Discipline
Discipline: The Record of a Crusade nasce nel 2002 come eroge sviluppato dalla ActiveSoft, la stessa azienda che due anni prima aveva realizzato Bible Black: La Noche de Valpurgis, e proprio come questo titolo viene adattato nel 2003 in una serie OAV di 6 episodi cui seguirà sette anni dopo un prequel in 2 puntate intitolato Discipline Zero. Se però l'eroge si caratterizza per la violenza, le numerose scene di sottomissione e di umiliazione, i toni cupi e persino una sequenza yaoi, nella serie animata si vira su un tono più comico e il sesso è ridotto quasi esclusivamente nella sfera eterosessuale (pur non mancando gangbang, bukkake e stupri, repertorio tipico di un "comune" hentai).
Il protagonista Takuro Hayami è ammesso nel collegio St. Arcadia, di recente aperto anche ai ragazzi e per questo popolato quasi esclusivamente da ragazze. Ovviamente Takuro viene messo in un dormitorio popolato unicamente da studentesse e ovviamente queste studentesse sono tutte ninfomani, per cui non appena vedono un essere umano dotato di "leva del cambio" gli saltano addosso… tranne la responsabile e diligente Saori Otokawa. A sua insaputa, però, Takuro è in possesso di una resistenza sessuale di gran lunga superiore agli altri uomini e finisce nel mirino di tutte le allieve dell'istituto, in particolare di Leona Morimoto, sorella della direttrice Reina; quest'ultima sfrutta il collegio per addestrare le ragazze come schiave sessuali. Ben presto Takuro e le sue compagne di dormitorio saranno coinvolte in una lotta contro la famiglia Morimoto, combattuta, come si può ben immaginare in un hentai, a suon di amplessi e stupri.
Il problema della trama è che non si capisce dove voglia andare a parare: inizialmente tutto ruota attorno al potere sessuale di Takuro, poi l'attenzione si sposta sui loschi traffici dei Morimoto, per concludersi con un nulla di fatto. Chi ha visto e apprezzato le serie OAV di Bible Black, poi, noterà che anche a livello tecnico c'è una differenza notevole, soprattutto per quanto riguarda il character design, non più dettagliato e intrigante ma minimalista e poco sensuale, a meno che non si consideri sufficiente per rendere sensuale una ragazza dotarla di un seno enorme (e le ragazze di Discipline sono tutte iper-maggiorate) e di un appetito sessuale incontenibile. La caratterizzazione degli stessi personaggi è molto superficiale e poggiata sugli stereotipi degli hentai, oltre che su evidenti parallelismi con Bible Black: abbiamo così la ragazza seria e diligente che si innamora del protagonista, le villain bionde, la professoressa dai capelli rossi vittima dei soprusi degli antagonisti e con cui immancabilmente Takuro farà sesso… cosa più che normale, se si considera che le due opere sono prodotti del medesimo team, ma diventa lecito domandarsi perché, allora, la storia e i personaggi in Bible Black funzionano mentre in Discipline non convincono.
Ovviamente tutti i difetti di Discipline: The Record of a Crusade non lo rendono un brutto hentai, visto che ha una trama più solida della maggior parte delle produzioni del medesimo genere; resta però la delusione e il rimpianto per un'occasione sprecata per creare qualcosa di equiparabile a Bible Black: La Noche de Valpurgis, che tuttora costituisce una delle migliori serie hentai sulla piazza. Di Discipline, al massimo, si potrà dire che ne è il fratello meno riuscito e ancora meno accattivante.
