Terra Formars
Marte è sulla buona strada per essere colonizzato dalla razza umana: c'è aria respirabile, mari, monti e parecchia vegetazione, una base di partenza assai incoraggiante, se non fosse che ci stanno i bacherozzi! Ora voi direte: "Tutto qua il problema? Si tratta di insetti presenti anche sulla Terra, non lo sapevi?" In effetti sì, se non fosse che gli 'scarrafoni' di Marte hanno ben poco da spartire coi nostri, si tratta di bestioni antropomorfi che hanno superato agevolmente i due metri di altezza, lo sguardo tipico dell'ottuso e un fisico anabolizzato da far invidia persino a un culturista. Visto e considerato che una comune ditta di disinfestazione se ne sarebbe tranquillamente lavata le mani, non resta altro da fare che mettersi a giocare con il DNA cercando di creare degli esseri umani geneticamente modificati, il tanto che basta per sopraffare tali schifose bestiacce. Basta poco, che ce vo'? Ecco dunque servito su di un piatto d'argento un input narrativo apparentemente intrigante, seppur già ampiamente trattato in svariate opere a sfondo fantascientifico, come potrebbero essere il ben più riuscito "Gene X" per quanto concerne i manga e l'arcinoto "Starship Troopers" tirando in ballo la cinematografia americana. Con quest'ultimo l'esempio mi sembra davvero particolarmente calzante sotto molteplici punti di vista e anche per via di uno sviluppo narrativo e registico che, in "Terra Formars", pare effettivamente assai più assimilabile a quello di un'opera hollywodiana anziché a un anime; se questo sia definibile maggiormente un pregio o un difetto dipenderà unicamente dai gusti personali dello spettatore. Personalmente non ho trovato particolarmente riuscito tale aspetto, che anzi mi ha creato un senso di fastidio spesso e volentieri con troppi tempi morti, continui flashback, spiegazioni e "mistificazioni" davvero eccessive.
La caratterizzazione dei personaggi è riuscita solo a metà... forse anche meno di metà; abbiamo a che fare con personaggi tutti potenzialmente molto carismatici, ma vengono approfonditi poco o niente, non riuscendo così a creare il giusto feeling affettivo con nessuno di essi, vanificando dunque anche buona parte del tanto ricercato effetto "drammatico" di parecchie scene. Quanto appena scritto vale per tutti ad eccezione del tedesco Adolf, la cui caratterizzazione si rivelerà ben diversa e ben più approfondita e intrigante rispetto a quella dei suoi compagni di sventura; oserei anche dire che buona parte del meglio che "Terra Formars" ha da offrire sarà legato proprio a tale personaggio.
"Terra Formars" è stato oggetto di giudizi durissimi e a mio parere decisamente eccessivi: non si tratta certo di un'opera particolarmente riuscita e presta il fianco a critiche di vario genere, ma ciò che ha influito maggiormente sul malcontento di molti va sicuramente ricondotto a un uso abbondante e scriteriato di una fastidiosissima censura, capace di snaturare l'opera e non solo: riesce a rendere la visione realmente problematica, per niente piacevole non solo dal punto di vista meramente estetico, ma talvolta rendendo arduo (se non impossibile) addirittura decifrare cosa stia realmente accadendo in scena. Io stesso ho trovato questo aspetto assolutamente inaccettabile, tanto che (se non fossi riuscito a visionare una versione priva di censure) avrei potuto tranquillamente abbandonare la serie già dal secondo o terzo episodio. La censura non è mai piacevole, ma a questi livelli diventa qualcosa di veramente eccessivo e insopportabile, tanto da rendere quasi vana la visione della serie. Fatte le sopracitate premesse, personalmente non mi sento di esprimere un giudizio eccessivamente duro con questo titolo che, in un modo o nell'altro, è riuscito a non annoiarmi mai. La sceneggiatura è deficitaria, la trama fa acqua qua e là, la narrazione in vari punti diventa assai caotica e tediosa per colpa di continui flashback e frequenti spostamenti di scenario (tra Marte e Terra), la caratterizzazione dei personaggi (eccetto Adolf) è decisamente superficiale, alcune trovate sanno di già visto, altre sembrano veramente improbabili, se non assai ridicole, e la terminologia "tamarro" direi che contraddistingue piuttosto efficacemente quest'opera in diversi passaggi, ma trova nell'ultimo episodio la sua massima espressione. Purtroppo, dal mio punto di vista, la cosa non vuol essere affatto un elogio - se non si fosse capito.
Questi (e altri) sono i tanti limiti che la versione animata di "Terra Formars" ha da offrire, ma ritengo che un 5 possa esprimere efficacemente il mio giudizio su questa serie che, curata in modo diverso, avrebbe potuto ottenere certamente riconoscimenti generali assai migliori di questi: le potenzialità le aveva tutte, ma sono state mal sfruttate.
La caratterizzazione dei personaggi è riuscita solo a metà... forse anche meno di metà; abbiamo a che fare con personaggi tutti potenzialmente molto carismatici, ma vengono approfonditi poco o niente, non riuscendo così a creare il giusto feeling affettivo con nessuno di essi, vanificando dunque anche buona parte del tanto ricercato effetto "drammatico" di parecchie scene. Quanto appena scritto vale per tutti ad eccezione del tedesco Adolf, la cui caratterizzazione si rivelerà ben diversa e ben più approfondita e intrigante rispetto a quella dei suoi compagni di sventura; oserei anche dire che buona parte del meglio che "Terra Formars" ha da offrire sarà legato proprio a tale personaggio.
"Terra Formars" è stato oggetto di giudizi durissimi e a mio parere decisamente eccessivi: non si tratta certo di un'opera particolarmente riuscita e presta il fianco a critiche di vario genere, ma ciò che ha influito maggiormente sul malcontento di molti va sicuramente ricondotto a un uso abbondante e scriteriato di una fastidiosissima censura, capace di snaturare l'opera e non solo: riesce a rendere la visione realmente problematica, per niente piacevole non solo dal punto di vista meramente estetico, ma talvolta rendendo arduo (se non impossibile) addirittura decifrare cosa stia realmente accadendo in scena. Io stesso ho trovato questo aspetto assolutamente inaccettabile, tanto che (se non fossi riuscito a visionare una versione priva di censure) avrei potuto tranquillamente abbandonare la serie già dal secondo o terzo episodio. La censura non è mai piacevole, ma a questi livelli diventa qualcosa di veramente eccessivo e insopportabile, tanto da rendere quasi vana la visione della serie. Fatte le sopracitate premesse, personalmente non mi sento di esprimere un giudizio eccessivamente duro con questo titolo che, in un modo o nell'altro, è riuscito a non annoiarmi mai. La sceneggiatura è deficitaria, la trama fa acqua qua e là, la narrazione in vari punti diventa assai caotica e tediosa per colpa di continui flashback e frequenti spostamenti di scenario (tra Marte e Terra), la caratterizzazione dei personaggi (eccetto Adolf) è decisamente superficiale, alcune trovate sanno di già visto, altre sembrano veramente improbabili, se non assai ridicole, e la terminologia "tamarro" direi che contraddistingue piuttosto efficacemente quest'opera in diversi passaggi, ma trova nell'ultimo episodio la sua massima espressione. Purtroppo, dal mio punto di vista, la cosa non vuol essere affatto un elogio - se non si fosse capito.
Questi (e altri) sono i tanti limiti che la versione animata di "Terra Formars" ha da offrire, ma ritengo che un 5 possa esprimere efficacemente il mio giudizio su questa serie che, curata in modo diverso, avrebbe potuto ottenere certamente riconoscimenti generali assai migliori di questi: le potenzialità le aveva tutte, ma sono state mal sfruttate.
