Black Rock Shooter - The Game
“Black Rock Shooter: The Game” è un manga di due volumi basato sul videogame con lo stesso titolo uscito per PSP. Protagonista della storia è Black Rock Shooter, personaggio creato dal disegnatore huke, a cui è stata poi dedicata una canzone composta da Ryo del gruppo dei Softcell. Il videogame fa parte di tutti quei prodotti che sono derivati in seguito al grande successo del personaggio (anime, manga, figure, ecc.).
Nel gioco, Black Rock Shooter è un’arma umana, ultima speranza dell’umanità in lotta contro alcuni alieni invasori. La razza umana è sull’orlo dell’estinzione, dato che ci sono solo dodici sopravissuti, ma forse non è tutto perduto. Mentre lottano contro gli alieni, i sopravissuti ricevono una chiamata di soccorso da quella che sembra essere una donna, forse l’ultima della Terra.
Il manga in questione dunque ripropone la stessa storia vista nel gioco, seppur con alcune differenze (finale incluso), ma narrata in modo più veloce e forse in alcune parti in modo più confuso e superficiale, non riuscendo a restituire lo stesso pathos della versione videoludica. Essendo composto da due soli volumi, il manga tende a semplificare molte cose rispetto alla storia originale, e alcuni passaggi risultano un po’ troppo buttati alla rinfusa, in particolare i vari flashback dei personaggi principali.
Lo stile grafico usato invece, è più che buono e parecchio simile a quello del gioco. I personaggi sono tutti abbastanza somiglianti, solo Stella, la protagonista principale è un po’ diversa, più simile ad Hatsune Miku che alla Black Rock Shooter del videogame. Le scene di combattimento, le poche che ci sono, sono sufficientemente curate, e più o meno quasi sempre facili da capire, tranne in pochi casi.
Come manga in sé, questo “Black Rock Shooter: The Game” si guadagna la sufficienza perché non è completamente da buttare, ma rimane comunque un prodotto derivato di un altro prodotto derivato, un adattamento di un videogame fatto solo per guadagnare qualcosina in più dai fan del personaggio. Ha senso leggerlo se si ha giocato e apprezzato il videogame sul quale è basato, ma di suo non ha veri meriti effettivi. Solo per i fan più sfegatati del personaggio.
Nel gioco, Black Rock Shooter è un’arma umana, ultima speranza dell’umanità in lotta contro alcuni alieni invasori. La razza umana è sull’orlo dell’estinzione, dato che ci sono solo dodici sopravissuti, ma forse non è tutto perduto. Mentre lottano contro gli alieni, i sopravissuti ricevono una chiamata di soccorso da quella che sembra essere una donna, forse l’ultima della Terra.
Il manga in questione dunque ripropone la stessa storia vista nel gioco, seppur con alcune differenze (finale incluso), ma narrata in modo più veloce e forse in alcune parti in modo più confuso e superficiale, non riuscendo a restituire lo stesso pathos della versione videoludica. Essendo composto da due soli volumi, il manga tende a semplificare molte cose rispetto alla storia originale, e alcuni passaggi risultano un po’ troppo buttati alla rinfusa, in particolare i vari flashback dei personaggi principali.
Lo stile grafico usato invece, è più che buono e parecchio simile a quello del gioco. I personaggi sono tutti abbastanza somiglianti, solo Stella, la protagonista principale è un po’ diversa, più simile ad Hatsune Miku che alla Black Rock Shooter del videogame. Le scene di combattimento, le poche che ci sono, sono sufficientemente curate, e più o meno quasi sempre facili da capire, tranne in pochi casi.
Come manga in sé, questo “Black Rock Shooter: The Game” si guadagna la sufficienza perché non è completamente da buttare, ma rimane comunque un prodotto derivato di un altro prodotto derivato, un adattamento di un videogame fatto solo per guadagnare qualcosina in più dai fan del personaggio. Ha senso leggerlo se si ha giocato e apprezzato il videogame sul quale è basato, ma di suo non ha veri meriti effettivi. Solo per i fan più sfegatati del personaggio.
