Majisuka Gakuen
Majisuka gakuen è un drama trasmesso su TV Tokyo tra il gennaio e il marzo 2010, in fascia notturna, composto da 12 episodi. Quasi la totalità del cast della serie è formata da ragazze membri del gruppo idol AKB48.
La scuola teatro della serie che dà anche il nome al drama è la Majisuka jogakuen (accademia femminile Majisuka), spesso abbreviata semplicemente in Majijo, istituto che, insieme alla rivale Yabakune, riunisce le "yankee" del paese. Il nome della scuola è un gioco di parole con la frase "majisuka?", traducibile con "sei seria?/seriamente?/sul serio?". Questo è importante perché la "serietà" è uno degli elementi fondamentali della serie.
<b>CONTIENE SPOILER!</b>
La protagonista è la famosa Atsuko Maeda, uno dei membri di punta delle AKB, trasferitasi alla Majijo lo stesso giorno in cui viene trasferita anche Onizuka Daruma (Nachu, membro delle SDN48). Acchan risulta fin da subito misteriosa, silenziosa, impassibile e indifferente alle risse che scoppiano nei corridoi e nelle classi, sembra non avere nulla a che spartire con tutte le altre yankee ed è interessata solo a leggere un libro che porta sempre con sé.
Visto il carattere remissivo, viene presa di mira fin dal primo giorno dal Team Hormon (Sasshii, KitaRie, Aki-cha, Moeno Nitou e Mika Komori).
Daruma, dal canto suo, finisce coinvolta in una rissa appena mette piede nella scuola e successivamente anche lei entra in contatto con il Team Hormon che gliele suona di santa ragione. Daruma continua però a rialzarsi, incurante dei colpi ricevuti, dimostrando e urlando la sua serietà. Acchan, che assiste per caso per caso alla scena, viene smossa dalla serietà di Daruma, si toglie gli occhiali e "scatta", mettendo a terra in un attimo le cinque componenti del Team Hormon e salvando di fatto Daruma.
Inizia così la storia, con Daruma che, come avviene in questi casi, comincia ad ammirare Acchan, chiamandola "Atsu-nee" e autoproclamandosi una sua sottoposta.
Nonostante il suo non interesse per le risse, Acchan si troverà coinvolta in altri scontri, ed ogni volta sarà la parola "maji" a spingerla a regolare i conti. Finirà quindi ad affrontare le Kabuki sisters (Tomo-mi e Mocchii), "Gakuran" (Sae-chan, che, tanto per cambiare, vestirà i panni di una onabe) che si innamora prima di Daruma e poi di Acchan, le sorelle Sanshou (Miho Miyazaki, Manami Oku e Aika Oota), delle gothic lolita che sono imbarazzanti da veder combattere, e Choukoku (Sayaka-chan) con la fissa per le hyakunin isshu.
Tutti questi scontri attirano l'attenzione delle Rappappa, il club degli strumenti a fiato, il gruppo di yankee che controlla la Majijo. Al suo interno è organizzata in vari livelli di "boss" da battere, in pieno stile shounen: ci sono i tirapiedi inutili, le Shitennou (le quattro regine celesti) composte da Shibuya (Tomochin), Black (Yukirin), Gekikara (Rena delle SKE48) e Torigoya (KojiHaru), la vicepresidentessa del club Sado (Mariko-sama) e la presidentessa Yuuko.
Le Rappappa non possono permettersi che una novellina appena trasferitasi scateni tutto quel tafferuglio, per cui decidono di sconfiggerla ad ogni costo per farle abbassare la cresta (non che Acchan abbia intenzione di prendere il controllo della Majijo). Acchan sarà quindi presa di mira ogni volta da una diversa Shitennou, e battuta una se ne farà avanti un'altra.
Si inizia quindi da Shibuya (e per l'occasione vedremo anche Kuumin delle SKE48 nel ruolo di Dance, una sua sottoposta) che viene sconfitta con incredibile facilità, poi si passerà a Black, e qui verrà messa in piedi una squadra di nemici di Acchan, sconfitti e redenti, di nuovo in puro stile shounen, quindi a Gekikara ed infine a Torigoya.
