The World God Only Knows - Magical Star Kanon 100%
"Kami nomi zo Shiru Sekai: Magical Star Kanon 100%" è l'OAV di "Kami nomi zo Shiru Sekai". Uscito nel 2013, tale episodio speciale rappresenta certamente un nuovo e gustoso appuntamento con un serie che, a mio avviso, non finisce mai di stancare. Uno spin-off divertente, che di fatto non aggiunge nulla di nuovo alla vicenda, se non ventiquattro minuti di divertimento e passione.
La protagonista assoluta di questa puntata, come si evince dal titolo stesso, è la giovane e simpatica idol, Kanon. Il suo successo è ormai conclamato e la partecipazione in una delle serie TV più famose del momento le porta nuovi fan, soprattutto tra le bambine più piccole (e mettiamo dentro pure Elsie, che non smetterà mai di acclamare l'amica). Proprio per attirare maggiormente queste ultime, si organizza un provino per il ruolo di "sorellina" di Kanon nella suddetta serie. Molte bambine accorrono ai provini (e pure Elsie), ma qualcosa è in agguato per rovinare questo evento tanto atteso.
Infatti un'anima maligna si infiltra negli studi, trasforma Kanon in una bambina e, a sua volta, ne acquista le sembianze. Ce la farà la nostra idol a sventare questo misterioso "attentato"?
Rispetto alla serie e ai temi espressi in essa, l'OAV assume certamente tratti più semplici e leggeri. Niente di così complesso o ad effetto, ma una "tranquilla" puntata, in cui due dei personaggi più rappresentativi, Kanon ed Elsie, hanno l'opportunità di sfogarsi un pochino.
Molto bello il rapporto che si viene a creare tra Kanon (in miniatura) e una delle bambine giunte per il provino. La fede cieca di quest'ultima nella idol che tanto ammira rischia di essere rovinata dall'intrusione dell'anima maligna. Ma il pronto intervento di Elsie e la decisiva reazione di Kanon impediscono un finale drammatico.
La grafica si mantiene sugli stessi livelli della terza stagione, in quanto non si sente (giustamente) la necessità di apportare dei cambiamenti. I colori sono chiari e i toni piuttosto accesi... insomma, la classica impostazione da commedia. Le musiche simpatiche accompagnano più che discretamente gli avvenimenti e, in generale, non si può che promuovere il reparto tecnico, che ha dimostrato livelli più che apprezzabili dalla prima alla terza stagione di "Kami nomi zo Shiru Sekai" (OAV inclusi).
Forse non potrò dare a questa puntata un punteggio eccessivo, ma credo che abbia comunque mantenuto alto l'onore dell'opera principale. Una storia capace di colpire, emozionare e sorprendere, nonostante, come in questo caso, l'assenza del grande e assoluto Dio della Conquista, Keima Katsuragi.
Voto finale: 7
La protagonista assoluta di questa puntata, come si evince dal titolo stesso, è la giovane e simpatica idol, Kanon. Il suo successo è ormai conclamato e la partecipazione in una delle serie TV più famose del momento le porta nuovi fan, soprattutto tra le bambine più piccole (e mettiamo dentro pure Elsie, che non smetterà mai di acclamare l'amica). Proprio per attirare maggiormente queste ultime, si organizza un provino per il ruolo di "sorellina" di Kanon nella suddetta serie. Molte bambine accorrono ai provini (e pure Elsie), ma qualcosa è in agguato per rovinare questo evento tanto atteso.
Infatti un'anima maligna si infiltra negli studi, trasforma Kanon in una bambina e, a sua volta, ne acquista le sembianze. Ce la farà la nostra idol a sventare questo misterioso "attentato"?
Rispetto alla serie e ai temi espressi in essa, l'OAV assume certamente tratti più semplici e leggeri. Niente di così complesso o ad effetto, ma una "tranquilla" puntata, in cui due dei personaggi più rappresentativi, Kanon ed Elsie, hanno l'opportunità di sfogarsi un pochino.
Molto bello il rapporto che si viene a creare tra Kanon (in miniatura) e una delle bambine giunte per il provino. La fede cieca di quest'ultima nella idol che tanto ammira rischia di essere rovinata dall'intrusione dell'anima maligna. Ma il pronto intervento di Elsie e la decisiva reazione di Kanon impediscono un finale drammatico.
