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Irene Tempesta

Volumi letti: 1/5 --- Voto 6,5
Tirando le somme, tra disegni e trama, arrivo alla sufficienza solo perché i disegni e lo stile grafico iper-realistico di Shinichi Sakamoto io li adoro e sono di una bellezza infinita: ogni vignetta sembra quasi un quadro, tutto è curato nei minimi dettagli, le scenografie sono curatissime e ben studiate, come i vestiti e i volti, così espressivi e realistici.

Ciò che mi ha fatto scendere tanto il voto è la trama, sono rimasta - ahimè - delusa perché io sono, da sempre, fan del famosissimo e bellissimo libro di Bram Stoker "Dracula" ormai pietra miliare della letteratura mondiale!
"Dracula" ha ispirato film (vogliamo ricordare il bellissimo "Dracula" di Francis Ford Coppola?), serie tv, libri, e ovviamente fumetti e Sakamoto prende infatti questa fantastica opera per crearne una rivisitazione personale.
Ora, va precisato che io adoro alla follia un manga di questo autore, ovvero "The Climber" dove la psicologia del protagonista unita al mondo affascinante e letale dell'arrampicata si intrecciava in una trama fantastica, condita da disegni strepitosi. Quindi l'unione tra un autore che amo molto e un romanzo che adoro alla follia faceva nascere in me alte aspettative e grandi speranze.

La trama di base assomiglia molto al romanzo da cui il manga trae ispirazione, l'inquietudine, il senso dell'orrore, del macabro, il sacro e profano sono ben raccontati, in un'atmosfera a volte mistica, evocativa, suggestiva e spesso terrificante. Ciò che mi ha fatto storcere il naso sono stati i protagonisti, in pratica quasi tutti stravolti.

La bella e viziata Lucy nel romanzo originale, corteggiata da tre spasimanti, qui viene interpretata da Luke, un ragazzo - a quanto pare - transessuale che di notte fa emergere la sua essenza femminile e diviene "Lucy" ... e io mi chiedevo: perché? Anche Luke ha in questo manga i suoi tre spasimanti, Arthur, Quincey e Jo Suwa, ma in questa trasposizione sono tutti alunni adolescenti del facoltoso istituto scolastico inglese Whitby; Mina Murray simbolo di eleganza, femminilità e dolcezza in origine, qui viene rappresentata come una ragazza dai modi mascolini e amante del wrestling, spesso acconciata con due trecce che la fanno sembrare Pippi Calzelunghe o Anna dai capelli rossi, di bassa estrazione sociale, si deduce sia stata presa nella prestigiosa scuola Whitby per merito nello studio. Infine il personaggio di Jonathan, che nel romanzo era il futuro marito di Mina, rinchiuso nell'inquietante, labirintico e nefasto castello del Conte Dracula (una parte del romanzo davvero suggestiva) cercando in ogni modo di tentare la fuga, qui viene rappresentato da un ragazzino minuto, davvero giovanissimo, e in sedia a rotelle, perciò si presume che non verrà trasposta la bellissima parte del castello in Transilvania, se non con un altro personaggio.

Insomma le premesse a me non son piaciute, questi personaggi nello specifico non mi piacciono, motivo del mio voto; non sono una di quelle che ritengono il romanzo intoccabile: gli adattamenti li apprezzo volentieri, infatti il film "Dracula" di Coppola a me è piaciuto da morire; capisco anche l'intento dell'autore, come scrive alla fine del primo volume "questa sarà la cronaca degli eventi fino al momento in cui otterremo la vittoria sostenendoci a vicenda e andando oltre le differenze di genere, nazionalità e status sociale".

Shinichi Sakamoto non è un autore per tutti, parlando di manga d'autore le peculiarità di questo bravissimo mangaka sono: scavare nel profondo dell'animo umano; una introspezione psicologica dei personaggi davvero intensa; il dolore e la violenza mostrati senza filtri anche a tratti in modo molto disturbante; identità di genere e orientamento sessuale (soprattutto nelle sue due ultime opere "Innocent" e "Midnight Children" anche se non è detto vengano trattate in opere future).

I disegni sono qualcosa di spettacolare, come ci si aspetta da un autore come Sakamoto, ha uno stile fenomenale e la J-Pop, che ha l'esclusiva di tutte le sue opere pubblicate in Italia, ne ha fatto un'edizione di grande formato e ottima qualità.

Consigliato ai fan di Shinichi Sakamoto ma anche a chi vuole leggere un manga d'autore di qualità ispirato a un classico dell'orrore della letteratura mondiale. A chi invece preferisce un adattamento fumettistico più fedele al romanzo originale sconsiglio "Midnight Children" e invece suggerisco "Dracula" di Georges Bess, edito da Magic Press.