Prima delle scontro con Sado però c'è da regolare i conti con la Yabakune, la scuola rivale, tra le cui yankee figurano Yukarin e Aminyan. Acchan viene attirata con l'inganno e circondata e ad aiutarla arriva proprio Sado, che non può lasciare che si alzino le mani su una studentessa della sua scuola. <b>FINE SPOILER</b>
Tutti i combattimenti sono ben gestiti, però i poteri sovrannaturali di Black (una sorta di supervelocità) e di Torigoya (una gallina mannara?) stonano ampiamente con lo stile realistico del resto della serie. Ottima invece la follia di Gekikara che, insieme al suo caratteristico "okotteru?", la rende uno dei personaggi migliori, grazie anche alla stupenda interpretazione di Rena che tira fuori una risatina isterica davvero convincente ed è di sicuro effetto vederla ricoperta di sangue.
Oltre alla scalata alla vetta della Majijo, ci sono altre sottotrame, come il passato di Acchan che rimane un mistero fino all'entrata in scena di Erepyon che ci permetterà di scoprire cosa ha reso Acchan quella che è adesso, facendo finalmente comparire nella storia, tramite flashback, anche Takamina.
Altra sottotrama è la relazione tra Acchan e Yuuko che si incontrano per caso nell'ospedale dove la prima lavora part time e in cui la seconda è ricoverata. Inizialmente nessuna delle due è a conoscenza dell'identità dell'altra e arrivano anche a divertirsi insieme, con Yuuko che riesce persino a sciogliere Acchan, facendole abbozzare dei sorrisi e convincendola che le amiche sono necessarie nella vita di ognuno.
Ma il personaggio che rimane più impresso di tutta la serie è sicuramente Nezumi (Mayuyu) con una recitazione magistrale. Nezumi è il classico cattivo calcolatore, che usa il cervello al posto dei muscoli, che grazie alla sua dialettica riesce facilmente a manipolare gli altri per il suo scopo: eliminare contemporaneamente Acchan e le Rappappa per prendere il controllo della scuola. Nezumi, con la sua caratteristica felpa col cappuccio, con le cuffie nelle orecchie, con sempre lo zaino in spalla, che balla sui banchi mentre i suoi piani vengono portati avanti da altre persone che fanno il lavoro sporco, con quel suo modo di parlare, nonché con la pucciosità tipica di Mayuyu, riesce a portare lo spettatore dalla sua parte, relegando la protagonista in secondo piano.
La sua presenza è arricchita anche da Center (Jurina delle SKE48) che fa solo una comparsata nell'episodio 6 con un enigmatico sorriso, ma che è la protagonista della scena finale della serie, che lancia il guanto di sfida ad Acchan, per poi allontanarsi al fianco di Nezumi, sollevando enormi aspettative per la seconda serie.
Appare in poche scene anche Miichan che veste i panni della rappresentante degli studenti, ma purtroppo non dice e non fa molto.
Come già detto, la "serietà" è uno dei temi fondamentali della serie. Tutto parte con Takamina che insegna ad Acchan a vivere sempre con la massima serietà in ogni cosa che si fa, perché "al mondo non c'è altro che la serietà". Per questo Acchan durante la serie non si cura di chi vive "per gioco", senza essere serio in ciò che fa, e scatta contro chi si prende gioco della serietà altrui.
Altro tema fondamentale è la scala che porta al club degli strumenti a fiato. Salire quella scala equivale a manifestare la propria ostilità alle Rappappa, facendo intendere che si sta mirando alla vetta della Majijo. Come la "serietà", anche questa scala ricorrerà spesso durante tutta la serie, assumendo un vero e proprio ruolo simbolico rappresentante la sfida, la determinazione, la sicurezza in se stessi, la stupidità o il coraggio nell'affrontare un enorme pericolo.