"Terra Formars" è un anime particolare, diverso dagli altri, con una trama precisa e studiata bene.
La trama è ambientata nell'anno 2599, quando la Terra è minacciata da un virus, proveniente da Marte, che sta causando parecchie vittime. La storia nasce molto prima, precisamente più di 500 anni prima: siamo nel XXI secolo, i leader mondiali preparano un piano per rendere Marte adattabile alla popolazione, il motivo è la sovrappopolazione della Terra. Per iniziare, poco alla volta diffondono l'atmosfera terrestre intorno a quella di Marte per renderla adattabile ai terrestri, e successivamente trasferiscono scarafaggi sul nuovo pianeta per sperimentarlo; gli scarafaggi sono gli esseri che si adattano meglio nell'ambiente circostante. Tornando nel 2599, una nuova squadra, composta da scarti dell'umanità, assassini, ladri ecc. viene mandata su Marte per cercare informazioni sul virus così da creare una cura, ma quello che non sanno, o meglio quello che non sanno di trovare, li metterà in crisi, dando inizio a una feroce battaglia di sopravvivenza. I terraformars sono gli scarafaggi umanoidi, evoluti dopo 500 anni di vita su Marte; evoluti non solo nell'aspetto, simile all'uomo, ma anche per la capacità di ragionamento che li rende intelligenti. Prima di loro una vecchia squadra venne spedita su Marte e quasi tutti non ritornarono sulla Terra. Gli unici in grado di fronteggiarli sono i super soldati, con DNA umano mischiato con quello di vari insetti letali, che, a contatto con un farmaco, si trasformano e prendono la forma umanoide dell'insetto. La serie sarà concentrata sul lavoro che la squadra svolgerà, per far ritorno sulla Terra.
I personaggi sono il punto forte dell'anime, ognuno di loro ha un compito preciso e soprattutto un DNA che li distingue dagli altri, come ad esempio l'aspetto di un calabrone o di un ragno, che a loro modo sanno essere letali; sfruttano ogni loro capacità naturale e la mettono sul campo di battaglia.
Lo sviluppo della trama è molto lineare, nel senso che la trama si svolge tutta nei combattimenti, che non avranno un finale concreto e soddisfacente; i colpi di scena sono il piatto del giorno: quando meno te lo aspetti ecco che un terraformars appare e fa strage di tutti, questo in ogni puntata, quindi preparatevi ad essere spiazzati.
L'ambientazione è qualcosa di nuovo, il pianeta Marte non è accogliente e neanche un paradiso, solo una distesa di terreno e sangue, però avere qualcosa di diverso davanti agli occhi fa sempre piacere.
Il comparto visivo è scadente, con disegni scadenti e non caratteristici: a volte l'unione tra umano e insetto non dà la vera percezione dell'insetto preso in considerazione, mentre i terraformars sono orrendi, forse perché devono esserlo, in fin dei conti sono scarafaggi umanoidi. Le animazioni invece sono accettabili. Le opening non sono il massimo, ma sono appropriate per la serie, non penso ci poteva essere una sigla migliore di quella utilizzata per questa serie; il sonoro quindi è quasi ottimo, con soundtrack molto azzeccate.
In conclusione, "Terra Formars" non è un anime da grandi aspettative, ma sicuramente ha dei buoni contenuti che posso intrattenere lo spettatore.
La trama è ambientata nell'anno 2599, quando la Terra è minacciata da un virus, proveniente da Marte, che sta causando parecchie vittime. La storia nasce molto prima, precisamente più di 500 anni prima: siamo nel XXI secolo, i leader mondiali preparano un piano per rendere Marte adattabile alla popolazione, il motivo è la sovrappopolazione della Terra. Per iniziare, poco alla volta diffondono l'atmosfera terrestre intorno a quella di Marte per renderla adattabile ai terrestri, e successivamente trasferiscono scarafaggi sul nuovo pianeta per sperimentarlo; gli scarafaggi sono gli esseri che si adattano meglio nell'ambiente circostante. Tornando nel 2599, una nuova squadra, composta da scarti dell'umanità, assassini, ladri ecc. viene mandata su Marte per cercare informazioni sul virus così da creare una cura, ma quello che non sanno, o meglio quello che non sanno di trovare, li metterà in crisi, dando inizio a una feroce battaglia di sopravvivenza. I terraformars sono gli scarafaggi umanoidi, evoluti dopo 500 anni di vita su Marte; evoluti non solo nell'aspetto, simile all'uomo, ma anche per la capacità di ragionamento che li rende intelligenti. Prima di loro una vecchia squadra venne spedita su Marte e quasi tutti non ritornarono sulla Terra. Gli unici in grado di fronteggiarli sono i super soldati, con DNA umano mischiato con quello di vari insetti letali, che, a contatto con un farmaco, si trasformano e prendono la forma umanoide dell'insetto. La serie sarà concentrata sul lavoro che la squadra svolgerà, per far ritorno sulla Terra.
I personaggi sono il punto forte dell'anime, ognuno di loro ha un compito preciso e soprattutto un DNA che li distingue dagli altri, come ad esempio l'aspetto di un calabrone o di un ragno, che a loro modo sanno essere letali; sfruttano ogni loro capacità naturale e la mettono sul campo di battaglia.
Lo sviluppo della trama è molto lineare, nel senso che la trama si svolge tutta nei combattimenti, che non avranno un finale concreto e soddisfacente; i colpi di scena sono il piatto del giorno: quando meno te lo aspetti ecco che un terraformars appare e fa strage di tutti, questo in ogni puntata, quindi preparatevi ad essere spiazzati.
L'ambientazione è qualcosa di nuovo, il pianeta Marte non è accogliente e neanche un paradiso, solo una distesa di terreno e sangue, però avere qualcosa di diverso davanti agli occhi fa sempre piacere.
Il comparto visivo è scadente, con disegni scadenti e non caratteristici: a volte l'unione tra umano e insetto non dà la vera percezione dell'insetto preso in considerazione, mentre i terraformars sono orrendi, forse perché devono esserlo, in fin dei conti sono scarafaggi umanoidi. Le animazioni invece sono accettabili. Le opening non sono il massimo, ma sono appropriate per la serie, non penso ci poteva essere una sigla migliore di quella utilizzata per questa serie; il sonoro quindi è quasi ottimo, con soundtrack molto azzeccate.
In conclusione, "Terra Formars" non è un anime da grandi aspettative, ma sicuramente ha dei buoni contenuti che posso intrattenere lo spettatore.
Intro
Trovare le parole giuste per descrivere lo sdegno che ho provato guardando queste tredici puntate non è impresa facile. Cercherò di trasmettervi nel miglior modo possibile quanto questo anime deve essere evitato a tutti i costi.
La Non-Trama
La trama è... ehm... la storia è... ehm... Lasciamo stare, mi basta una frase per descriverla: "Sterminio di umani e scarafaggi". Ogni parvenza di trama extra è cosi insulsa e inutile che non merita nemmeno commento. Vabbè, direte voi, la trama sarà semplice, ma nonostante questo sarà seguibile. Niente di più sbagliato! Siamo di fronte all'anime peggio narrato della storia dell'animazione. Badate bene che ci sono enormi problemi di ritmo e di sceneggiatura e non serve essere esperti di animazione o di cinema per poterlo capire. Per rendere meglio l'idea del problema, ecco come funziona una puntata tipo di questo anime. Si parte con dei tizi che incontrano gli scarafaggi alieni, parte il combattimento, ma viene interrotto con delle scene di due tizi in un bar (che non ho davvero capito chi siano) che parlano dei terraformars, del progetto per potenziare gli umani e di altre robe di cui non fregherà niente a nessuno. Si ritorna al combattimento, ma viene nuovamente interrotto da un flashback di un personaggio che nemmeno conoscete bene, ma a cui, secondo gli autori, dovreste affezionarvi. Si ritorna al combattimento e ta-dan, il personaggio appena introdotto con il flashback e di cui non vi frega niente da quanto è mal caratterizzato, muore. In alternativa verrete sballottati da un fronte a un altro, fin quando la puntata non finirà. Le onnipresenti voci fuori campo, poi, rovinano ancora di più la fruizione, visto che saranno piazzate nei momenti meno opportuni e vi elargiranno spiegoni sulla natura degli scarafaggi o sui poteri dei protagonisti, perché chi ha realizzato questo anime è talmente incapace, che non riusciva a far spiegare tutta quella roba in altro modo. La noia a quel punto giunge presto, visto questo sistema abominevole di raccontare la storia.