Cos'è "Black Rock Shooter"? Beh, un enorme fenomeno commerciale prima di tutto. Un fenomeno così importante che ha portato alla creazione di gadget, anime, action figure e molto altro su questo misterioso personaggio. Ma chi è davvero? Questa è una di due serie di manga che cerca di dare un motivo all'"esistenza" di questo personaggio anche se, meglio ricordarlo, Black non è un qualcosa, perché la sua prima apparizione (una canzone composta da un certo Huke) non da un vero significato su cosa è e qual è la sua storia.
TRAMA:
Nelle rovine di San Francisco viene risvegliata un'arma definitiva, rappresentata come una giovane ragazza di nome Stella, a cui è stato dato il nome in codice BRS. Durante il suo sonno la Terra è stata invasa da degli alieni che hanno ucciso la maggior parte delle persone. Lei e un gruppo di umani (12, per la precisione) si preparano a combattere per la loro sopravvivenza contro gli alieni.
Premesso che non ho mai giocato al gioco (che non ha neanche varcato il continente Europeo, da quello che so) ho trovato la trama piuttosto banale per come è esposta (anche come l'ho esposta io sembra banale) per poi ricredermi. I personaggi sono carismatici e reggono in piedi tutta la storia, anche i nemici sono davvero interessanti. A volte trovavo Black anche piuttosto noiosa, anche se poi ha sviluppato il suo carattere imparando dalle battaglie e provando sentimenti anche positivi nei confronti dei suoi nemici. La trama, purtroppo, è anche un po' confusionaria verso il secondo volume e bisogna riflettere un po' per capirla.
DISEGNI:
È un po' difficile per me esprimermi in questa sezione, alcuni disegni (come quelli di Rothcol, l'umano protagonista, per fare un esempio) mi sono sembrati abbozzati, e le battaglie confusionarie per un manga che si basa sopratutto su quello. Nel complesso però, nei momenti calmi, è disegnato bene.
In sintesi, "BRS - The Game" è un buon manga, anche se è un po' difficile da comprendere in alcuni punti. I disegni sono ok per i suoi standard. Magari c'è poco "Black Rock Shooter" per come lo conoscete nell'OVA o nell'anime, ma va bene così, anzi, se fosse stato così sarebbe caduto nel fanservice. Consigliato a chi è un fan del brand e chi vuole leggere un manga corto e leggero. Per me è da 7 e mezzo.
TRAMA:
Nelle rovine di San Francisco viene risvegliata un'arma definitiva, rappresentata come una giovane ragazza di nome Stella, a cui è stato dato il nome in codice BRS. Durante il suo sonno la Terra è stata invasa da degli alieni che hanno ucciso la maggior parte delle persone. Lei e un gruppo di umani (12, per la precisione) si preparano a combattere per la loro sopravvivenza contro gli alieni.
Premesso che non ho mai giocato al gioco (che non ha neanche varcato il continente Europeo, da quello che so) ho trovato la trama piuttosto banale per come è esposta (anche come l'ho esposta io sembra banale) per poi ricredermi. I personaggi sono carismatici e reggono in piedi tutta la storia, anche i nemici sono davvero interessanti. A volte trovavo Black anche piuttosto noiosa, anche se poi ha sviluppato il suo carattere imparando dalle battaglie e provando sentimenti anche positivi nei confronti dei suoi nemici. La trama, purtroppo, è anche un po' confusionaria verso il secondo volume e bisogna riflettere un po' per capirla.
DISEGNI:
È un po' difficile per me esprimermi in questa sezione, alcuni disegni (come quelli di Rothcol, l'umano protagonista, per fare un esempio) mi sono sembrati abbozzati, e le battaglie confusionarie per un manga che si basa sopratutto su quello. Nel complesso però, nei momenti calmi, è disegnato bene.
In sintesi, "BRS - The Game" è un buon manga, anche se è un po' difficile da comprendere in alcuni punti. I disegni sono ok per i suoi standard. Magari c'è poco "Black Rock Shooter" per come lo conoscete nell'OVA o nell'anime, ma va bene così, anzi, se fosse stato così sarebbe caduto nel fanservice. Consigliato a chi è un fan del brand e chi vuole leggere un manga corto e leggero. Per me è da 7 e mezzo.