La recitazione in generale è molto soddisfacente. Come in praticamente tutti i drama ci sono certi momenti che da un punto di vista occidentale possono risultare "estremamente enfatizzati", ma che sono normali nella cultura giapponese. I combattimenti sono ben gestiti a livello registico. Gli scenari come le classi, i corridoi, il tetto della scuola, tutti vandalizzati, rendono molto bene l'atmosfera. Come ci si aspetta, il comparto sonoro è all'altezza di tutto il resto, non solo con la bella opening "Majisuka rock'n'roll" e la dolce ending "Sakura no shiori" ma anche a livello di colonna sonora nei momenti più seri. È stato poi realizzato il brano "Majijo teppen blues" che nel drama non si ha la fortuna di poter ascoltare, ma che ripercorre un po' la storia della serie, e anche questa è una canzone stupenda.
Da segnalare anche la cura nei costumi. La divisa della Majijo è una semplice marinaretta di colore blu scuro, con un foulard rosso, con la gonna che arriva sotto al ginocchio (anche se poi le varie studentesse la allungano/accorciano a piacere). Ci sono poi vari elementi distintivi per i vari personaggi, come il pellicciotto di Sado, la minigonna e la giacca di Shibuya, la felpa portata con le spalle scoperte di Torigoya e così via.
Potrò sembrare di parte visto che sono coinvolte le AKB48, ma Majisuka gakuen è sicuramente uno dei migliori drama che abbia mai visto, che sa appassionare al pari di uno shounen di mazzate in cui il protagonista deve sconfiggere avversari via via più forti, in cui viene riconosciuta l'importanza degli amici, in cui viene detto che i combattimenti non sono solo pugni, ma sono un modo per trovare una "risposta". Poi con un cast tutto al femminile composto dalle AKB, non potevano mancare momenti yuri, inizialmente grazie all'entrata in scena di Gakuran, ma anche la relazione tra Acchan e Takamina è costellata di dolci sentimenti, senza dimenticare le scene tra Acchan e Yuuko che riescono a costruire un saldo legame.
Un drama eccellente quindi, che riesce a coinvolgere e che nonostante tutta la violenza presente in esso, riesce a trasmettere buoni messaggi e a regalare scene indimenticabili come quella di Acchan e Takamina che combattono schiena contro schiena, scene che sanno far ridere, emozionare e in alcuni casi anche commuovere, arrivando al culmine con la puntata finale. Una serie consigliata caldamente a tutti i fan delle AKB e anche a chi non le ha mai sentite nominare, ma attenzione: c'è il rischio altissimo di diventare completamente dipendenti da questo magnifico gruppo di idol.
La scuola teatro della serie che dà anche il nome al drama è la Majisuka jogakuen (accademia femminile Majisuka), spesso abbreviata semplicemente in Majijo, istituto che, insieme alla rivale Yabakune, riunisce le "yankee" del paese. Il nome della scuola è un gioco di parole con la frase "majisuka?", traducibile con "sei seria?/seriamente?/sul serio?". Questo è importante perché la "serietà" è uno degli elementi fondamentali della serie.
<b>CONTIENE SPOILER!</b>
La protagonista è la famosa Atsuko Maeda, uno dei membri di punta delle AKB, trasferitasi alla Majijo lo stesso giorno in cui viene trasferita anche Onizuka Daruma (Nachu, membro delle SDN48). Acchan risulta fin da subito misteriosa, silenziosa, impassibile e indifferente alle risse che scoppiano nei corridoi e nelle classi, sembra non avere nulla a che spartire con tutte le altre yankee ed è interessata solo a leggere un libro che porta sempre con sé.
Visto il carattere remissivo, viene presa di mira fin dal primo giorno dal Team Hormon (Sasshii, KitaRie, Aki-cha, Moeno Nitou e Mika Komori).
Daruma, dal canto suo, finisce coinvolta in una rissa appena mette piede nella scuola e successivamente anche lei entra in contatto con il Team Hormon che gliele suona di santa ragione. Daruma continua però a rialzarsi, incurante dei colpi ricevuti, dimostrando e urlando la sua serietà. Acchan, che assiste per caso per caso alla scena, viene smossa dalla serietà di Daruma, si toglie gli occhiali e "scatta", mettendo a terra in un attimo le cinque componenti del Team Hormon e salvando di fatto Daruma.
Inizia così la storia, con Daruma che, come avviene in questi casi, comincia ad ammirare Acchan, chiamandola "Atsu-nee" e autoproclamandosi una sua sottoposta.