La grafica si mantiene sugli stessi livelli della terza stagione, in quanto non si sente (giustamente) la necessità di apportare dei cambiamenti. I colori sono chiari e i toni piuttosto accesi... insomma, la classica impostazione da commedia. Le musiche simpatiche accompagnano più che discretamente gli avvenimenti e, in generale, non si può che promuovere il reparto tecnico, che ha dimostrato livelli più che apprezzabili dalla prima alla terza stagione di "Kami nomi zo Shiru Sekai" (OAV inclusi).
Forse non potrò dare a questa puntata un punteggio eccessivo, ma credo che abbia comunque mantenuto alto l'onore dell'opera principale. Una storia capace di colpire, emozionare e sorprendere, nonostante, come in questo caso, l'assenza del grande e assoluto Dio della Conquista, Keima Katsuragi.
Voto finale: 7
E’ un OAV della serie "The World God Only Knows", ma si tratta di una sorta di spin off che trasforma la serie in un majokko, tenendo comunque le basi del mondo a cui appartiene.
Andando nello specifico, ci troviamo di fronte il classico prodotto diretto agli otaku sfegatati del moe e delle majokko, il classico tentativo di attaccarsi a un marchio affermato facendo uscire più roba possibile. Volendo trovare dei punti positivi, per iniziare non ci troveremo in un mondo alternativo (come per esempio accadeva nello spin off di "School Days", per citare un caso analogo), ma nel mondo che conosciamo ormai da svariate serie, con protagonista la nostra amata cantante Kanon-Chan e la nostra Elsie che la aiuterà (in realtà dovrebbe essere lei a lavorare, ma ormai sappiamo che delega sempre il lavoro agli altri). Kanon, grazie al velo di Elsie, acquisterà dei poteri simili a quelli delle maghette che molti odiano e, grazie alla sua voce, imiterà le principesse sirene sconfiggendo il male... nonostante la cosa stoni molto, detta così, ci sarà una logica dietro tutto, una logica molto labile, ma ci sarà.
Un OAV sicuramente non paragonabile alla serie originale e che non dà nulla alla serie, contrariamente al precedente "4-nin to Idol" che ho tanto elogiato; in compenso, in questo OAV hanno integrato l'opening all'episodio stesso come avevo detto che avrebbero dovuto fare nel precedente.
In conclusione, un episodio insulso che si guarda fino alla fine solo per amore verso il resto della serie e per alcune piccole chicche; un esempio è l'unica scena in cui compare Kami-niisama... accampato con la tenda davanti un negozio di videogiochi; peccato per la mancanza di autopompe rosse invece...
Da vedere per completezza, ma senza dargli troppo peso o valore.
Andando nello specifico, ci troviamo di fronte il classico prodotto diretto agli otaku sfegatati del moe e delle majokko, il classico tentativo di attaccarsi a un marchio affermato facendo uscire più roba possibile. Volendo trovare dei punti positivi, per iniziare non ci troveremo in un mondo alternativo (come per esempio accadeva nello spin off di "School Days", per citare un caso analogo), ma nel mondo che conosciamo ormai da svariate serie, con protagonista la nostra amata cantante Kanon-Chan e la nostra Elsie che la aiuterà (in realtà dovrebbe essere lei a lavorare, ma ormai sappiamo che delega sempre il lavoro agli altri). Kanon, grazie al velo di Elsie, acquisterà dei poteri simili a quelli delle maghette che molti odiano e, grazie alla sua voce, imiterà le principesse sirene sconfiggendo il male... nonostante la cosa stoni molto, detta così, ci sarà una logica dietro tutto, una logica molto labile, ma ci sarà.
Un OAV sicuramente non paragonabile alla serie originale e che non dà nulla alla serie, contrariamente al precedente "4-nin to Idol" che ho tanto elogiato; in compenso, in questo OAV hanno integrato l'opening all'episodio stesso come avevo detto che avrebbero dovuto fare nel precedente.
In conclusione, un episodio insulso che si guarda fino alla fine solo per amore verso il resto della serie e per alcune piccole chicche; un esempio è l'unica scena in cui compare Kami-niisama... accampato con la tenda davanti un negozio di videogiochi; peccato per la mancanza di autopompe rosse invece...
Da vedere per completezza, ma senza dargli troppo peso o valore.