Kirara
"Kirara" di Toshiki Yui è un manga pubblicato in Giappone dal 1993 al 1997 e in totale sono stati pubblicati 6 volumi, in italia è stato pubblicato dalla PlanetManga dal Novembre 1999 all'Aprile 2000(cadenza mensile).
Questo manga mi incuriosì per la sua trama, quindi decisi di prenderlo.
Questo Ecchi ha fatto la fine di molti altri, ovvero i primi volumi andavano bene ma col tempo le vendite si sono abbassate e il mangaka è stato costretto a chiudere la serie per appunto questi motivi( ecco perché leggo pochissimi Ecchi), e questo si capisce dal sesto volume. Finale molto interessante ma si vede che è stato buttato li ed è anche raccontato in maniera molto frettolosa, non trasmette nulla, vuoto, piatto....che peccato.
I disegni sono...boh. Alcuni sono fatti al PC e vedere una foto vera e proprio con sopra disegnati i personaggi per me è stato orribile...non so voi. Però non in tutte le "tavole" i personaggi sono messi sopra delle foto, anzi ammetto che in pochissime parti si vede questo. La maggior parte dei disegni sono carini, tirando le somme...
Arrivando alla fine, se volete un manga che vi trasmetta emozioni forti e vi appassioni per la sua trama, state lontani da "Kirara". Se invece volete un manga, giusto cosi per leggerlo per fare qualcosa nel tempo perso, "Kirara" è per voi.
Alla fine io ho parlato male di questo manga però a dir la verità mi è piaciuto ma solo al 30-40% per i motivi che vi ho scritto sopra. Però penso che "Kirara" di Toshiki Yui possa diventare una lettura piacevole ma che allo stesso tempo lascia un vuoto, ed è questo il brutto di "Kirara".
In realtà il mio 6 sarebbe più sul 6 e mezzo. Ho veramente voglia a tirarlo più sul 7 ma non ho la possibilità di farlo. Ho apprezzato i primi cinque volumi ma il sesto volume non si salva proprio. Ho apprezzato moltissimo anche la dolcezza, la sensibilità e la comicità di Kirara del futuro e la tenerezza anche degli altri personaggi ma il sesto volume veramente mi ha lasciato un vuoto che sarebbe stato meglio non fosse mai stato pubblicato. A mio parere Toshiki faceva più bella figura se interrompeva questa serie cosi di colpo piuttosto che pubblicando il sesto volume.
E che dire, ormai si sa che la maggior parte degli Ecchi vanno a finire cosi, ma forse mi sbaglio, anzi spero proprio di sbagliarmi.
Questo manga mi incuriosì per la sua trama, quindi decisi di prenderlo.
Questo Ecchi ha fatto la fine di molti altri, ovvero i primi volumi andavano bene ma col tempo le vendite si sono abbassate e il mangaka è stato costretto a chiudere la serie per appunto questi motivi( ecco perché leggo pochissimi Ecchi), e questo si capisce dal sesto volume. Finale molto interessante ma si vede che è stato buttato li ed è anche raccontato in maniera molto frettolosa, non trasmette nulla, vuoto, piatto....che peccato.
I disegni sono...boh. Alcuni sono fatti al PC e vedere una foto vera e proprio con sopra disegnati i personaggi per me è stato orribile...non so voi. Però non in tutte le "tavole" i personaggi sono messi sopra delle foto, anzi ammetto che in pochissime parti si vede questo. La maggior parte dei disegni sono carini, tirando le somme...
Arrivando alla fine, se volete un manga che vi trasmetta emozioni forti e vi appassioni per la sua trama, state lontani da "Kirara". Se invece volete un manga, giusto cosi per leggerlo per fare qualcosa nel tempo perso, "Kirara" è per voi.
Alla fine io ho parlato male di questo manga però a dir la verità mi è piaciuto ma solo al 30-40% per i motivi che vi ho scritto sopra. Però penso che "Kirara" di Toshiki Yui possa diventare una lettura piacevole ma che allo stesso tempo lascia un vuoto, ed è questo il brutto di "Kirara".
In realtà il mio 6 sarebbe più sul 6 e mezzo. Ho veramente voglia a tirarlo più sul 7 ma non ho la possibilità di farlo. Ho apprezzato i primi cinque volumi ma il sesto volume non si salva proprio. Ho apprezzato moltissimo anche la dolcezza, la sensibilità e la comicità di Kirara del futuro e la tenerezza anche degli altri personaggi ma il sesto volume veramente mi ha lasciato un vuoto che sarebbe stato meglio non fosse mai stato pubblicato. A mio parere Toshiki faceva più bella figura se interrompeva questa serie cosi di colpo piuttosto che pubblicando il sesto volume.