L'unico scarafaggio buono è uno scarafaggio morto
Lo spessore dei personaggi è quello di un foglio di carta. Certe volte si esagera con questa affermazione, ma credetemi che non è questo il caso. Non ho mai visto una accozzaglia di personaggi inutili e insulsi come questi, a cominciare dal protagonista che non è né carismatico né divertente né figo... è il nulla. I comprimari non sono da meno e il fatto che non ricordi i nomi di nessun personaggio, protagonista compreso, a parte Adolf (che è protagonista dell'unico flashback decente dell'anime), dovrebbe convincervi dell'inutilità dei personaggi di questo anime.
Non va tanto meglio con i nemici. Una massa informe di scarafaggi tutti uguali e brutti stilisticamente, che dovrebbero mettere angoscia ma che sono così ridicoli, che davvero si fatica a capire come l'umanità possa essere stata messa alle strette da degli idioti simili.
Umani vs Scarafaggi
Sembra il titolo di un film dell'Asylum, ma almeno quelli sono volutamente trash, mentre questo anime si prende terribilmente sul serio, purtroppo. Ma andiamo ai combattimenti... Orribili. Davvero rimpiango certe serie anime low budget degli anni '80, vedendo i combattimenti di "Terra Formars". Non c'è pathos, non c'è tattica (in certi punti c'è della pseudo-tattica ridicola, che un bambino di cinque anni poteva ideare meglio), non sono articolati bene e sono animati malissimo (e ne parleremo dopo). La cosa buffa è che questo è un'anime basato principalmente sui combattimenti e che quindi dovrebbero essere il fiore all'occhiello della produzione, visto che la trama è poca roba. Invece niente, siamo a livelli di miseria anche su questo fronte.
Miseria tecnica
Lo salviamo l'aspetto tecnico? Ma neanche per idea! Non sia mai che qualcuno dica che questi disegni schifosi siano fatti bene o che le abominevoli animazioni sono all'avanguardia o per lo meno decenti. Siamo di fronte a una vera e propria catastrofe tecnica, di peggio c'è solo la Dingo pictures. Le animazioni in particolare... Oh Dio le animazioni! I fermi immagine vi perseguiteranno e ne troverete a valanga soprattutto nei combattimenti (ecco spiegato un altro motivo per cui fanno schifo), e spesso penserete che vi si sia bloccato lo streaming o che il file video sia corrotto. Non parliamo poi dei filtri grafici a palla usati malamente per mascherare tutta la pochezza tecnica. Filtri di colore, noise o pellicola buttati a casaccio, nei momenti sbagliati, senza senso artistico e senza una effettiva utilità. Anche altri anime usano questo genere di filtri in certi frangenti, come ad esempio in "Jojo", ma in quel caso siamo su un altro pianeta.
La parte sonora non è nemmeno niente di che. Abbiamo un'opening il cui inizio scimmiotta malamente l'opening de "L'attacco dei giganti" e che vorrebbe essere epica come quest'ultima ma non vi riesce proprio. Non vi rimarrà in testa nessuna traccia e ciò di solito può significare tre cose: o è insulsa o non è di vostro gradimento o avevate spento l'audio.
Impreparato
Il voto di questo anime è 2, impreparato. Non nascondo il fatto che fossi fiducioso sulla buona riuscita di questo anime, vista la generale idolatria che ho visto nei confronti del manga. I casi sono due: o quest'opera è sopravalutata o non capisco niente di manga e anime. Dico questo, perché anche andando al di là dell'obbrobrioso aspetto tecnico, il resto rimane scadente, e di parecchio secondo il mio modesto parere. Non posso dare di più come voto, visto che in passato, prima che fossi registrato su Animeclick.it, ho dato 5 come voto all'anime di "Zetman" che è per certi versi molto simile, ma di gran lunga migliore. Non si può nemmeno valutarlo come anime trash, visto che si prende terribilmente sul serio, cosa che un buon prodotto trash non dovrebbe mai fare. E' un'occasione sprecata? Difficile dirlo, ma sono orientato sul no, visto che nemmeno la base da cui parte mi sembra di qualità. Non so se è l'anime più brutto della storia, ma sicuramente è l'anime più brutto che abbia mai visto e ne ho visti un bel po'.
Trovare le parole giuste per descrivere lo sdegno che ho provato guardando queste tredici puntate non è impresa facile. Cercherò di trasmettervi nel miglior modo possibile quanto questo anime deve essere evitato a tutti i costi.
La Non-Trama
La trama è... ehm... la storia è... ehm... Lasciamo stare, mi basta una frase per descriverla: "Sterminio di umani e scarafaggi". Ogni parvenza di trama extra è cosi insulsa e inutile che non merita nemmeno commento. Vabbè, direte voi, la trama sarà semplice, ma nonostante questo sarà seguibile. Niente di più sbagliato! Siamo di fronte all'anime peggio narrato della storia dell'animazione. Badate bene che ci sono enormi problemi di ritmo e di sceneggiatura e non serve essere esperti di animazione o di cinema per poterlo capire. Per rendere meglio l'idea del problema, ecco come funziona una puntata tipo di questo anime. Si parte con dei tizi che incontrano gli scarafaggi alieni, parte il combattimento, ma viene interrotto con delle scene di due tizi in un bar (che non ho davvero capito chi siano) che parlano dei terraformars, del progetto per potenziare gli umani e di altre robe di cui non fregherà niente a nessuno. Si ritorna al combattimento, ma viene nuovamente interrotto da un flashback di un personaggio che nemmeno conoscete bene, ma a cui, secondo gli autori, dovreste affezionarvi. Si ritorna al combattimento e ta-dan, il personaggio appena introdotto con il flashback e di cui non vi frega niente da quanto è mal caratterizzato, muore. In alternativa verrete sballottati da un fronte a un altro, fin quando la puntata non finirà. Le onnipresenti voci fuori campo, poi, rovinano ancora di più la fruizione, visto che saranno piazzate nei momenti meno opportuni e vi elargiranno spiegoni sulla natura degli scarafaggi o sui poteri dei protagonisti, perché chi ha realizzato questo anime è talmente incapace, che non riusciva a far spiegare tutta quella roba in altro modo. La noia a quel punto giunge presto, visto questo sistema abominevole di raccontare la storia.
L'unico scarafaggio buono è uno scarafaggio morto
Lo spessore dei personaggi è quello di un foglio di carta. Certe volte si esagera con questa affermazione, ma credetemi che non è questo il caso. Non ho mai visto una accozzaglia di personaggi inutili e insulsi come questi, a cominciare dal protagonista che non è né carismatico né divertente né figo... è il nulla. I comprimari non sono da meno e il fatto che non ricordi i nomi di nessun personaggio, protagonista compreso, a parte Adolf (che è protagonista dell'unico flashback decente dell'anime), dovrebbe convincervi dell'inutilità dei personaggi di questo anime.