Il protagonista Takuro Hayami è ammesso nel collegio St. Arcadia, di recente aperto anche ai ragazzi e per questo popolato quasi esclusivamente da ragazze. Ovviamente Takuro viene messo in un dormitorio popolato unicamente da studentesse e ovviamente queste studentesse sono tutte ninfomani, per cui non appena vedono un essere umano dotato di "leva del cambio" gli saltano addosso… tranne la responsabile e diligente Saori Otokawa. A sua insaputa, però, Takuro è in possesso di una resistenza sessuale di gran lunga superiore agli altri uomini e finisce nel mirino di tutte le allieve dell'istituto, in particolare di Leona Morimoto, sorella della direttrice Reina; quest'ultima sfrutta il collegio per addestrare le ragazze come schiave sessuali. Ben presto Takuro e le sue compagne di dormitorio saranno coinvolte in una lotta contro la famiglia Morimoto, combattuta, come si può ben immaginare in un hentai, a suon di amplessi e stupri.
Il problema della trama è che non si capisce dove voglia andare a parare: inizialmente tutto ruota attorno al potere sessuale di Takuro, poi l'attenzione si sposta sui loschi traffici dei Morimoto, per concludersi con un nulla di fatto. Chi ha visto e apprezzato le serie OAV di Bible Black, poi, noterà che anche a livello tecnico c'è una differenza notevole, soprattutto per quanto riguarda il character design, non più dettagliato e intrigante ma minimalista e poco sensuale, a meno che non si consideri sufficiente per rendere sensuale una ragazza dotarla di un seno enorme (e le ragazze di Discipline sono tutte iper-maggiorate) e di un appetito sessuale incontenibile. La caratterizzazione degli stessi personaggi è molto superficiale e poggiata sugli stereotipi degli hentai, oltre che su evidenti parallelismi con Bible Black: abbiamo così la ragazza seria e diligente che si innamora del protagonista, le villain bionde, la professoressa dai capelli rossi vittima dei soprusi degli antagonisti e con cui immancabilmente Takuro farà sesso… cosa più che normale, se si considera che le due opere sono prodotti del medesimo team, ma diventa lecito domandarsi perché, allora, la storia e i personaggi in Bible Black funzionano mentre in Discipline non convincono.
Ovviamente tutti i difetti di Discipline: The Record of a Crusade non lo rendono un brutto hentai, visto che ha una trama più solida della maggior parte delle produzioni del medesimo genere; resta però la delusione e il rimpianto per un'occasione sprecata per creare qualcosa di equiparabile a Bible Black: La Noche de Valpurgis, che tuttora costituisce una delle migliori serie hentai sulla piazza. Di Discipline, al massimo, si potrà dire che ne è il fratello meno riuscito e ancora meno accattivante.
Il genere hentai, solitamente non tendo a guardarlo in versione anime, ma in questo caso ho voluto fare un'eccezione vista la media voti alquanto elevata di questo Discipline. Naturalmente i criteri con cui va giudicato questo genere, differiscono da quelli consueti ed in questa recensione mi focalizzerò su quelli.
Dunque, questo genere ha come unico e solo obiettivo: quello di intrattenere noi maschietti provocando in noi della forte eccitazione sessuale. Questo hentai anime, a differenza dei suoi illustri parenti manga, non ci riesce per niente. Il problema, contrariamente a quanto si possa pensare, è proprio la trama! Questo hentai cerca invano di rendersi più complesso, aggiungendo a delle idee scontate e poco interessanti, una trama sicuramente ben costruita per il genere, ma decisamente non adatta al vero fine, che quest'anime si prefigge.
In parole povere, ci sono 2 strade che questo genere ha per funzionare, la prima, è quella di proporre una torbida trama in cui il sesso è l'assoluto protagonista e dove vengono raggiunti tutti gli eccessi possibili ed immaginabili. Classico esempio è la ragazza che lo fa con chiunque ed in Gang Bang, ma per suo una scelta perversa. La seconda, è quella di costruire una trama che accentui molto la carica erotica della ragazza in questione, tramite una struttura narrativa da anime normale, ma che al momento giusto e quando nessuno se lo aspetta (e tutti lo desiderano), devia totalmente verso il genere hentai più spinto. Discipline, come molti altri hentai anime fallisce proprio in questo.