E che dire, ormai si sa che la maggior parte degli Ecchi vanno a finire cosi, ma forse mi sbaglio, anzi spero proprio di sbagliarmi.
Una sonora fregatura, detto senza mezzi termini. Partiamo però dall'autore, chi è Toshiki Yui? E' un vecchio autore di hentai, particolarmente noto tra fine anni 80 e prima metà degli anni 90, ed uno dei suoi lavori "Vison of Europe" venne anche incluso tra gli special della famosa raccolta Cream Lemon. Tipiche del suo stile erano le capigliature voluminose, gli elementi fantastici, il tratto sottile ma morbido e un buon riempimento visivo tra sfondi, linee e tratteggiamenti. Perchè uso il passato? Beh guardando di sfuggita i suoi lavori dell'ultimo decennio, che vi sia colore o meno è evidente che l'autore dal punto di vista artistico si è decisamente impoverito, guadagnando sul lato della chiarezza, ma perdendo molto su quello dell'espressività. Detto questo, Kirara pur non avendo un ambientazione particolarmente originale è un'opera nata in un periodo ancora positivo per questo disegnatore, eppure mostra tutta la tara di chi ha talento ed esperienza solo per un determinato genere. Infatti se molti autori hentai hanno creato opere degne di nota o comunque con storie che mostrassero voglia di andare oltre la semplice scusa per copulare, il povero Toshiki Yui nella sua carriera ha dimostrato a più riprese di essere incapace di sostenere a lungo una narrazione che andasse oltre una manciata di capitoli, (e anche il successivo kagome ad esempio, pur essendo di soli 3 volumi non fu certo un granchè). Nel caso specifico di Kirara, anche ignorando i riempitivi assalti ecchi della versione adulta (che non è in nessun modo un' evoluzione futura possibile di quella adolescente), e pur apprezzando i rari momenti in cui lei mostra un sentimento più profondo di quello fisico, tipo piangendo di commozione nell' incontrare l'anziana versione ectoplasmatica del protagonista, rimane difficile ignorare come la trama di per se poco interessante sia sviluppata con incertezza e confusione, se poi ci aggiungiamo che la storia fa un brusco salto da cavalletta per farla finita il prima possibile, costi quel che costi, beh... si salva ben poco. In pratica, un 'opera mediocre e pure incompleta. Se in certi casi terminare presto è un bene, Yui in questo caso è riuscito a farlo nel modo peggiore.
Kirara, di Toshiki Yui, è un manga in sei volumi del 1993.
La storia non è originalissima, perlomeno ora che lo leggo nel 2011, ma all'epoca chissà.
La protagonista del manga è Kirara (il manga si chiama come lei o viceversa?), che mentre si reca al suo matrimonio guidando una fuori serie, a tutta velocità dato che è in ritardo, muore in un incidente stradale. Per qualche ragione, tipo un desiderio espresso o simili, diventa un fantasma ma torna otto anni nel passato. Qui incontra Konpei, suo futuro marito ancora liceale. La ragazza morta si stabilisce a casa sua, provocandolo e tentandolo sessualmente in tutti i modi possibili, volando in giro nuda e via dicendo. In questa epoca c'è anche la Kirara liceale, che per alcuni eventi finisce anche lei a vivere a casa di Konpei. Dunque la storia è basata su questo strano triangolo tra le due Kirara e Konpei.
Questo è un classico esempio di come un autore riesce inspiegabilmente a mandare a pu###ne un manga che pare essere bello o perlomeno decente fino al penultimo volume, con un ultimo volume fatto a ca##o. Non parliamo neanche di un manga troppo lungo, sono solo sei volumi, dunque perché è successo? È stato costretto a chiudere per scarse vendite? Non gli andava più? O semplicemente l'aveva davvero pensata cosi? Sinceramente non mi sembra possibile.
Alla fine del quinto volume la storia è così in alto mare che avrebbe potuto proseguire per almeno altri cinque numeri, e invece si conclude.