Non va tanto meglio con i nemici. Una massa informe di scarafaggi tutti uguali e brutti stilisticamente, che dovrebbero mettere angoscia ma che sono così ridicoli, che davvero si fatica a capire come l'umanità possa essere stata messa alle strette da degli idioti simili.
Umani vs Scarafaggi
Sembra il titolo di un film dell'Asylum, ma almeno quelli sono volutamente trash, mentre questo anime si prende terribilmente sul serio, purtroppo. Ma andiamo ai combattimenti... Orribili. Davvero rimpiango certe serie anime low budget degli anni '80, vedendo i combattimenti di "Terra Formars". Non c'è pathos, non c'è tattica (in certi punti c'è della pseudo-tattica ridicola, che un bambino di cinque anni poteva ideare meglio), non sono articolati bene e sono animati malissimo (e ne parleremo dopo). La cosa buffa è che questo è un'anime basato principalmente sui combattimenti e che quindi dovrebbero essere il fiore all'occhiello della produzione, visto che la trama è poca roba. Invece niente, siamo a livelli di miseria anche su questo fronte.
Miseria tecnica
Lo salviamo l'aspetto tecnico? Ma neanche per idea! Non sia mai che qualcuno dica che questi disegni schifosi siano fatti bene o che le abominevoli animazioni sono all'avanguardia o per lo meno decenti. Siamo di fronte a una vera e propria catastrofe tecnica, di peggio c'è solo la Dingo pictures. Le animazioni in particolare... Oh Dio le animazioni! I fermi immagine vi perseguiteranno e ne troverete a valanga soprattutto nei combattimenti (ecco spiegato un altro motivo per cui fanno schifo), e spesso penserete che vi si sia bloccato lo streaming o che il file video sia corrotto. Non parliamo poi dei filtri grafici a palla usati malamente per mascherare tutta la pochezza tecnica. Filtri di colore, noise o pellicola buttati a casaccio, nei momenti sbagliati, senza senso artistico e senza una effettiva utilità. Anche altri anime usano questo genere di filtri in certi frangenti, come ad esempio in "Jojo", ma in quel caso siamo su un altro pianeta.
La parte sonora non è nemmeno niente di che. Abbiamo un'opening il cui inizio scimmiotta malamente l'opening de "L'attacco dei giganti" e che vorrebbe essere epica come quest'ultima ma non vi riesce proprio. Non vi rimarrà in testa nessuna traccia e ciò di solito può significare tre cose: o è insulsa o non è di vostro gradimento o avevate spento l'audio.
Impreparato
Il voto di questo anime è 2, impreparato. Non nascondo il fatto che fossi fiducioso sulla buona riuscita di questo anime, vista la generale idolatria che ho visto nei confronti del manga. I casi sono due: o quest'opera è sopravalutata o non capisco niente di manga e anime. Dico questo, perché anche andando al di là dell'obbrobrioso aspetto tecnico, il resto rimane scadente, e di parecchio secondo il mio modesto parere. Non posso dare di più come voto, visto che in passato, prima che fossi registrato su Animeclick.it, ho dato 5 come voto all'anime di "Zetman" che è per certi versi molto simile, ma di gran lunga migliore. Non si può nemmeno valutarlo come anime trash, visto che si prende terribilmente sul serio, cosa che un buon prodotto trash non dovrebbe mai fare. E' un'occasione sprecata? Difficile dirlo, ma sono orientato sul no, visto che nemmeno la base da cui parte mi sembra di qualità. Non so se è l'anime più brutto della storia, ma sicuramente è l'anime più brutto che abbia mai visto e ne ho visti un bel po'.
Dico subito che non ho mai avuto il piacere di leggere il manga e che, dunque, quest'opera si è prestata ai miei occhi per la prima volta proprio in occasione dell'anime. "Terra Formars" è uscito nel 2014 ed è composto da tredici episodi; il genere è propriamente quello di azione, fantascienza, horror, splatter e, almeno questo è positivo, il sangue non viene risparmiato, anzi... Una storia che, senza dubbio, riesce a conquistare immediatamente, ma che, da quanto ho potuto osservare, viene sfruttata in maniera piuttosto approssimativa dalla rappresentazione animata. I difetti ci sono, non ci sono dubbi, ma, forse, socchiudendo un occhio e dimenticandoci di qualche errore, la sufficienza può essere raggiunta. Forse più per l' "aspetto epico" di alcuni personaggi che per l'opera in sé. Peccato, perché il materiale c'era e devo ammettere che era veramente interessante.
Bene, ma come inizia questa storia? Incomincia tutto con uno scontro clandestino, una battaglia illegale in cui un giovane uomo, Akari Hizamaru, si ritrova ad affrontare un orso imbestialito. Il pubblico impazzisce per l'eccitazione e il ragazzo, costretto a combattere per trovare i soldi che avrebbero salvato la sua amica ammalata, sembra pieno di sé. Riuscirà a sconfiggere il suo nemico? Purtroppo no. L'orso, dopo una serie di attacchi, morde Akari, che sembra condannato alla morte. Ma non tutto è perduto. Due uomini della U-Nasa, un'organizzazione americana, sono appunto andati a verificare una loro indagine circa la natura particolare di Akari. Quest'ultimo infatti, proprio sul punto di morire, impazzisce e si trasforma in una sorta di demone. Nella sua nuova forma ci vorrà ben poco a sopraffare l'animale, ma la mutazione sconvolgerà completamente il destino di Akari. Michelle e Shokichi, i due agenti, lo contattano per assoldarlo per una missione particolare: la battaglia su Marte contro scarafaggi giganti. Questi ultimi conservano dentro al loro corpo il virus che attualmente infetta un numero crescente di umani e che, lentamente, li conduce alla morte. Anche l'amica, nonché primo amore di Akari, subirà lo stesso destino e il giovane, spinto dal desiderio di aiutare le persone nella stessa condizione, decide di accettare l'incarico. Ogni astronauta verrà sottoposto a una particolare operazione che inserirà nel suo corpo un particolare gene animale, che gli permetterà di trasformarsi parzialmente in quest'ultimo e, soprattutto, acquisirne le abilità. Sarà essenziale, vista la forza elevata dei maxi-scarafaggi di Marte.
La missione incomincia, ma non tutto andrà come previsto.
Come già ricordato sopra, l'alto potenziale di questa serie viene a mio avviso poco sviluppato. La storia è bella, ma l'andamento della trama è lento e poco dinamico. I personaggi non brillano, se non alcuni. E saranno proprio questi ultimi a esaltare nel complesso tutta la storia. Sono in cento alla partenza, ma ben pochi saranno i sopravvissuti, fin dai primi giorni di missione. Ci sarà maggior pathos, direte voi. In effetti per alcuni è così, per altri, invece, ci sarà solamente il rammarico per non averli potuti conoscere meglio. Infatti, sebbene il ritmo sia lento, i fatti si sviluppano in maniera eccessivamente affrettata, rendendo impossibile, o quasi, un coinvolgimento completo tra lo spettatore e i vari protagonisti.
Tra tutti, devo ammettere che sono due quelli che risplendono più di tutti: Sheila e Adolf, essenzialmente per motivi diversi. Ora, non voglio rivelare nulla di inopportuno, ma credo che un minimo cenno sia importante per comprendere il loro valore effettivo. Sheila infatti non sembra contare più di tanto, ma, per certi versi, basteranno pochi attimi per portarla all'apice della storia. È innamorata del capitano Shokichi (storia d'amore assolutamente assente), ma, da quanto si può capire, anche il suo amico Marcos prova muto amore nei suoi confronti. Insomma, un pizzico di amore non fa mai male, soprattutto se intorno a loro pezzi di scarafaggio giganti e teste mozzate volano da tutte le parti.
