaggi come bambole Barbie, trovare sempre qualcosa che copra le parti intime, stuzzicare, ma mai mostrare come fanno in tutte le loro serie) cosa che non si può proprio tollerare in una serie come Bastard che per il 70-80% si legge per il fanservice.
Ho trovato il doppiaggio italiano pessimo (quasi tutti i personaggi, protagonista compreso, hanno voci troppo giovani e che non mostrano per nulla carattere; se la cavano bene solo i doppiatori vecchia scuola tra cui segnalo il sempre grande Pietro Ubaldi che nel primo adattamento doppiava Di Amon e qui invece doppia Efreet) e i colori troppo spenti: capisco che la serie è un Dark Fantasy con punte horror, Heavy Metal e tutto ma la vecchia serie aveva un sistema di disegno e colorazione per il quale, pur mantenendo un atmosfera tenebrosa, aveva comunque dei colori più vivaci e accesi che aiutavano a godersi di più i disegni e i personaggi.
Mi rendo conto che per altri questi saranno dettagli. ma è la recensione mia e -anche se io non sono mai stato un vero fan di Bastard- l'ho sempre considerato (sia il manga che la vecchia serie di OAV) perlomeno qualcosa di divertente da guardare per distrarsi e rifarmi gli occhi e questa serie, a mio dire, non fa il suo dovere nel rispecchiare queste qualità.
Ho trovato il doppiaggio italiano pessimo (quasi tutti i personaggi, protagonista compreso, hanno voci troppo giovani e che non mostrano per nulla carattere; se la cavano bene solo i doppiatori vecchia scuola tra cui segnalo il sempre grande Pietro Ubaldi che nel primo adattamento doppiava Di Amon e qui invece doppia Efreet) e i colori troppo spenti: capisco che la serie è un Dark Fantasy con punte horror, Heavy Metal e tutto ma la vecchia serie aveva un sistema di disegno e colorazione per il quale, pur mantenendo un atmosfera tenebrosa, aveva comunque dei colori più vivaci e accesi che aiutavano a godersi di più i disegni e i personaggi.
Mi rendo conto che per altri questi saranno dettagli. ma è la recensione mia e -anche se io non sono mai stato un vero fan di Bastard- l'ho sempre considerato (sia il manga che la vecchia serie di OAV) perlomeno qualcosa di divertente da guardare per distrarsi e rifarmi gli occhi e questa serie, a mio dire, non fa il suo dovere nel rispecchiare queste qualità.