Alzi la mano chi non è rimasto stupito alla notizia, arrivata nei primi giorni di febbraio di quest'anno, di un inaspettatissimo sbarco su Netflix  che riguardava l'adattamento anime BASTARD!! - Heavy Metal, Dark Fantasy- (da noi BASTARD!! L'oscuro Dio distruttore) dall'omonimo manga fantasy di Kazushi Hagiwara
Stupore totalmente lecito visto che il titolo in questione è fermo senza un finale da ben 10 anni, era stato serializzato inizialmente su Weekly Shonen Jump a partire dal 1988.
 
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Da allora la serie ha avuto una serializzazione irregolare nella rivista per poi passare su Ultra Jump a partire dal 2001. Shueisha ha pubblicato il ventisettesimo volume del manga nel marzo 2012.
 
Bastard!! è ambientato in un futuro dove la civiltà umana, decaduta circa 400 anni prima, è regredita a una sorta di Medioevo, con ciò che resta della popolazione in continua guerra tra loro. Siamo in una realtà narrativa dove hanno fatto la loro comparsa elementi come la magia e mostri tipo draghi e troll.

Anni prima un potente stregone guerriero, Dark Schneider, era stato sconfitto dal guerriero Lars Ulu e dal sacerdote Geo Nort Sort del Regno di Meta-Likana e confinato nel corpo di un bambino di nome Rusie Renren.
Questo però non aveva portato la tanto agognata pace duratura. Il regno infatti è ancora sotto attacco perché i quattro (ex) generali di Dark Schneider Gara, il signore dei ninja, Arshes Ney, guerriera mezza-elfa esperta nelle magie del fulmine ed ex amante di Dark, Kall Su, potente mago addestrato da Dark nelle magie dei ghiacci e Abigal, che padroneggia magie delle tenebra, sono intenzionati a rimuovere i sigilli che imprigionano il Dio distruttore Anslasax (la causa principale della fine della civiltà come oggi la intendiamo). Lo scopo è ovviamente di risvegliare la divinità per sfruttare il suo potere e dominare il mondo.

Per battere il nemico alle porte c'è un unico modo: risvegliare il potente stregone imprigionato 15 anni prima. Per fare questo Tia Nort Yoko, bellissima figlia del sacerdote che lo aveva sconfitto, riporta in vita Dark Schneider con un sortilegio e un bacio.
Dark Schneider pur conservando la sua indole un po' crudele e perversa e i suoi enormi poteri, risulterà essere (seppur riluttante) dalla parte del regno di Meta Likana, grazie al fatto di essersi incarnato in un ragazzino ma, soprattutto, essendo molto attratto dall'avvenente Yoko, tanto da affrontare ogni pericolo pur di metterla in salvo.

Questa serie animata, di cui la grande N rossa ha distribuito il primo cour di episodi da poche settimane, ci regala quella che è, ha detta di molti, la parte più bella della storia, con combattimenti frequenti, pieni di duelli e di scontri fra stregoni. Tutto ruota intorno a Dark Schneider, il personaggio più nominato in assoluto tra fumetti e serie animate, tanto potente quanto depravato e "sciupafemmine", figlio di un periodo artistico dove il sesso era vissuto forse in maniera più esplicita e scherzosa pure nei grandi manga mainstream.
Siamo di fronte quindi a un titolo "scollacciato" e di certo non molto "politically correct" e questo fa molto strano, quasi un ritorno al passato per chi è cresciuto su questo tipo di prodotti. Non siamo più negli anni '90, quando l'esplosione del mercato VHS coincise con una certa libertà espressiva anche per l'animazione nipponica. Oggi vige la censura, che deriva dagli stessi giapponesi e viene riproposta pari pari sui canali streaming. Ed è qui che in parte questo titolo inizia a perdere appeal, lasciando un senso di incompiutezza in quella sua carica erotica che conosciamo essere davvero potente in Bastard!!.


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Lo staff presenta tanti onesti professionisti non certo alle prime armi. Takaharu Ozaki (Goblin Slayer) dirige l'anime presso LIDEN FILMSYousuke Kuroda (My Hero AcademiaMobile Suit Gundam 00) è responsabile della composizione della serie. Sayaka Ono (CROSS ANGE) si occupa del character design, Yasunori Ebina (Naruto) è il direttore del suono e Yasuharu Takanashi (Naruto ShippūdenFairy Tail) compone la musica.