Tuttavia, l'apice della serie viene raggiunto con Adolf, l'agente tedesco dalla faccia sfregiata e dal carattere scorbutico. Un mostro dal cuore nobile, che nasconde un passato (neanche tanto passato) davvero commovente. A lui viene dedicata un'intera puntata e, devo ammettere, che questa è stata la scelta migliore della regia. Da solo riesce a conquistare l'attenzione dello spettatore e anche il modo con cui viene raccontato il suo dramma è veramente toccante. Alla fine si rimane un po' con l'amaro in bocca, ma completamente inseriti nel cuore di questo stupendo personaggio che, tra l'altro, possiede il potere più bello: l'elettricità.
Passiamo però da un pregio a un difetto, in quanto la grafica è, a mio avviso, in bilico tra un giudizio negativo e uno molto negativo. I paesaggi sono fatti bene, anche se avrei optato per toni un pochino più luminosi. Quello che proprio non mi è piaciuto, anche se forse si tratta di gusti personali, è il modo con cui sono stati disegnati i volti dei personaggi, alquanto grotteschi a volte. Non conosco bene il manga e non so se si è voluto attenersi o meno allo stile dell'opera cartacea, ma una cosa è certa: l'effetto finale è piuttosto deludente.
Belle le musiche e mediocre il doppiaggio. Insomma, a parte l'opening, l'apparato audio non è niente di che.
E allora, per concludere, come possiamo inquadrare quest'opera tanto ambigua? Personalmente opto per una sufficienza stringata, poiché, sebbene i difetti siano numerosi e non proprio così piccoli, alla fine la storia è bella e riesce a conquistare fin da subito. Da qui il rimpianto per un anime che, certamente, avrebbe potuto ottenere effetti incredibilmente maggiori.
Chissà se avremo mai una seconda stagione. Il manga va a gonfie vele, ma, vedendo i mediocri risultati della serie TV, non sarei così sicuro che si opti per un altro anime. Chissà, io lo vedrò certamente, sperando che, in futuro, si riuscirà a ovviare a tutte le imperfezioni sopracitate.
Voto finale: 6
Bene, ma come inizia questa storia? Incomincia tutto con uno scontro clandestino, una battaglia illegale in cui un giovane uomo, Akari Hizamaru, si ritrova ad affrontare un orso imbestialito. Il pubblico impazzisce per l'eccitazione e il ragazzo, costretto a combattere per trovare i soldi che avrebbero salvato la sua amica ammalata, sembra pieno di sé. Riuscirà a sconfiggere il suo nemico? Purtroppo no. L'orso, dopo una serie di attacchi, morde Akari, che sembra condannato alla morte. Ma non tutto è perduto. Due uomini della U-Nasa, un'organizzazione americana, sono appunto andati a verificare una loro indagine circa la natura particolare di Akari. Quest'ultimo infatti, proprio sul punto di morire, impazzisce e si trasforma in una sorta di demone. Nella sua nuova forma ci vorrà ben poco a sopraffare l'animale, ma la mutazione sconvolgerà completamente il destino di Akari. Michelle e Shokichi, i due agenti, lo contattano per assoldarlo per una missione particolare: la battaglia su Marte contro scarafaggi giganti. Questi ultimi conservano dentro al loro corpo il virus che attualmente infetta un numero crescente di umani e che, lentamente, li conduce alla morte. Anche l'amica, nonché primo amore di Akari, subirà lo stesso destino e il giovane, spinto dal desiderio di aiutare le persone nella stessa condizione, decide di accettare l'incarico. Ogni astronauta verrà sottoposto a una particolare operazione che inserirà nel suo corpo un particolare gene animale, che gli permetterà di trasformarsi parzialmente in quest'ultimo e, soprattutto, acquisirne le abilità. Sarà essenziale, vista la forza elevata dei maxi-scarafaggi di Marte.
La missione incomincia, ma non tutto andrà come previsto.
Come già ricordato sopra, l'alto potenziale di questa serie viene a mio avviso poco sviluppato. La storia è bella, ma l'andamento della trama è lento e poco dinamico. I personaggi non brillano, se non alcuni. E saranno proprio questi ultimi a esaltare nel complesso tutta la storia. Sono in cento alla partenza, ma ben pochi saranno i sopravvissuti, fin dai primi giorni di missione. Ci sarà maggior pathos, direte voi. In effetti per alcuni è così, per altri, invece, ci sarà solamente il rammarico per non averli potuti conoscere meglio. Infatti, sebbene il ritmo sia lento, i fatti si sviluppano in maniera eccessivamente affrettata, rendendo impossibile, o quasi, un coinvolgimento completo tra lo spettatore e i vari protagonisti.
Tra tutti, devo ammettere che sono due quelli che risplendono più di tutti: Sheila e Adolf, essenzialmente per motivi diversi. Ora, non voglio rivelare nulla di inopportuno, ma credo che un minimo cenno sia importante per comprendere il loro valore effettivo. Sheila infatti non sembra contare più di tanto, ma, per certi versi, basteranno pochi attimi per portarla all'apice della storia. È innamorata del capitano Shokichi (storia d'amore assolutamente assente), ma, da quanto si può capire, anche il suo amico Marcos prova muto amore nei suoi confronti. Insomma, un pizzico di amore non fa mai male, soprattutto se intorno a loro pezzi di scarafaggio giganti e teste mozzate volano da tutte le parti.
Tuttavia, l'apice della serie viene raggiunto con Adolf, l'agente tedesco dalla faccia sfregiata e dal carattere scorbutico. Un mostro dal cuore nobile, che nasconde un passato (neanche tanto passato) davvero commovente. A lui viene dedicata un'intera puntata e, devo ammettere, che questa è stata la scelta migliore della regia. Da solo riesce a conquistare l'attenzione dello spettatore e anche il modo con cui viene raccontato il suo dramma è veramente toccante. Alla fine si rimane un po' con l'amaro in bocca, ma completamente inseriti nel cuore di questo stupendo personaggio che, tra l'altro, possiede il potere più bello: l'elettricità.
Passiamo però da un pregio a un difetto, in quanto la grafica è, a mio avviso, in bilico tra un giudizio negativo e uno molto negativo. I paesaggi sono fatti bene, anche se avrei optato per toni un pochino più luminosi. Quello che proprio non mi è piaciuto, anche se forse si tratta di gusti personali, è il modo con cui sono stati disegnati i volti dei personaggi, alquanto grotteschi a volte. Non conosco bene il manga e non so se si è voluto attenersi o meno allo stile dell'opera cartacea, ma una cosa è certa: l'effetto finale è piuttosto deludente.
Belle le musiche e mediocre il doppiaggio. Insomma, a parte l'opening, l'apparato audio non è niente di che.
E allora, per concludere, come possiamo inquadrare quest'opera tanto ambigua? Personalmente opto per una sufficienza stringata, poiché, sebbene i difetti siano numerosi e non proprio così piccoli, alla fine la storia è bella e riesce a conquistare fin da subito. Da qui il rimpianto per un anime che, certamente, avrebbe potuto ottenere effetti incredibilmente maggiori.
Chissà se avremo mai una seconda stagione. Il manga va a gonfie vele, ma, vedendo i mediocri risultati della serie TV, non sarei così sicuro che si opti per un altro anime. Chissà, io lo vedrò certamente, sperando che, in futuro, si riuscirà a ovviare a tutte le imperfezioni sopracitate.
Voto finale: 6
Ho fatto una fatica allucinante a completare questa serie, nonostante sia, dopotutto, di soli tredici episodi, poiché per certi versi, è di una noia mortale. Ma andiamo con ordine.
Quando è stata annunciata, mi è sembrata piuttosto buona, ma dopo pochi episodi mi sono dovuto ricredere. Partendo dalla trama, posso affermare che ci sono dei grossi buchi: come hanno fatto degli scarafaggi a diventare dei bestioni umanoidi di tre metri tutti pompati in 500 anni? Come ha fatto un virus ad arrivare sulla Terra partendo da Marte?
