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Frehyas

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Che dire? Probabilmente uno dei migliori anime/commedia migliori di sempre.

Partendo da subito si notato critiche al mondo degli MMORPG in generale, una parodia perfetta di quel settore che mostra tutti i problemi che si possono avere in un MMORPG, sia per quanto riguarda il fattore di role-playing, sia per il PVP. Successivamente, si apre una citazione mostruosa del mondo loli, una parodia di "A Certain Magical Index" a tutti gli effetti (infatti, la bimba-loli usa un vestito simile a quello di Index, ma si comporta come Last Order, sempre dello stesso anime). Andando oltre vediamo una parodia del genere majokko, col tipico animale parlante e la loli-magica praticamente inutile, delle tsundere forti fuori e tenere dentro (nel vero senso della parola), oltre a parodie di "Fairy Tail", "Naruto" e degli shonen in generale.

Il fattore divertimento è elevato a inizio opera, ma decresce verso il finale, probabilmente per la scarsità di battute possibili sugli argomenti trattati, mantenendo comunque uno spirito comico, mentre l'ending è carina, ma l'ho vista solo una volta perché è totalmente inutile (potevano non farla e mettere più scene).
In definitiva, un bell'8 per questa piccola perla della storia della parodia.


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LordGildarts

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
"Senyuu" è una mini-serie composta da tredici episodi di una durata di circa tre minuti effettivi ognuno. E' un fantasy che assume toni demenziali e parodistici. La trama, così come lo sviluppo, è ovviamente fedele al genere e anch'essa è altamente demenziale, quanto semplice; sintetizzando: il Re dei demoni cerca di cucinarsi dei popcorn con il proprio calderone, ma qualcosa va storto e in qualche modo si crea una voragine nella Terra, da cui fuoriescono orde di demoni. A questo punto il mondo è in pericolo e il re, di un imprecisato Paese, sceglie settantacinque probabili discendenti dell'eroe che mille anni prima aveva estinto la minaccia del signore oscuro. Così il nostro protagonista, Alba, incomincia un viaggio alla ricerca del nemico in compagnia di Ros, un soldato del reame, il quale farà tutto tranne che essere d'aiuto al nostro eroe.

A mio modo di vedere la serie si divide in tre fasi: una nella quale fa ridere e divertire, un'altra in cui fa sorridere e infine l'ultima che lascia del tutto indifferenti. Insomma, è un calando continuo. I primi cinque episodi sono davvero belli e divertenti, non si può dire lo stesso dei rimanenti.

La grafica ovviamente è quella che è, traspare subito che l'autore non ha voluto far leva su di essa. Detto questo sono da notare i vari animaletti che compaiono nell'opera, soprattutto quello nella prima puntata, chiamato ormai comunemente "coso giallo", per via della sua stranissima forma e del suo colore, che metterà alle strette il povero Alba.
Le musiche non sono di grande rilievo, tuttavia può vantare una ending di circa un minuto decisamente orecchiabile e non da buttare.
L'opera non finisce dopo questi tredici episodi, infatti è stata già annunciata una nuova stagione.

Voto: 6. Come succede spesso e volentieri in titoli del genere, l'entusiasmo e le idee iniziali vanno scemando man mano che la storia prosegue, ed è proprio questo il caso. Comunque, resto fiducioso sulla seconda stagione, sperando che sia divertente come i primi episodi di questa.


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Rygar

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Tra i "corti d'animazione" presenti nella stagione invernale 2013 spicca anche "Senyuu", miniserie da tredici episodi dalla durata variabile dai due fino a quasi quattro minuti (escludendo le sigle d'apertura e chiusura). "Senyuu" è una commedia demenziale che parodizza l'universo dei fantasy.

Trama: rifacendomi ad altre recensioni, sintetizzo così. Un giorno in questo mondo apparve un'immensa voragine. Da essa emerse un'orda di terribili demoni/mostri. Ben presto il caos e la disperazione dilagarono nel mondo. Si suppone che la colpa di tutto questo sia del re dei demoni Rchimedes, che, volendo cucinarsi dei pop corn all'interno di un calderone, abbia (involontariamente) creato un pandemonio tale da allarmare il regno umano e mobilitare i settantacinque discendenti dell'antico eroe Creasion. Tra questi spicca il discendente Alba, che, affiancato dal tremendo Ros, dovrà sconfiggere il temibile nemico e riportare la pace sulla Terra. Chissà quali sorprese riserverà il destino...

Grafica: in "Senyuu" il comparto grafico è definibile con la parola "semplice". Non ci si aspetti chissà quale prodigio grafico per un'opera che vanta episodi che vanno dai due ai tre minuti. Le ambientazioni sono abbastanza carine e piacevoli. Le animazioni sono fluide, ma prive delle recenti prodezze artistiche che vantano le produzioni contemporanee, per cui svolgono egregiamente il loro dovere nel (poco) tempo concessogli. Il character design è buffo e colorito, proprio per enfatizzare il lato parodistico di tutta la serie.