Nonostante il suo non interesse per le risse, Acchan si troverà coinvolta in altri scontri, ed ogni volta sarà la parola "maji" a spingerla a regolare i conti. Finirà quindi ad affrontare le Kabuki sisters (Tomo-mi e Mocchii), "Gakuran" (Sae-chan, che, tanto per cambiare, vestirà i panni di una onabe) che si innamora prima di Daruma e poi di Acchan, le sorelle Sanshou (Miho Miyazaki, Manami Oku e Aika Oota), delle gothic lolita che sono imbarazzanti da veder combattere, e Choukoku (Sayaka-chan) con la fissa per le hyakunin isshu.
Tutti questi scontri attirano l'attenzione delle Rappappa, il club degli strumenti a fiato, il gruppo di yankee che controlla la Majijo. Al suo interno è organizzata in vari livelli di "boss" da battere, in pieno stile shounen: ci sono i tirapiedi inutili, le Shitennou (le quattro regine celesti) composte da Shibuya (Tomochin), Black (Yukirin), Gekikara (Rena delle SKE48) e Torigoya (KojiHaru), la vicepresidentessa del club Sado (Mariko-sama) e la presidentessa Yuuko.
Le Rappappa non possono permettersi che una novellina appena trasferitasi scateni tutto quel tafferuglio, per cui decidono di sconfiggerla ad ogni costo per farle abbassare la cresta (non che Acchan abbia intenzione di prendere il controllo della Majijo). Acchan sarà quindi presa di mira ogni volta da una diversa Shitennou, e battuta una se ne farà avanti un'altra.
Si inizia quindi da Shibuya (e per l'occasione vedremo anche Kuumin delle SKE48 nel ruolo di Dance, una sua sottoposta) che viene sconfitta con incredibile facilità, poi si passerà a Black, e qui verrà messa in piedi una squadra di nemici di Acchan, sconfitti e redenti, di nuovo in puro stile shounen, quindi a Gekikara ed infine a Torigoya.
Prima delle scontro con Sado però c'è da regolare i conti con la Yabakune, la scuola rivale, tra le cui yankee figurano Yukarin e Aminyan. Acchan viene attirata con l'inganno e circondata e ad aiutarla arriva proprio Sado, che non può lasciare che si alzino le mani su una studentessa della sua scuola. <b>FINE SPOILER</b>
Tutti i combattimenti sono ben gestiti, però i poteri sovrannaturali di Black (una sorta di supervelocità) e di Torigoya (una gallina mannara?) stonano ampiamente con lo stile realistico del resto della serie. Ottima invece la follia di Gekikara che, insieme al suo caratteristico "okotteru?", la rende uno dei personaggi migliori, grazie anche alla stupenda interpretazione di Rena che tira fuori una risatina isterica davvero convincente ed è di sicuro effetto vederla ricoperta di sangue.
Oltre alla scalata alla vetta della Majijo, ci sono altre sottotrame, come il passato di Acchan che rimane un mistero fino all'entrata in scena di Erepyon che ci permetterà di scoprire cosa ha reso Acchan quella che è adesso, facendo finalmente comparire nella storia, tramite flashback, anche Takamina.
Altra sottotrama è la relazione tra Acchan e Yuuko che si incontrano per caso nell'ospedale dove la prima lavora part time e in cui la seconda è ricoverata. Inizialmente nessuna delle due è a conoscenza dell'identità dell'altra e arrivano anche a divertirsi insieme, con Yuuko che riesce persino a sciogliere Acchan, facendole abbozzare dei sorrisi e convincendola che le amiche sono necessarie nella vita di ognuno.
Ma il personaggio che rimane più impresso di tutta la serie è sicuramente Nezumi (Mayuyu) con una recitazione magistrale. Nezumi è il classico cattivo calcolatore, che usa il cervello al posto dei muscoli, che grazie alla sua dialettica riesce facilmente a manipolare gli altri per il suo scopo: eliminare contemporaneamente Acchan e le Rappappa per prendere il controllo della scuola. Nezumi, con la sua caratteristica felpa col cappuccio, con le cuffie nelle orecchie, con sempre lo zaino in spalla, che balla sui banchi mentre i suoi piani vengono portati avanti da altre persone che fanno il lavoro sporco, con quel suo modo di parlare, nonché con la pucciosità tipica di Mayuyu, riesce a portare lo spettatore dalla sua parte, relegando la protagonista in secondo piano.