Inoltre essa si sviluppa in maniera esasperatamente lenta; in ogni episodio compare un personaggio, e in ventitré minuti totali quindici sono usati per descrivere la sua vita (di cui, diciamocelo chiaramente, non ce ne frega nulla), un paio sono usati per descrivere l'animale da cui ha preso i poteri e i restanti per i combattimenti. Ma stiamo scherzando? In tredici episodi accadono cose che sarebbero potute essere raccontate molto, ma molto più velocemente, ma così l'anime sarebbe durato quattro puntate.
La sceneggiatura è qualcosa di orrido, a doverla dire tutta. I soldati sono cento, addestrati e potenziati, e poi, una volta arrivati su Marte, se la fanno sotto durante tutto il tempo e/o muoiono in dieci secondi. Tra questi cento, però, c'è un gruppo di persone imbattibili che riescono a uccidere miliardi di scarafaggi in pochi secondi, e questo ci fa capire che gli sceneggiatori non sanno cosa siano le "vie di mezzo", visto che o rendono qualcuno troppo forte o troppo debole. I personaggi, inoltre, sono, eccetto tre/quattro, facilissimi da dimenticare, roba che un minuto prima ti viene narrata la storia della sua vita e l'attimo dopo non ti ricordi più nemmeno chi è. Continuando, i personaggi si abbandonano a lunghi discorsi nei confronti degli scarafaggi, che mi ricordano molto i protagonisti di "Dragonball" quando dicono: "Sono fortissimo, è arrivata la tua ora, dopo tanto tempo, finalmente ti sconfiggerò..." Per concludere questo scempio di sceneggiatura, i personaggi si abbandonano anche a inutili discorsi tra di loro (nonostante siano circondati da un'infinità di scarafaggi).
Ho da ridire anche sulla grafica. Il design dei personaggi umani non mi piace troppo, specialmente per il fatto che sembrano tutti uguali, e non hanno la minima espressività facciale. E se gli umani sembrano tutti uguali, gli scarafaggi sono esattamente tutti uguali, non c'è neanche la minima differenza tra loro, un copia e incolla insomma, eccetto per quei pochi che hanno qualche potere particolare (del resto non si sa neanche perché).
Altro grave problema, le censure: è un seinen, quindi perché aggiungere delle censure, che a parer mio sono anche ridicole?
Potrei continuare per ore a parlare male di questo anime, tuttavia mi fermo qui. Vorrei concludere solo dicendo che l'unica cosa positiva sono le colonne sonore, tra cui la opening, che trovo abbastanza carine e azzeccate. Spero che questa recensione possa aiutare altri utenti ad evitare di buttare il loro tempo con questa "opera".
Quando è stata annunciata, mi è sembrata piuttosto buona, ma dopo pochi episodi mi sono dovuto ricredere. Partendo dalla trama, posso affermare che ci sono dei grossi buchi: come hanno fatto degli scarafaggi a diventare dei bestioni umanoidi di tre metri tutti pompati in 500 anni? Come ha fatto un virus ad arrivare sulla Terra partendo da Marte?
Inoltre essa si sviluppa in maniera esasperatamente lenta; in ogni episodio compare un personaggio, e in ventitré minuti totali quindici sono usati per descrivere la sua vita (di cui, diciamocelo chiaramente, non ce ne frega nulla), un paio sono usati per descrivere l'animale da cui ha preso i poteri e i restanti per i combattimenti. Ma stiamo scherzando? In tredici episodi accadono cose che sarebbero potute essere raccontate molto, ma molto più velocemente, ma così l'anime sarebbe durato quattro puntate.
La sceneggiatura è qualcosa di orrido, a doverla dire tutta. I soldati sono cento, addestrati e potenziati, e poi, una volta arrivati su Marte, se la fanno sotto durante tutto il tempo e/o muoiono in dieci secondi. Tra questi cento, però, c'è un gruppo di persone imbattibili che riescono a uccidere miliardi di scarafaggi in pochi secondi, e questo ci fa capire che gli sceneggiatori non sanno cosa siano le "vie di mezzo", visto che o rendono qualcuno troppo forte o troppo debole. I personaggi, inoltre, sono, eccetto tre/quattro, facilissimi da dimenticare, roba che un minuto prima ti viene narrata la storia della sua vita e l'attimo dopo non ti ricordi più nemmeno chi è. Continuando, i personaggi si abbandonano a lunghi discorsi nei confronti degli scarafaggi, che mi ricordano molto i protagonisti di "Dragonball" quando dicono: "Sono fortissimo, è arrivata la tua ora, dopo tanto tempo, finalmente ti sconfiggerò..." Per concludere questo scempio di sceneggiatura, i personaggi si abbandonano anche a inutili discorsi tra di loro (nonostante siano circondati da un'infinità di scarafaggi).
Ho da ridire anche sulla grafica. Il design dei personaggi umani non mi piace troppo, specialmente per il fatto che sembrano tutti uguali, e non hanno la minima espressività facciale. E se gli umani sembrano tutti uguali, gli scarafaggi sono esattamente tutti uguali, non c'è neanche la minima differenza tra loro, un copia e incolla insomma, eccetto per quei pochi che hanno qualche potere particolare (del resto non si sa neanche perché).
Altro grave problema, le censure: è un seinen, quindi perché aggiungere delle censure, che a parer mio sono anche ridicole?
Potrei continuare per ore a parlare male di questo anime, tuttavia mi fermo qui. Vorrei concludere solo dicendo che l'unica cosa positiva sono le colonne sonore, tra cui la opening, che trovo abbastanza carine e azzeccate. Spero che questa recensione possa aiutare altri utenti ad evitare di buttare il loro tempo con questa "opera".
In breve: non mi è piaciuto.
Obbiettivamente trovo che questo anime abbia troppi punti deboli. Trovo incredibile che nel 2014 ci sia spazio per la produzione di anime di basso livello come "Terra Formars". In questo anime non c'è niente che funzioni, la storia non c'è, la sceneggiatura è pessima, i dialoghi sono al limite del nonsense; la visione procede lentissima, piena di pause, arrivando a punte di noia mortale. La storia continua a inserire misteri, senza mai spiegare nulla, lo spettatore aspetta, aspetta, e non si arriva mai a un punto chiaro.
Dopo sei puntate dove si pongono le basi anche per qualcosa di interessante, alla fine mi sono stancato e ho deciso di interrompere, perché ho l'impressione che gli autori non abbiano nessuna intenzione di farci divertire. Tralasciamo il fatto che cento guerrieri potenziati e addestrati siano paralizzati dal terrore e si facciano la pipì addosso (sic) davanti a un solo nemico. Tralasciamo anche il fatto che non viene data nessuna descrizione della situazione mondiale e di come ci siamo arrivati; si sa solo che siamo nel futuro. Tralasciamo pure che i combattimenti seguono lo schema "pugno-chiacchere-chiacchere-chiacchere-pugno". Ma non si può tollerare la totale sciatteria dello script, dove si prendono quattro ragazzi e gli si dice: "Bene, ragazzi, vi modificheremo con una operazione, poi vi addestreremo per combatter gli alieni." La scena successiva è sull'astronave e sono in cento. Come? E l'operazione? E l'addestramento? E perché sono in cento? Ma non erano quattro? Evidentemente l'autore ha deciso che era inutile annoiare gli spettatori con certi dettagli, e decide di annoiarlo molto di più con una storia assurda e combattimenti al limite del ridicolo.
Spero davvero che la produzione giapponese torni ai fasti del passato, perché ho davvero l'impressione che attualmente stia toccando il fondo, e su questo fondo troviamo proprio "Terra Formars".