Altra cosa fondamentale è naturalmente il character design, che deve dare personalità e feroce attrazione al solo vedere vestita la ragazza di turno. Infatti dal punto di vista tecnico, Discipline presenta un character design femminile (quello conta) dai tratti del viso poco dettagliati e specialmente poco intriganti, soprattutto per quanto riguarda le espressioni facciali ed i capelli plasticosi dai riflessi sbagliati, che rendendo le ragazze, più simili a bambole gonfiabili dai seni enormi, che a delle ragazze anime, ma credibili. L'unica cosa che salvo sono le animazioni sempre estremamente fluide, tutto il resto è da dimenticare.
Dunque, questo genere ha come unico e solo obiettivo: quello di intrattenere noi maschietti provocando in noi della forte eccitazione sessuale. Questo hentai anime, a differenza dei suoi illustri parenti manga, non ci riesce per niente. Il problema, contrariamente a quanto si possa pensare, è proprio la trama! Questo hentai cerca invano di rendersi più complesso, aggiungendo a delle idee scontate e poco interessanti, una trama sicuramente ben costruita per il genere, ma decisamente non adatta al vero fine, che quest'anime si prefigge.
In parole povere, ci sono 2 strade che questo genere ha per funzionare, la prima, è quella di proporre una torbida trama in cui il sesso è l'assoluto protagonista e dove vengono raggiunti tutti gli eccessi possibili ed immaginabili. Classico esempio è la ragazza che lo fa con chiunque ed in Gang Bang, ma per suo una scelta perversa. La seconda, è quella di costruire una trama che accentui molto la carica erotica della ragazza in questione, tramite una struttura narrativa da anime normale, ma che al momento giusto e quando nessuno se lo aspetta (e tutti lo desiderano), devia totalmente verso il genere hentai più spinto. Discipline, come molti altri hentai anime fallisce proprio in questo.
Altra cosa fondamentale è naturalmente il character design, che deve dare personalità e feroce attrazione al solo vedere vestita la ragazza di turno. Infatti dal punto di vista tecnico, Discipline presenta un character design femminile (quello conta) dai tratti del viso poco dettagliati e specialmente poco intriganti, soprattutto per quanto riguarda le espressioni facciali ed i capelli plasticosi dai riflessi sbagliati, che rendendo le ragazze, più simili a bambole gonfiabili dai seni enormi, che a delle ragazze anime, ma credibili. L'unica cosa che salvo sono le animazioni sempre estremamente fluide, tutto il resto è da dimenticare.
Discipline è un anime hentai basato sull’omonimo videogame per PC.
Il protagonista cambia scuola, e va a stare in un dormitorio dove ci sono solo ragazze. Nel corso dei sei episodi si scopre che la scuola viene gestita dalla potente famiglia Morimoto, che “addestra” le ragazze a diventare delle schiave del sesso, che vengono poi vendute a potenti uomini d’affari e politici; grazie a questo la famiglia Morimoto riesce ad avere grossi favori in tutti i campi economici e non, e a mantenere e ad accrescere il suo potere.
Ovviamente la trama è scontata e secondaria, quello che conta in un anime del genere sono le scene di sesso. Di quelle c’è né in abbondanza e per tutti i gusti: sesso normale, a tre, lesbo, orge, stupri di gruppo, insomma, il solito.
I disegni sono abbastanza buoni, ma ovviamente il character design è più curato sui personaggi femminili, che ovviamente sono tutte delle tettone. Come al solito negli anime di questo genere, Discipline è esagerato sotto diversi aspetti, tipo la “capacità” del protagonista e del suo “attrezzo”, oltre ovviamente al fatto che lo stesso abbia un idrante in mezzo alle gambe.
Rimane comunque un hentai di buon livello, che risalta in mezzo alle produzioni mediocri del settore. Consigliato ai fan del genere.