Sonoro: nemmeno il comparto sonoro sembra risaltare particolarmente. Carine le musiche, non male l'ending ("Senyuu" ha una sorta di "mini opening" introduttiva). OST non particolarmente rilevanti. Buono il doppiaggio che valorizza la vena demenziale di tutti i personaggi.

Personaggi: in "Senyuu" è possibile trovare molte parodie dei classici stereotipi presenti nell'universo fantasy. Abbiamo il (presunto) personaggio eroe, il suo (sadico) aiutante, il re (moe/loli) dei demoni, il buon vecchio (lolicon) guerriero, il cattivo (ma non troppo), gli animali parlanti (talvolta sarebbe bene che non lo fossero), ecc. Ciascun personaggio è ben caratterizzato e perfettamente calzante nel suo ruolo. Sono presenti massicce dosi di citazioni/parodie ad altre serie manga/fantasy. Perfino i nomi dei personaggi trasudano di deja vu.

Sceneggiatura: rispetto ad "Ishida to Asakura", "Senyuu" presenta una sceneggiatura più elaborata, complici le scene di combattimento, le creature fantasy (buffissime) che interagiranno coi protagonisti e una trama di fondo sostanzialmente più elaborata. Il ritmo è abbastanza veloce, in poco tempo accadono molte cose. L'umorismo dei primi episodi è però andato scemando con l'evolversi della trama.

Finale: l'ultimo episodio è lungi dall'essere definito "conclusivo", semplicemente perché non è risolutivo e fa chiaramente intuire l'approssimarsi di una seconda stagione (prevedibile per l'estate 2013), nonostante il presunto "colpo di scena" che rimescola le carte in tavola. Qualche sorriso lo strappa, ma molto meno che nei primi episodi. A mio avviso si poteva fare di meglio.

In sintesi, nonostante non lo ritenga il corto migliore della stagione invernale 2013, "Senyuu" risulta un anime abbastanza piacevole nel complesso. La sua brevità agevola la fruibilità globale. Come in "Ishida to Asakura", è possibile guardarsi l'intera prima serie in meno di mezzora. Non farà sbellicare dalle risate (perlomeno, non in tutti gli episodi), ma risulta un'opera simpatica e carina, per passare il tempo in mancanza d'altro.
Consigliato agli amanti delle parodie, dell'umorismo demenziale e del fantasy.


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Izaya_Orihara

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
"Un giorno in questo mondo apparve un'immensa voragine. Da essa emerse un'orda di terribili mostri. Ben presto il caos e la disperazione dilagarono nel mondo. Il re convenne che il re demone Rchimedes, imprigionato mille anni fa dal grande eroe Creasion, doveva essere riportato in vita. Per questo decise di invitare i discendenti dell'eroe per sconfiggerlo" (ma la trama girerà sopratutto sul protagonista Alba). E' questo il riassunto della trama di quest'anime, nonché l'intro di quasi ogni puntata, anche se verrà ogni volta cambiato.

"Senyuu" è una mini-serie della stagione invernale del 2013, che conta varie mini-serie, serie mediocri e un sacco di opere molto povere. Devo dire, con mia sorpresa, che "Senyuu", nonostante i pochi minuti concessi a puntata (cinque minuti senza togliere l'ending di un minuto e mezzo), è riuscito a intrattenermi e divertirmi con scene nonsense e divertenti. Sicuramente non è illogica la scelta che sia solamente una mini-serie - molti l'hanno criticata per i tre minuti brevi a puntata -, in quanto questo nonsense sarebbe diventato noioso e monotono se fosse stata una serie. Una scelta che, sicuramente, ha fatto dannare molti spettatori che avrebbero voluto divertirsi un po' di più (ma siamo sicuri - come ho detto prima - che ci sarebbe riuscita?), ma che è risultata davvero geniale. In quest'oretta di visione mi sono divertito e ho notato parecchie citazioni ad anime e videogiochi, in quanto questa mini-serie è una parodia. La serie in generale prende in giro tutti i cliché tipici degli shounen, in particolare, e non solo: persino nella caratterizzazione dei personaggi troviamo vari cliché. Il vecchio pervertito lollicon, la loli, il protagonista fifone, il co-protagonista sadico che a volte è nemico e a volte è amico (come succede negli shounen), il cane masochista, ecc.

Sicuramente quest'opera è geniale. L'animazione è mediocre, ma non dà fastidio agli occhi. L'ending è carina, le OST sono poche; buono lo stile dei personaggi. Ovviamente la consiglio per passare un'oretta di puro divertimento nonsense; il mio voto è 7, che, però, non deve essere confrontato ai 7 che ho dato alle altre serie. E' già stata annunciata una seconda serie nella stagione estiva, che era d'obbligo visto il finale aperto, che sicuramente seguirò.