Arrivato alla fine del quinto volume mi sono detto: eccolo! Un altro manga senza finale. Fortunatamente mi sbagliavo, c'è l'ha un finale, ma dire che non è frettoloso, forzato, inconcludente, e completamente non in linea con quanto raccontato fino a quel punto sarebbe dire una bugia. Ma cosa stava pensando quando ha scritto l'ultimo volume?
Il mangaka scrive cinque volumi in cui non succede davvero nulla di rilevante, la storia fa ridere, ci sono momenti sexy, qualche elemento romantico, e via dicendo, con i personaggi che letteralmente cazzeggiano per tutto il tempo. Invece l'ultimo volume dà inspiegabilmente una svolta drammatica e seria fino ad un finale che si può comunque definire giusto e malinconico/triste quanto basta. Il finale in realtà mi va bene, cioè tipo le ultime cinque pagine, ma prima c'è ne sono altre centonovanta che avrei preferito evitare. E come se non bastasse nei volumi 4 e 5 si sprecano pagine inserendo short story completamente slegate a Kirara. Perché un tale spreco di pagine e spazio?
Ho scritto che l'ultimo volume dà una svolta drammatica, ma uno può pensare: ma la protagonista muore all'inizio, non è drammatico di suo?
Assolutamente no. Il tema della morte o di quello che c'è dopo (per chi ci crede) viene affrontato con leggerezza, anche troppa forse. Nessuno si fa problemi del fatto che Kirara sia morta, nemmeno lei, anzi ne approfitta per girare il mondo, e nemmeno la Kirara sedicenne che sa di dover morire a 24 anni.
Per tutto il manga ci sono situazioni da commedia romantica per maschi, ci sono scene erotiche, ma giusto Kirara nuda che tenta di sedurre Konpei, la classica vacanza al mare con tutte le ragazze in bikini sexy che per un motivo o per l'altro perdono, ecc.
Divertente nel complesso, la lettura è piacevole e il manga scorre davvero veloce. Peccato che davvero i personaggi rimangano sempre gli stessi per tutto il manga. Non crescono, non maturano, niente. Kirara fantasma è innamorata di Konpei, mentre Konpei, che dovrebbe essere innamorato di entrambe le Kirara, non fa nulla per tutto il manga, nemmeno la Kirara viva fa qualcosa. Perché i due si dovrebbero sposare in futuro se per sei volumi non combinano nulla?
Nei primi due volumi la storia verteva completamente sui tre protagonisti, e fin lì il manga mi piaceva. Ma poi l'autore deve essersi perso, la storia si focalizza sempre di meno sui rapporti tra i tre personaggi quando ne vengono introdotti altri, amici di scuola, professori di scuola che si improvvisano esorcisti, angeli e ragazze aliene. Cioè, ma che cacchio?
Più leggevo e più il manga peggiorava, perciò dovrei dire che era da aspettarselo che il finale fosse brutto.
I personaggi a ben pensarci non sono granché, l'unica che salverei è davvero solo la Kirara fantasma, fortuna che è quella che è, alcuni personaggi sono messi solo per incasinare la storia, non sapremo nulla di loro se non che hanno in qualche modo provocato fastidi a Konpei o Kirara.
I disegni di Toshiki Yui sono abbastanza curati, le ragazze sono carine, anche se l'unica su cui vale la pena soffermarsi è la Kirara adulta. Una cosa che non ho apprezzato è che le due Kirara sono molto diverse nel disegno. Sono la stessa persona ma non si somigliano affatto, e in un manga è strano, genitori e figli hanno praticamente la stessa faccia di solito, qui si parla addirrittura di una liceale e la sua versione adulta, strano.
Comunque i disegni sono semplici, Yui ha fatto di meglio in Junction o nei vari Yui Shop, ma quelli sono successivi, quindi la cosa ha senso.
Una cosa che non mi è proprio piaciuta è la costruzione delle tavole, e ho scritto costruzione apposta. La maggior parte delle volte i personaggi sono disegnati su sfondi reali (o perlomeno lo sembrano, il bianco e nero non aiuta) tipo fotografie o simili. Non è bello a vedersi, dà un senso veramente artificioso alla tavola, con i personaggi che non si amalgamano per nulla allo sfondo. E la cosa è sfruttata parecchio nel corso dei sei volumi. L'autore pensava fosse meglio cosi? Gli piaceva l'idea? Non è capace a disegnare gli sfondi e/o non può pagare assistenti che lo facciano al suo posto?
Direi che è ora di concludere, dato che non ho molto altro da scrivere.