Il protagonista cambia scuola, e va a stare in un dormitorio dove ci sono solo ragazze. Nel corso dei sei episodi si scopre che la scuola viene gestita dalla potente famiglia Morimoto, che “addestra” le ragazze a diventare delle schiave del sesso, che vengono poi vendute a potenti uomini d’affari e politici; grazie a questo la famiglia Morimoto riesce ad avere grossi favori in tutti i campi economici e non, e a mantenere e ad accrescere il suo potere.
Ovviamente la trama è scontata e secondaria, quello che conta in un anime del genere sono le scene di sesso. Di quelle c’è né in abbondanza e per tutti i gusti: sesso normale, a tre, lesbo, orge, stupri di gruppo, insomma, il solito.
I disegni sono abbastanza buoni, ma ovviamente il character design è più curato sui personaggi femminili, che ovviamente sono tutte delle tettone. Come al solito negli anime di questo genere, Discipline è esagerato sotto diversi aspetti, tipo la “capacità” del protagonista e del suo “attrezzo”, oltre ovviamente al fatto che lo stesso abbia un idrante in mezzo alle gambe.
Rimane comunque un hentai di buon livello, che risalta in mezzo alle produzioni mediocri del settore. Consigliato ai fan del genere.
Veramente molto carino questa mini serie di Discipline. E' uno dei pochi anime hentai in cui la trama è ben sviluppata... Ma sopratutto che dietro c'è una trama lineare e con un sensato finale. I disegni li ho trovati particolarmente accurati e la cosa che ho apprezzato maggiormente è che questa buona qualità si è mantenuta per tutto l'anime. Da vedere se non siete assetati di sex, ma siete interessati anche ad un minimo di trama.
Senza dubbio uno dei migliori hentai che abbia mai visto in circolazione.
La grafica è bella, ben caratterizzati i protagonisti, sia caratterialmente, sia fisicamente e nel modo di fare (si anche in quel modo di fare ^_^ ).
Ora veniamo alla storia, un minimo di base c'è però è abbastanza scarna.
Un'organizzazione segreta usa un college come copertura, i veri scopi di questa organizzazione non sono molto delineati nell'anime, ci si sofferma soprattutto nelle scene peculiari di questo genere.
I protagonisti si trovano in situazioni particolari che sfociano sempre in scene di erotismo.
In sostanza la trama è poco presente e lascia ampio spazio alle scene caratteristiche dell'hentai.
Un anime che non deluderà le aspettative di chi lo guarda e che potrebbe avvicinare al genere gli scettici.
Una visione piacevole. Voto 8
La grafica è bella, ben caratterizzati i protagonisti, sia caratterialmente, sia fisicamente e nel modo di fare (si anche in quel modo di fare ^_^ ).
Ora veniamo alla storia, un minimo di base c'è però è abbastanza scarna.
Un'organizzazione segreta usa un college come copertura, i veri scopi di questa organizzazione non sono molto delineati nell'anime, ci si sofferma soprattutto nelle scene peculiari di questo genere.
I protagonisti si trovano in situazioni particolari che sfociano sempre in scene di erotismo.
In sostanza la trama è poco presente e lascia ampio spazio alle scene caratteristiche dell'hentai.
Un anime che non deluderà le aspettative di chi lo guarda e che potrebbe avvicinare al genere gli scettici.
Una visione piacevole. Voto 8
Uno dei migliori hentai sulla piazza è la storia di un'organizzazione segreta che sfrutta come copertura un istituto colleggiale fumminile i protagonisti si troveranno in situazioni dubbie per un normale istituto sino a raggiungere gradi inauditi.
Indimenticabile è la versione in giapponese con sottotitoli... introvabile in Italia, ma rintracciabile in rete.
Grafica bella, ma storia che rasenta il ridicolo.
Indimenticabile è la versione in giapponese con sottotitoli... introvabile in Italia, ma rintracciabile in rete.
Grafica bella, ma storia che rasenta il ridicolo.