Slayers Gorgeous
È il quarto film cinematografico di "Slayers", uscito un anno dopo la fine di "Slayers Try", la terza serie televisiva che aveva chiuso in gloria le avventure di Rina/Lina & Co.
Difficile proporre di meglio, questo film infatti non ci prova nemmeno, ma punta tutto sulla comicità, proponendo una situazione surreale, ovvero padre e figlia che litigano per un aumento della paghetta della stessa. La storia non è dunque nulla di che, ma termina con un combattimento inaspettato. Non si può dire che sia uno dei migliori film di "Slayers", ma bisogna ammettere che ha avuto la sfortuna di uscire dopo tre eccellenti serie TV, in particolare la terza, tre film molto divertenti, e in un periodo in cui forse la "Slayers" mania stava cominciando pian piano a svanire. D'altro canto, i progetti di "Slayers" realizzati dopo il 2000 sono tutti alquanto dimenticabili. Ma questo film ha comunque una buona fattura, è abbastanza divertente e soprattutto è uscito in un periodo in cui "Slayers" era ancora "caldo", se non almeno tiepido. Vederlo oggi a freddo, dopo tanti dalla sua uscita, fa forse un'altra impressione rispetto al 1998. Ma, seppure forse sottotono, "Slayers" è ancora "Slayers".
Difficile proporre di meglio, questo film infatti non ci prova nemmeno, ma punta tutto sulla comicità, proponendo una situazione surreale, ovvero padre e figlia che litigano per un aumento della paghetta della stessa. La storia non è dunque nulla di che, ma termina con un combattimento inaspettato. Non si può dire che sia uno dei migliori film di "Slayers", ma bisogna ammettere che ha avuto la sfortuna di uscire dopo tre eccellenti serie TV, in particolare la terza, tre film molto divertenti, e in un periodo in cui forse la "Slayers" mania stava cominciando pian piano a svanire. D'altro canto, i progetti di "Slayers" realizzati dopo il 2000 sono tutti alquanto dimenticabili. Ma questo film ha comunque una buona fattura, è abbastanza divertente e soprattutto è uscito in un periodo in cui "Slayers" era ancora "caldo", se non almeno tiepido. Vederlo oggi a freddo, dopo tanti dalla sua uscita, fa forse un'altra impressione rispetto al 1998. Ma, seppure forse sottotono, "Slayers" è ancora "Slayers".
Un piccolo lungometraggio anime interessante quanto demenziale, ironico e pieno di contraddizioni, che però si rivelano essere il punto forte della vicenda. I personaggi sono buffi, comici e strampalati, e questo è l'altro punto di forza del film. La grafica è quella degli anime degli Anni '90, un'evoluzione in avanti rispetto agli anime degli Anni '80 e '70. La prima parte è spassosa e comica, mentre la seconda diventa più seria a causa della comparsa dell'antagonista, il quale però si rivela esso stesso un bluff. Quindi tutto il film è un'allegra carnevalata piena di equivoci al limite del paradosso. La colonna sonora è frizzante, vivace, per marcare la comicità demenziale ivi rappresentata, così come il nucleo centrale della trama.
Se qualcuno vuole farsi delle risate, questo film è una garanzia di spasso.
Se qualcuno vuole farsi delle risate, questo film è una garanzia di spasso.
Cosa non si fa per un aumento della paghetta...
Al solito Lina e Naga stanno mangiando un boccone per le strade di una tranquilla cittadina (e i panini sembrano pure gustosi), quando improvvisamente la gente scappa barricandosi nelle proprie case. Sulle prime le due rimangono un tantino basite, ma poi un gigantesco drago rosso svolta l'angolo di una strada. Assieme al drago appare Marlene, un'agguerrita ragazza che guida un'armata di draghi e che, tutti i giorni, compie delle scorribande per la città. Figuriamoci se Lina si preoccupa per un paio di draghi... ma, proprio mentre sta per dare il colpo di grazia al drago rosso, la maga viene fermata dai soldati e convocata a palazzo, dove il re le spiega come stanno le cose. La sua casata ha l'innata capacità di comunicare con i draghi e la bellicosa Marlene altri non è che sua figlia.