Considero Kirara uno dei manga più deludenti che abbia mai letto, non il più brutto, ma di sicuro uno dei più deludenti. Fosse stato brutto dall'inizio l'avrei liquidato più semplicemente, invece alla fine del primo ho anche pensato: chi se lo aspettava? Molto divertente. Le ultime parole famose.
Non lo boccio completamente, fino al volume cinque è passabile, per quanto cali inesorabilmente, ma il sesto rovina davvero tutto. Da leggere solo se fan dell'autore o se si ha la possibilità, ma non spendeteci soldi, infatti sono contento di non averlo comprato. Ne sarei stato ancora più amareggiato. Dal manga è stato anche realizzato un OAV di trenta minuti.
Sei volumi in trenta minuti? Non credo proprio. Mi sa di striminzito all'inverosimile o incompleto, ma purtroppo la mia curiosità è forte, so già che lo vedrò.
La storia non è originalissima, perlomeno ora che lo leggo nel 2011, ma all'epoca chissà.
La protagonista del manga è Kirara (il manga si chiama come lei o viceversa?), che mentre si reca al suo matrimonio guidando una fuori serie, a tutta velocità dato che è in ritardo, muore in un incidente stradale. Per qualche ragione, tipo un desiderio espresso o simili, diventa un fantasma ma torna otto anni nel passato. Qui incontra Konpei, suo futuro marito ancora liceale. La ragazza morta si stabilisce a casa sua, provocandolo e tentandolo sessualmente in tutti i modi possibili, volando in giro nuda e via dicendo. In questa epoca c'è anche la Kirara liceale, che per alcuni eventi finisce anche lei a vivere a casa di Konpei. Dunque la storia è basata su questo strano triangolo tra le due Kirara e Konpei.
Questo è un classico esempio di come un autore riesce inspiegabilmente a mandare a pu###ne un manga che pare essere bello o perlomeno decente fino al penultimo volume, con un ultimo volume fatto a ca##o. Non parliamo neanche di un manga troppo lungo, sono solo sei volumi, dunque perché è successo? È stato costretto a chiudere per scarse vendite? Non gli andava più? O semplicemente l'aveva davvero pensata cosi? Sinceramente non mi sembra possibile.
Alla fine del quinto volume la storia è così in alto mare che avrebbe potuto proseguire per almeno altri cinque numeri, e invece si conclude.
Arrivato alla fine del quinto volume mi sono detto: eccolo! Un altro manga senza finale. Fortunatamente mi sbagliavo, c'è l'ha un finale, ma dire che non è frettoloso, forzato, inconcludente, e completamente non in linea con quanto raccontato fino a quel punto sarebbe dire una bugia. Ma cosa stava pensando quando ha scritto l'ultimo volume?
Il mangaka scrive cinque volumi in cui non succede davvero nulla di rilevante, la storia fa ridere, ci sono momenti sexy, qualche elemento romantico, e via dicendo, con i personaggi che letteralmente cazzeggiano per tutto il tempo. Invece l'ultimo volume dà inspiegabilmente una svolta drammatica e seria fino ad un finale che si può comunque definire giusto e malinconico/triste quanto basta. Il finale in realtà mi va bene, cioè tipo le ultime cinque pagine, ma prima c'è ne sono altre centonovanta che avrei preferito evitare. E come se non bastasse nei volumi 4 e 5 si sprecano pagine inserendo short story completamente slegate a Kirara. Perché un tale spreco di pagine e spazio?
Ho scritto che l'ultimo volume dà una svolta drammatica, ma uno può pensare: ma la protagonista muore all'inizio, non è drammatico di suo?
Assolutamente no. Il tema della morte o di quello che c'è dopo (per chi ci crede) viene affrontato con leggerezza, anche troppa forse. Nessuno si fa problemi del fatto che Kirara sia morta, nemmeno lei, anzi ne approfitta per girare il mondo, e nemmeno la Kirara sedicenne che sa di dover morire a 24 anni.
Per tutto il manga ci sono situazioni da commedia romantica per maschi, ci sono scene erotiche, ma giusto Kirara nuda che tenta di sedurre Konpei, la classica vacanza al mare con tutte le ragazze in bikini sexy che per un motivo o per l'altro perdono, ecc.
