The Fable
Finora, tra quelli visionati, mi pare sia l'unico anime decente e realistico sulla yakuza giapponese, presentata spesso negli anime più recenti come congrega di otaku allegroni, bei ragazzoni ai cui piedi cade la protagonista della serie, o peggio, come 'cani da guardia' psicotici e stalker, ma presentati come "rapiti dall'amata protagonista"...
Qui "The Fable" rappresenta un individuo semi-alienato, capace di svolgere bene solo il suo 'lavoro', e dalla vita privata abbastanza squallida e desolante (la passione verso un comico da quattro soldi ne è l'emblema), che tuttavia affronta boss e soldati della mafia giapponesi tutt'altro che idealizzati e celebrati, in un ambiente popolato anche da molti individui patetici e ridicoli, seppur alla fine sempre violenti e pericolosi.
Infine, l''eroico' killer affronta individui, anche esterni alla cerchia mafiosa, che sanno essere spaventosi, pur essendo ben immersi nella società, al contrario del semi-alienato killer che, però, solo frequentando un normale ambiente di lavoro, inizia a comprendere.
Qui "The Fable" rappresenta un individuo semi-alienato, capace di svolgere bene solo il suo 'lavoro', e dalla vita privata abbastanza squallida e desolante (la passione verso un comico da quattro soldi ne è l'emblema), che tuttavia affronta boss e soldati della mafia giapponesi tutt'altro che idealizzati e celebrati, in un ambiente popolato anche da molti individui patetici e ridicoli, seppur alla fine sempre violenti e pericolosi.
Infine, l''eroico' killer affronta individui, anche esterni alla cerchia mafiosa, che sanno essere spaventosi, pur essendo ben immersi nella società, al contrario del semi-alienato killer che, però, solo frequentando un normale ambiente di lavoro, inizia a comprendere.
L'ho visto tutto in una sera, devo dire che è volato, per quanto mi sia piaciuto.
Brevemente, la storia narra di un sicario soprannominato The Fable, che per una serie di circostanze deve "prendersi una vacanza" dal suo lavoro per un anno. E in questo lasso di tempo dovrà vivere, con nome falso, come un normale cittadino di Osaka, assieme alla sua collega, che fingerà di essere la sorella.
Ovviamente, le cose si complicheranno per via di determinati eventi legati al mondo criminale.
La storia parte in modo davvero divertente, con punti che rasentano la comicità estrema (come la "sorella" con lo sgherro della yakuza ubriaco), per poi virare pian piano su temi più seri e noire.
Tutti i personaggi, a partire dai tre protagonisti (ossia The Fable, la sorella e la bella Misaki) son caratterizzati benissimo, anche il doppiaggio giapponese è davvero centrato.
Tecnicamente, non è meraviglioso, soprattutto su volti e animazioni. Bellissime invece automobili e armi.
Unico difetto è che finisce senza una fine, sul più bello; il che significa che ci toccherà attendere la nuova stagione.
Assolutamente consigliato sia per la storia che per l'ironia.
Brevemente, la storia narra di un sicario soprannominato The Fable, che per una serie di circostanze deve "prendersi una vacanza" dal suo lavoro per un anno. E in questo lasso di tempo dovrà vivere, con nome falso, come un normale cittadino di Osaka, assieme alla sua collega, che fingerà di essere la sorella.
Ovviamente, le cose si complicheranno per via di determinati eventi legati al mondo criminale.
La storia parte in modo davvero divertente, con punti che rasentano la comicità estrema (come la "sorella" con lo sgherro della yakuza ubriaco), per poi virare pian piano su temi più seri e noire.
Tutti i personaggi, a partire dai tre protagonisti (ossia The Fable, la sorella e la bella Misaki) son caratterizzati benissimo, anche il doppiaggio giapponese è davvero centrato.
Tecnicamente, non è meraviglioso, soprattutto su volti e animazioni. Bellissime invece automobili e armi.
Unico difetto è che finisce senza una fine, sul più bello; il che significa che ci toccherà attendere la nuova stagione.
Assolutamente consigliato sia per la storia che per l'ironia.