La sua presenza è arricchita anche da Center (Jurina delle SKE48) che fa solo una comparsata nell'episodio 6 con un enigmatico sorriso, ma che è la protagonista della scena finale della serie, che lancia il guanto di sfida ad Acchan, per poi allontanarsi al fianco di Nezumi, sollevando enormi aspettative per la seconda serie.
Appare in poche scene anche Miichan che veste i panni della rappresentante degli studenti, ma purtroppo non dice e non fa molto.
Come già detto, la "serietà" è uno dei temi fondamentali della serie. Tutto parte con Takamina che insegna ad Acchan a vivere sempre con la massima serietà in ogni cosa che si fa, perché "al mondo non c'è altro che la serietà". Per questo Acchan durante la serie non si cura di chi vive "per gioco", senza essere serio in ciò che fa, e scatta contro chi si prende gioco della serietà altrui.
Altro tema fondamentale è la scala che porta al club degli strumenti a fiato. Salire quella scala equivale a manifestare la propria ostilità alle Rappappa, facendo intendere che si sta mirando alla vetta della Majijo. Come la "serietà", anche questa scala ricorrerà spesso durante tutta la serie, assumendo un vero e proprio ruolo simbolico rappresentante la sfida, la determinazione, la sicurezza in se stessi, la stupidità o il coraggio nell'affrontare un enorme pericolo.
La recitazione in generale è molto soddisfacente. Come in praticamente tutti i drama ci sono certi momenti che da un punto di vista occidentale possono risultare "estremamente enfatizzati", ma che sono normali nella cultura giapponese. I combattimenti sono ben gestiti a livello registico. Gli scenari come le classi, i corridoi, il tetto della scuola, tutti vandalizzati, rendono molto bene l'atmosfera. Come ci si aspetta, il comparto sonoro è all'altezza di tutto il resto, non solo con la bella opening "Majisuka rock'n'roll" e la dolce ending "Sakura no shiori" ma anche a livello di colonna sonora nei momenti più seri. È stato poi realizzato il brano "Majijo teppen blues" che nel drama non si ha la fortuna di poter ascoltare, ma che ripercorre un po' la storia della serie, e anche questa è una canzone stupenda.
Da segnalare anche la cura nei costumi. La divisa della Majijo è una semplice marinaretta di colore blu scuro, con un foulard rosso, con la gonna che arriva sotto al ginocchio (anche se poi le varie studentesse la allungano/accorciano a piacere). Ci sono poi vari elementi distintivi per i vari personaggi, come il pellicciotto di Sado, la minigonna e la giacca di Shibuya, la felpa portata con le spalle scoperte di Torigoya e così via.
Potrò sembrare di parte visto che sono coinvolte le AKB48, ma Majisuka gakuen è sicuramente uno dei migliori drama che abbia mai visto, che sa appassionare al pari di uno shounen di mazzate in cui il protagonista deve sconfiggere avversari via via più forti, in cui viene riconosciuta l'importanza degli amici, in cui viene detto che i combattimenti non sono solo pugni, ma sono un modo per trovare una "risposta". Poi con un cast tutto al femminile composto dalle AKB, non potevano mancare momenti yuri, inizialmente grazie all'entrata in scena di Gakuran, ma anche la relazione tra Acchan e Takamina è costellata di dolci sentimenti, senza dimenticare le scene tra Acchan e Yuuko che riescono a costruire un saldo legame.
Un drama eccellente quindi, che riesce a coinvolgere e che nonostante tutta la violenza presente in esso, riesce a trasmettere buoni messaggi e a regalare scene indimenticabili come quella di Acchan e Takamina che combattono schiena contro schiena, scene che sanno far ridere, emozionare e in alcuni casi anche commuovere, arrivando al culmine con la puntata finale. Una serie consigliata caldamente a tutti i fan delle AKB e anche a chi non le ha mai sentite nominare, ma attenzione: c'è il rischio altissimo di diventare completamente dipendenti da questo magnifico gruppo di idol.