Divertente nel complesso, la lettura è piacevole e il manga scorre davvero veloce. Peccato che davvero i personaggi rimangano sempre gli stessi per tutto il manga. Non crescono, non maturano, niente. Kirara fantasma è innamorata di Konpei, mentre Konpei, che dovrebbe essere innamorato di entrambe le Kirara, non fa nulla per tutto il manga, nemmeno la Kirara viva fa qualcosa. Perché i due si dovrebbero sposare in futuro se per sei volumi non combinano nulla?
Nei primi due volumi la storia verteva completamente sui tre protagonisti, e fin lì il manga mi piaceva. Ma poi l'autore deve essersi perso, la storia si focalizza sempre di meno sui rapporti tra i tre personaggi quando ne vengono introdotti altri, amici di scuola, professori di scuola che si improvvisano esorcisti, angeli e ragazze aliene. Cioè, ma che cacchio?
Più leggevo e più il manga peggiorava, perciò dovrei dire che era da aspettarselo che il finale fosse brutto.
I personaggi a ben pensarci non sono granché, l'unica che salverei è davvero solo la Kirara fantasma, fortuna che è quella che è, alcuni personaggi sono messi solo per incasinare la storia, non sapremo nulla di loro se non che hanno in qualche modo provocato fastidi a Konpei o Kirara.
I disegni di Toshiki Yui sono abbastanza curati, le ragazze sono carine, anche se l'unica su cui vale la pena soffermarsi è la Kirara adulta. Una cosa che non ho apprezzato è che le due Kirara sono molto diverse nel disegno. Sono la stessa persona ma non si somigliano affatto, e in un manga è strano, genitori e figli hanno praticamente la stessa faccia di solito, qui si parla addirrittura di una liceale e la sua versione adulta, strano.
Comunque i disegni sono semplici, Yui ha fatto di meglio in Junction o nei vari Yui Shop, ma quelli sono successivi, quindi la cosa ha senso.
Una cosa che non mi è proprio piaciuta è la costruzione delle tavole, e ho scritto costruzione apposta. La maggior parte delle volte i personaggi sono disegnati su sfondi reali (o perlomeno lo sembrano, il bianco e nero non aiuta) tipo fotografie o simili. Non è bello a vedersi, dà un senso veramente artificioso alla tavola, con i personaggi che non si amalgamano per nulla allo sfondo. E la cosa è sfruttata parecchio nel corso dei sei volumi. L'autore pensava fosse meglio cosi? Gli piaceva l'idea? Non è capace a disegnare gli sfondi e/o non può pagare assistenti che lo facciano al suo posto?
Direi che è ora di concludere, dato che non ho molto altro da scrivere.
Considero Kirara uno dei manga più deludenti che abbia mai letto, non il più brutto, ma di sicuro uno dei più deludenti. Fosse stato brutto dall'inizio l'avrei liquidato più semplicemente, invece alla fine del primo ho anche pensato: chi se lo aspettava? Molto divertente. Le ultime parole famose.
Non lo boccio completamente, fino al volume cinque è passabile, per quanto cali inesorabilmente, ma il sesto rovina davvero tutto. Da leggere solo se fan dell'autore o se si ha la possibilità, ma non spendeteci soldi, infatti sono contento di non averlo comprato. Ne sarei stato ancora più amareggiato. Dal manga è stato anche realizzato un OAV di trenta minuti.
Sei volumi in trenta minuti? Non credo proprio. Mi sa di striminzito all'inverosimile o incompleto, ma purtroppo la mia curiosità è forte, so già che lo vedrò.
Ho approcciato questo manga perchè il mio ragazzo me l'ha prestato mentre eravamo in ferie. All'inizio mi lasciava un po' perplessa: la storia sembrava fatta apposta e unicamente per mostrare cosce e petti in giro per le pagine, poi lentamente no iniziato ad appassionarmi a questo fantasma un po' troppo sbarazzino ed a questa ragazza troppo diversa dallo spirito. Il fulcro del manga quindi è la domanda che sorge spontanea: "ma sono proprio la stessa persona?"
Questo porta a voler passare subito dal volume 3 al 4 al 5 e poi al 6, facendo forse correre troppo la lettura senza apprezzarne più i particolari.
Anch'io come Kyosuke non ho amato il fatto che l'autore mettesse sfondi reali su alcuni scenari troppo complessi o lunghi da disegnare, seppur magari il motivo può essere di stile più che di necessità. C'è da dire inoltre che il finale sembra essere velocizzato un po' troppo, e questo potrebbe essere dato dal fatto che gli editori volessero che il mangaka si dedicasse ad altre opere più a questa.