Obbiettivamente trovo che questo anime abbia troppi punti deboli. Trovo incredibile che nel 2014 ci sia spazio per la produzione di anime di basso livello come "Terra Formars". In questo anime non c'è niente che funzioni, la storia non c'è, la sceneggiatura è pessima, i dialoghi sono al limite del nonsense; la visione procede lentissima, piena di pause, arrivando a punte di noia mortale. La storia continua a inserire misteri, senza mai spiegare nulla, lo spettatore aspetta, aspetta, e non si arriva mai a un punto chiaro.
Dopo sei puntate dove si pongono le basi anche per qualcosa di interessante, alla fine mi sono stancato e ho deciso di interrompere, perché ho l'impressione che gli autori non abbiano nessuna intenzione di farci divertire. Tralasciamo il fatto che cento guerrieri potenziati e addestrati siano paralizzati dal terrore e si facciano la pipì addosso (sic) davanti a un solo nemico. Tralasciamo anche il fatto che non viene data nessuna descrizione della situazione mondiale e di come ci siamo arrivati; si sa solo che siamo nel futuro. Tralasciamo pure che i combattimenti seguono lo schema "pugno-chiacchere-chiacchere-chiacchere-pugno". Ma non si può tollerare la totale sciatteria dello script, dove si prendono quattro ragazzi e gli si dice: "Bene, ragazzi, vi modificheremo con una operazione, poi vi addestreremo per combatter gli alieni." La scena successiva è sull'astronave e sono in cento. Come? E l'operazione? E l'addestramento? E perché sono in cento? Ma non erano quattro? Evidentemente l'autore ha deciso che era inutile annoiare gli spettatori con certi dettagli, e decide di annoiarlo molto di più con una storia assurda e combattimenti al limite del ridicolo.
Spero davvero che la produzione giapponese torni ai fasti del passato, perché ho davvero l'impressione che attualmente stia toccando il fondo, e su questo fondo troviamo proprio "Terra Formars".
Cosa mi ha lasciato la visione del tredicesimo episodio che chiude, ingloriosamente, questo anime? In ordine sparso, direi senso di ridicolo, di superficialità, di incompiutezza, di assurdo... e se tutto questo vi pare poco...
Ebbene sì, ho avvicinato questo "Terra Formars" con tutt'altre aspettative, al momento del suo annuncio per la stagione autunnale che si sta concludendo in questi giorni. Amando moltissimo la narrativa di fantascienza e la tematica dell'esobiologia, le premesse di potermi godere un anime interessante sembravano esserci tutte, ma una realizzazione davvero oscena ha vanificato tutte le mie ottimistiche attese.
Partiamo da quello che, insieme al comparto grafico che vedremo più avanti, è il difetto più evidente di questa produzione: la sceneggiatura, la trama, la rappresentazione degli eventi nel corso dei tredici episodi. Al termine della serie l'unica cosa certa è che dovremo attendere un sequel che andrà a colmare i tanti dubbi e le innumerevoli domande che "Terra Formars" ha lasciato inevase durante questi primi tredici episodi. Questa non è una novità, ormai la moda delle produzioni "spezzatino" pare prendere sempre più piede, probabilmente in nome di una prudenza estrema di fronte alla crisi attuale, per cui se una prima serie non ottiene l'ascolto minimo richiesto, non vede poi il suo seguito, in modo da ridurre l'eventuale perdita, rispetto a una canonica produzione di una (lunga) serie unica. Di norma però, viene lasciato in sospeso solo il minimo indispensabile, qui invece le cose da chiarire sono molte, alcune delle quali anche risalenti a molto tempo prima degli eventi narrati nell'anime, e questo si traduce, per lo spettatore, in una sensazione di fastidio non indifferente. Senza esagerare con gli spoiler, non si capisce come sia stata possibile un'evoluzione così repentina dei comuni scarafaggi terrestri esportati su Marte, né come sia stato possibile un esito così antropomorfo, e ancora, in base a quale miracolo evolutivo, abbiano potuto raggiungere un livello intellettivo così complesso e performante. E vi assicuro che queste sono solo le briciole di tutte le domande che attendono una risposta. Un altro aspetto che lascia l'amaro in bocca della sceneggiatura è il ritmo con cui la trama, già zoppicante di suo, come detto, viene sviluppata.
Di norma, infatti, la struttura dell'anime, e in particolare dei suoi episodi, si riduce a un mero avvio sul campo di battaglia con i nostri eroi circondati da miliardi di scarafaggi, che lasciano, però, con delicata e inaspettata gentilezza, il tempo ai Terrestri di ripercorrere lunghi flashback delle loro tristi esistenze che li hanno portati ad essere reclutati dall'U-nasa. Ancora peggio poi è il momento del monologo con cui i Terrestri potenziati spiegano agli scarafaggi che anche se questi ultimi sono potenti, cattivi e soverchianti di numero, verranno sconfitti dalla determinazione umana. Questi monologhi sono di un assurdo e di un ridicolo che meriterebbero di essere incisi sul marmo come monito per le future generazioni di autori di anime, manga o qualsiasi altro prodotto di entartainment, in modo da evidenziare il modo in cui non va gestito questo tipo di aspetto. Questa struttura costante e monotona delle tredici puntate di "Terra Formars", oltre a generare un senso di "già visto", dopo pochi minuti di visione di ogni episodio, fa sì che i personaggi alla fine cadano più o meno tutti nel dimenticatoio, e nessuno di questi (o quasi) spicchi in modo così netto da far pensare: "Cavolo, il tizio con il potere della zanzara tigre è davvero figo!" Alla fine della fiera ho in mente due, massimo tre tizi di cui mi ricordo in modo preciso poteri, aspetto e nome. E tutto questo, lo capirete da voi, è indice di fallimento, per una produzione di questo genere.
A rafforzare questo problema ci pensa anche il famigerato comparto grafico. Il chara design, infatti, è piuttosto piatto, e anche se i personaggi umani vengono rappresentati in modo abbastanza variegato, alla fine le espressioni dei loro visi sono sempre e soltanto le solite, che ci si trovi davanti al tarchiato comandante russo, piuttosto che alla popputa e occhialuta comandante americana.
E i problemi del comparto grafico non finiscono qui: tradendo, evidentemente, un budget davvero minimalista, la regia cade spesso e volentieri nel trucco dei fermo immagine, presenti a dozzine in ogni episodio. Che sia un primo piano di un occhio (umano o insettoide, non fa differenza), di un piede, di un palo della luce o di chissà quale altro particolare, poco importa. L'importante è che l'anime nel frattempo prosegue, e vengono risparmiati preziosi frammenti di animazione, e quindi, tempo e denaro. Ulteriore pessimo lavoro è anche quello fatto sui cattivi, i famosi scarafaggi. Anche qui, scarsissima personalizzazione e caratterizzazione. Stessa espressione ebete (anche se poi tanto stolti non sono) stampata sulle facce e stesse caratteristiche morfologiche, a parte alcuni esemplari che (inspiegabilmente) si sono evoluti con caratteristiche diverse da quelle degli scarafaggi comuni. Siamo d'accordo che l'idea dello sciame di scarafaggi che travolge l'avanguardia umana è abbastanza inquietante e che, ai nostri occhi, ogni scarafaggio è uguale a un altro, ma in questo caso, visto il contesto, non ho apprezzato molto.
A chiudere il discorso sul desolante comparto grafico, va anche ricordato il problema delle censure che impestano tutti gli episodi, coprendo tutte le scene più cruente. Tenendo conto dell'anima di questo anime (scusate il gioco di parole) è come se si andasse in un cinema a luci rosse e venisse occultato ai nostri occhi tutto quello che accade intorno alle pudenda degli attori... anche in questo caso, scelta incomprensibile.
