Isekai Farming - Vita contadina in un altro mondo
Un ragazzo muore e si ritrova davanti ad un dio che gli chiede cosa desideri per una nuova vita: il ragazzo chiede di poter essere un contadino. Il dio gli regala un strumento magico potentissimo che gli permetterà di dissodare il terreno, piantare, scavare e molto altro senza che lui nemmeno si stanchi di lavorare. L'andamento dell'anime è quello di uno slice of life: lui si costruisce un gabinetto, una casa, dissoda i campi, fa un muro per proteggersi e così via, spiegando di volta in volta come riesca a realizzare un progetto o un altro. Arrivano poi dei cani (in realtà sono lupi infernali), un ragno che tesse vestiti, coperte e altro, una vampira e da lì il tracollo. Iniziano a comparire femmine di varie specie (angeli, alti elfi, elfi di montagna, draghi, creature del regno demoniaco etc...) e almeno una per tipo è vestita in modo succinto con un bel davanzale in bella mostra. Lui non dà segno di essere attratto da nessuna, è un vero santo: circondato da ragazze bellissime e perfette (tutte ovviamente, una brutta o in sovrappeso non c'è) che vanno pure a fare il bagno con lui, non ha pensieri impuri neanche per sbaglio. E vabbè.
La storia prosegue con i racconti (brevi) delle vite di alcuni dei personaggi secondari, arrivano anche dei nani e degli uomini lucertola (potremmo chiamarla la quota azzurra); ci sono varie gag simpatiche, che intrattengono, ma a parte l'espansione di campi e case, fino alla creazione di un vero e proprio villaggio non succede niente di particolare. Non ci sarebbe neppure niente di male, se non fosse che i personaggi non evolvono, non crescono, non hanno motivazioni, ambizioni, peculiarità.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Spoilerone!
Nelle ultime due puntate si scopre che la vampira incontrata all'inizio è incinta! Quindi lui e lei hanno copulato! Incredibile ma vero. Peccato che non ci sia una scena romantica nemmeno per sbaglio, non dico che dovevano farci vedere l'atto o un bacio, ma almeno un tenersi per mano? Questo fatto che lei è incinta succede così, dal nulla.
Da guardare giusto se non c'è di meglio, per passare qualche ora senza pensare troppo. Qualche sorriso lo strappa, alla fin fine.
La storia prosegue con i racconti (brevi) delle vite di alcuni dei personaggi secondari, arrivano anche dei nani e degli uomini lucertola (potremmo chiamarla la quota azzurra); ci sono varie gag simpatiche, che intrattengono, ma a parte l'espansione di campi e case, fino alla creazione di un vero e proprio villaggio non succede niente di particolare. Non ci sarebbe neppure niente di male, se non fosse che i personaggi non evolvono, non crescono, non hanno motivazioni, ambizioni, peculiarità.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Spoilerone!
Nelle ultime due puntate si scopre che la vampira incontrata all'inizio è incinta! Quindi lui e lei hanno copulato! Incredibile ma vero. Peccato che non ci sia una scena romantica nemmeno per sbaglio, non dico che dovevano farci vedere l'atto o un bacio, ma almeno un tenersi per mano? Questo fatto che lei è incinta succede così, dal nulla.
Da guardare giusto se non c'è di meglio, per passare qualche ora senza pensare troppo. Qualche sorriso lo strappa, alla fin fine.
Se avete giocato almeno una volta a "Farmville", questo anime vi darà sicuramente una sensazione di déjà-vu.
Il protagonista è Machio Hiraku, che al termine di una vita travagliata, passata perlopiù allettato in stato vegetativo, si ritrova al cospetto di una divinità che gli offre una seconda possibilità in un altro mondo. Il Kami, sentendosi in colpa per la vita ingiusta del ragazzo, gli offre la possibilità di rinascere in un corpo in salute e avere la vita che desidera. E il desiderio di Hiraku è quello di essere… rullo di tamburi… un contadino! (in un posto disabitato).
Rinasce quindi, già adulto, nella “foresta della morte” in un mondo popolato da ogni genere di creatura fantastica. In più la divinità, rosa dai sensi di colpa, gli concede anche un attrezzo magico che si trasforma in qualsiasi utensile il giovane desideri (zappa, pala, ma anche lancia, ascia…) e che non gli provoca alcuna fatica quando lo usa.
E proprio come in una partita a "Farmville", Hiraku inizia a costruire la sua dimora, coltivare il suo orto, scavare un pozzo, civilizzando un’area sempre più ampia della foresta della morte. Però il suo desiderio di solitudine ha vita breve, perché questo piccolo paradiso attira sempre più ospiti permanenti e non (perlopiù di sesso femminile) trasformando quello che era nato come un rifugio solitario in un vasto villaggio.
È un anime leggero e rasserenante, che scioglie un po’ di stress e tensioni. È divertente e spensierato e vi farà chiedere per tutto il tempo come fa il protagonista a star lì a coltivare i campi e cucinare curry con l’harem che si ritrova. Ma anche lui vi sorprenderà alla fine.
Voto 6,5. È un’opera carina e rilassante, ma a parte questo non offre particolari emozioni, anche se forse l’obiettivo è proprio questo.
Il protagonista è Machio Hiraku, che al termine di una vita travagliata, passata perlopiù allettato in stato vegetativo, si ritrova al cospetto di una divinità che gli offre una seconda possibilità in un altro mondo. Il Kami, sentendosi in colpa per la vita ingiusta del ragazzo, gli offre la possibilità di rinascere in un corpo in salute e avere la vita che desidera. E il desiderio di Hiraku è quello di essere… rullo di tamburi… un contadino! (in un posto disabitato).
Rinasce quindi, già adulto, nella “foresta della morte” in un mondo popolato da ogni genere di creatura fantastica. In più la divinità, rosa dai sensi di colpa, gli concede anche un attrezzo magico che si trasforma in qualsiasi utensile il giovane desideri (zappa, pala, ma anche lancia, ascia…) e che non gli provoca alcuna fatica quando lo usa.
E proprio come in una partita a "Farmville", Hiraku inizia a costruire la sua dimora, coltivare il suo orto, scavare un pozzo, civilizzando un’area sempre più ampia della foresta della morte. Però il suo desiderio di solitudine ha vita breve, perché questo piccolo paradiso attira sempre più ospiti permanenti e non (perlopiù di sesso femminile) trasformando quello che era nato come un rifugio solitario in un vasto villaggio.
È un anime leggero e rasserenante, che scioglie un po’ di stress e tensioni. È divertente e spensierato e vi farà chiedere per tutto il tempo come fa il protagonista a star lì a coltivare i campi e cucinare curry con l’harem che si ritrova. Ma anche lui vi sorprenderà alla fine.
Voto 6,5. È un’opera carina e rilassante, ma a parte questo non offre particolari emozioni, anche se forse l’obiettivo è proprio questo.