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falcus92

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Senza dubbio il miglior prodotto della stagione invernale 2013 è un corto: "Senyuu". Il fatto che un anime di solo cinque minuti, di cui uno e mezzo è dedicato all'ending, è riuscito a far breccia e a classificarsi tra quelli assolutamente da vedere, lascia molto riflettere. Sicuramente è un'opera demenziale che fa ridere lo spettatore, ma in realtà rientra perfettamente nel genere parodia. Il numero di anime citati e criticati è davvero notevole, ma non dobbiamo dimenticare che vittime della "presa in giro" sono anche i videogiochi.

La storia è semplicissma: da una strana voragine nella terra un giorno compaiono diversi demoni che minacciano la stabilità umana. Il re, dubbioso del fatto che possa ripresentarsi il re dei demoni, decide di mandare il proprio eroe a sconfiggerlo. In realtà, dall'ultimo eroe del regno sono passati mille anni, quando Kureashion riuscì a sigillare il re dei demoni, pertanto viene deciso che tutti i discendenti, circa settantacinque, del primo eroe vadano alla ricerca dei demoni per sconfiggerli. Il nostro protagonista è Aruba, messo in coppia col sadico guerriero Rosu.

Quello che spicca nei primi episodi è l'estrema vena demenziale della serie, ma, analizzando con più attenzione, si vede come la critica è molto marcata. Il nostro eroe è un debole che viene maltrattato dal suo compagno-assistente a cui, a differenza di come avviene negli altri anime, non interessa quello che succede all'eroe, anzi, contribuisce a fargli del male! Inoltre, tutte le azioni dei personaggi sono completamente opposte a quello che ci si aspetta: non dobbiamo stupirci che un nemico diventi immediatamente un amico o che un compagno faccia incarcerare un altro compagno. Tutto è perfettamente ideato per criticare le odierne produzioni, che ci lasciano intravedere come opere mediocri.
Tra gli anime e i videogiochi citati ci sono: "Bleach", "Naruto", "One piece" e tutti gli anime con argomento la lotta mahou/yuusha, ma spicca in modo considerevole anche "Final Fantasy" - infatti Rosu ha con sé la Buster Sword di Zack Fair.
Il tono delle ultime puntate cambia, perché rispetto alle situazioni si comincia a criticare i personaggi, soprattutto le tsundere, yandere, kuudere e dandere, ma non mancherà il mitico lolicon e il famoso animale parlante. Una critica a 360°, fatta bene e intrattenendo lo spettatore.

Il livello tecnico non è elevato, ma comunque piacevole. La cosa che non ho per niente apprezzato è l'ending: lunga e noiosa. Ma il chara, sia graficamente che come espressioni, è geniale: ogni scena provocherà reazioni diverse rese in modo eccellente!
Insomma, da vedere.


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ladynera

Episodi visti: 13/13 --- Voto 4
"Senyuu" è una mini-serie costituita da tredici episodi della durata media di cinque minuti, trasposizione del manga di Robinson Haruhara, regia di Yutaka Yamamoto, prodotta dallo studio Ordet insieme a LIDEN FILMS; in Giappone è stata trasmessa in streaming su Niconico.

Un giorno nel mondo appare un'enorme voragine da cui fuoriescono svariate masse di demoni; una serie di eroi, presunti successori dell'eroe che ha sconfitto il re dei demoni, sono chiamati a sconfiggere i nemici e il successore del re sconfitto. Seguiremo in particolar modo le avventure dell'eroe Aruba e del guerriero Rosu.
Non si può certo pretendere troppo da una serie simile, nonsense e comica, ma almeno riuscire a strappare un sorriso ogni tot episodi se non in ogni; questo purtroppo non succede, cade spesso nel banale, nello scontato, alcune volte risulta divertente e originale, ma sono poche rispetto a quando annoia, e riuscire a tediare in cinque minuti è arduo. I personaggi sono abbastanza stereotipati, anche se si cerca di risollevarli inserendoli in situazioni assurde e aggiungendo un qualcosa in più rispetto allo stereotipo di base, non riuscendo comunque a farli apparire originali. Il personaggio che ho trovato più simpatico e meglio riuscito è Rosu, per il suo sadismo e il suo humour nero, lo ritengo il peggior nemico dell'eroe, pur essendo un suo compagno.

All'inizio sembrava sulla buona strada per essere un valido prodotto, ma ha perso velocemente la retta via. La grafica è quasi da non commentare, pessima, ma si può passar sopra considerato il genere e il non-concetto che vuole esprimere. Vi è una sigla finale, carina.
Tutto nel complesso risulta meno che mediocre, anzi direi insufficiente; può essere guardato in quei momenti in cui non si ha di meglio, magari tra una pausa e l'altra. Penso che il senso di una serie di cinque minuti sia questo, però non mi sento certo di consigliarlo, ritenendolo degno di un 4.

P.S. Signori, non è finita, a luglio un'altra "divertentissima" stagione!