Tutto da buttare quindi? Qualcosa si salva, ma proprio poco, comunque... Ho apprezzato molto la colonna sonora, con una bella opening e degli ottimi motivi di accompagnamento, molto duri e incalzanti, che ben si adattano alle scene di scontro tra umani e scarafaggi. Gli scontri stessi, o meglio, alcuni di essi, sono avvincenti e ben realizzati, e le parentesi pseudo scientifiche con cui vengono illustrate le caratteristiche degli animali che danno il potere ai vari soldati dell'U-nasa sono generalmente interessanti.
Incassati però questi piccoli aspetti positivi, del resto, come avrete capito, si salva ben poco e non ho davvero nessun motivo per consigliare questo anime agli appassionati di Animeclick.it. Io stesso non credo che concederò una chance alla seconda serie, che sicuramente arriverà sugli schermi nipponici.
Concludendo, un anime davvero deludente, superficiale e mal realizzato, e che ha anche la pretesa di prendersi terribilmente sul serio, sfiorando così il ridicolo e il patetico.
Ebbene sì, ho avvicinato questo "Terra Formars" con tutt'altre aspettative, al momento del suo annuncio per la stagione autunnale che si sta concludendo in questi giorni. Amando moltissimo la narrativa di fantascienza e la tematica dell'esobiologia, le premesse di potermi godere un anime interessante sembravano esserci tutte, ma una realizzazione davvero oscena ha vanificato tutte le mie ottimistiche attese.
Partiamo da quello che, insieme al comparto grafico che vedremo più avanti, è il difetto più evidente di questa produzione: la sceneggiatura, la trama, la rappresentazione degli eventi nel corso dei tredici episodi. Al termine della serie l'unica cosa certa è che dovremo attendere un sequel che andrà a colmare i tanti dubbi e le innumerevoli domande che "Terra Formars" ha lasciato inevase durante questi primi tredici episodi. Questa non è una novità, ormai la moda delle produzioni "spezzatino" pare prendere sempre più piede, probabilmente in nome di una prudenza estrema di fronte alla crisi attuale, per cui se una prima serie non ottiene l'ascolto minimo richiesto, non vede poi il suo seguito, in modo da ridurre l'eventuale perdita, rispetto a una canonica produzione di una (lunga) serie unica. Di norma però, viene lasciato in sospeso solo il minimo indispensabile, qui invece le cose da chiarire sono molte, alcune delle quali anche risalenti a molto tempo prima degli eventi narrati nell'anime, e questo si traduce, per lo spettatore, in una sensazione di fastidio non indifferente. Senza esagerare con gli spoiler, non si capisce come sia stata possibile un'evoluzione così repentina dei comuni scarafaggi terrestri esportati su Marte, né come sia stato possibile un esito così antropomorfo, e ancora, in base a quale miracolo evolutivo, abbiano potuto raggiungere un livello intellettivo così complesso e performante. E vi assicuro che queste sono solo le briciole di tutte le domande che attendono una risposta. Un altro aspetto che lascia l'amaro in bocca della sceneggiatura è il ritmo con cui la trama, già zoppicante di suo, come detto, viene sviluppata.
Di norma, infatti, la struttura dell'anime, e in particolare dei suoi episodi, si riduce a un mero avvio sul campo di battaglia con i nostri eroi circondati da miliardi di scarafaggi, che lasciano, però, con delicata e inaspettata gentilezza, il tempo ai Terrestri di ripercorrere lunghi flashback delle loro tristi esistenze che li hanno portati ad essere reclutati dall'U-nasa. Ancora peggio poi è il momento del monologo con cui i Terrestri potenziati spiegano agli scarafaggi che anche se questi ultimi sono potenti, cattivi e soverchianti di numero, verranno sconfitti dalla determinazione umana. Questi monologhi sono di un assurdo e di un ridicolo che meriterebbero di essere incisi sul marmo come monito per le future generazioni di autori di anime, manga o qualsiasi altro prodotto di entartainment, in modo da evidenziare il modo in cui non va gestito questo tipo di aspetto. Questa struttura costante e monotona delle tredici puntate di "Terra Formars", oltre a generare un senso di "già visto", dopo pochi minuti di visione di ogni episodio, fa sì che i personaggi alla fine cadano più o meno tutti nel dimenticatoio, e nessuno di questi (o quasi) spicchi in modo così netto da far pensare: "Cavolo, il tizio con il potere della zanzara tigre è davvero figo!" Alla fine della fiera ho in mente due, massimo tre tizi di cui mi ricordo in modo preciso poteri, aspetto e nome. E tutto questo, lo capirete da voi, è indice di fallimento, per una produzione di questo genere.
A rafforzare questo problema ci pensa anche il famigerato comparto grafico. Il chara design, infatti, è piuttosto piatto, e anche se i personaggi umani vengono rappresentati in modo abbastanza variegato, alla fine le espressioni dei loro visi sono sempre e soltanto le solite, che ci si trovi davanti al tarchiato comandante russo, piuttosto che alla popputa e occhialuta comandante americana.
E i problemi del comparto grafico non finiscono qui: tradendo, evidentemente, un budget davvero minimalista, la regia cade spesso e volentieri nel trucco dei fermo immagine, presenti a dozzine in ogni episodio. Che sia un primo piano di un occhio (umano o insettoide, non fa differenza), di un piede, di un palo della luce o di chissà quale altro particolare, poco importa. L'importante è che l'anime nel frattempo prosegue, e vengono risparmiati preziosi frammenti di animazione, e quindi, tempo e denaro. Ulteriore pessimo lavoro è anche quello fatto sui cattivi, i famosi scarafaggi. Anche qui, scarsissima personalizzazione e caratterizzazione. Stessa espressione ebete (anche se poi tanto stolti non sono) stampata sulle facce e stesse caratteristiche morfologiche, a parte alcuni esemplari che (inspiegabilmente) si sono evoluti con caratteristiche diverse da quelle degli scarafaggi comuni. Siamo d'accordo che l'idea dello sciame di scarafaggi che travolge l'avanguardia umana è abbastanza inquietante e che, ai nostri occhi, ogni scarafaggio è uguale a un altro, ma in questo caso, visto il contesto, non ho apprezzato molto.
A chiudere il discorso sul desolante comparto grafico, va anche ricordato il problema delle censure che impestano tutti gli episodi, coprendo tutte le scene più cruente. Tenendo conto dell'anima di questo anime (scusate il gioco di parole) è come se si andasse in un cinema a luci rosse e venisse occultato ai nostri occhi tutto quello che accade intorno alle pudenda degli attori... anche in questo caso, scelta incomprensibile.
Tutto da buttare quindi? Qualcosa si salva, ma proprio poco, comunque... Ho apprezzato molto la colonna sonora, con una bella opening e degli ottimi motivi di accompagnamento, molto duri e incalzanti, che ben si adattano alle scene di scontro tra umani e scarafaggi. Gli scontri stessi, o meglio, alcuni di essi, sono avvincenti e ben realizzati, e le parentesi pseudo scientifiche con cui vengono illustrate le caratteristiche degli animali che danno il potere ai vari soldati dell'U-nasa sono generalmente interessanti.
Incassati però questi piccoli aspetti positivi, del resto, come avrete capito, si salva ben poco e non ho davvero nessun motivo per consigliare questo anime agli appassionati di Animeclick.it. Io stesso non credo che concederò una chance alla seconda serie, che sicuramente arriverà sugli schermi nipponici.
Concludendo, un anime davvero deludente, superficiale e mal realizzato, e che ha anche la pretesa di prendersi terribilmente sul serio, sfiorando così il ridicolo e il patetico.