 



Il prodotto quindi non risulta insufficiente, ma rimane senza guizzi particolari pur potendo vantare scontri a quasi ogni puntata e personaggi che, seppur stereotipati e dal mood piuttosto vintage, sono piuttosto ben caratterizzati a cominciare dall'iconico protagonista. Lo staff invece sembra non voler andare più in là del "compitino", quasi timoroso di eccedere pur non lesinando scene forti e violente da meritarsi il V.M. 14.

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Il manga aveva già ispirato un OVA di sei episodi nel 1992, esattamente trent'anni fa, con un doppiaggio italiano fatto realizzare da Yamato Video. Un prodotto ovviamente figlio dei suoi tempi, molto bello graficamente ma che aveva (a quanto mi ricordo) reso molto più seria la trama. Questo nuovo prodotto, figlio dei nostri tempi, vuole invece regalarci una certa fedeltà al prodotto originale, cosa che, gli va dato atto, prova a fare ma purtroppo con le censure e un lato tecnico non sempre convincente non riesce in diversi momenti ad essere coinvolgente.
 
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A convincere tutti è invece la sigla di apertura, eseguita dalla band giapponese Coldrain. Formatosi a Nagoya nel 2007 e composto da Masato (cantante), Y.K.C (chitarrista), Sugi (chitarrista), RxYxO (basso) e Katsuma (batteria), questo gruppo è riuscito a ampliare le proprie attività sia a livello nazionale che internazionale esibendosi anche in grandi festival internazionali come il DOWNLOAD FESTIVAL (Regno Unito).

Queste le loro parole riguardo la loro partecipazione all'anime:
"Siamo onorati di essere a capo di questa importante canzone di apertura. Ci uniamo al mondo di BASTARD!! con una canzone che può competere con la potenza del manga originale, la passione dei lavoratori, e, soprattutto, Dark Schneider. Apprezzeremmo il vostro supporto!".
 
 
Altrettanto bella la sigla di chiusura che è eseguita dalla cantante Tielle , mentre di buona fattura il doppiaggio giapponese, a partire da Kishō Taniyama (Chūya Nakahara da Bungo Stray Dogs) nell'iconico e difficilissimo ruolo di Dark Schneider. Non posso dire lo stesso, ancora una volta, per quello italiano targato NexusTv che risulta essere fiacco e poco incisivo, tranne quando entra in campo gente di esperienza come Pietro Ubaldi.
 
Correva il 1993 quando la Granata Press decise finalmente di pubblicare un manga fantasy. Manga di cui pubblicò circa i primi 21 volumi sulla collana Z Comix, prima di chiudere i battenti alla metà del 1995. Ripreso poi da Panini e ripubblicato varie volte, resta, come abbiamo detto, senza un finale o una una continuazione da oltre un decennio. È risultato davvero bizzarro quindi la riproposizione animata di questo titolo che, oltre ad essere incompiuto, risulta avere un mood molto anni 80/90 e neanche di quelli più nostalgicamente riproposti ai giorni nostri. Sesso, violenza, doppi sensi e un personaggio principale che non nasconde le sue depravazioni: insomma un florilegio di quello che ci leggevamo e vedevamo in animazione circa 25 anni fa! 
Il tutto però riproposto in maniera piuttosto insipida, una pallida imitazione che forse (e sottolineo forse) può essere giudicata più che positivamente da uno spettatore occasionale o molto giovane. Per tutti gli altri, in particolare i lettori della prima ora delle vicende del sommo stregone Dark Schneider, e di tutta quella tipologia di titoli più o meno simili, il giudizio sarà molto più severo. 13 episodi che scorrono veloci tra battaglie e personaggi più o meno caratterizzati, senza però quel ritmo quasi musicale che le tante ispirazioni rock metal a cui ci aveva abituato la versione cartacea. Occasione sprecata? Non del tutto, ma di certo questo titolo, a parte l'iniziale curiosità, rischia di sparire velocemente nell'ampio portfolio titoli di Netflix.