La ragazza non è riuscita a farsi aumentare la paghetta e per ripicca ha deciso di dar battaglia al padre sfruttando tutta la potenza dei suoi draghi. Al solo pensiero che il motivo di tutto questo trambusto sia un motivo così futile fa andare Lina su tutte le furie, ma un borsa piena d'oro è una buona motivazione per aiutare il re a risolvere la situazione. Il lavoro sembra più facile del previsto, infatti alla ragazza basta rivelare il suo nome per far venire ai draghi i sudori freddi. Ma quella pazzoide di Naga si mette in mezzo e, come se non bastasse, si aggiunge un losco individuo che complotta dietro le quinte...
Come sempre i film di "Slayers" non brillano per una trama complessa, ma senza dubbio non mancano di originalità. E' sorprendente vedere come Kanzaka riesca a ingigantire una banale questione adolescenziale trasformandola in una assurda battaglia, con tanto di draghi, una principessa un tantino esaltata, un sovrano a dir poco strampalato e una macchietta di spadaccino che fanno da comprimari. Se poi al mix aggiungiamo quelle due pazzoidi di Lina e Naga, il divertimento è assicurato. Questa volta però Naga fa solo da comprimario, lasciando molto più spazio alla nostra maga con i capelli rossi. Purtroppo la realizzazione tecnica è decisamente sottotono, soprattutto per quello che riguarda i disegni e il character design, che non sono per niente all'altezza dei film precedenti. A parte questo, abbiamo a che fare con uno dei soliti film alla "Slayers", un ottimo compromesso fra azione e comicità, con una protagonista spassosissima.
Al solito Lina e Naga stanno mangiando un boccone per le strade di una tranquilla cittadina (e i panini sembrano pure gustosi), quando improvvisamente la gente scappa barricandosi nelle proprie case. Sulle prime le due rimangono un tantino basite, ma poi un gigantesco drago rosso svolta l'angolo di una strada. Assieme al drago appare Marlene, un'agguerrita ragazza che guida un'armata di draghi e che, tutti i giorni, compie delle scorribande per la città. Figuriamoci se Lina si preoccupa per un paio di draghi... ma, proprio mentre sta per dare il colpo di grazia al drago rosso, la maga viene fermata dai soldati e convocata a palazzo, dove il re le spiega come stanno le cose. La sua casata ha l'innata capacità di comunicare con i draghi e la bellicosa Marlene altri non è che sua figlia.
La ragazza non è riuscita a farsi aumentare la paghetta e per ripicca ha deciso di dar battaglia al padre sfruttando tutta la potenza dei suoi draghi. Al solo pensiero che il motivo di tutto questo trambusto sia un motivo così futile fa andare Lina su tutte le furie, ma un borsa piena d'oro è una buona motivazione per aiutare il re a risolvere la situazione. Il lavoro sembra più facile del previsto, infatti alla ragazza basta rivelare il suo nome per far venire ai draghi i sudori freddi. Ma quella pazzoide di Naga si mette in mezzo e, come se non bastasse, si aggiunge un losco individuo che complotta dietro le quinte...
Come sempre i film di "Slayers" non brillano per una trama complessa, ma senza dubbio non mancano di originalità. E' sorprendente vedere come Kanzaka riesca a ingigantire una banale questione adolescenziale trasformandola in una assurda battaglia, con tanto di draghi, una principessa un tantino esaltata, un sovrano a dir poco strampalato e una macchietta di spadaccino che fanno da comprimari. Se poi al mix aggiungiamo quelle due pazzoidi di Lina e Naga, il divertimento è assicurato. Questa volta però Naga fa solo da comprimario, lasciando molto più spazio alla nostra maga con i capelli rossi. Purtroppo la realizzazione tecnica è decisamente sottotono, soprattutto per quello che riguarda i disegni e il character design, che non sono per niente all'altezza dei film precedenti. A parte questo, abbiamo a che fare con uno dei soliti film alla "Slayers", un ottimo compromesso fra azione e comicità, con una protagonista spassosissima.