Ho comunque apprezzato la fantasiosa storia e l'ingegno nel portare a galla, da una storia che sembra superficiale, qualcosa di più e che riesce a far esprimere ai vari personaggi sentimenti e personalità ben chiare.
Consiglio questo manga a chi ha voglia di leggere qualcosa di simpatico, divertente un po' "fun-service" e anche qualcosa di sentimentale senza troppo impegno, ma con curiosità e voglia di leggerezza.
Questo porta a voler passare subito dal volume 3 al 4 al 5 e poi al 6, facendo forse correre troppo la lettura senza apprezzarne più i particolari.
Anch'io come Kyosuke non ho amato il fatto che l'autore mettesse sfondi reali su alcuni scenari troppo complessi o lunghi da disegnare, seppur magari il motivo può essere di stile più che di necessità. C'è da dire inoltre che il finale sembra essere velocizzato un po' troppo, e questo potrebbe essere dato dal fatto che gli editori volessero che il mangaka si dedicasse ad altre opere più a questa.
Ho comunque apprezzato la fantasiosa storia e l'ingegno nel portare a galla, da una storia che sembra superficiale, qualcosa di più e che riesce a far esprimere ai vari personaggi sentimenti e personalità ben chiare.
Consiglio questo manga a chi ha voglia di leggere qualcosa di simpatico, divertente un po' "fun-service" e anche qualcosa di sentimentale senza troppo impegno, ma con curiosità e voglia di leggerezza.
Kirara, di Toshiki Yui, appartiene a quella categoria di opere che non rientrano sicuramente nella top ten, ma possono comunque ritenersi delle letture piacevoli.
La trama dell'opera è, per certi versi, anomala ma piacevole; i personaggi sono ben caratterizzati, soprattutto Kirara, e l'autore è molto bravo nel gestire la storia inserendoci anche un po' di fan-service e tante scene comiche.
Nonostante questa premessa, c'è da dire che Kirara lascia anche spazio alla riflessione, trattando alcuni temi particolari e seri, ovviamente senza eccedere troppo in quest'altro senso.
Sicuramente si può considerare molto personale e caratteristico il tratto del disegno che, a mio parere, è sicuramente una nota a favore del mangaka, visto che lo trovo in definitiva sicuramente gradevole.
Una lettura piacevole dunque, che ti strappa qualche risata, qualche riflessione, e soprattutto rilassa. Una particolarità che per ora ho riscontrato solo in Toshiki Yui, è l'usare (a volte) foto di luoghi reali per creare gli sfondi troppo complessi, come gli edifici e la città in generale, e questa scelta dell'autore non mi è piaciuta. Forse c'è da considerare il fatto che tale scelta possa essere stata dettata alla solita mancanza di tempo, e quindi il mangaka avrà dovuto un po' arrangiarsi...
Infine, concludo dicendo che se amate le commedie sentimentali a lieto fine con quel pizzico di fan-service che non guasta mai, allora Kirara potrebbe rivelarsi per voi una lettura interessante.
La trama dell'opera è, per certi versi, anomala ma piacevole; i personaggi sono ben caratterizzati, soprattutto Kirara, e l'autore è molto bravo nel gestire la storia inserendoci anche un po' di fan-service e tante scene comiche.
Nonostante questa premessa, c'è da dire che Kirara lascia anche spazio alla riflessione, trattando alcuni temi particolari e seri, ovviamente senza eccedere troppo in quest'altro senso.
Sicuramente si può considerare molto personale e caratteristico il tratto del disegno che, a mio parere, è sicuramente una nota a favore del mangaka, visto che lo trovo in definitiva sicuramente gradevole.
Una lettura piacevole dunque, che ti strappa qualche risata, qualche riflessione, e soprattutto rilassa. Una particolarità che per ora ho riscontrato solo in Toshiki Yui, è l'usare (a volte) foto di luoghi reali per creare gli sfondi troppo complessi, come gli edifici e la città in generale, e questa scelta dell'autore non mi è piaciuta. Forse c'è da considerare il fatto che tale scelta possa essere stata dettata alla solita mancanza di tempo, e quindi il mangaka avrà dovuto un po' arrangiarsi...
Infine, concludo dicendo che se amate le commedie sentimentali a lieto fine con quel pizzico di fan-service che non guasta mai, allora Kirara potrebbe rivelarsi per voi una lettura interessante.